Dai-guard

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Pagine: [1], 2
Zio Ala
00venerdì 29 gennaio 2010 14:15
pap apa ppaaa.pa pa pa.....pa pap aa paap pa pa pppa ppaparararara!
Coinvolgente. [SM=x53084]


Mi sembra anche di averla già sentita....
mazinrage
00venerdì 29 gennaio 2010 14:18
perchè in cazzate e deliri? perchè? ma la gente quando non sa dove postare sceglie cazzate e deliri?
Whasango
00venerdì 29 gennaio 2010 14:40
TSigla troppo divertente...
Se non sbaglio dovrebbe essere:

ARTISTA: The Cobratwisters
CANZONE: Rojiura no Uchuu Shounen
djufo
00venerdì 29 gennaio 2010 14:40
Spostato in Robottoni.
alxsx72
00domenica 18 settembre 2011 18:36
Volevo spendere qualche parola su questo 'seguitissimo' cartone robotico.

Strano che l'abbiate cagato in così pochi. Non è un cartone che sarà mai annoverato tra i capisaldi dell'animazione robotica, non ha grandi pretese e non credo introduca alcun elemento di innovazione nel genere, però mi è sembrato nel complesso un prodotto più che dignitoso. A me ha lasciato sensazioni positive.

Al di là della quasi omonimia con Danguard, io non sapevo cosa diavolo fosse finchè tempo fa non mi è balzato all'occhio il prezzo irrisorio di 15 euro. Una veloce scorsa in Rete per accertarmi che non fosse una boiata pazzesca, e acquisto immediato.

E' un cartone piacevole, divertente, tutto sommato ben confezionato, e svolge la sua funzione -intrattenere- in modo secondo me egregio.

E' un robotico in senso classico: il robot è al centro di tutto, a partire dal tipico schema del 'mostro del giorno', che viene rispettato in modo più o meno regolare e con poche eccezioni nell'arco delle 26 puntate.
Le seghe mentali sono ridotte all'osso, l'atmosfera è allegra, già dalla sigla, perfino i momenti più drammatici sono stemperati da un clima di ottimismo e positività. Ci sono molte situazioni e gag divertenti che però non scadono nel demenziale o nel fanservice. Non è un caso che non muoia mai nessuno: anche durante i combattimenti più distruttivi, al di là dei danni materiali agli edifici e alle infrastrutture, si contano solo dei feriti.

I personaggi, che sono parecchi, mi paiono abbastanza ben caratterizzati; ovvero, sono caratterizzati quel tanto che basta perchè lo spettatore possa scegliere quale preferisce, affezionarsi all'uno o apprezzare l'altro, ma senza digressioni snervanti sulle paranoie di questo o sulle vicissitudini familiari di quello: qualcosa c'è, ma poca roba.

Alla fine si ritorna sempre al robot.
E soprattutto all'ambiente che ci ruota attorno e lo gestisce: i tranquilli e simpatici impiegati del 2° Ufficio Stampa del 21st Century Security Corporation, la società privata proprietaria del robot antropomorfo Dai-Guard.
Dunque non la solita base segreta di ricerca, nascosta nel sottosuolo e presieduta dall'immancabile scienziato o professore, che all'eroe di turno affianca il consueto corredo della bella, del tenebroso, del ciccione e del bambino, ma un normale ufficio ai piani alti di un palazzo, dove gli impiegati sono un campionario di varia umanità: lavorano, cazzeggiano, smistano scartoffie, vanno in ferie, si domandano se riceveranno o meno lo straordinario per la chiamata notturna. Un po' stereotipati, ma con discrezione.
Tra gli impiegati ci sono i tre piloti, Shunsuke Akagi, 25 anni, la signorina Ibuki, 20, e Aoyama, 25, che tra un combattimento e l'altro devono occuparsi anch'essi dei noiosi adempimenti burocratici.
Tutto il cartone potrebbe essere interpretato come un invito e un inno all'armonia e alla collaborazione negli ambienti di lavoro, e agli uffici in particolare; dove, se c'è affiatamento e i colleghi si scoprono amici, i risultati non tardano ad arrivare.

