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Ristorante Paradiso

Ultimo Aggiornamento: 16/08/2012 14:38
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10/07/2011 21:19

CARTONINSIEME: da martedi 20 settembre eps. 11 (finale)






Link Wikipedia (in inglese)

Rece tratta da Il Bazar di mari

Olga non è certo una buona madre come tutti la potrebbero definire. Dopo aver divorziato dall’ex marito ha abbandonato la figlia Nicoletta, di allora sei anni, per sposarsi con Lorenzo.

La ragazza, ora ventunenne, è giunta a Roma intenzionata a cercare la madre, su insistenza della nonna, nel ristorante che appartiene al suo secondo marito.
Si tratta di un ristorante piuttosto particolare, chiamato “Casetta dell’Orso”, dove il personale è composto esclusivamente da uomini maturi che portano occhiali la lettura.
Nicoletta rimane subito incantata dal locale e dalla calda accoglienza dei suoi impiegati. Soprattutto rimane affascinata da Claudio, un cameriere divorziato che ha superato la cinquantina e che sembra suscitarle un certo interesse…

Venite anche voi in questo ristorante in una piccola via a pochi passi dal centro di Roma.




[Modificato da La Visione 10/07/2011 22:51]
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10/07/2011 21:21

Puntata 1

All'inizio della sigla c'è un cuore che sembra apparire da una goccia di latte nel caffè o cioccolata, il cuore che si forma è identico al logo dell'Algida, mi pare che sia la marca giusta, come ad una marca di gelati che vediamo in tv.

Mentre la fine della sigla, e anche tutto il resto, vede una parata di uomini... manco una femminuccia... [SM=x53114]
Il tizio a cui la ragazza chiede informazione le parla in giapponese, ci può stare, ma perle lei risponde con un “Gurazie” (grazie), che senso ha?

Il tratto dei palazzi è particolare, tipo acquarello, che da un senso di vecchio/antico, non con una accezione negativa, essendo la serie ambientata nella Roma millenaria forse può avere questo significato.

Forse questo alternarsi di italiano e giapponese serve a rendere l'anime più esotico, per un giapponese, in fondo per loro l'Europa rappresenta la stessa cosa che per noi l'oriente, qualcosa di esotico. Ovviamente per un italiano sentire qualche parola in italiano non ha molto senso, tanto per confermare che i giapponesi creano queste serie per loro uso e consumo, non per invaderci culturalmente, come qualche giornalista talvolta scrive.

Ma la ragazza aveva ordinato un caffè?! [SM=x53090]
A me non pare, in questo caso sarebbe il primo avviso della sindrome di “Red Garden”, cioè attribuire ad un paese straniero (in quella serie gli Usa in questa l'Italia) comportamenti nipponici. Per quello che ne so capita che all'ingresso in un bar/locale giapponese venga servita dell'acqua senza che venga chiesta, ma anche un caffè, in Italia non esiste come consuetudine. Un caffè poi... prima dei pasti in ora di cena...

Ma anche Nicoletta e Olga sono italiane?
Ero convinto fossero giapponesi. Quindi è una serie ambientata in Italia con personaggi tutti italiani? Anomalo ma interessante.

Un ristorante che attrae clienti donne per la galanteria del personale maschile del locale... mi sa che abbiamo scelto proprio la serie giusta per essere vista da soli uomini, come siamo noi che seguiamo Cartoninsieme [SM=x53166]

Al minuto 12 e 31 secondi Nicoletta incontra Claudio che compra il giornale, perché i titoli dei quotidiani sono in spagnolo? Forse un'edicola che vende quotidiani stranieri? Può anche essere in una città turistica. Però sotto braccio ha La Repubblica! Ed il formato è quello giusto.

Ecco, dopo l'abbraccio di Claudio a Nicoletta, con conseguente arrossimento della pulzella, ho di nuovo la sensazione che sia una serie per instillare nelle femmine nipponiche (magari potenziali turiste in Italia o già state nel nostro paese) il fascino dell'uomo italico, non il massimo da vedere per degli uomini, meglio il fanservice! [SM=x53144]
Infatti me lo avevano consigliato due donne, chissà perché...

I nomi del personale del ristorante sono scritti sia in italiano che in kanji, così ognuna delle fan può scegliere il preferito... ohsignùr...

In pratica abbiamo pescato una serie che pare del tipo “cameriere con tette grosse di varie misure in un ristorante”, solo con gli uomini... [SM=g1372414]

Alla fine della prima puntata non ho capito dove vada a parare la serie, il senso, la trama, lo scopo ultimo [SM=x53150]


Grazie, prego, grazie prego, grazie prego, antipasto, prego, grazie, ciao, buonasera Roma [SM=x53144]

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11/07/2011 00:26

Re:
Innanzitutto bravo Ste che hai aperto il topic!

