TORNEO DELLE SIGLE 2006/07/2008 - FRANTUMATORIE 5.04

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
mizar!
00martedì 22 luglio 2008 12:48








Supererà il turno solo una sigla ….
confermate il voto con un post, solo il voto congiunto verrà preso in considerazione ... altrimenti verrà annullato ... [SM=x53148]
il sondaggio scadrà il 29 Luglio alle 12:30

V!r3@
00martedì 22 luglio 2008 12:59
Lupin, anche se non è il massimo...
mizar!
00martedì 22 luglio 2008 13:03
non è il massimo e nemmeno la media, mentre l'altra è una delle canzoni più belle mai scritte .... [SM=x53186]

p.s.:
ma come si fa a votare Lupin? ... [SM=x53104]
V!r3@
00martedì 22 luglio 2008 13:05
In realtà non mi piace tanto neanche Lupin, però cuore non la reggo, è troppo pallottolosa [SM=x53113]
Rukkio de Ruchis
00martedì 22 luglio 2008 13:24
Ma è proprio "L'incorreggibile Lupin"? Quella cantata da Draghi?
Come cazzo ha fatto ad arrivare fino a qui?
mizar!
00martedì 22 luglio 2008 13:27
me lo chiedo anche io ... è una testa di serie ... la hanno votata in 5 nelle nominationz™ ...  [SM=x53089]
Oxido
00martedì 22 luglio 2008 13:58
La canzone di Lupin è una merda... Cuore è da accapponamento, bellissima...
Niconico00
00martedì 22 luglio 2008 14:10
Cuore.
"Le mie matite i pennarelli blùùùùùùùùùùùùùù"
mizar!
00martedì 22 luglio 2008 14:15
Re:
V!r3@, 22/07/2008 13.05:

In realtà non mi piace tanto neanche Lupin, però cuore non la reggo, è troppo pallottolosa [SM=x53113]




questa non l'ho capita ... [SM=x53089]
è pallottolosa "cuore" e non lo è "georgie"? ... mi sfugge qualcosa ... [SM=x53114]
Rukkio de Ruchis
00martedì 22 luglio 2008 14:19
Ah, avevo dimenticato di votare.. ovviamente Cuore..
Oxido
00martedì 22 luglio 2008 14:20
Re: Re:
mizar!, 22/07/2008 14.15:

questa non l'ho capita ... [SM=x53089]
è pallottolosa "cuore" e non lo è "georgie"? ... mi sfugge qualcosa ... [SM=x53114]


Ma stai cercando di far ragionare coerentemente una donna?


-Takashi Mitsuhashi-
00martedì 22 luglio 2008 14:25
Come è possibile che nell'altra frantumatoria ci siano Ransie e GM,
e qui queste due canzonucce!?!?
Andrò anche controcorrente,ma ammettendo che quella canzone del mio idolo
è una merda, la canzone Cuore mi fa proprio cacare.
Voto Lupin solo perchè è di lui che si parla,ma la canzone non lo merita.
mizar!
00martedì 22 luglio 2008 14:29
Re: Re: Re:
Oxido, 22/07/2008 14.20:


Ma stai cercando di far ragionare coerentemente una donna?






ah già ... chissà a cosa stavo pensando mentre scrivevo ... [SM=x53162]
V!r3@
00martedì 22 luglio 2008 15:02
Georgie è meno pallottolosa di cuore [SM=x53150]
Bibbina.
00martedì 22 luglio 2008 15:45
Cuore
Oxido
00martedì 22 luglio 2008 15:51
C'è una bella differenza fra pallottolosa (che schifo di parola è?), tipo Georgie, e commovente, tipo Cuore. Vediamo:

Lalalalà... Lalalalà...
Lalalalalalalalà...

Evvabbè. No comment

Georgie che corre felice sul prato,
nel suo bel mondo che pare fatato
E poi d'incanto non è piu bambina,
ma si risveglia di già ragazzina

Avrei qualcosa da ridire sulla costruzione sintattica della strofa, il primo periodo non ha proposizione principale, non so a voi ma a me alle elementari e alle medie per errori simili mi davano brutti voti. Anche la logicità della consecutio lascia a desiderare, Georgie corre e poi si risveglia? E' sonnambula? ha inciampato, è svenuta e si è trovata adulta per opera di sconosciuti profitattori? mistero misteriosissimo, incanto fatato. Rima baciata, cuore fiore amore evolution number one.