Il simpatico slogan della serie "Anche gli impiegati combattono per la pace" tradisce la natura leggera e scanzonata della serie, e insieme individua il target a cui è rivolta: non pruriginosi quindicenni studentelli liceali, ma giovani-adulti in età lavorativa, che hanno amato i robot durante l'infanzia e adesso vogliono rivivere quelle stesse emozioni attraverso un cartone che sia al passo con i tempi ma che conservi la genuinità e la freschezza delle serie storiche. Obiettivo perfettamente raggiunto, a mio parere.
Il mix tra la componente fantastico-bambinesca (il robot richiama nell'aspetto i super-robots invece che un Gundam, come ci si potrebbe aspettare dato che si tratta di una macchina da guerra, i mostri sono improbabili, ci sono potenziamenti ogni tre quattro puntate, la direttrice dell'ufficio tecnico è una geniale 17enne, eccetera eccetera) e la componente realistica (il robot è goffo e lento, l'assemblaggio è macchinoso e richiede tempo, le riparazioni costano, i personaggi sono persone normali, i piloti vengono messi in discussione per la loro condotta in battaglia, o per i danni al mezzo, la società privata 21st CSC deve fare i conti con le pesanti ingerenze dell'esercito, il consiglio di amministrazione lamenta il decisionismo dell'amministratore delegato e i costi elevati delle operazioni, e così via), dicevo, il mix tra la componente fantastica e la componente realistica raggiunge secondo me il giusto equilibrio per riuscire a soddisfare [o per deluderle completamente, dipende dai punti di vista] le legittime aspettative di chi si diverte ancora a guardare un cartone di robot ma è già grandicello per lasciarsi affabulare dall'eroe travestito da Elvis che si trasforma gettandosi con la moto da un dirupo.

Un aspetto curioso -non so quanto originale- della serie è la completa 'spersonalizzazione' del nemico.
I 'mostri' che compaiono non sono mandati dallo scienziato pazzo che vuole conquistare il mondo o dagli alieni pronti all'invasione: gli Heterodyne -così vengono chiamati- sono misteriose entità giganti, in sè nè buone nè cattive, che vanno combattute perchè arrecano danni e portano distruzione. Hanno aspetto bizzarro, anzi, banalmente geometrico, si creano per effetto dell'elevato tasso di sismicità del Giappione a seguito delle 'scosse di confine'[...], e l'esercito e la 21st CSC li affrontano con la stessa determinazione con cui si tenta di arginare una catastrofe naturale.
Nell'economia del cartone questo espediente di ridurre i 'cattivi' ad anonimi e ridicoli elementi geometrici via via più complessi e distruttivi, oltre a prendere in giro Evangelion e strizzare con benevolenza l'occhio anche ai mostri sempre diversi ma ugualmenti ridicoli delle serie storiche, permette di non disperdere energie narrative, in modo da concentrarle esclusivamente nel racconto dei 'buoni'.
Scelta azzeccata, che consente di pennellare con sufficiente accuratezza molti personaggi, i complessi e ruvidi rapporti tra la 21st CSC e l'Esercito, e l'allegra quotidianità e le problematiche all'interno del 2° Ufficio Stampa, il tutto senza togliere spazio alla componente robotica.

La trama regge bene, perchè, al netto del robot, dei combattimenti e di certe inevitabili semplificazioni, è una storia in qualche modo verosimile, che racconta di persone normali, alle prese con problemi, difficoltà e interrogativi reali. Il robot è caruccio ma non esaltante, secondo me una voluta caricatura dei robot storici, i combattimenti non gasano granchè, sono anche piuttosto sbrigativi, spesso privi del crescendo drammatico che ci si aspetterebbe, ma forse anche questo è voluto, per cui l'attenzione ricade soprattutto sui personaggi e sulle circostanze che determinano le loro scelte. Che è pressapoco quello che a me piace trovare in un cartone robotico, sebbene prediliga una maggior introspezione.
Ma questo è un cartone che non vuole insegnare niente, non pretende di far riflettere, ma solo raccontare una storia simpatica, rilassare e far trascorrere minuti piacevoli.
Un bell'omaggio ai super-robot e anche a Gundam. Con una pernacchia a Evangelion.