La Visione, 10/07/2011 21.21:

Puntata 1

Forse questo alternarsi di italiano e giapponese serve a rendere l'anime più esotico, per un giapponese, in fondo per loro l'Europa rappresenta la stessa cosa che per noi l'oriente, qualcosa di esotico. Ovviamente per un italiano sentire qualche parola in italiano non ha molto senso, tanto per confermare che i giapponesi creano queste serie per loro uso e consumo, non per invaderci culturalmente, come qualche giornalista talvolta scrive.

Ma la ragazza aveva ordinato un caffè?! [SM=x53090]
A me non pare, in questo caso sarebbe il primo avviso della sindrome di “Red Garden”, cioè attribuire ad un paese straniero (in quella serie gli Usa in questa l'Italia) comportamenti nipponici. Per quello che ne so capita che all'ingresso in un bar/locale giapponese venga servita dell'acqua senza che venga chiesta, ma anche un caffè, in Italia non esiste come consuetudine. Un caffè poi... prima dei pasti in ora di cena...



Sono assolutamente certo del fatto che i giapponesi sono talmente esaltati col mito dell'Italia che quelle frasi in italiano dipendono esclusivamente da questa motivazione.
Chiaramente questa caratteristica andrebbe completamente persa in un eventuale doppiaggio italiano, quindi per una volta trovo più sensata la visione coi sottotitoli (tra l'altro una situazione analoga a questa avviene nel simpatico drama Bambino! che oltretutto ha una ambientazione molto simile a quella di RP).

Comunque sono rimasto molto stupito anche io dal fatto che i personaggi siano tutti italiani, prima di vedere la puntata ero convinto come te che la protagonista fosse giapponese.

Per il resto l'ambientazione mi piace, è interessante, il tema è sicuramente molto originale. Il background, gli antichi borghi di Roma, è affascinante. Inoltre trovo molto curioso osservare la visione "alla giapponese" dell'Italia.

Così su due piedi mi pare un'opera raffinata e delicata gia a partire dalla sigla iniziale, seppure debba abituarmi al chara un pò altalenante. E devo dire che certe scelte grafiche mi ricordano molto Red Garden.



Alla fine della prima puntata non ho capito dove vada a parare la serie, il senso, la trama, lo scopo ultimo [SM=x53150]

Grazie, prego, grazie prego, grazie prego, antipasto, prego, grazie, ciao, buonasera Roma [SM=x53144]




La prima puntata è solo introduttiva.
Mi pare di capire che la trama vera e propria comincerà dal secondo episodio. Lo dico con una certa sicurezza poichè spinto dalla curiosità dell'anticipazione ho gia visto anche il secondo episodio (ma lo commenterò tra una settimana) e posso gia dire che 'sta serie mi incuriosisce molto.

Ah cmq gia nel secondo episodio un pò di fanservice x uomini c'è.


[Modificato da djufo 11/07/2011 00:37]
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12/07/2011 14:59

La Visione, 10/07/2011 21.21:

Puntata 1


Forse questo alternarsi di italiano e giapponese serve a rendere l'anime più esotico, per un giapponese, in fondo per loro l'Europa rappresenta la stessa cosa che per noi l'oriente, qualcosa di esotico. Ovviamente per un italiano sentire qualche parola in italiano non ha molto senso, tanto per confermare che i giapponesi creano queste serie per loro uso e consumo, non per invaderci culturalmente, come qualche giornalista talvolta scrive.



A me questo misto giapponese-italiano piace molto,mi piace sentire la tonalità giapponese con parole italiane

La Visione, 10/07/2011 21.21:

Ma la ragazza aveva ordinato un caffè?! [SM=x53090]
A me non pare, in questo caso sarebbe il primo avviso della sindrome di “Red Garden”, cioè attribuire ad un paese straniero (in quella serie gli Usa in questa l'Italia) comportamenti nipponici. Per quello che ne so capita che all'ingresso in un bar/locale giapponese venga servita dell'acqua senza che venga chiesta, ma anche un caffè, in Italia non esiste come consuetudine. Un caffè poi... prima dei pasti in ora di cena...



Effettivamente il caffè non l'ha ordinato ma sono propenso a pensare che glielo abbiano portato per il semplice fatto che lei si è fatta passare per una conoscente del proprietario e perché l'abbiamo messa ad aspettare.

La Visione, 10/07/2011 21.21:

Ma anche Nicoletta e Olga sono italiane?
Ero convinto fossero giapponesi. Quindi è una serie ambientata in Italia con personaggi tutti italiani? Anomalo ma interessante.



