djufo, 11/03/2010 22.02:
Credo che lo stesso Topolino non venda più quanto negli anni '80.
quella di Topolino e della disney in generale invece ha dimostrato di essere una delle più lungimiranti politiche editoriali. Già più di venti anni fa ha cominciato a diversificare l'offerta, creando continuamente testate e testate, sperimentando, frullando, modificando i propri personaggi e poi tornando indietro e creandocosì un universo fluido e nel contempo ogranitico, universale nei suoi stereotipi ma mai noioso. Ogni nazione ha il "suo" mondo disney, fusione di stili americani mentalità e gusti locali, e questo è sintomo di vivacità intellettuale e intelligenza commerciale. Esperimenti come PK, come le raccolte dedicate a classici di decenni fa, la riscoperta degli autori che nel passato non erano nemmeno citati, tutto questo è saperci fare, rimanere coscienti del mondo. L'Italia Disney è sempre stata capace di affascinare il lettore da piccolo e accompagnarlo per tutta la sua vita cambiando con lui, cosa che bonelli non ha mai fatto. Credo che l'offerta disney odierna sia molto più letta, moderna e innovativa (pur in un genere anch'esso bloccato sui suoi stereotipi) di qualunque altro editore "generalista" alla bonelli.
"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"