In conclusione: 26 puntate in genere autoconclusive ma legate da un solido filo conduttore, che scivolano via senza annoiare.
Un sano e onesto cartone robotico, confezionato con passione e 'rispetto'. Un buon prodotto, leggero, divertente, solare e mai melodrammatico, che non illude e quindi non delude.
Ideale per chi lavora in ufficio, ama i robot e vuole stare alla larga dalle seghe mentali.

Voto: 7-- (sette meno meno).
nexstar
00domenica 18 settembre 2011 20:03
ottima rece

io lo vidi secoli fa (pochi anni fa per la verità...) sulla defunta rete satellitare rai fustura e non mi dispiaceva affatto
lo visto a random e mi ero ripromesso di riguardarlo per bene poi però non l'ho fatto

sempre due o tre anni fa mi lasciai sfuggire il cofanetto con tutti gli episodi a 50 euro e da allora a quel prezzo non riesco più a trovarlo non esludo la via alternativa e l'attesa del momento propizio semmai arriverà per l'acquisto
djufo
00domenica 18 settembre 2011 20:22
Mo brèv!

Io non l'ho mai visto, pensa un pò.
Il Modellista
00lunedì 19 settembre 2011 09:02
Io vidi solo il primo episodio su tmc nella famosa serata maratona anime.
Non mi sembrò male ma parliamo del'epoca delle vhs e la spesa non valeva l'impresa.
Mi hai incuriosito ora lo cerco.
Roy-74
00lunedì 19 settembre 2011 11:35
A me questa serie è piaciuta moltissimo. E' molto meno ingenua e "classica" di quel che sembrerebbe; imho è un buon incrocio fra Trider G7 e PatLabor. Bruttarella la sigla (parlo della musica), il resto è ottimo (magari un filino di sentimenti in più non guastava, intendo nelle relazioni, invece ognuno per sè e zero fanservice).
Il Modellista
00lunedì 19 settembre 2011 19:44
ho iniziato il down vi farò sapere le prime impressioni.
Bud-
00lunedì 19 settembre 2011 22:12
Re:
djufo, 18/09/2011 20.22:

Mo brèv!

Io non l'ho mai visto, pensa un pò.




ma sai che nemmeno io?
Il Modellista
00lunedì 19 settembre 2011 22:16
dai guardiamo un pò tutti :D
Bud-
00lunedì 19 settembre 2011 22:47
si potrebbe proporlo per il cartoninsieme!
Il Modellista
00martedì 20 settembre 2011 05:11
perchè no!
nexstar
00martedì 20 settembre 2011 11:34
cristo
c isto
Whasango
00martedì 20 settembre 2011 11:46
Come ho detto in altre sedi ho sempre trovato geniale ed ironica la frase che accompagnava la serie:
"anche gli impiegati, combattono per la pace!"
Purtroppo (parlo da acquirente del prodotto, tra l'altro) trovo che la pecca maggiore sia l'aver cercato
di mantenere un tono reale/realistico degli esseri umani che combattono contro gli alieni invasori,
a bordo di un robot "azzardato" un po' per il caso... aggiungendo però sempre troppi elmenti fantascientifici.
I NEMICI di "Daiguard" me li ricordo come originali, molto belli e ben strutturati.
Molto moderni e realistici a livello di trama organizzativa.
Peccato che forse provenendo iuo da una infanzia sovraaffollata di "super robots" ho trvoato alla lunga
una stonatura troppo eccessiva tra "gli esseri umani sfigati e improvvisati e gli alieni super fighi e combattivi".
Infatti alcune puntate mi hanno ucciso di noia, come molte di PATLABOR, serie pregevole che adoro ma che spesso
finisce per diventare macchinosa e lenta in alcuni episodi e col dire nulla.
Questo perché a mio avviso, si mischiano elementi "troppo fanta" in situazioni che si cercano di mantenere "troppo reali".
Non che sia un male, ma bisogna farlo bene.
E non è facile.
E personalmente credo sia (finora) quasi impossibile e molto forzato.
Perché quando inserisci un elemento fantastico, tutto il resto deve farsi trasportare da quella connotazione.
Un po' come dire riduttivamente... o sono "impiegati alla fantozzi"... e stop. O ci sono i robot! [SM=x53120]