Inizialmente pensavo che Nicoletta fosse nata a Roma e poi lasciata dai nonni giapponesi però i nomi parlano chiaro.Potrei capire il nome italiano per la figlia visto che è nata in italia però Olga non è per niente giapponese quindi penso di si,sono entrambe italiane.
Ah,madre da prendere a schiaffi che lascia la figlia dai nonni per rifarsi una vita propria.Ritengo giusto rifarsi una vita dopo un divorzio però non a discapito della figlia.Per me Olga è una madre egoista(vedesi anche il voler gli occhiali nel ristorante del marito)e snaturata.




La Visione, 10/07/2011 21.21:

Alla fine della prima puntata non ho capito dove vada a parare la serie, il senso, la trama, lo scopo ultimo [SM=x53150]




Francamente è un po' difficile da capire però immagino che vogliano andare a parare sulla relazione madre-figlia-ristorante cioè lei odia la madre,la madre non ne vuole sapere di lei(o almeno non in modo così diretto)e il ristorante è il luogo fa da tramite per riappacificarle.
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12/07/2011 17:34

io non ho capito bene perchè in questa serie i camerieri debbano portare tutti gli occhiali per poter lavorare al Ristorante....
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12/07/2011 17:44

La spiegazione degli occhiali viene data, ossia che conferiscono al locale un'atmosfera più particolare e curiosa, se non sbaglio.
Spero di non confondermi col secondo episodio rischiando uno spoiler...
[Modificato da djufo 12/07/2011 17:44]
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12/07/2011 18:31

nel primo episodio spiegano che in realtà è la moglie del proprietario che vuole gli occhiali perché è una sua fantasia...se poi nel secondo cambiano motivazione allora è proprio strana sta cosa.
[Modificato da .Star Platinum. 12/07/2011 18:35]
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14/07/2011 23:36

Quindi se una è amica della moglie del proprietario di un ristorante appena ci entra le servono un caffè?

E se è la cugina di terzo grado del proprietario del ristorante le servono una pizza? [SM=x53144]


Puntata 2

Licenziare uno perché non vuole mettere gli occhiali da lettura, dato che ci vede bene, non è esagerato, è contro la legge italiana, oltre che contro il buon senso...

Gigi è pronunciato come il gatto di Kiki: Jiji. Chi glielo spiega che in italiano si dice “Gigi”?

“Sei una preziosa amica della signora, per noi è come se fossi parte della famiglia.”, Claudio (se non sbaglio) dice questo a Nicoletta. Altra sindrome da Red Garden, cioè appioppare ad un paese straniero consuetudini tutte giapponesi. Chi di noi direbbe una frase del genere all'amica della moglie del nostro datore di lavoro?!?! Solo un baciapile, ma bello grosso... frase inverosimile e ridicola se detta da un italiano... mi vergognerei solo a pensarla.

Al minuto 5 e 35 secondo c'è uno del ristorante che legge un quotidiano, da una parte c'è la prima pagina della Gazzetta dello sport, dall'altro lato la prima pagina de La Repubblica.

Da notare che, oltre al traffico scarso, si vedono tutte auto degli anni 60/70, un sacco di 500, ma i giapponesi pensano che noi si viva ancora del secolo scorso? Ma a Roma è tutta zona pedonale? O_o

Quanta cazzo di pasta mangiano?!

Cioè, Nicoletta potrebbe innamorarsi anche di uno che è nonno solo perché le porge l'ombrello? Ohsignùr...

Quale muro? Il muro di Berlino? Il muro del pianto? Il muro del suono?

La scena in cui la madre la becca mentre cerca di violentare, infruttuosamente, Claudio è spassosa.

Dové' che si compra la pancetta? Dal ferramenta forse? Stordita! Vai dal macellaio o dal prosciuttaio...


Per ora si lascia guardare, anche se, dico il vero, lo sto guardando perchè tratta dell'Italia, altrimenti una storia così non le seguirei.


l'antipasto misto, buona!, buongiorno, buongiorno, buongiorno, pancetta, buonasera.


[Modificato da La Visione 14/07/2011 23:59]
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14/07/2011 23:41

Madonna, vedo che ti sta entusiasmando...son solo critiche...

Ma qualcuno ha capito quanti anni ha Nicoletta?
[Modificato da djufo 14/07/2011 23:45]
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14/07/2011 23:51

Re:
djufo, 14/07/2011 23.41:

Madonna, vedo che ti sta entusiasmando...son solo critiche...



