Da serie B c'è la Fiorentina... pardon, ho sbagliato topic
Come dice Viki l'età in cui si sono guardate le serie è il primo spartiacque, mi limiterò a considerare quelle viste da bambino (pur se riviste da grande).
Allora, mantenendomi sulla richiesta riguardo a 2 sole classificazioni io direi che è la summa di più criteri, cioè la loro presenza (e in che misura) o la loro assenza, che spostano un anime dalla serie A alla serie B o viceversa.
L'originalità.
Goldrake è sempre tra qualli di Serie A perchè fu il primo del suo genere, quindi orignale.
Ergo l'Uomo Tigre, Heidi, anche Candy Candy (la prima soap).
I contenuti.
Quindi Conan il ragazzo del futuro, Capitan Harlock, Gundam.
I personaggi.
Lupin III, Lady Oscar.
L'estetica.
Anna dai capelli rossi è disegnato bene, I Superboys fanno cacare.
Il finale.
Se il finale ci sorprese ed impressionò la serie automaticamente si posizionò in serie A, difficile spostarla pur diventati adulti.
Qui non metto nessuna serie perchè la cosa è molto più soggettiva.
Se un anime soddisfa in buona parte questi 5 criteri di certo è una serie di serie A.
Se manca in uno o più criteri diventa di serie B, rimane valida se ne mantiene alcuni, magari solo il finale che ci sorprese, ma sempre di serie B resta.
Nel topic aperto da Nex (
imperodeicartoni.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=1011... ) io avevo scelto Falco il Superbolide e Ryu il ragazzo delle caverne, più i Superboys.
Ken Falco fu originale, la prima serie automibilistica vista in Italia.
Però contenuti zero.
Personaggi altalenanti.
Estetica scarsa.
Finale ovvio, nulla di eclatante.
Ryu il ragazzo delle caverne è una storia di certo originale.
Ottimi contenuti.
Ma personaggi e finale sono scarsini.
Estetica orrenda.
I Superboys furono il primo anime calcistico, quindi originale.
Contenuti scarsi se non la solita retorica dell'impegno.
Personaggi normali, il finale non l'ho mai visto.
Il disegno è orripilante...