L'estetica e i colori sono molto "commemorativi" (mecha parlando) e non sono niente male.
Forse avessero fatto il robot un pelo più tamarro e cazzuto (soprattutto dalla "vita in giù" e con un arsenale
di armi un po' più vario (senza dover sfociare troppo nell'irreale) sarebbe stato più accattivante.

Il DOPPIAGGIO italiano ritengo sia di altissimo livello (in quel momento) con un NANNI BALDINI fenomenale!
nexstar
00martedì 20 settembre 2011 12:13
paga anche lo scotto che è stato trasmesso/adattato in un periodo in cui il genere robotico era in piena estasi mistica pipparola evangelica altrimenti da Gurren e Shin Mazinger in poi la tamarraggine (non troppo evidente però) avrebbe suscitato più clamore
E invece è passato quasi inosservato
nexstar
00martedì 20 settembre 2011 12:14
Re:
nexstar, 20/09/2011 12.13:

paga anche lo scotto che è stato trasmesso/adattato in un periodo in cui il genere robotico era in piena estasi mistica pipparola evangelica altrimenti da Gurren e Shin Mazinger in poi la tamarraggine (non troppo evidente però) avrebbe suscitato più clamore
E invece è passato quasi inosservato




a tal proposito ci siamo persi anche per un pelo (ma quello è un discorso di fllimenti societari) un altro mega tamarro
Godannar [SM=x53176]
Alty73
00martedì 20 settembre 2011 12:40
Re:
nexstar, 20/09/2011 12.13:

paga anche lo scotto che è stato trasmesso/adattato in un periodo in cui il genere robotico era in piena estasi mistica pipparola evangelica altrimenti da Gurren e Shin Mazinger in poi la tamarraggine (non troppo evidente però) avrebbe suscitato più clamore
E invece è passato quasi inosservato





personalmente non vissi quel periodo di estasi evangelica:ero interessato ad altre cose..quando poi mi riaccostai agli anime jappo, ne venni a conoscenza...
Probabilmente è dovuta alla mia ignoranza il fatto di considerare quest'anime una storia che ha sì solide basi(buoni protagonisti),una trama pesatemente stressante e un finale alquanto discutibile......una storia dall'enorme successo commerciale(questo non lo metto in dubbio) ma che ho felicemnete dimenticato..senza offesa.

riguardo a Dai-Gard, ho visto poche puntate..nonostante vi sia anche una delle mie doppiatrici preferite,Stella Musy, non mi ha entusismato a livello di sceneggiatura..

Whasango
00martedì 20 settembre 2011 13:46
Re: Re:
Poi è sempre tutto "de gustibus" e relativo...
Nel senso che nel periodo estasi-pipparolo hanno editato RAXEPHON per poi dropparlo dpo 1 o 2 DVD.
E continuo a dire che pur non essendo il mio filone è una delle serie "misticheggianti" meno peggio.
Hanno rinunciato a GASARAKI che secondo me è una piccola perla.
Hanno completato "Brain Powered", che dopo ben poco si rivela è una mezza merda.



nexstar, 20/09/2011 12.14:


...ci siamo persi anche per un pelo... un altro mega tamarro, Godannar [SM=x53176]



Sai NEX che con me sfondi porte aperte... (we, we! solo porte! [SM=x53120] )
Sono un vero e puro amante del DANNAR, che se epurato di tutto l'eccessivo fanservice, ottimo ma a volte
troppo pretestuoso e inutile... sarebbe una serie "epica ed eroica".
Personaggi cazzuti e un mecha qualitativamente davvero OTTIMO.
Realizzazione per un buon 80% di episodi, impeccabile... checché dir si vioglia.
Io spero ancora che qualcuno riprenda in mano il progetto EXA e la doppi integramente... sempre che già
non sia stato fatto e semplicemente non abbia più trovato distribuzione all'epoca.
E la cosa mi darebbe ancor più fastidio!