Georgie dai biondi capelli dorati,
due occhi azzurri brillanti e vivaci,
vedono il mondo di rose fiorito,
ma senza spine che pungano il dito

Ancora soggetto senza verbo, pura descrizione, mi devo far piacere sta tizia perchè è bella e vive in un mondo di cui ancora non ha scoperto la crudeltà. Moderno come messaggio. Importante specificare che gli occhi siano due, inutile far notare come siano ricoperti di spesse fette di salumi dal momento che lo si è già capito prima. Le rose sono belle, sono ancor più belle se OGM. Brave new world, dorato, brillante, fiorito. Rima baciata, evolution number two con variante cambio lettera per preservare l'intimismo poetico e mascherare le falle del motore di ricerca del dizionario dei sinonimi.

Georgie, cara Georgie,
porta con te amore e dolcezza,
Georgie, dolce Georgie,
cresce con te una rara bellezza,
Georgie, bella Georgie,
scosta da te ogni amarezza,
Georgie, triste Georgie,
cerca per te la felicità

Puro pastello. La costruzione speculare fra aggettivo descrittivo ed esortazione logica cade laddove all'accostamento cara/amabile, dolce/bella, triste/sii felice, si unisce appunto illogicamente un bella/non amareggiarti. Non c'entra niente ma anche il pastello deve il suo tributo alla metrica. Evolution rimica intrigante, rima alternata ossessiva che poi non è esattamente tale in quanto dire che ad esempio autotreno fa rima con autotreno non è il massimo dell'acume. Accentazione variante sull'ultima riga, nemmeno Peppino di Capri la usa più ma pare che Nek l'abbia riportata in auge.

Lalalalà... Lalalalà...
Lalalalalalalalà...

blablablabla

Georgie felice con due bei fratelli,
affezionati, vivaci e monelli,
vive con loro la sua giornata,
molto serena e indaffarata

Georgie che è sempre di buonumore,
anche se triste dentro al suo cuore
ed un sorriso non sa mai negare,
anche per chi l'ha fatta arrabbiare

Georgie, cara Georgie,
porta con te amore e dolcezza,
Georgie, dolce Georgie,
cresce con te una rara bellezza,
Georgie, bella Georgie,
scosta da te ogni amarezza,
Georgie, triste Georgie,
cerca per te la felicità...

Idem come sopra, nessuna variante di chiosa. E' la seconda parte e si vede, viene a mancare anche l'ispirazione diabetica dal momento che si passa alla descrizione dei comprimari (basterebbe il cartone a descriverli, la sigla non serve a questo) e alla chiusura con descrizione spirituale. Momento triste, dovuto e voluto. Bella e dannata. Pastello rosa antico.
In sostanza una sigla canonica e dalle vette non eccelse.

Vediamo l'altra

Ricordo ancora il primo giorno a scuola,
le mie matite e i pennarelli blu.
Che lontano quel tempo, come vola,
verdi giorni che non tornan più.

E già dall'inizio, dopo l'intro musicale ottocentesca quasi perfettamente allineata all'epoca in cui è ambientato il cartone e carillonesca come si aggrada a qualcosa di fanciullesco (lalalala lalalala, sì certo), vediamo l'uso della visione soggettiva dell'azione. Visione intima e interiore, non meramente descrittiva se non di uno stato d'animo nostalgico. Rima alternata completa.

Quanti giorni su quei neri banchi,
quanti sogni non ricordo più.
Ma un pensiero assopito si fa avanti,
è quel libro che leggi ora tu.

Idem. Dal ricordo si passa all'attuale e si torna in soggettiva, trasferita all'ascoltatore. Costruzione grammaticale perfetta.

Il tamburino sardo
corre senza aver paura,
alto tiene il suo stendardo,
messaggero di ventura.

Va, parte il bastimento,
Genova è ormai lontana.
Marco va nel nuovo mondo,
terra sudamericana.

Momento descrittivo vero. Immagini evocative che si discostano dal clichè fratelli monelli. Rime alternate allitteranti costanti, termini più colti e meno immediati.

