"Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me proprio non mi va di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. Sono tremendamente suscettibili su queste cose, soprattutto mio padre.
Carini e tutto quanto - chi lo nega - ma anche maledettamente suscettibili. D'altronde, non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare tutta la mia dannata autobiografia e compagnia bella."
Le prime battute de "Il giovane Holden" (orig.
The Catcher in the Rye ), scritto da J.D. Salinger. Holden Caulfield, sedicenne ribelle, è divenuto l'emblema dell'adolescente irrequieto e insoddisfatto, ke si distacca dal mondo della fanciullezza senza riuscire ad integrarsi ancora nel mondo adulto. La caratterisstica principale di questo romanzo, ke io ho letto un paio di volte, è l'estrema facilità con cui ci si riconosce nei panni del protagonista. Il suo modo di parlare, di ragionare, di ostentare strafottenza, è stato il nostro modo di fare di quando eravamo ragazzi. Il cinismo con cui questo ragazzo vede il mondo è qlcs ke ti fa riflettere.
Leggetelo, ne vale davvero la pena