Eh si, quando vedo un quotidiano mezzo Repubblica e mezzo Gazzetta dello sport mi parte il raptus omicida... e poi, almeno in questo caso (cosa direi più unica che rara), essendo il tutto ambientato in Italia posso pure parlare con cognizione di causa.
Mentre con Red Garden potevo solo ipotizzare, pur sapendo di azzeccarci, che certi adattamenti nipponici erano ridicoli, in questo caso io lo so che "non sei parte di una famiglia perchè sei l'amica della molglie del proprietario" [SM=x53144] , anzi, la risposta giusta sarebbe: "Ma che minchia vuoi? Vattinne e paga il conto!" [SM=x53144]

Come ho scritto al termine del commento lo seguirò proprio per vedere come i giapponesi fanno gli adattamenti verso l'Italia. Perchè questa volta non siamo noi che adattiamo male un anime giapponese, ma sono loro che devono informarsi bene quando trattano un paese straniero.

Altrimenti noi stiamo a farci le paranoie per un "Gandam" al posto di un "Gundam" e viceversa, mentre questi rappresentano una Roma che non esisteva neppure negli anni 50 [SM=x53144] senza contare il quotidiano bifronte Repubblica/Gazzetta dello sport... [SM=x53147]

Dovrebbe averne una ventina, mi pare.


[Modificato da La Visione 14/07/2011 23:55]
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15/07/2011 00:03

Ma non tiriamo fuori i casi estremi. Chi si fa le paranoie per Gundam al posto di Gandam è gente che non ha altro a cui pensare nella vita.

Comunque, penso che se vedi tutti questi difetti nei cartoni moderni, forse è meglio che li lasci perdere. Non perchè tu non abbia ragione, sono completamente d'accordo con te, ma tutto dipende dalle tue aspettative. Io non mi aspetto la perfezione da un cartone giapponese degli anni 2000. Tutt'altro.
Ormai i principi di realismo, spessore e originalità sono andati tutti a puttane nei cartoni moderni, l'importante per me è che almeno ci sia una armonia durante tutta la serie.
Finora questo anime mi sembra molto promettente sotto questo punto di vista, e se il primo episodio mi ha incuriosito perchè era introduttivo, gia il secondo mi spinge a seguire la serie ulteriormente (a parte che è talmente breve...).

Non sapendo quanti anni ha Nicoletta non posso dire che sia esagerata e prematura la sua infatuazione perchè a tutti in giovane età è capitato di infatuarsi di una persona per molto poco, magari solo per uno sguardo.
Anche a me interessa molto la visione dell'italia secondo i giapponesi, ma non mi sentirò di criticarla per via di qualche usanza nostrana trasposta male, o per qualche usanza giapponese "importata" in italia, perchè non mi aspetto qualcosa di verosimile da una serie tv anime giapponese di questi tempi. Visto il tema trattato, sono soltanto curioso e mi lascio trasportare dall'atmosfera di questo anime che, a giudicare dai primi 2 episodi, è molto carina e raffinata.
E, contando gli stereotipi che straripano negli anime di oggi, questo secondo me è da considerarsi originale almeno nell'ambientazione.

[Modificato da djufo 15/07/2011 00:14]
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15/07/2011 09:33

Non vedo difetti in tutti i cartoni moderni.

Semplicemente mi attengo al principio di reciprocità.

Proprio in questi giorni un nuovo utente di questo forum ha portato alla nostra attenzione la sua iniziativa per richiedere un doppiaggio fedele ai dialoghi originali della nuova serie di Yattaman, lo trovo giusto.

Più volte ci si è rammaricati di serie stravolte da nomi italianizzati o dalla soppressione di usanze nipponiche (vedi gli adattamenti Mediaset/Fininvest).

Altresì ci si è compiaciuti degli adattamenti rispettosi dell'opera dello Studio Ghiblida da parte della Lucky Red, anzi, qualche volte si è notato un fin eccessivo rispetto dell'originale (vedi i continui "sorellona", "fratellone" etc).

Io noto solo che sarebbe bello, nel momento in cui si ambienta un anime in terra straniera (cosa che è capitata anche con Red Garden), che questo rispetto ci fosse anche verso le usanze di quel paese.

Siamo pronti a "stracciarci" le vesti, fare petizioni, boicottare DVD per adattamenti che stravolgono l'opera originale (di nuovo Finivest, tanto per fare un esempio), e poi si considera licenza poetica il mostre un Italia che mi pare non esista.

Sembra che per il solo fatto di sentire qualche parola in italiano e mostrare stralci (anche ben fatti) dei monumenti romani automaticamente l'anime stia facendo vedere l'Italia ai giapponesi. Che ne avranno una percezione errata, almeno quelli che non ci sono stati, tanto errata quanto lo può essere quella di un italiano che vede un anime doppiato da Mediaset.

