Shugo Chara! - Su Italia Uno stanno arrivando i Guardian Character, quale sarà il tuo?

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yusakudora
00venerdì 11 giugno 2010 20:33
In autunno su Hiro arrivano i Guardian Character di "Shugo Chara!", serie shoujo che gode di una grande attesa da parte del vasto gruppo di appassionati di questa serie. Nei mesi successivi la serie approderà anche su Italia Uno, che dedicherà tutto il suo palinsesto autunnale al grande ritorno di Sailor Moon.

veu
00domenica 13 giugno 2010 15:00
Ma il titolo sarà Shugo Chara? Non doveva essere My Guardian Characters?

Comunque è assurdo che già da ora fanno capire che l'unica cosa che vogliono è vendere i gadgets di Sailor Moon.. mah...
yusakudora
00domenica 13 giugno 2010 16:55
Re:
Il titolo sarà "Shugo Chara!".
veu
00domenica 13 giugno 2010 21:46
Non ha nessunissimo senso lasciare il titolo in originale perchè Shugo Chara non è il nome di un gruppo come lo era ad esempio Mew Mew.

Secondo noi l'idea è studiata a tavolino da Mediaset e Backstage per evitare che questa serie abbia successo per favorire Sailor moon coem facevano negli anni '90, così evitano di produrre giocattoli nuovi per Shugo chara e commercializzano i fondi di magazzino che sono rimasti sugli scaffali dei ripostigli dagli anni '90 di sailor moon a prezzi esorbitanti prendendo per scema la gente... mah... che tristezza! E che vergogna!
Whasango
00domenica 13 giugno 2010 23:30
Non so se questo sia il caso, ma vorrei sempre ricordare come MEDIASET da tempo
acquisti le serie passando dall'America (e dal colosso VIZ) ammortizzandone i costi.
E ampie balle sono quelle raccontate dagli addetti, Margaria compreso, che i titoli
arrivano direttamente dal Giappone... tanto che ormai non traducono più dalla lingua amadre
ma da script inglesi (così come mi confermo tempo fa DePalma su "Saint Seiya HADES").
Non a caso, basta cercare a ritroso sui palinsesti USA e ritroviamo qualche mese prima
le stesse identiche serie trasmesse da noi come anteprime assolute su HIRO o Italia 1.

Comunque, precisazioni o polemiche a parte, il mio discorso era mirato a dire che
ormai le serie arrivano dall'america "anche di fattura" e quasi sempre rubano da contratto
i TITOLI, le SCRITTE o i LOGHI così come le hanno "romanizzate" i grafici americani.
Per capirci, un esempio possono essere "ZATCH BELL" o "MAR - Awaken Romance"...
Che presentano la grafica del titolo uguale a quella americana.

Magari è semplicemente così anche in questo caso...
Per non spenderci o lavorarci ulteriormente hanno ripreso il logo americano.
E' anche un modo per fare la figura davanti ai "puristi italiani" che la Mediaset
lascia tutte le cose originali...
yusakudora
00lunedì 14 giugno 2010 00:09
Re:
No, la serie non viene dall'America.

veu, 13/06/2010 21.46:

Non ha nessunissimo senso lasciare il titolo in originale perchè Shugo Chara non è il nome di un gruppo come lo era ad esempio Mew Mew.

Secondo noi l'idea è studiata a tavolino da Mediaset e Backstage per evitare che questa serie abbia successo per favorire Sailor moon coem facevano negli anni '90, così evitano di produrre giocattoli nuovi per Shugo chara e commercializzano i fondi di magazzino che sono rimasti sugli scaffali dei ripostigli dagli anni '90 di sailor moon a prezzi esorbitanti prendendo per scema la gente... mah... che tristezza! E che vergogna!


Troppe congetture. E' semplicemente il titolo originale visto che non ci sono imposizioni da intermediari americani come per Kilari.
veu
00lunedì 14 giugno 2010 22:24
Nessuna congettura: è la sacrosanta verità. Mediaset vuol favorire sailor moon come faceva negli anni '90 (a discapito di altre serie di genere simile o comunque per ragazze): anzi oggi ci guadagnano doppiamente sia Mediaset che le case di giocattoli e le case licensing. Mediaset non spende i soldi per produrre bambole di serie che ancora non sa se possono essere successi o meno, rimette un titolo vecchio, non spende tanti soldi da creare una linea licensing per una serie il cui successo non è certo al 100%, le case di giocattoli vendono gli scarti di magazzino degli anni '90 (e non è la prima volta visto che i giocattoli delle Twin Princess avevano gli scettri di Sailor moon degli anni '90 leggermente modificati, quindi di scarti ce ne sono e a bizzeffe nei ripostigli, nelle soffitte e nelle cantine) e il gioco è fatto. Ci guadagnano entrambe.
Negli anni '90 fece la stessa cosa con Magic Knight Rayearth (allora trasmessa con il titolo Una porta socchiusa ai confini del sole, ben poco appetibile in confronto a un diretto e immediato Sailor moon) di cui non uscì nulla o quasi. Lo stesso fece con Wedding Peach (titolo italiano I Tanti segreti di un cuore innamorato, titolo chilometrico e trasmesso la notte perchè nei magazzini di giocattoli c'erano ancora troppi gadgets e bambole di sailor moon invenduti e un titolo nuovo avrebbe potuto soppiantarlo, si sa i titoli nuovi attraggono subito i bambini e per evitare di correre il rischio si rimandò Wedding Peach in data da destinarsi per poi metterlo alla notte maxicensurato e con grande rabbia degli stessi doppiatori) Idem nel 2000 con Yui ragazza virtuale. è tutto calcolato: la classica mossa commerciale di Mediaset.

Per quanto riguarda Shugo chara, no, la serie non proviene da una traduzione americana, in america questo anime non è mai arrivato: è arrivato il manga ma non l'anime.
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