Vabbè, io ho sempre in weorking GRAVION altra ottima serie robotica.
Prima o poi "ci consoleremo" e rifaremo gli occhi con quella. [SM=x53150]
alxsx72
00martedì 20 settembre 2011 14:10
Re:
Il Modellista, 19/09/2011 22.16:

dai guardiamo un pò tutti :D

Bud-, 19/09/2011 22.47:

si potrebbe proporlo per il cartoninsieme!


Il Modellista, 20/09/2011 05.11:

perchè no!


nexstar, 20/09/2011 11.34:

cristo
c isto



E no, dai, cazzo! [SM=x1596042]

Quando l'avevo proposto due giri fa non se l'è cagato nessuno. Anzi, si diceva di evitare i robotici perchè tengono lontano ragazze e starplatinerd...
Così per l'ultimo Cartoninsieme è stato scelto un titolo adatto a ragazze e starplatinerd, cioè Ristorante Paradiso... un cartone super adrenalinico che consiglio a tutti, per disintossicarmi dal quale ho dovuto guardare in contemporanea proprio Dai-Guard. [SM=x53150]

Non potete farmi questo.
Siete cattivi.
[SM=g1823576]



alxsx72
00martedì 20 settembre 2011 14:30
Re:
Whasango, 20/09/2011 11.46:


Infatti alcune puntate mi hanno ucciso di noia, come molte di PATLABOR, serie pregevole che adoro ma che spesso
finisce per diventare macchinosa e lenta in alcuni episodi e col dire nulla.
Questo perché a mio avviso, si mischiano elementi "troppo fanta" in situazioni che si cercano di mantenere "troppo reali".
[...]

Perché quando inserisci un elemento fantastico, tutto il resto deve farsi trasportare da quella connotazione.



Qui siamo in disaccordo totale.
A me piace proprio che in un cartone robotico, per definizione 'fantastico', vi siano invece degli elementi assolutamente realistici, soprattutto per quanto riguarda i personaggi. Cioè mi piace il robot pilotato da persone normali ,che hanno reazioni ed emozioni umane, e non da eroi (mi pare avessi già scritto qualcosa di simile nella discussione di Gundam 0083).

Qui il robot scimmiotta i super-robot (io lo vedo come un omaggio voluto, anche per non rendere troppo 'pesante' la storia), quando invece avrebbe potuto essere in tutta tranquillità un simil-gundam, mentre le vicende umane sono tutte molto verosimili (se escludiamo la 17enne).
A mio modo di vedere il mix è riuscito.


Quanto a Godannar, credo dipenda tanto da come ci si avvicina a un cartone.
Io avevo iniziato a guardarlo -forse anche leggendo qualche tuo intervento- con l'intento di guardarmi un bel robotico. Invece ci ho trovato un tale sballonzolamento di tette e culi che dopo un paio di puntate ho lasciato perdere. Non perchè io sia gaio, ma perchè tutto quel fanservice stride con ciò che 'io' intendo per robotico (robot = difesa della terra = cartone 'drammatico' per definizione, inteso come non comico).
La prossima volta che mi accingerò a guardarlo, lo farò come se stessi per vedere un Agent Aika versione robot, e so già che mi piacerà.

@Nexstar
Dipende se ha remore all'acquisto online (per cui si deve accettare il rischio di ricevere un prodotto ammaccato): su Amazon, per dire, adesso lo vendono a 21 euro e spiccioli.


Il Modellista
00martedì 20 settembre 2011 14:59
I gravion l'ho visto in Japan con Sub eng... quindi è come se l'avessi visto solo in video .

