~ MIRAI NINJA / CYBER NINJA ~
La Leggenda dell'invisibile Nuvola Meccanica
SITO WEB: www.knucklestudio.it
Titolo Originale: Mirai Ninja
Titolo Alternativo: Cyber Ninja, Future Ninja
Anno: 1988
Genere: Live-action / Tokusatsu /Azione
Paese di Produzione Giappone
Durata: 72 Minuti
Regia: Keita Amemiya
Concept Art/Chara Design: Katsuya Terada
Produttori: Gaga Communications, NAMCO
Musiche: Kôichi Ota
Cast: Hanbei Kawai, Hiroki Ida, Eri Morishita, Makoto Yokoyama, Shôhei Yamamoto
C'ERA UNA VOLTA, IN UN LONTANO FUTURO... Le valorose truppe del Clan Suwabeh si preparano a combattere l'armata meccanica del Signore Oscuro. Anticipando il peggio, i generali del Clan portano la Principessa Saki in un luogo sicuro, per proteggerla. La battaglia infuria e schiacciati dalla superiorità dei ninja meccanici, ai giovani guerrieri del Clan Suwabeh non resta che provare a distinguersi in battaglia con coraggio e abnegazione. Dando se stessi. Fino alla morte.
Dopo molti anni, nell'anniversario di quella battaglia, tutto sembra pronto per la resurrezione del malvagio Signore Oscuro. Ma un'anima inquieta si aggira nelle foreste circostanti. Un comune ninja meccanico, o almeno così sembrerebbe. Il suo nome è: SHIRANUI.
]Altro titolo che rientra a pieno nella lista dei miei "crucci d'infanzia". Scoperto casualmente e solo grazie ad una VHS inglese, all'epoca tutto avrei pensato tranne che fosse uno di quei prodotti appartenenti al "
tokusatsu" (quindi giapponese!) che silenziosamente stavo imparando ad amare.
Facendo un piccolo passo indietro, potrebbe essere considerato anche uno dei primi esperimenti di
live-action. Perché questo live venne lanciato in concomitanza e supporto dell'omonimo videogame arcade prodotto/ideato dalla
TECMO. Alle redini del progetto, un giovanissimo
Keita Amemiya, troppo giovane per sapere che anni-e-anni dopo, sarebbe stato sulla bocca di molti proprio per la sua attitudine coraggiosa e visionaria di fare cinema e intrattenimento. Di recente mi sono dedicato ad altre opere del regista, ma vuoi una cosa o vuoi l'altra... sono riuscito a farle uscire tutte prima di questo, che invece potrebbe essere considerato "il capostipite" se non il suo trampolino di lancio.
Menzione particolare anche all'apporto creativo/grafico di un'altrettanto giovanissimo
Katsuya Terada, fumettista ormai noto per la sua particolare "visione gotica" e per il reinterpretare classici con il suo stile gore (direi piuttosto celebri i suoi dipinti e le
action-figure di
Devilman, da lui create).
Quindi... questo benedetto commento? Ho poco da dire se non che questo filmetto è sorprendente. Letteralmente. Potrete trovare in rete una quantità enorme di disamine che lo sviscerano, lo deomoliscono, lo elogiano e addirittura si lanciano in paragoni con
ben più celebri starwarsiani-saghe.
Io preferisco contestualizzarlo e prenderlo per ciò che è: un meraviglioso esempio di traspozione in carne ed ossa, con un gusto creativo pazzesco... a cominciare dai costumi, alle ambientazioni (lo scontro finale fa troppo "
battaglia finale dei 5 Samurai nel castello di Arago") terminando con le armi (la "
spada a proiettili" è una figata stratosferica e negli anni successivi l'avrete vista un mucchio di volte nei vostri videogiochi preferiti! Solo che qui siamo nell'88!) E proprio restando in tema di annata, è incredibile vedere come in quegli anni si potesse sfornare una produzione simile, di tale qualità per il mercato home-video. A dimostrazione che i talenti c'erano (e non mi stupisco quindi dell'appellativo di "visionario" ormai associato al regista) e che la TECMO era un'azienda con i controca**i oltre che con i
big-money.
Non siamo esenti da pecche, a cominciare da qualche sbavatura nella sceneggiatura... più che altro piccole discrepanze accennate e malsfruttate che sembrano far acquistare a questo film un sapore di "pilot", di prova per una serie a lui interamente dedicata e poi mai nata. Ed in effetti le porte aperte rimangono tante. Ma ciò non togle che
Mirai Ninja abbia un sapore retrò delizioso e una perizia davvero rara per quegli anni (lo ripeto, siamo nel 1988! Andatevi a scartabellare che film uscivano nell'88... che qualità avevano e soprattutto, a logica, che qualità avevano questo tipo di prodotti nipponici).
La verità è che, scrivendo queste righe, mi sento maledettamente di parte, ma spero (tanto a me non ne viene nulla, e poco cambia) che molti possano trovare tempo/voglia/piacere di guardarselo con a fianco una birretta gelata. Se siete cultori o conoscitori del genere, non ve ne pentirete. Lo amerete almeno la metà di me.