bruciore agli occhi e mal di gola: scuola evacuata a TORINO
Bambini intossicati dalle card puzzolenti
Sotto accusa le figurine «Skifidol Puzz», che emanano odori repellenti. Il produttore: «Effetto autosuggestivo»
TORINO - Invece di giocare all'album delle figurine sono finiti all'ospedale. Sedici alunni e un'insegnante di scuola elementare sono rimasti intossicati nella scuola europea Altiero Spinelli di Torino, probabilmente a causa delle figurine «Skifidol Puzz». Lo hanno appurato i funzionari della Asl dopo aver analizzato il bruciore agli occhi e il mal di gola che accusavano i giovani studenti e la loro insegnante.
SCUOLA EVACUATA - Le carte emanano odori nauseabondi come vomito, uovo marcio ed escrementi quando vengono grattate e, anche se sulla bustina è scritto che il prodotto è consigliato ai maggiori di 12 anni, neanche gli adulti ne rimangono immuni. In mattinata, quando ancora non si conoscevano le cause dell'irritazione, la scuola era stata evacuata per misure precauzionali e nel pomeriggio altri diciassette bambini sono stati visitati sempre per irritazioni a occhi e gola. Tutti gli intossicati sono stati dimessi dall'ospedale e stanno bene. Il pm Raffaele Guariniello ha avviato un'inchiesta contro ignoti, affidando le indagini ai carabinieri dei Nas.
«ERAVAMO SPAVENTATI» - «Al rientro della ricreazione ho sentito un odore che sembrava gas. Insieme ai miei compagni mi hanno subito spostato in un'altra aula. Eravamo spaventati. Poi ho cominciato a sentirmi male. E poi mi hanno portato in ospedale. Per fortuna ora sono a casa - racconta uno dei bambini della quinta A -. La nostra maestra Alessandra e la preside sono state molto brave. Come è scattato l'allarme tutto è stato molto veloce. Sono arrivati i pompieri e i medici che ci hanno tranquillizzato e poi ci hanno chiesto cosa era successo». Ad alcuni dei ragazzi è stata data anche la bombola di ossigeno. «Non so spiegarmi - precisa lo studente - quale sia stata la causa. Quando sono rientrato in classe ho visto che c'era un mio amico che aveva le figurine e le faceva vedere ad altri che erano vicino a lui. Altre volte le avevamo già guardate tutti insieme».
LA DITTA: AUTOSUGGESTIONE - La Gedis srl, società che commercia le carte, si è difesa con una nota: «Il prodotto è in commercio sin dal mese di gennaio e sono state vendute ad oggi milioni e milioni di carte senza che mai alcun problema si fosse evidenziato. La puzza che emanano alcune di queste carte deriva da essenze profumate atossiche che rispettano la normativa Uni En 71, presenti a catalogo e pertanto non prodotte ad hoc per la nostra collezione dalla Druckfarben srl. di Albino-Bergamo, azienda italiana leader nel settore nelle essenze profumate per la stampa. Crediamo che quanto accaduto sia frutto di un effetto autosuggestivo determinato dalla giocosità del prodotto Skifidol più che da elementi di pericolosità inesistenti».
BRUTTI E IMPENITENTI - Vera e propria novità del momento, le card degli Skifidol rappresentano personaggi «brutti e impenitenti» che anche sono «maleducati ti fanno scompisciare», come è scritto nel sito internet. I nomi? «Valentino Nasofino», «Ciruzzo Mispruzzo», «Raffaella Ascella»... E si presentano anche, come «Donata Stonata» che dice: «Entro in scena e sono subito oscena. Intonando un “la bemolle” smoccolo roba verde e molto molle». Ogni pacchetto di figurine costa 1 euro. «Non facciamo in tempo a ordinarle che le abbiamo già finite» dice un edicolante di Torino.
DIBATTITO IN RETE - Sulle chat i ragazzi si scambiano opinioni: «Ma io mi domando cosa c'è di così tanto divertente nel collezionare le card degli Skifidol? Poi grattare per sentire la puzza... cosa non si fa per vendere al giorno d'oggi! Che ne pensate?». Risposta più votata su Yahoo: «Anche coi Puzzones ci giocavano un sacco, poi dopo un mese nessuno li usava più! Resisti ancora poco e vedrai che spariranno!».
19 marzo 2009