| | | OFFLINE | Post: 9.854 | Città: MILANO | Età: 54 | Sesso: Maschile | |
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28/11/2009 00:08 | |
A me piace polemizzare, ma su questo argomento non vedo come si possa.
Tutte le idee sono legittime, però alla follia c'è un limite...
Conan è una serie inimitabile. Il fatto che a (quasi) tutti sia piaciuta indipendentemente dal sesso o dall'età della prima visione è l'indice della sua universalità.
Quando la vedemmo non sapevamo neppure chi fosse Miyazaki, non sapevamo nulla di doppiaggi (anche se forse ci eravamo accorti delle voci quasi identiche...), non ci interessavano i disegni (per altro di eccelsa qualità, visto il periodo e il fatto che fosse una serie). Contava la trama, e la trama è perfetta, tanto fantastica quanto realistica. Cantava se i personaggi erano coinvolgenti, e lo sono uno più dell'altro.
Conan non odia, ha avversari che non sono nemici, voleva aiutare pure quella merda di Lepka. E' troppo buonista come cartone? Forse si, e allora? Con tutto lo schifo che vedevo da bambino (e che purtroppo vedo anche da adulto) era un sogno stare quei venti minuti davanti alla tv per disintossicarmi (ovviamente senza rendermi della catarsi), sperando che forse un giorno le cose sarebbero finite bene, come a Conana e Lana e a tutti i personaggi di quella serie. Ma il lieto fine non lo raggiungono vincendo al superenalotto, facendo i calciatori oppure le veline, e men che meno con qualche furbata, il lieto fine se lo guadagnano col sacrificio. |
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