Oh, caro vecchio libro "Cuore" con la tua semplicità
continui a far sognare i ragazzi d'ogni età.
Mio vecchio libro "Cuore" mai nel tempo scorderò,
le pagine d'amore forse fuori moda un po'.
Ma ieri ho visto il mio ragazzo che
toglieva un po' di polvere da te.

Deve essere questo il momento pastelloso (o pallottoloso, termine adattabile anche alla vedetta lombarda che però non può confermare, magari dopo autopsia però potremmo farlo noi) indicato da virba. Io lo chiamerei commovente, un momento di contatto fra generazioni con un tramite inconsueto. In poche parole si descrive il libro, il cartone, l'ambientazione, il piacere che si era avuto nel leggerlo, la nostalgia di giorni lontani.

In castigo dietro alla lavagna,
quante macchie con l'inchiostro blu.
Con la mente che naviga e sogna
su quel libro che leggi ora tu.

Lo scrivano fiorentino,
nel profondo della notte,
scrive sotto un lumicino
cento e mille più fascette.

La vedetta in alto sale,
grande premio al suo valore.
Fiori getta l'ufficiale,
copre tutto un tricolore.

Oh, caro vecchio libro "Cuore" con la tua semplicità
continui a far sognare i ragazzi d'ogni età.
Mio vecchio libro "Cuore" mai nel tempo scorderò,
le pagine d'amore forse fuori moda un po'.
Ma ieri ho visto il mio ragazzo che
toglieva un po' di polvere da te.
Ma ieri ho visto il mio ragazzo che
toglieva un po' di polvere da te...


Reprise strutturale ed emozionale della prima parte.

In sostanza, senza paroloni e tutto, Cuore è una gran canzone ben interpretata ma soprattutto ottimamente composta, evocativa ben al di là del cartone che presenta, commovente grazie alla propria forza musicale più che tramite l'affezione d'infanzia alla Goldrake, Georgie è un esercizio di composizione diabetica, infantile e meramente descrittivo per immagini. lalalala, lalalala. Dolce, cara, corri bambina e ti svegli adulta... seeeee
-Takashi Mitsuhashi-
00martedì 22 luglio 2008 16:53
Sono d'accordo con te Guido,
è una bellissima canzone.
Ma personalmente mi fa cacare,
quando passa nel cd allo stereo
in macchina non gli concedo
neanche 3 secondi.
il tordo definitivo
00martedì 22 luglio 2008 17:01
Cuore
V!r3@
00martedì 22 luglio 2008 17:28
Oxi [SM=x53160]
mizar!
00martedì 22 luglio 2008 18:04
anche io non so cosa significhi pallottosa, ma considerando il contesto in cui è stata utilizzata, suppongo si avvalga di una accezione negativa, e quindi deduco che sicuramente Georgie lo è molto più di Cuore, che non lo è affatto ... [SM=x53144] [SM=x53144]

CYT4
00martedì 22 luglio 2008 18:06
Re:
Oxido, 22/07/2008 15.51:

C'è una bella differenza fra pallottolosa (che schifo di parola è?), tipo Georgie, e commovente, tipo Cuore. Vediamo:

Lalalalà... Lalalalà...
Lalalalalalalalà...

Evvabbè. No comment

Georgie che corre felice sul prato,
nel suo bel mondo che pare fatato
E poi d'incanto non è piu bambina,
ma si risveglia di già ragazzina

Avrei qualcosa da ridire sulla costruzione sintattica della strofa, il primo periodo non ha proposizione principale, non so a voi ma a me alle elementari e alle medie per errori simili mi davano brutti voti. Anche la logicità della consecutio lascia a desiderare, Georgie corre e poi si risveglia? E' sonnambula? ha inciampato, è svenuta e si è trovata adulta per opera di sconosciuti profitattori? mistero misteriosissimo, incanto fatato. Rima baciata, cuore fiore amore evolution number one.

Georgie dai biondi capelli dorati,
due occhi azzurri brillanti e vivaci,
vedono il mondo di rose fiorito,
ma senza spine che pungano il dito

Ancora soggetto senza verbo, pura descrizione, mi devo far piacere sta tizia perchè è bella e vive in un mondo di cui ancora non ha scoperto la crudeltà. Moderno come messaggio. Importante specificare che gli occhi siano due, inutile far notare come siano ricoperti di spesse fette di salumi dal momento che lo si è già capito prima. Le rose sono belle, sono ancor più belle se OGM. Brave new world, dorato, brillante, fiorito. Rima baciata, evolution number two con variante cambio lettera per preservare l'intimismo poetico e mascherare le falle del motore di ricerca del dizionario dei sinonimi.

