Fan del sekai meisaku gekijo unitevi. Questo è il vostro momento. Partirà infatti su Italia 1 il prossimo 28 febbraio, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, una selle serie televisive più attese e discusse: Remì, Nobody’s Girl (Ienaki ko Remi, 1996), ovvero Remì la bambina senza famiglia.
Si tratta del bel remake prodotto da Nippon Animation sulla scorta del romanzo di Hector Malot, già portato in animazione nel 1977 nel capolavoro melodrammatico di Osamu Dezaki per lo studio Tokyo Movie Shinsha.
Cosa caratterizza questo remake? Semplice, Remì non è più il tragico orfanello dei cari vecchi ricordi, ma una ragazzina con gli occhi azzurri e sognanti di Katsu Oshiro (artefice dei personaggi di Un oceano di avventure per Tiko, 1994) e con gestione narrativa tutta nuova grazie alla regia di Kozo Kuzuha (Marco, 1999).
La serie in 26 episodi rappresenta per Nippon Animation uno degli ultimi lavori davvero riusciti nell’ambito del sekai meisaku gekijo, categoria che in Giappone sta a indicare “i capolavori della letteratura per ragazzi”. Un vero e proprio genere sotto cui sono passati capolavori come Heidi, Peline Story, Anna dai capelli rossi, Pollyanna e molti altri.