[Star Comics] Narutaru

Dall'autore di "Bokurano" (andate a leggervi la mia rece!), Mohiro Kitoh, arriva finalmente in Italia Narutaru, contrazione della frase "Mokuro Naru Hoshi Tama Taru Ko" (Il dono prezioso a una ragazzina da una stella morente). Composta da 12 volumi (a fine mese uscirà il terzo), questo manga non deve trarre in inganno.
Sebbene i protagonisti siamo poco più che bambini, sebbene compaiano strane creature simil-pastellose, la realtà è che ci troviamo di fronte ad una storia che non lesina morte e drammaticità (non a caso sulla copertina è riportata la dicitura "per un pubblico maturo").

Ma veniamo alla trama:

La serie racconta le vicissitudini della dodicenne Shiina Tamai, studentessa delle elementari che vive con il padre separato, un pilota dell'aviazione giapponese. Mentre rischiava di annegare, Shiina viene salvata da una strana creatura dalla forma simile a una stella marina.

Infatti, nel mondo di Narutaru esistono diverse di queste creature, tutte differenti fra loro e capaci di trasformarsi: sono chiamate "draghi", nonostante non abbiano nulla a che fare con il classico drago della mitologia. Nel corso della serie Shiina incontrerà altri ragazzi come lei accompagnati dai cuccioli di drago e, a differenza di lei, capaci di collegarsi telepaticamente ad essi. La ragazzina ribattezza l'essere "Hoshimaru" ("stella rotonda" in giapponese) e si prepara alla sua nuova esistenza assieme al "cucciolo di drago", ancora ignara del sentiero di morte e di angoscia che questa situazione le aprirà.



Le tematiche come la morte, la violenza, la crudeltà, il cinismo, sono dei marchi di fabbrica dell'autore, almeno per quanto io abbia potuto riscontrare anche in Bokurano. E secondo me sono ancora più marcate poichè incarnate nei bambini, qui già adulti e calati in una vita tutt'altro che spensierata.
Il tratto di Kitoh può apparire essenziale, semplice, talvolta spoglio, però decisamente azzeccato, con quel non so che di apatico e distaccato.
I primi due numeri mi sono piaciuti molto, e a quanto ho letto in giro, la storia dovrebbe migliorare (o per meglio dire "peggiorare") sempre più, in un crescendo di drammaticità.

L'unica pecca è l'edizione: 4,50 euro per un formato 13x18, 200 pagine e una carta/stampa del cazzo.. si vedono le immagini della pagina successiva..
Se non altro, essendo pubblicato sulla collana "KM PRESENTA", contiene una decina di pagine con articoli, approfondimenti, newsletter.

In ogni caso mi sento vivamente di consigliarlo. Originale, enigmatico, adulto.


Non riesco a trovare delle immagini decenti, si trovano solo della serie animata (peraltro, come detto dai Kappa Boys, è stata profondamente alleggerita ed edulcorata). Quindi se qualcuno vuol rimediare..

Rukkio de Ruchis, 05/12/2007 17.47:

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Quindi se qualcuno vuol rimediare..

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Il manga di Narutaru è carino.
Quando era su Kappa Magazine lo seguivo con interesse.
Però non mi va di leggerlo in versione monografico....
E' una di quelle serie che avrei letto volentieri solo
su Kappa Magazine. Putroppo passo.
Preferisco attendere altro (tipo Steamboy).

Romano

Letto il numero 3, la vicenda si fa sempre più interessante ed ingarbugliata. L'azione del governo non è ancora chiara, mentre Shiina ed Akira si trovano di fronte dei ragazzi misteriosi, i cui scopi appaiono decisamente sospetti.

Devo dire che l'autore ha un modo molto particolare di vedere e descrivere gli adolescenti. Quasi tutti sono molto adulti per la loro età, in preda ad i loro problemi, quasi apatici nei confronti della vita. L'unica ad esulare un pò da questa visione è la protagonista, Shiina, che dimostra un pò più di "umanità". A volte questo fatto mi incute un certo timore.. come se la storia, da un momento all'altro, riservasse qualcosa di spaventoso.

La trama non è male.....

ma per ora leggo tantissima roba...

sto aspettando che concludano parecchie serie prima di tuffarmi in altre!

So che non legge nessuno questo bel manga (male, molto male!), ma provo lo stesso a fare il punto della situazione.
Nei volumi 4 e 5 la questione si è piuttosto complicata, soprattutto con l'entrata in scena dell'enigmatico ed inquietante Sudo Naozumi, ancora un ragazzino, ma già pronto a "ribaltare" le sorti del mondo, anche a costo di numerose perdite.

"Si tratta di una società che comporta molto dolore.. ma il dolore rende chiari i pensieri.."

Nel frattempo Shina viene avvicinata da Tatsumi Miyako, a capo del comitato speciale istituito dal governo, e dalla risoluta Aki Sato. Entrambi hanno intuito che la giovane ragazzina possiede qualcosa di speciale..