Georgie, cara Georgie,
porta con te amore e dolcezza,
Georgie, dolce Georgie,
cresce con te una rara bellezza,
Georgie, bella Georgie,
scosta da te ogni amarezza,
Georgie, triste Georgie,
cerca per te la felicità

Puro pastello. La costruzione speculare fra aggettivo descrittivo ed esortazione logica cade laddove all'accostamento cara/amabile, dolce/bella, triste/sii felice, si unisce appunto illogicamente un bella/non amareggiarti. Non c'entra niente ma anche il pastello deve il suo tributo alla metrica. Evolution rimica intrigante, rima alternata ossessiva che poi non è esattamente tale in quanto dire che ad esempio autotreno fa rima con autotreno non è il massimo dell'acume. Accentazione variante sull'ultima riga, nemmeno Peppino di Capri la usa più ma pare che Nek l'abbia riportata in auge.

Lalalalà... Lalalalà...
Lalalalalalalalà...

blablablabla

Georgie felice con due bei fratelli,
affezionati, vivaci e monelli,
vive con loro la sua giornata,
molto serena e indaffarata

Georgie che è sempre di buonumore,
anche se triste dentro al suo cuore
ed un sorriso non sa mai negare,
anche per chi l'ha fatta arrabbiare

Georgie, cara Georgie,
porta con te amore e dolcezza,
Georgie, dolce Georgie,
cresce con te una rara bellezza,
Georgie, bella Georgie,
scosta da te ogni amarezza,
Georgie, triste Georgie,
cerca per te la felicità...

Idem come sopra, nessuna variante di chiosa. E' la seconda parte e si vede, viene a mancare anche l'ispirazione diabetica dal momento che si passa alla descrizione dei comprimari (basterebbe il cartone a descriverli, la sigla non serve a questo) e alla chiusura con descrizione spirituale. Momento triste, dovuto e voluto. Bella e dannata. Pastello rosa antico.
In sostanza una sigla canonica e dalle vette non eccelse.

Vediamo l'altra

Ricordo ancora il primo giorno a scuola,
le mie matite e i pennarelli blu.
Che lontano quel tempo, come vola,
verdi giorni che non tornan più.

E già dall'inizio, dopo l'intro musicale ottocentesca quasi perfettamente allineata all'epoca in cui è ambientato il cartone e carillonesca come si aggrada a qualcosa di fanciullesco (lalalala lalalala, sì certo), vediamo l'uso della visione soggettiva dell'azione. Visione intima e interiore, non meramente descrittiva se non di uno stato d'animo nostalgico. Rima alternata completa.

Quanti giorni su quei neri banchi,
quanti sogni non ricordo più.
Ma un pensiero assopito si fa avanti,
è quel libro che leggi ora tu.

Idem. Dal ricordo si passa all'attuale e si torna in soggettiva, trasferita all'ascoltatore. Costruzione grammaticale perfetta.

Il tamburino sardo
corre senza aver paura,
alto tiene il suo stendardo,
messaggero di ventura.

Va, parte il bastimento,
Genova è ormai lontana.
Marco va nel nuovo mondo,
terra sudamericana.

Momento descrittivo vero. Immagini evocative che si discostano dal clichè fratelli monelli. Rime alternate allitteranti costanti, termini più colti e meno immediati.

Oh, caro vecchio libro "Cuore" con la tua semplicità
continui a far sognare i ragazzi d'ogni età.
Mio vecchio libro "Cuore" mai nel tempo scorderò,
le pagine d'amore forse fuori moda un po'.
Ma ieri ho visto il mio ragazzo che
toglieva un po' di polvere da te.

Deve essere questo il momento pastelloso (o pallottoloso, termine adattabile anche alla vedetta lombarda che però non può confermare, magari dopo autopsia però potremmo farlo noi) indicato da virba. Io lo chiamerei commovente, un momento di contatto fra generazioni con un tramite inconsueto. In poche parole si descrive il libro, il cartone, l'ambientazione, il piacere che si era avuto nel leggerlo, la nostalgia di giorni lontani.