E mi è piaciuto un sacco (meno la seconda serie)

Godannar non l'ho visto e non sò se è un bene o un male...
cidkia
00martedì 20 settembre 2011 15:08
alxsx72 [SM=x53126]

Grazie..
Whasango
00martedì 20 settembre 2011 15:30
Re: Re:
alxsx72, 20/09/2011 14.30:



Qui siamo in disaccordo totale.
A me piace proprio che in un cartone robotico, per definizione 'fantastico', vi siano invece degli elementi assolutamente realistici, soprattutto per quanto riguarda i personaggi. Cioè mi piace il robot pilotato da persone normali ,che hanno reazioni ed emozioni umane, e non da eroi (mi pare avessi già scritto qualcosa di simile nella discussione di Gundam 0083).

Qui il robot scimmiotta i super-robot (io lo vedo come un omaggio voluto, anche per non rendere troppo 'pesante' la storia), quando invece avrebbe potuto essere in tutta tranquillità un simil-gundam, mentre le vicende umane sono tutte molto verosimili (se escludiamo la 17enne).
A mio modo di vedere il mix è riuscito.



Capisco quello che dici, però le cose andrebbero anche fatte bene e con criterio.

Mi spiego...
Senza voler entrare nello specifico, quello che dico è che un robot che usa "trivelle" a pressione per perforare rocce
o cavi a gancio (che già nella normalità del mondo si rompono contro cose normalissime ed inutili) per distruggere
alieni di forma e provenienza sconosciute (tra l'altro gli HETERODYNE sembrerebbero entità fortissime, di primo acchito)...
capisci che sembra un bel pò pacchiano e raffazzonato.
Possono essere "sperimentali" quanto si vuole, ma la cosa non mi convince molto.
Soprattutto quando una serie parte con presupposti più "real" che super.
Anche MAZINGER era irrealissimo (tralasciamo fosse un "super") ma qualsiasi obiezione veniva bloccata
con la teoria della "lega Z", elemento iper-irreale ma che nel concetto della "sospensione dell'incredulità"
da una spiegazione LOGICA e ACCETTABILE in una serie del tutto fantastica.

In GUNDAM c'è una ricerca dell'elemento reale... nelle meccaniche, nella robotica, come nella scienza.
Ma tutto viene fatto tenendo conto che è un cartone fantascientifico e robotico.
E' adattato al caso.
Un esempio ne sono i mille comandi dei mobile suit.
Che sono sensati e logici... ripetto ai "volanti" e alle leve-switch dei super robot Nagaiani.
Ma per quanto logici e riproducibili, se provassimo a ricrearli nella realtà... non sarebbe fattibile!
Non regge.
Eppure nella "fantasia reale" della serie, hanno un senso.

DAIGUARD partiva da premesse moooolto pratiche, pragmatiche e reali.
In pratica, i robot sono tutti derivati da mezzi cantieristici o da costruzione.
Quindi tutto molto reale.
Ma poi inserisce elementi troppo eccessivi.
Come dire che con una ruspa si può battere un invasore alieno che spara raggi a pressione termica.
Questo lamentavo più che altro...
L'elemento IRONICO che ho molto apprezzato secondo me NON deve "intaccare" la dinamica di credibilità di una serie.
Per me sono 2 cose a parte.
Come ad esempio proprio il GODANNAR, che èer me è un pò l'opposto di DAIGUARD.
Mi infastidisce da morire l'elemento humor o ironico che trovo ridicolo ed eccessivo mentre mi esalta
(seppure nella sua irrealtà) l'elemento MECHA che è molto ben fatto e credibile (ripeto, per una serie irrealmente "super").

Spero al mio solito di non aver fatto troppa confusione... [SM=x53120] [SM=x53150] [SM=x53126] [SM=x53151]
alxsx72
00mercoledì 21 settembre 2011 15:06
Ora comprendo meglio il tuo pensiero, per quanto in parte non lo condivida.
Ma qui si ritorna alla solita faccenda: è questione di gusti.

