Nenie, filastrocche, canzoncine venghino siori...

Come da oggetto, quali e quante ne ricordate scavando nelle vostre menti marce fino ad arrivare a venti anni fa' circa?
Va' bene in italiano e in indigeno....a voi la parola!

le due più famose

girotondo girotondo casca il mondo tutti giù per terra (o una vaga senzazione che sia più lunga)

ambararà cici coco
tre civette facevamo l'amore con la figlia del dottore
il dottorè si ammalò
ambararà cici coco
(anche in questa mi sembra che manchi qual cosa)


mi ricordo che una comincia con "macchinina rossa macchinina rossa" ma non ricordo come continua. Anche questa era usata per fare la conta.

[Modificato da .UVZ. 14/10/2005 19.44]

c'hai lasciato qualche pezzo

girogiro tondo casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra!

ambarabà ciccì coccò
tre civette sul comò
che facevano l'amore
con la figlia del dottore
il dottore s'ammalò
ambarabà ciccì coccò.

io in particolare ricordo la filastrocca che mi canticchiava nonna x far uscire la lumaca dal suo guscio:

ciammarica cacc corna
che te vo lu pa le voglia,
un pò pe me,
un pò pe te,
un pò pe mammeta che fece te.

"Boemi enza enza
sciubila sciubila
luglio agosto e un pon pon pon
prendi monetina pesca e pera
che ti faranno flash!"

Vado a frustarmi, avevo giurato a me stesso che non l' avrei più cantata.

@UVZ: "Macchinina rossa dove vai? Quanti kilometri farai?" Più o meno doveva cominciare così

@Rukkio, la tua io la conosco così: "Renzo Lorenzo, sciuga mani sciuga, luglio, agosto e poi, poi, poi more, more, more, peske e mele, tu mi fai un flash!"

Ecco la canzoncina molto illuminante di quando giocavamo al gioco in cerkio degli skiaffi sulle mani:

"Era una notte, pioveva a catinelle,
io me ne andavo in giro senza le bretelle,
a un certo punto vidi un cimitero,
com'era buio oh com'era nero.
E saltellando così di tomba in tomba
vidi una bionda, mamma mia ke bionda,
era il fantasma della zia Gioconda
ke ripuliva la sua tomba nera e fonda.
I vermicelli freski di giornata
se li mangiava insieme all'insalata
e un gatto nero, nero al cimitero
sembrava proprio un gufo nero.
Questa canzone non ha significato,
è come fare il vino nel bucato,
è come dire buonanotte al muro
e poi lavarsi i denti col cianuro"

E sulla sillaba "ro" dovevi essere svelto a tirar via la mano.

Ora posso morire in pace

Questa è artistica:

"Passeggiando per Milano (zum pa pa)
con le palle sempre in mano (zum pa pa)
incontrai una signorina (zum pa pa)
e le chiesi la vagina (zum pa pa)
-Monellaccio di un ragazzo (zum pa pa)
quanti peli c' hai sul cazzo (zum pa pa)
-120 signorina (zum pa pa)
li ho contati stamattina (zum pa pa)
La portai a letto (zum pa pa)
le levai il reggipetto (zum pa pa)
le levai le mutande (zum pa pa)
glielo misi fra le gambe (zum pa pa)."

l'ultima di rook m'ha ricordato una delle mie parti (in italiano)

la musica è una marcetta un pa pa non so se avete idea.(tecnicamente il tempo sarebbe un 3/4 :tzè )

Quando saremo grandi 'n pa pa 'n pa pa
Ti porterò a Milazzo 'n pa pa 'n pa pa
e ti mostrerò il Ca...eh il ca...eh
...il ca....ne di mio nonno 'n pa pa 'n pa pa

Quando ci sposeremo 'n pa pa 'n pa pa
Ti porterò "all'antica" 'n pa pa 'n pa pa
e ti toccherò la Fi...eh la Fi...eh
la fi...la dei bottoni 'n pa pa 'n pa pa

questi sono le uniche strofe che ricordo

ma c'enerano molte di +...la parte del "...eh" si faceva in coro e il "solista"cantava tutto il resto...poi c'era anche il demente che metteva la rima giusta

Muoio

Dumani e' duminica
ci tagghiamu a testa a Minica
Minica nun c'e'
ci tagghiamu a testa o Re
u Re e' malatu ci taggghiamu a testa o surdatu
u surdatu e' in guerra
ci sbattemu i natichi 'nterraaaaa.

un due trè la Peppina fa il caffè

dindinne dindonne cui baile lassù
son fradi son sioris
se danne del tu
la puerte è sierade la claf la iè su
al passe un bel jovin
al viers i al va su
ninine voltite ninine voltite
ninine voltite col cul in su!

piove piove
la gallina fa le uove
la vecchia è nel canale
domani è carnevale

Ho scovato questo sito bellissimo, che mi ha decisamente riproiettato ai tempi dell'asilo!