In castigo dietro alla lavagna,
quante macchie con l'inchiostro blu.
Con la mente che naviga e sogna
su quel libro che leggi ora tu.

Lo scrivano fiorentino,
nel profondo della notte,
scrive sotto un lumicino
cento e mille più fascette.

La vedetta in alto sale,
grande premio al suo valore.
Fiori getta l'ufficiale,
copre tutto un tricolore.

Oh, caro vecchio libro "Cuore" con la tua semplicità
continui a far sognare i ragazzi d'ogni età.
Mio vecchio libro "Cuore" mai nel tempo scorderò,
le pagine d'amore forse fuori moda un po'.
Ma ieri ho visto il mio ragazzo che
toglieva un po' di polvere da te.
Ma ieri ho visto il mio ragazzo che
toglieva un po' di polvere da te...


Reprise strutturale ed emozionale della prima parte.

In sostanza, senza paroloni e tutto, Cuore è una gran canzone ben interpretata ma soprattutto ottimamente composta, evocativa ben al di là del cartone che presenta, commovente grazie alla propria forza musicale più che tramite l'affezione d'infanzia alla Goldrake, Georgie è un esercizio di composizione diabetica, infantile e meramente descrittivo per immagini. lalalala, lalalala. Dolce, cara, corri bambina e ti svegli adulta... seeeee



M'illumino d'immenso [SM=x53186]





=Koji Kabuto=
00martedì 22 luglio 2008 19:10
voto Lupin,anche se non mi piace,cuore e da latte ai coglioni!(più o meno come giorgi)
V!r3@
00martedì 22 luglio 2008 19:12
Ma che ne volete sapere voi [SM=x53113]

[SM=j1565457]
=Koji Kabuto=
00martedì 22 luglio 2008 19:14
Re:
V!r3@, 22/07/2008 19.12:

Ma che ne volete sapere voi [SM=x53113]

[SM=j1565457]




[SM=j1584447]
mazinrage
00martedì 22 luglio 2008 19:16
quella faccina deve sparire per toutatis!
.Star Platinum.
00martedì 22 luglio 2008 19:19
Cuore
CYT4
00martedì 22 luglio 2008 20:06
Oh ah oh ah oh ah oh sto cazzo.

Lupin è il pericolo pubblico numero uno al mondo: è davvero incorreggibile, corbezzoli!
Bisogna fargli tottò sul sederino per questo, e poi a Totò Riina bisogna togliere il Kinder Cereali e per la Franzoni niente Nutella Party....
Eeeeh, questi monellacci sono incorreggibili....
E scommetto che anche gli amichetti di Lupin sono incorreggibili, con quelle pistolone e quelle spadone....



Il mio voto va a Cuore
Dani23Anni80
00martedì 22 luglio 2008 20:27
Voto Lupin.
Oxido
00martedì 22 luglio 2008 20:37
Re:
CYT4, 22/07/2008 20.06:

Oh ah oh ah oh ah oh sto cazzo.

Lupin è il pericolo pubblico numero uno al mondo: è davvero incorreggibile, corbezzoli!
Bisogna fargli tottò sul sederino per questo, e poi a Totò Riina bisogna togliere il Kinder Cereali e per la Franzoni niente Nutella Party....
Eeeeh, questi monellacci sono incorreggibili....
E scommetto che anche gli amichetti di Lupin sono incorreggibili, con quelle pistolone e quelle spadone....



quoto e muoio

Ma prima di esalare l'ultimo respiro vorrei condividere l'analisi di questa superba canzone, fatta di buonismo ipocrita, eufemismi e manierismo lessicale

Oh oh oh oh oh oh oh!
oh oh oh oh oh oh oh!
oh oh oh oh oh oh oh oh oh!

lalalalalalananananananablablablablamerdamerdamerdaohohohohohoh
Di Lupin al mondo uno ce n'e'
sempre pronto all'avventura lui e'
un tesoro al sicuro non e'
se ce li' attorno Lupin
Oh Lupin

