Avevo sentito di recente un'intervista mi pare alla radio in cui raccontava con grande entusiasmo quanto fosse felice all'idea che anche il Lupin di Cagliostro potesse avere finalmente la sua voce, noi avremo anche immedesimato totalmente in lui il personaggio ma in questo caso era lui stesso a provare con un attaccamento singolare quel sentimento di appartenenza.
Anche in interviste ascoltate in passato ricordo di essere spesso rimasta colpita dalla lucidità e dall'affetto con cui narrava certi aneddoti storici relativi al doppiaggio del personaggio, e pure dal fatto che non avesse mai accettato che quella che sentiva quasi come una sua creatura potesse aver ricevuto in seguito voci altre dalla propria.
Non avevo la più pallida idea che stesse male, forse adesso posso capire ancora di più come mai ci tenesse così tanto a raggiungere quell'obiettivo..
[Modificato da Naida 26/11/2007 23:07]
Actarus, che bella musica, che cos'è ?
E' UN RICORDO DELLA MIA INFANZIA (Ep. 22: La difesa magnetica)