In realtà sono totalmente d'accordo con quanto dici/dite voi...
Credo che parte del mio discorso sia contaminato dalla "mia" visione
o passione personale,
cosa che purtroppo recentemente si sta facendo sempre più nostalgica e retrò anche se fortunatamente non ottusa o chiusa al nuovo.
La componente soggettiva credo stia nel "mio gusto" di preferire una serie robotico-classica più sterile,
forse a tratti più infantile, ma semplice chiara e diretta... che mi riporta alla mente le emozioni
che avevo provato da ragazzo, ammesso sia davvero possibile come cosa.
Tutto questo non intacca quello che giustamente dici tu, ovvero che a 40 anni si ricerca anche un approfondimento
delle sfumature sociali di una qualunque opera.
Io per primo le ricerco,
Ma forse credo sia più un sintomo di ricercatezza e completezza dell'opera che visioniamo.
Voglio dire... se in un cartone non si sviscerano un minimo i personaggi o qualche elemento tecnico...
beh, è semplicemente sintomo di cattiva "fattura artistica"... di un prodotto pressappochista.
E' comprensibile che a 40 anni si pretenda e apprezzi una completezza maggiore in un opera.
Soprattutto chi per come noi, ritiene l'animazione un genere di interesse e fruizione a prescindere
e non un mero prodotto (solamente) infantile!
Quello di cui invece mi trovo abbastanza convinto, sia il fatto che il che IL ROBOTICO... non sia più come prima.
Ma del resto è comprensibile che non lo sarà mai.
Tu stesso mi confermi che apprezzi una completezza maggiore, i rapporti interpersonali, magari
un approfondimento ambientale o storico della situazione.
All'epoca bastava un "eroe cazzuto", un robottone enorme e un agganciamento fantasioso più che reale.
Ma piaceva così e bastava.
Adesso invece se nonci spiegano come una "beam saber" è alimentata ci sentiamo presi sottogamba.
Quindi questo per dire che secondo me ormai "il robotico" è più diventata una componente che un genere.
Prima era un genere assoluto, lo identificavi subito.
Adesso è una sfumatura.
Non a caso ci sono anime che presentano la voce "mecha design" e ci si chiede dove esso sia...
Per dire che il mecha è più una sfumatura che un genere portante.
O almeno, ora ocme ora la penso così...
Tanti prodotti che presentano componenti o elementi meccanico-tecnologici, ma nessuno che sia un "robotico" puro.
Ma come accennavo, è una cosa irripetibile.
Perché il robotico "puro e infantile" aveva un senso 30 anni fa.
Adesso è troppo sterile pensarlo così come era allora.
Adesso abbiamo competenze e conoscenze (personali e tecniche) maggiori, anche grazieal web.
Ed è giusto pretendere una completezza ed una fattura maggiore... più specialistica di "il pugno a razzo è un pugno a razzo".
Poi esistono opere schifezza ed altre (come GUNDAM) intoccabili proprio perché alla base
avevano una fattura sublime che ha rivoluzionato non a caso l'ambiente!