Oxi puoi pure dirlo ke Candy ti fa skifo... hihihhih
(tanto t'aspetto fuori...
)
:P
A parte gli skerzi, questa è ovviamente la mia personale opinione... comunque io la considero un'opera magari con i suoi anni, a tratti concordo sul fatto sia un tantino
struggente (su certi passi mi vien da storcere il naso io stessa
), ma così bella nel suo insieme ke per me le emozioni ricevute superano di tanto le parti non predilette.
Come devo aver scritto anni fa altrove, trovo sia stata capace di abbracciare il più vasto quadro tematico mai esistito, spaziando da sentimenti quali l'amicizia (vista come un disinteressato donarsi) e l'amore (ke pur nel suo capriccioso percorso ha saputo costruire momenti di rara poesia) alle difficoltà di trovare il proprio ruolo nella vita, le avventure in quasi tutti i paesi del mondo di uno spirito libero come Albert o la cura delle sue rose da parte di Anthony ke suggellano l'amore delle autrici nei confronti della natura (tacitamente suggerendoci di rispettarla in ogni sua forma) nonkè la passione per il teatro (fu in questa occasione ke ascoltai per la prima volta dei versi di Shakespeare), per spingersi sin alla denuncia di un'ipocrisia piccolo-borghese fatta di stereotipi e falsa dottrina (ricordo le collegiali della Saint Paul, convinte di diventare delle "vere signore" per il fatto di sganciare rette annuali spropositate a favore di una suora corrotta ke avrebbe insegnato loro soltanto uno sterile galateo e migliaia di pregiudizi).
Per quanto diretto a dei bambini lo trovo il primo (o uno dei primi) shojo ad approfondire ampiamente la componente psicologica dei personaggi (pensiamo al rapporto conflittuale tra Terence e i suoi genitori), non lo so... è difficile sintetizzare in un post tutto quello ke ci sarebbe da dire... mi piace ad esempio il suo sapersi barcamenare tra le invenzioni fallimentari di Stear (o altri momenti esilaranti come quando si divertiva a imitare Tarzan tra i rami di un bosco, a marinare la scuola con scampagnate notturne, a correre a briglie sciolte in mezzo al corridoio di un ospedale come fosse stato un circuito di atletica :P) ed il dramma della guerra (essendo ambientata nel periodo del 1° conflitto mondiale).
Tema (questo della guerra) tra l'altro molto caro agli autori di quegli anni... basti solo pensare alle varie serie robotike entrate nel mito (segno di quanto difficile sia stato per i giapponesi scrollarsi di dosso il trauma dei bombardamenti subìti).
Ma Candy vuol dire pure folclore, feste in costume, corse a cavallo, rodei, 2 cavalier serventi sempre al tuo fianco ke ti fan scordare di non avere un papà e una mamma... oppure la pace dei sensi nel guardar spegnersi a poco a poco il fuoco di un caminetto, scaldati dal morbido sguardo di una madre ritrovata ke per tutta la vita avevam creduto verso noi indifferente...
[Modificato da Naida 16/06/2005 23.39]
[Modificato da Naida 17/06/2005 0.12]
Actarus, che bella musica, che cos'è ?
E' UN RICORDO DELLA MIA INFANZIA (Ep. 22: La difesa magnetica)