Non è necessario nell'evolversi della trama far vedere le prime pagine dei quotidiani italiani, se le si fa vedere è perchè si vuole dimostrare ai giapponesi che si sta mostrando la vera Italia, allora bisogna avere la sensatezza di farle vedere giuste... nella prima puntata avevo sottolineato positivamente che si vedeva La Repubblica nel suo formato corretto, nella seconda ho fatto notare che hanno messo assieme 2 prime pagine di 2 quotidiani diversi per fare un quotidiano (di 2 editori differenti...).

Stesso discorso per il traffico inesistente nel centro di Roma o della presenza di sparute automobili tutte risalenti agli anni 50/60/70... siamo ancora durante la "Dolce vita"?

Poi c'è il discorso dei comportamenti, ma veramente voi direste all'amica della moglie del vostro principale che fa parte della famiglia?
Se vogliono far comportare i personaggi come dei giapponesi è meglio che usino un'ambientazione giapponese.

Una questione importante è che tutti i personaggi sono italiani, questo rende gli errori ancora più insopportabili. Se la protagonista fosse stata una giapponese che vive in Italia si sarebbe sempre potuto pensare che la storia si adattasse ai comportamenti della protagonista, mentre qui sono italiani che parlano ed agiscono.

Il tratto del disegno lo trovo piacevole, per ora la trama mi lascia perplesso, alla seconda puntata (su 11) pare sia scarsina, il che non voglia dire che non sia bella o simpatica. Può anche essere un pregio una storia soft.

Ribadisco, sono curioso di vedere come è riportata la società italiana.
Anche perchè molto spesso mi interessa seguire un anime ambientato in Giappone per vedere le loro usanze, quindi gli anime hanno anche questa caratteristica di far viaggiare il telespettatore, bisogna vedere cosa gli si fa vedere.



[Modificato da La Visione 15/07/2011 09:50]
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15/07/2011 14:05

Re:
La Visione, 15/07/2011 09.33:


Io noto solo che sarebbe bello, nel momento in cui si ambienta un anime in terra straniera (cosa che è capitata anche con Red Garden), che questo rispetto ci fosse anche verso le usanze di quel paese.

Siamo pronti a "stracciarci" le vesti, fare petizioni, boicottare DVD per adattamenti che stravolgono l'opera originale (di nuovo Finivest, tanto per fare un esempio), e poi si considera licenza poetica il mostre un Italia che mi pare non esista.





Sarebbe bello, ma è difficile pretendere questa ricerca della perfezione da una serie tv giapponese, come hai gia potuto constatare tu stesso. Secondo me le uniche serie tv commerciali che possono soddisfare questa tua esigenza sono i WMT che sono perlopiù tratti da romanzi occidentali o si rifanno ad essi.

Io non mi straccio le vesti per la fedeltà assoluta all'originale giapponese. Posso apprezzarla in linea di massima, ma non la apprezzo quando diventa una ossessione del fandom. Mi piacciono le cose equilibrate.

E poi l'ambientazione in questi casi è un puro pretesto per mettere in scena certe situazioni, a questi autori è evidente che non interessa ricalcare alla perfezione gli usi, i costumi e le ambientazioni straniere.
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18/07/2011 14:42

Qualcun'altro ha percaso guardato i primi 2 episodi?

Da domani parte la discussione del terzo.
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18/07/2011 20:38

Ho avuto di nuovo problemi con il pc ma spero di non averne più per un bel pezzo.
Quanto prima cerco di guardare la seconda puntata.
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20/07/2011 20:49

Ma i commenti li faccio solo io? [SM=x53090]

Nota,
per "commento" intendo delle considerazioni su fatti riguardanti la puntata.

Puntata 3

Quindi la madre di Nicoletta lavora nello studio legale in cui lavora l'ex moglie di Claudio, di cui la figlia (segreta) pare si sia invaghita.

Domanda, chi di voi prende il piatto con la mano destra e, portandoselo verso la bocca, con la sinistra usa la forchetta per prendere il cibo? (scena 5 minuti e 38 secondi) Direi che è un tipico “...sono riuscita a prenotare un posto al teatro di Milano”! Milano ha un solo teatro?! Spero che la traduzione sia errata :)

Pare proprio un anime incentrato sul rapporto madre/figlia e all'emancipazione lavorativa ed emotiva della seconda, direi che non è proprio un tema che mi ispira, seghe mentali all'ennesima potenza... per fortuna sono poche puntate, l'unico motivo per cui lo continuerò a seguire è per l'ambientazione italiana, o supposta tale.

Cioè, la madre s'innamora di uno che non gradisce le donne con figli, quindi lei (la madre supposta tale), pianta la figlia in asso, complimento al senso materno... e la figlia non la manda neppure affangala quando glielo dice!