Mohiro Kitoh continua ad imbastire una storia che alterna una calma ed un'atmosfera disincantata ad un cinismo e crudezza che, soprattutto associati a degli adolescenti, lasciano piuttosto spiazzati.
In alcuni frangenti mi sembra di rivivere "Il Signore delle mosche".


Piccola annotazione: la qualità della carta è decisamente migliorata! Peccato che avvenga sempre ad opera in corso.

Mah io sono troppo di parte...apprezzo fortemente quando un manga ha una trma di fondo interessante,
ma da "disegnatore" io non riesco ad appassionarmi ad un fumetto se non ha almeno una forte componente
grafica che lo caratterizza.
Non ce la faccio, gusti miei...
E obbiettivamente mio nipote disegna meglio.
Nel senso che io critico per primo i manga he leggo, perrò per il poco tempo che posso dedicare
ho il bisogno affettivo e fisiologico di vedere un mangaka koi kontrokazzi...
Io entro in paranoia se vedo un:
- Kazushi Hagiwara
- Ito Ogure (Oh! Great)
- Hirohiko Araki
- Ryoichi ikegami
- Maskazu Katsura
- Masomi kanzaki
- Takehiko Inoue
- Ken Ishikawa

...io ho bisogno di gente simile...almeno mi rifaccio gli occhi.
Ovviamente io parlo con l'occhio (e il gussto personale) di chi sa disegnare.
Per me ha comunque più forza un manga graficamente eccelso o dynamico
che un manga con un tratto grafico rivoltante ma con una storia meravigliosa!
Non sto dicendo che io voglio o amo solo opere così, ma sfido chiunque a seguire
una collana di 40 numeri che è disegnata da schifo.
Sia per quanto riguarda i soldi che per l'interesse e l'attenzione.


Detto questo, confesso che io "non vedo" tutto questo valore intro-psicologico in Narutaru...
ma sarà anche per l'eta che ho io, troppo diversa di protagonisti.
E' lo stesso motivo per cui non mi ritengo in grado di giudicare prodotti come Pokemon o roba simile.
Magari a 15 anni li avrei apprezzati.
Certo è che ci sono certe opere che "affettivamente" (vedi Video Girl Ai) stanno sempre al passo coi tempi.
Ma preciso che mi sono accorto col tempo di avere un gusto per manga ed anime prettamente SHONEN,
nel puro senso del termine.

Capisco il tuo punto di vista sul connubio disegno-trama e in determinati casi lo condivido. A volte è proprio la caratterizzazione grafica a rendere il fumetto quello che è: basti pensare alle pose di Araki o alla violenza di Miura.
Però con il tempo ho imparato a farmi coinvolgere di più dalla trama (a meno che i disegni non siano proprio schifosi o prettamente shojo), tant'è che tra i miei manga preferiti ci sono Devilman e 20th Century Boys (adoro il tratto di Urasawa). Senza dimenticare che adoro pure Adachi (l'uomo che disegna tutti uguali).
Insomma, io mi piazzo nel mezzo della questione.

Quanto a Narutaru, non sono d'accordo. Dello stesso autore leggo anche "Bokurano" (Il nostro gioco) e ti posso confermare che è una sua consuetudine quella di portare alla ribaltà ragazzini apatici in stile Shinji Ikari di Evangelion.
Anche io ho un'età molto diversa dai protagonisti di Narutaru, ma le tematiche affrontate, nonchè la loro caratterizzazione psicologica, non penso siano in linea con lettori dodicenni.
Comunque poi è chiaro che si tratta anche di gusti.

Whasango, 07/03/2008 22.37:

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...ammazza, hai detto 2 titoli che sono 2 capolavori!
Alla faccia dei "brutti guesti"...
Anche io li adoro! ...E non vedo l'ora di gustarmi il live-action di Century Boys!

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Sì beh, due titolini a caso..

Io aspetto a gloria gli ultimi due volumi della saga, titolati "21th Century Boys". Spero che la Planet si decida in fretta..

Tornando a parlare di Narutaru, informo che siamo giunti al sesto volume, cioè a metà serie. Le cose si fanno improvvisamente e decisamente più drammatiche.. la violenza inizia a dilagare in maniera incredibile, mostrando dei ragazzini in grado di uccidere e vendicarsi con una tale crudeltà che lascia spiazzati.
Kitoh inizia ad affondare i colpi e lo fa in maniera forte e decisa.
Tra l'altro il numero 6 si conclude sul più bello, con un colpo di scena (per me) inaspettato.

A distanza di esattamente sei mesi uppo questo topic che praticamente nessuno si è cagato. Non che sia colpa di nessuno, ma provare ad argomentare già non è facile, se poi parliamo di questa serie..

Vabbè, passiamo oltre.

Il manga è terminato con il numero 12, in un crescendo di situazioni decisamenti forti e spiazzanti.
Devo dire che sono rimasto spiazzato io stesso, nel senso che alla fine di tutta la vicenda non so se Narutaru sia una sorta di capolavoro o se sia semplicemente una storia un pò contorta.
Leggendolo ho avuto la sensazione che il messaggio dell'autore emergesse e si capisse piuttosto bene, però in alcuni passaggi non c'ho veramente capito un cazzo.