Preso e letto
Le onomatopee non sono tradotte, e vaffanculo cazzo
Il formato è piccolo ma non pregiudica la lettura, ottima rilegatura, il cartone sembra povero ma anche resistente
La lettura scorre piacevole, ottimo ritmo e ottimi disegni
rispetto al manga di Inoue si ha una visione concentrata su Musashi e sulla sua evoluzione sulla via della spada. Non c'è traccia di romanzatura, il tutto è ridotto all'osso e non si perde mai di vista il focus: musashi, solo musashi, sempre musashi. In questo modo l'autore ha evitato dispersioni e cali narrativi, certo si vede che non è un'opera moderna e che è costruita nello stile biografico classico, incentrato su episodi cardine. Mi è piaciuto molto (non quanto Lonewolf), non so se consigliarne la lettura ad esempio a starplatinum perchè so che apprezza il taglio narrativo moderno che qui non c'è assolutamente, niente cinematografia alla leone, niente rallentamenti esagerati seguiti da miscugli grafici incomprensiili a velocità della luce, niente digressioni e niente comprimari che oscurano il protagonista. Musashi a tutto tondo nel suo momento più classico.
E' interessante secondo me notare le differenze fra lo stile classico di Ishinomori e quello attuale dei più famosi disegnatori giappo (Vagabond è tutta un'altra cosa), ma soprattutto il confronto con la produzione nostrana del tempo... Ishinomori (ma direi tutti i disegnatori di punta giappo) era troppo ma troppo avanti, non solo azione ma profondità narrativa, di inquadrature e di contenuti, disegni ottimi e alla portata di tutti, personali ma di stile tradizionale, insomma se dovessimo paragonargli il fumetto d'azione italiano classico tipo tex faremmo una figura di merda
"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"