Notiamo l'immenso sforzo compositivo per trovare rime alla parola Lupèn (inteso in senso pugliese). La scelta cade per sorteggio fra altre dozzine di possibilità sul verbo è. Inutile cercare fraseggi variati come ad esempio un perchè, un poichè, un giacchè, un macramè, una fianceè, un negligè, un vabbè, un Maigret... limitiamoci all'essenzialità che ci permette di fare rima assonante ossssiva tramite una sola lettera, indipendentemente dal resto. Ma questo è funzionale allo scopo che si prefigge l'autore: tutto è ridondante quando si parla di Lupin, che è unico. Poi però si scivola nell'incoerenza nominando il suddetto miriadi di volte, autorimandosi (per la nota legge dell'autotreno, parola che fa rima con autotreno), e finendo per perdere il significato dello sforzo creativo. Lupin è avventuroso (rubare è un'avventura, ti permette di visitare il mondo, mangiare in posti di classe viaggiando su auto fuoriserie, frequentare gente, vedere posti... il furto è il futuro, un investimento, una scelta da uomo di classe e furbo), e il tesoro non è al sicuro: ecco non è che lupin è un ladro, non fraintendetelo, lupin è avventuroso, cerca i tesori che non vogliono farsi prendere, si nascondono nelle casseforti... anche loro sono incorreggibili.
Con il rischio gioca sempre perche'
per lui nulla d'impossibile c'e'
sempre molto audace questo e' Lupin

Lupin è avventuroso e gioca col rischio, rimando in è. In realtà gli sparano addosso e vorrebbero farlo fuori ad ogni puntata (che incorreggibili!), ma lui sa che è il protagonista e non lo colpiranno mai, e grazie al cazzo! anzi grazie a lu pen! Avventuroso, audace (così come il traballante ritmo scazonte del sempre molto), questo è Lupin. Cioè non è un ladro, un fuorilegge pericolo pubblico, un pericoloso re dei travestimenti che vive al di fuori del civile consesso regolato da leggi a cui tutti si attengono, è arditamente avventuroso. Notare come, in pura tradizione merdasettiana, il protagonista venga sempre descritto con aggettivi riduttivi e positivi, anche se è un antieroe. Definire Lupin non è possibile attraverso sostantivi (ad esempio: ladro, assassino, spericolato, and so on), ma solo tramite aggettivi, del resto di Lupin ce n'è uno, e non ha sinonimi (soprattutto non ne ha che finiscano in è)
Lupin Lupin, l'incorreggibile!
Lupin Lupin, l'inafferrabile!
Lupin Lupin, ineguagliabile sei...!
Lupin Lupin, l'incorreggibile!
Lupin Lupin, l'inafferrabile!
Lupin Lupin, l'ineguagliabile sempre all'avventura tu vai!

Conferma definitiva delle tesi precedenti, la criminalità del personaggio è mascherata attraverso la sostantivizzazione di aggettivi eufemistici, povero Lupin è incorreggibile, DEVE delinquere. E dato che deve cerca anche di non farsi prendere, e ci riesce! Infatti la conclusione a cui tutto tende non tarda a farsi sentire:
(sei furbo Lupin!)
Calda e sensuale la voce femminile ci comunica che il mondo è dei furbi, che approfittano degli sforzi altrui per arricchirsi con relativamente poca fatica. E le donne impazziscono per questo tipo di intelligenza!!! in effetti basta vedere certe ganze in giro con rospi regalmente automuniti per rendersi conto dell'amara verità contenuta in queste tre apparentemente innocue parole.
Oh oh oh oh oh oh oh!
oh oh oh oh oh oh oh!
oh oh oh oh oh oh oh oh oh!

A questo punto dopo aver scoperto il vero senso della vita, ci rendiamo conto che bisogna essere ebeti per non fare quello che fa Lupin. E noi non lo facciamo.... quindi cantiamo accompagnando la sigla alla conclusione, con parole tutte in rima ohohohohohohohahohahoh.

PS questa canzone già mi faceva schifo prima, dopo l'analisi sta diventando la peggiore che abbia mai sentito dopo lovely Sara e dopo quelle di Fidenco ovviamente...

mizar!
00martedì 22 luglio 2008 20:54
io almeno con quelle di fidenco farei a testa o croce ... [SM=x53100] [SM=x53100] [SM=x53100]

analisi perfetta, della canzone e di quella ciofeca di cartone che rappresenta ... [SM=x53148]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:39.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com