Generazione Goldrake

vi segnalo questo nuovo libro di cui non conosco gli autori

www.mimesisedizioni.it/archives/001913.html

Sembrebbe interessante.

Spostato nella sezione libri.

Le edizioni Mimesis sono una garanzia di serietà. Comprerò sicuramente il libro, anche perché leggendo la quarta di copertina condivido il taglio culturale e antropologico che ne ha dato l'autore.

watta74, 15/10/2011 13.47:

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Le edizioni Mimesis sono una garanzia di serietà. Comprerò sicuramente il libro, anche perché leggendo la quarta di copertina condivido il taglio culturale e antropologico che ne ha dato l'autore.

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Riguardo alla tematica Giappone in generale le edizioni Mimesis hanno degli alti e dei bassi. Quindi ci metto tutti i libri che hanno come soggetto il Giappone.

Negli alti ci metto:
"Filosofia nei manga" di Marcello Ghilardi,
"Mass media e consenso nel Giappone prebellico" di marco Del Bene.

A metà:
"Hiroshima" di Florian Coulmas

Nei bassi, anzi, bassissimi:
"Sindrome giapponese";
"Hikikomori ed adoloscenza"

Spero che questo nuovo libro, che leggerò fra poco, sia nella parte alta

Per ora, faccio solo notare una questione grafica e di titolo:
Il titolo e la tematica pare (dico, pare) richiamare il saggio di Marco Pellitteri: "Mazinga nostalgia
Storia, valori e linguaggi della Goldrake-generation 1978-1999"

Mentre la copertina è simile al libro "Ufo Robot Goldrake" di Alessandro Montosi della Coniglio Editore:


Almeno per la copertina non potevano cercare qualcosa di nuovo?

Ho appena finito di leggere il promo libro (immagino) di Marco Teti, qui la rece:
Rece del primo libro (anno 2009) di Marco Teti

Ho trovato questo libro del 2009 casualmente alla libreria Feltrinelli in Duomo (a Milano), spero solo che quello nuovo (qui postato da Imakara) sia più comprensibile di quelo che ho letto. Anche perchè il primo è di sole 75 pagine, questo appena uscito è di 220 pagine, se mantiene la stessa impostazione terminologica e di concetti mi sparerò alla centesima pagina...

Spero che 2 i due anni trascorsi gli siano serviti per affinare le proprie doti di "divulgatore", perchè il primo libro era per pluri laureati