Draco ha scritto
Di libri provenienti da Oriente ho letto "I Dialoghi" di Confucio, bellissimo libro che cito sempre molto volentieri, poi per quanto riguarda la filosofia "L'arte della guerra" di Sun Tzu, "Lezioni spirituali per giovani samurai" di Mishima.
Di Mishima ho letto anche altri libri, tipo "il sapore della gloria", o "Ali". Passando quindi alla letteratura piu' moderna ho letto quasi tutti i libri della Yoshimoto, che devo dire mi piace parecchio.
Poi come dimenticare il mitico Wu Cheng En e il suo "Xi You Ji", libro che purtroppo non posseggo ne in versione originale ne' in versione italiana (e me ne cruccio)
Per la poetica invece ho letto le poesie di Mao Tse Tung e il libro dell' I Ching (io lo considero poesia ^^)
Ho in lista di attesa Tokio Blues di Murakami, Vita di Buddha di Asvaghosa e i libri che mi mancano della Yoshimoto.
Prossimamente faro' un thread nella sezione film se vi interessa per i film asiatici piu' belli
Grande Draco ti aspettavo in gloria, sapevo di poter contare su di te:)
Di Mishima, come ho citato sopra, comprai tempo fa' "Il padiglione d'Oro".
Giuro che ci ho provato, forse non era neanche il periodo migliore (questa è la frase più usata per giustificarsi)ma non son riuscita a portarlo avanti.
Cosa che costituisce una grave onta anche perchè la mia filosifia nel campo della lettura prevede che volente o nolente un libro vada finito una volta iniziato.
Della Yoshimoto li ho letti tutti, adoro in particolar modo i primi (N.P./Kitchen/Sonno profondo).
Tu quale hai preferito?
Tokyo Blues è davvero bellissimo penso ti piacerà.
Al di fuori del contesto giapponese ho letto alcuni libri cinesi: "La figlia dell'aggiusta ossa" (che offre uno spaccato della società cinese durante l'occupazione giapponese davvero toccante, così come lo è la descrizione della quotidianità rurale dei piccoli paesi della Cina); "Shangai Baby", che tanto clamore ha suscitato all'uscita ma che bene o male non reputo un libro di particolare levatura sebbene sicuramente nel contesto letterario cinese costituisca un primo passo verso la libera espressione (la protagonista l'avrei presa a sprangate dall'inizio alla fine).
"Quando cielo e terra cambiarono posto" è invece vietnamita ed ovviamente ambientato durante la guerra seppure sia uno sfondo corposo ma non di assoluto primo piano nella narrazione.
Al momento son in pausa per quanto riguarda letture orientali ma pochi giorni fa' ho comprato "La virtù femminile" (finalmente un'autore donna)del quale avevo sentito parlare molto bene.
Molto trash invece, e decisamente SPESSO "Tokyo Decadence" di Ryu Murakami.
Erotico non è il termine migliore per definirlo, alcuni tratti li definirei più che altro perversi e sadomaso (molti per la verità)anche se credo, per quel che ne so, che rispecchino quello che è l'approccio completamente diverso rispetto al nostro degli orientali nei confronti del sesso, estremo talvolta.
caitli