Olga, la madre di Nicoletta, è una donna in carriera e felice , certo non un granché come madre, forse un personaggio intrigante per una ragazza giapponese che quando si dovrà sposare (pena il rimprovero sociale) sarà costretta a lasciare il lavoro per dedicarsi ai figli. Consuetudini sociale giapponese. Così normale che alle giovani lavoratrici vengono offerti quasi sempre lavori come OL (Office Lady), senza prospettiva di carriera, tanto viene dato per ovvio che li abbandoneranno appena sposate. Negli uffici giapponesi esiste un doppio binario contrattuale in Giappone, quello che porta alla carriera dirigenziale, imboccato quasi esclusivamente dagli uomini, e quello che non porta alla carriera dirigenziale, assegnato per principio alle donne. Per “carriera dirigenziale” si intende sia quella di manager, sia il semplice scatto d'anzianità, che con gli anni porterà ad avere più responsabilità.


Buonanotte, ravioli, santa Lucia(?!?!), buonasera, ciao, porro, broccoli, paradiso
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Post: 2.621
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21/07/2011 15:16

Dunque, il mio grande senso di responsabilità mi spinge a sostenere anche questa edizione del Cartoninsieme, oltre che il Governo... e dato che alla Camera ieri tirava una brutta aria, ho sperato di trovare un po' di consolazione alla Casetta dell'Orso... [SM=x53144]

Ma, ahimè, anche da lì sono arrivate poche soddisfazioni. Anzi.
Ho visto due puntate di Ristorante Paradiso -a fatica- e all'atto di iniziare la terza sono sprofondato in un sonno eterno.

Primo punto.
Porca miseria, avete scelto un cartone per ghei!!! O per ragazze attratte da uomini maturi!!!
Cioè, mi sta bene il cartone originale, insolito, senza robot, trasformazioni, mostriciattoli o eventi soprannaturali (dopo un po' mi stanno sulle balle anche a me)... però, accidenti, qui si esagera!
Qui ci sono solo maschi ammalianti e dallo sguardo languido, disegnati meglio delle donne! Bah!
Ha scritto bene la Visione, sembra un cartone con fanservice al contrario.

Secondo punto. I disegni.
Il chara non mi piace -come al solito- ma tutto dipenderà dalla storia, se riuscirà ad acchiapparmi o meno. (ecco, ci è scappato il termine 'chiappe' per un cartone pieno di maschi: brutto segno). Tra l'altro ricordo che a proposito di Red Garden la Visione aveva detto che i giapponesi ci vedono con il naso grande: da questo cartone evinco che ci vedono anche con la bocca grande.
Ho trovato un po' fastidiose alcune ambientazioni disegnate frettolosamente al computer, tipo una carellata con il Cupolone sullo sfondo.
Migliori sono risultati altri scorci dei luoghi più famosi, come è già stato rilevato. Cartoline dall'Italia.

Terzo punto. La storia.
Poca roba, finora. Con dialoghi e situazioni piuttosto improbabili. L'imbarazzo che tuttora provo dopo essermi sorbito queste due puntate mi impediscono di provare interesse per la prosecuzione di un racconto che sicuramente decollerà -e tratterà del tormentato rapporto tra madre e figlia, con la mediazione dei personaggi del ristorante-, ma che finora mi è sembrato una banale accozzaglia di luoghi comuni e situazioni al limite dell'inverosimile, anche se confezionata con cura (da un punto di vista estetico, eh!). Quasi quasi spero che salti fuori un vampiro o che qualcuno si trasformi.

Quarto punto. L'Italia vista dai Giapponesi.
Ecco l'unico motivo (per ora) di interesse per il cartone. La curiosità di vedere come i giapponesi ci rappresentano. E la sensazione, insolita e piacevole, di sentire diverse parole italiane all'interno di un cartone in giapponese. Bongiornou, gurazie, eccetera. E vedere cartelli e insegne in italiano, tipo: orario di Pertura.

Personalmente non mi infastidiscono le incongruenze che la Visione non ha mancato di rilevare, e non solo perchè non ho la sua stessa capacità e cultura (la Gazzetta + Repubblica l'avevo notato da solo! [SM=x53144]). Sarei disposto a passarci sopra serenamente.
Ma qui è proprio la storia che langue... e tutti quei bei gentiluomini, affascinanti e cortesi, con i loro modi gentili e la gestualità delicata... brrrr!!! Mi sa che riprendo a vedere Godannar: tette, culi e robot!!! )

ps. la tizia ha 21 anni: lo dice quando minaccia la madre di rivelare al marito il fatto che lui abbia sposato una donna divorziata e che ha appunto una figlia di quell'età.
Dunque non pare inverosimile che possa sentirsi attratta da Claudio (?), che potrebbe avere sui 40-45 anni.


