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Il fumetto perfetto...

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2013 08:19
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Post: 27.998
Città: MARTIGNANA DI PO
Età: 49
Sesso: Maschile
AmministraCOJONES
07/12/2010 10:08

...non esiste!
O si?

Leggo fumetti da quando ho iniziato a leggere e in un certo senso anche da prima.
La mia carriera da lettore come molti è iniziata da Topolino ma ricordo che qualsiasi vignetta disegnata con un baloon ha attirato sempre la mia attenzione.
Ho sempre pensato che il mio approccio a tale media fosse e sarebbe rimasto uguale,prediligendo soprattutto personaggi e generi.
Di base preferisco i supereroi in qualsiasi "salsa".
Guardandomi indietro però devo constatare che il mio gusto è maturato e evoluto.
Non so dire se in bene o in male, ma mi accorgo che ora alla mia età e dopo anni di letture sono arrivato alla sintesi estrema di fruizione.
Non riesco più a sostenere letture di serie lunghe e senza una fine certa e anche le miniserie italiche che hanno una numerazione ben definita le finisco sempre in difficoltà.
Intendiamoci,a molte sono legato per motivi affettivi e comunque si leggono con piacere ma è proprio la storia in se, secondo il mio gusto attuale, ne risulta penalizzata.
Mi ritrovo ad adorare singole storie autoconclusive di personaggi noti o anche estemporanei che nascono e muoiono nell'arco delle pagine di un volume.
Ed eccomi qui a 36 anni a prediligere le mini storie delle riviste contenitore tipo LancioStory o le graphic novel dei volumi da libreria.
Credo che la summa del meglio di un fumetto si esprima gioco forza nelle poche pagine.Sono sempre più convinto che serie (infinite o finite) per quanto possano avere cicli validi devono per forza tendere a sminuire sia il personaggio che la vicenda che sviluppa e esplicita tutte le caratteristiche di un protagonista, portando ad annacquare il brodo per avere un certo numero di pagine o un certo numero di albi.
Insomma credo che la forma perfetta del fumetto per passare alla storia o per non essere svilito sia quella autoconclusiva in poche tavole.
Ad esempio prendete Don Zauker.Un concentrato di storia autosufficiente in una tavola..o le striscie di Penauts.
Credo che la bravura di un fumettista venga risaltata dalla sintesi di poche pagine.Chi sa comunicare con poche vignette ha di sicuro talento e bravura, e questi fumetti difficilmente lasciano l'amaro in bocca.

condividete?
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Post: 5.388
Città: TORINO
Età: 43
Sesso: Maschile
07/12/2010 12:07

Eh, bella storia...
Credo che tecnicamente un "fumetto perfetto" non esista.
Ma solo perché in una storia (sensata e concreta) non è possibile mischiare e amalgamare in modo credibile
TUTTI i generi o i cliché che potrebbero decretare la suprema bellezza e fruizione di un opera cartacea.
Se poi a questo sommiamo che spesso e volentieri "un autore" singolo è capace solo in un campo artistico,
ovvero o a crear euna storia avvincente e mai banale o a rendere esplosivo un tratto ed uno stile grafico
è sempre più difficile trovare qualcosa che scuota in grande stile le viscere e l'emozione di un lettore...

Personalmente, posso dire che anche io sono diventato più pignolo.
Con il tempo (complice i prezzi o i problemi legati alla diffusione di questa arte) gran parte dei miei acquisti
tendono a lasciarsi conquistare più dall'aspetto grafico ed estetico (forse per la mia vena pittorica? ...boh).
Certo, se la storia è ai limiti dell'accettabile droppo subito la serie... però ammetto che di recente il mio occhio
vuole sempre di più la sua parte, e se lo stile di disegno NON mi convince e non è dinamico presto poca attenzione
al titolo in questione.
E va comunque detto che questo è generalmente "il nuovo andazzo"...
COme notavi giustamente tu, c'è molta più attenzione nel dare un aspetto convincente alla tavola ed alle immagini
piuttosto che architettare una storia affascinante, intricata, ricca di personaggi e colpi di scena.
Questo avveniva forse più negli anni '80... o avviene nelle opere (anche attuali) che contano su ruoli distinti,
ovvero dove disegnatore e scrittore sono persone ben distinte... ognuna dotata del proprio talento!

Di contro devo però ammettere che sono diventato anche più "aperto" al confronto con vari generi e stili.
Forse è indirettamente questa ricerca del titolo perfetto, del fumetto definitivo che mi spinge ad abbracciare
più generri, autori e stili di scuole fumettistche...euopee ed internazionali.