L'elemento realistico in Dai-Guard è presente nelle vicende umane, mentre nella componente robotica si mescola a pesanti esagerazioni fantastiche.
A te la cosa fa storcere il naso, a me in realtà no.

Se io mi accosto alla visione di un cartone robotico, sia esso un Gundam oppure un Getter a caso, non mi pongo troppe domande sulla maggior o minor credibilità tecnologica dell'uno o dell'altro, perchè, a prescindere che si tratti di un real-robot o di un super-robot, sempre di cose irrealizzabili si tratta (come già sottolineavi tu), e il mio cervello parte già 'predisposto'.

Penso siamo tutti d'accordo che per seguire una serie robotica alla 'nostra' età (30-40 anni), per quanto 'verosimile' o tecnologicamente 'credibile' (sempre tra virgolette), dobbiamo sempre tenere in seria considerazione il fanciullo che è in noi. Non si riesce a godere appieno di un robotico se non si è in grado di ritornare almeno un po' bambini. Anche nel caso del Gundam più 'meccanicamente coerente', credo. O almeno, così funziono io.
Certo, quanto più il robot è simil-getter, tanto più il mio cervello si 'spegne' e accetto tutte le boiate inverosimili per quelle che sono: normali esagerazioni in un cartone esagerato.
Nel caso del Gundam (cito sempre quello, ma ci siamo capiti: mi riferisco ai real-robot) la componente meccanica stuzzicherà di più il mio lato 'adulto', nella misura in cui sarò in grado di apprezzare articolazioni meccaniche coerenti, spiegazioni pseudo-scientifiche, sollecitazioni credibili dei materiali , eccetera. Ma senza dimenticare mai che è pur sempre roba impossibile, fantascienza.

Dai-Guard fonde i due aspetti, ma per me non è un problema, perchè quello che mi interessa maggiormente sono le persone (i personaggi): quelli sono credibili, molto verosimili. Per me conta soprattutto questo.

Io ho vissuto Dai-Guard essenzialmente come una bella rimpatriata commemorativa sui robot, sia real che super, rivolta ai 25-30enni (il cartone mi pare sia di dieci anni fa). Ai miei occhi il risultato è stato molto positivo.

Whasango
00mercoledì 21 settembre 2011 20:17
Che discorsi fighi e da NERD che stiamo facendo! ...confesso che mi esalta un casino! [SM=x53124] [SM=x53175] [SM=x53174]
Il Modellista
00mercoledì 21 settembre 2011 20:39
lo spirito dell'Otaku :P

Comunque non ho ancora visto il primo episodio.... aspetto un eventuale cartoninsieme... altrimenti io parto :P
alxsx72
00giovedì 22 settembre 2011 15:30
Whasango, 21/09/2011 20.17:

Che discorsi fighi e da NERD che stiamo facendo! ...confesso che mi esalta un casino! [SM=x53124] [SM=x53175] [SM=x53174]



Che bello sarebbe se potessimo anche scambiarci le figurine... [SM=x53123]


Dovevo poi una replica a Roy-74.
Secondo me il cartone è 'classico' perchè il robot è il protagonista assoluto: occupa la maggior parte del tempo, sia direttamente che indirettamente, nel senso che anche le relazioni e le interazioni fra i personaggi riguardano in ogni caso il Dai-Guard. E poi le puntate sono di solito autoconclusive, con poche eccezioni.

Quanto a un altro aspetto: [piccolo spoiler]
Testo nascosto - clicca qui
Whasango
00giovedì 22 settembre 2011 15:50
Re:
alxsx72, 22/09/2011 15.30:


Che bello sarebbe se potessimo anche scambiarci le figurine... [SM=x53123]




...la verità è che sono discorsi (ok, va sottolieato anche che noi siamo appassionati intelligenti e moderati)
molto più sani di quelli che parlano solo di "veline" o delle troiate che escono fuori dai salotti televisivi dalla De Filippi alla D'urso. [SM=x53144] [SM=x53144] [SM=x53144]

...viva la nostalgia dei "nerd" come noi. [SM=x53150]
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