"Come ben sapete tutti, il nostro forum è molto libero e democratico"

------------

"Perchè non lo fai tu? [SM=x53097]
'Tanto ormai ti evitano tutti.
Nessuno si sogna di risponderti perchè si sa già come vanno a finire le discussioni con te.
Ps: complimenti per il linguaggio oxfordiano! Fa proprio venir voglia di partecipare. [SM=x53148] "


"Nessuno si sogna di rispondermi però tu continui a farlo...sei più handicappato degli altri evidentemente.
Infatti ti obbligo io a non rispondermi, come ti ho abilitato a questa sezione ora ti disabilito subito.
Così puoi odiarmi ancora di più e ti levi dal cazzo.
E il linguaggio educato lo riservo per chi se lo merita, non per i coglioni come te. [SM=x53148]
Bye coglione. "
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23/07/2011 19:54

Vista anche la terza puntata. E l'imbarazzo prosegue.
Cioè: Santo Claudio Paradiso?!? Oh poveri noi.

Eppure i cartoni lenti mi affascinano; quelli che prestano attenzione agli sguardi, ai piccoli gesti e ai dettagli; quelli che ti lasciano il tempo per riflettere sulle scelte e sulle reazioni dei personaggi; quelli che con le lunghe pause, i silenzi e un adeguato commento musicale ti permettono di assorbire e assaporare l'emozione e l'intensità di un momento...
E non disprezzo nemmeno i cartoni traboccanti di seghe mentali...
E apprezzo sommamente l'assenza di volgarità e di inutile fanservice...
I disegni non sono nemmeno poi così male...

Dunque perchè questo Ristorante Paradiso (almeno fino ad ora) mi fa ferocemente cagare? Perchè non mi riesce di definirlo 'lento e intenso' (che per me significa bello), ma semplicemente 'noioso e inutile'?

L'ho scritto in parte nel primo intervento: è un cartone che si propone come originale, realistico e verosimile, e invece risulta improbabile, con personaggi improbabili, che vivono situazioni improbabili in un ristorante improbabile (dove, tra l'altro, si cazzeggia invece di lavorare) e, soprattutto, non trasmette -a me- alcuna emozione.
Forse è solo un problema mio, che non ho ancora trovato l'appiglio giusto capace di far scattare in me quella 'partecipazione emotiva' necessaria a proseguire la visione. Se si trattasse di un cartone d'azione sarei al limite curioso di vedere la fine. Qui no: arrivo alla termine dell'episodio (3 su 3) e non mi importa niente di quello che accadrà nei prossimi. L'unico appagamento è che sia finito la strazio!
Nemmeno la sigla finale ho mai ascoltato (a proposito: la sigla iniziale sembra fatta dagli stessi di Red Garden; è possibile?).

Però è pur sempre un cartone jap: tutto può ancora succedere.
Dunque non dispero, arriverò fino alla fine. E comunque continuo a provare quel pizzico di orgoglio che mi procura vedere un racconto giapponese che parla di noi Italiani; anche se non ho ancora ben capito se l'immagine che si vuole dare di noi avrà una connotazione positiva o negativa (una madre che abbandona la figlia potrà pure rappresentare un modello potenzialmente intrigante per le giovani giapponesi -come azzarda La Visione- ma resta un esempio di egoismo e individualismo che peggiore non si può).
[Modificato da alxsx72 23/07/2011 19:56]
"Come ben sapete tutti, il nostro forum è molto libero e democratico"

------------

"Perchè non lo fai tu? [SM=x53097]
'Tanto ormai ti evitano tutti.
Nessuno si sogna di risponderti perchè si sa già come vanno a finire le discussioni con te.
Ps: complimenti per il linguaggio oxfordiano! Fa proprio venir voglia di partecipare. [SM=x53148] "


"Nessuno si sogna di rispondermi però tu continui a farlo...sei più handicappato degli altri evidentemente.
Infatti ti obbligo io a non rispondermi, come ti ho abilitato a questa sezione ora ti disabilito subito.
Così puoi odiarmi ancora di più e ti levi dal cazzo.
E il linguaggio educato lo riservo per chi se lo merita, non per i coglioni come te. [SM=x53148]
Bye coglione. "
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24/07/2011 07:54

la seconda puntata entra nel vivo...ehm,inizia a definire meglio la personalità di Nicoletta,giunta a Roma per incontrare la madre.
Mi è sfuggito il motivo per cui non abbia rivelato di essere la figlia della proprietaria..ma non è questo il punto.
Nicky vuole ricomporre il suo legame con la madre,la quale nel frattempo si è creata un'altra famiglia,vive in un paese straniero e mantiene una certa "distanza" dalla figlia..