Una cosa posso SOTTOLINEARTELA ed APPROVARLA in pieno... non so se esista davvero il fumetto perfetto,
ma credo che quando una storia nasce con una sua identità ben definita, quando nonviene stemprerata all'infinito
quando si ha idea lucida del suo inizio e della sua fine... quando insomma c'è la forza della concisione narrativa
...beh, credo che siamo già ad un buon punto!
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Post: 27.998
Città: MARTIGNANA DI PO
Età: 49
Sesso: Maschile
AmministraCOJONES
07/12/2010 12:12

Re:
Whasango, 07/12/2010 12.07:



Una cosa posso SOTTOLINEARTELA ed APPROVARLA in pieno... non so se esista davvero il fumetto perfetto,
ma credo che quando una storia nasce con una sua identità ben definita, quando non viene stemprerata all'infinito
quando si ha idea lucida del suo inizio e della sua fine... quando insomma c'è la forza della concisione narrativa
...beh, credo che siamo già ad un buon punto!



esatto
e secondo me è anche un ottimo punto d'arrivo [SM=x53150] [SM=x53083]
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Post: 28.821
Sesso: Maschile
osservatore
07/12/2010 13:15

non per niente preferisco di gran lunga serie con episodi autoconclusivi, possibilmente molto corti.
I sudamericani sono maestri del genere, ultimamente qualche americano si cimenta con buoni risultati (tipo warren ellis).
Ok il fumetto perfetto non esiste, ma possiamo tendere alla perfezione. E ci sono parecchi lavori che rasentano la sublimità... non li cito sennò nex mi ammazza

"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"
07/12/2010 17:26

leggo molto e tutto quello che leggo mi piace.. ma mai e dico mai ho riletto 2 volte la stessa serie..
Quando presi Battle royale pensavo di aver trovato il manga perfetto... dopo poco l'ho venduto.

Alla fine si legge e basta, si vive una storia e ci si impersonifica...
ma quando la storia finisce si torna se stessi... e vive 2 volte la stessa avventura non è mai bello.
OFFLINE
Post: 27.998
Città: MARTIGNANA DI PO
Età: 49
Sesso: Maschile
AmministraCOJONES
07/12/2010 21:48

Cita cita Guido
non preocuparti

che di buoni consigli non faccio mai a meno
OFFLINE
Post: 28.821
Sesso: Maschile
osservatore
09/04/2013 01:42

ci ho messo un po' a selezionarli, credevo fosse più facile :D ho allargato il campo alle miniserie perchè di moltissimi racconti brevi ho perso le tracce (o il titolo), molti poi li avevo già citati altrove (tu sai dove)
Eccotene alcuni facilmente reperibili, e non troppo ovvi tipo le graphic novel di batman:
Jiro Taniguchi - Ai tempi di papà (volume)
Alfonso Font - Clarke e Kubrick Spazialisti LTD (miniserie di episodi autoconclusivi)
Bonvi - L'uomo di Tsushima (volume)
Juan Zanotto - Cronache del tempo medio (miniserie)(solo la prima)
Ernesto Garcia Seijas - Bruno Bianco (miniserie)
AAVV - Slaine (miniserie di albi autoconclusivi)
Fucine di storie brevi sono tutte le produzioni di Sergio Toppi, Milo Manara, o quelle scritte da Trillo.

cazzo, devo rispolverare i miei archivi, sento che sto lasciando fuori qualcosa di monumentale... torno fra qualche anno

"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"
OFFLINE
Post: 25.819
Città: TERNI
Età: 48
Sesso: Maschile
CAFFETTIERA FAN
09/04/2013 08:19

Re:
Oxido, 09/04/2013 01:42:

ci ho messo un po' a selezionarli, credevo fosse più facile :D ho allargato il campo alle miniserie perchè di moltissimi racconti brevi ho perso le tracce (o il titolo), molti poi li avevo già citati altrove (tu sai dove)
Eccotene alcuni facilmente reperibili, e non troppo ovvi tipo le graphic novel di batman:
Jiro Taniguchi - Ai tempi di papà (volume)
Alfonso Font - Clarke e Kubrick Spazialisti LTD (miniserie di episodi autoconclusivi)
Bonvi - L'uomo di Tsushima (volume)
Juan Zanotto - Cronache del tempo medio (miniserie)(solo la prima)
Ernesto Garcia Seijas - Bruno Bianco (miniserie)
AAVV - Slaine (miniserie di albi autoconclusivi)
Fucine di storie brevi sono tutte le produzioni di Sergio Toppi, Milo Manara, o quelle scritte da Trillo.

cazzo, devo rispolverare i miei archivi, sento che sto lasciando fuori qualcosa di monumentale... torno fra qualche anno



speriamo prima [SM=x53144]




03/12/1972
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