Filastrocche


Susanna si fa i ricci, i ricci, i ricci
Susanna si fa i ricci, i ricci per ballar.
Ma quando fu al ballo nessuno, nessuno
ma quando fu al ballo, nessuno la invitò.

Soltanto un principino, piccino, piccino
soltanto un principino, piccino la invitò.
Al primo ballo una rosa, una rosa
al secondo ballo due rose, due rose
al terzo ballo tre rose le donò.

Suo padre alla finestra: Susanna, Susanna!
Suo padre alla finestra: Susanna, vieni qua!
No, no papà non vengo, non vengo, non vengo
no, no papà non vengo, non vengo in verità.

Ma quando fu a casa, legnate, legnate
ma quando fu a casa, legnate le donò.
Alla prima legnata un dente, un dente
alla seconda legnata due denti, due denti,
alla terza legnata tre denti le cascò.

Oh Susanna come ti senti?
ho male di denti, ho male di denti!
Oh Susanna come ti senti?
ho male di denti in verità!

Presto, presto chiamiamo il dottore,
mamma mi duole, mamma mi duole!
presto presto chiamiamo il dottore,
mamma mi duole in verità!

Ecco il dottore che sale le scale:
mamma sto male, mamma sto male!
Ecco il dottore che bussa alla porta:
mamma son morta, mamma son morta in verità!

Coca Cola, pepsi Cola, osso duro, vaffanculo

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Scritto da: Oxido 24/01/2007 20.41
Coca Cola, pepsi Cola, osso duro, vaffanculo

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Comunque non intendevo queste, altrimenti diventa uguale ad un topic che c'è già.

sotto il ponte di barabba
c'è il gigin ke fa la cacca
la fa dura dura dura
ke il dottore la misura
la misura trentatre
a toccare tocca a te

Questa è una conta non una filastrocca!!

A Jacobs inbrocassi mai un topic te eh?

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Scritto da: nexstar 25/01/2007 0.18
Questa è una conta non una filastrocca!!

A Jacobs inbrocassi mai un topic te eh?

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MAI

...magari se mi passi una caraffa ce la faccio

Non so se siano proprio filastrocche però me le raccontava sempre mio nonno

con le dita della mano del bambino:

Deo, deolin,
questo va al mulin
questo impasta
questo inforna
e questo magna tutto!!

accarezzando il dorso della mano del bambino:

manina bela,
fata a penela,
to sorela
cossa te gala portà?
Pan, vin, latte...
gatte gatte gatte! (si tenta di fare il solletico sotto la mano)


filastrocca infinita

questa è la storia
del sior Intento
che dura poco tempo,
che mai non se destriga..
vuto che te la conta
o vuto che te la diga???

Quando la sulla montagna s'ode un corno a risuonar
Tutti in sella a quel segnale,com un sol uom noi balziam
A briglia sciolta,insiem cavalcherem
Con coraggio e con portezza,il nemico vincerem(2 volte)
Nella grande prateria c'è la legge dell'onor
E nessun può perdonare quando l'uom è traditor
Forza cow-boy in sella al tuo caval
sarai sempre vincitore nella lotta contro il mal(2 volte)

no, mi sa che non è una filastrocca ahuahu

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Scritto da: °° Kia °° 01/02/2007 16.45
Non so se è una filastrocca però a me e al mio collega ci è venuta in mente questa

Ho visto stamattina mentra andavo a lavorar
il lattaio e il postino e la guardia comunal
per la prima volta vedo gente intorno a me
ieri non ci badavo
non so proprio perchè
w la gente latrovi ovunque vai
w la gente simpatica più che mai
se più gente guardasse alla gente con favor
avremmo meno gente difficile e più gente di cuor
avremmo meno gente difficile e più gente di cuor

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E' una canzone vera e propria,mi ricordo che la cantavo ai tempi dei Boy-scout

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Scritto da: Wampa 01/02/2007 17.20

E' una canzone vera e propria,mi ricordo che la cantavo ai tempi dei Boy-scout

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bei tempi.
ora è il tempo dei Boy-duke