Vero è che questo cartone,ci dà la visione(...) dei giappi del nostro modo di vivere,di socializzare..
eccetto per gli occhiali che sono obbligati ad indossare i dipendenti della casetta dell'Orso(fatto assolutamnete simpatico ma al di fuori della realtà...della nostra reatà),ho notato che uno dei tizi(mi sfugge il nome,forse Gigi..) durante il giorno di chiusura del ristorante,stia in compagnìa del nipote e legga un quotidiano che riporta in prima pagina, quella della Gazzetta dello sport e in ultima pagina,quello de'La Repubblica...come se fossero incollati..

Riguardo Nicky s'infatua di un uomo molto più anziano, adulto di lei..non solo per gli anni ma anche per la vita vissuta:Claudio, a quanto sembra, è separato dalla moglie che però incontra al locale ed anche fuori per alcune conversazioni personali..che abbiano anche un/a figlio/a?
nel frattempo Nicky diviene cuoca-apprendista al ristorante.

da quanto ho potuto capire Claudio è ancora innamorato della sua ex-moglie,Gabriella che svolge l'attività di avvocato ed è intima amica di Olga,madre di Nicky.
Non sò il perchè Olga abbia abbandonato la figlia,Nicoletta,la quale è stata affidata alla nonna:capisco i dissapori che possano nascere tra marito e moglie ma abbandonare la figlia, mi lascia qualche perplessità..così come il fatto di non aver rivelato nulla al suo attuale compagno
[Modificato da Alty73 24/07/2011 07:58]
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Re:
alxsx72, 23/07/2011 19.54:

Vista anche la terza puntata. E l'imbarazzo prosegue.
Cioè: Santo Claudio Paradiso?!? Oh poveri noi.

Eppure i cartoni lenti mi affascinano; quelli che prestano attenzione agli sguardi, ai piccoli gesti e ai dettagli; quelli che ti lasciano il tempo per riflettere sulle scelte e sulle reazioni dei personaggi; quelli che con le lunghe pause, i silenzi e un adeguato commento musicale ti permettono di assorbire e assaporare l'emozione e l'intensità di un momento...
E non disprezzo nemmeno i cartoni traboccanti di seghe mentali...
E apprezzo sommamente l'assenza di volgarità e di inutile fanservice...
I disegni non sono nemmeno poi così male...

Dunque perchè questo Ristorante Paradiso (almeno fino ad ora) mi fa ferocemente cagare? Perchè non mi riesce di definirlo 'lento e intenso' (che per me significa bello), ma semplicemente 'noioso e inutile'?

L'ho scritto in parte nel primo intervento: è un cartone che si propone come originale, realistico e verosimile, e invece risulta improbabile, con personaggi improbabili, che vivono situazioni improbabili in un ristorante improbabile (dove, tra l'altro, si cazzeggia invece di lavorare) e, soprattutto, non trasmette -a me- alcuna emozione.
Forse è solo un problema mio, che non ho ancora trovato l'appiglio giusto capace di far scattare in me quella 'partecipazione emotiva' necessaria a proseguire la visione. Se si trattasse di un cartone d'azione sarei al limite curioso di vedere la fine. Qui no: arrivo alla termine dell'episodio (3 su 3) e non mi importa niente di quello che accadrà nei prossimi. L'unico appagamento è che sia finito la strazio!
Nemmeno la sigla finale ho mai ascoltato (a proposito: la sigla iniziale sembra fatta dagli stessi di Red Garden; è possibile?).

Però è pur sempre un cartone jap: tutto può ancora succedere.
Dunque non dispero, arriverò fino alla fine. E comunque continuo a provare quel pizzico di orgoglio che mi procura vedere un racconto giapponese che parla di noi Italiani; anche se non ho ancora ben capito se l'immagine che si vuole dare di noi avrà una connotazione positiva o negativa (una madre che abbandona la figlia potrà pure rappresentare un modello potenzialmente intrigante per le giovani giapponesi -come azzarda La Visione- ma resta un esempio di egoismo e individualismo che peggiore non si può).



In quanto tu parte dei Responsabili ti invito ad una atto di responsabilità. No, non di votare contro l'arresto di Milanese (detto cutulèèètta), ma di proseguire l'osservazione (scrivere "la visione" ogni volta mi prende male [SM=x53144] ) di Ristorante Paradiso.

Io dubito che capiterà qualcosa, temo che prosegua nella nullità assoluta, però rimane la curiosità, che condivido, di vedere come ci rappresenta.

Anche se ormai è palese che la serie non si prefigge di rappresentarci, ma di dare un'idea di romanticismo italiano alle giovani (o meno) donne giappopnesi che hanno letto il manga e visto l'anime.


[Modificato da La Visione 24/07/2011 21:38]
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