Sfondamento dei cieli Gurren Lagann

alxsx72, 06/03/2013 15:01:

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Ep. 7-8
Sono d'accordo con quanto ha scritto Alty, ma... per me non ci siamo. Non c'è niente da fare.
In genere 8 puntate sono il numero limite per capire se un cartone ti entra dentro oppure no, e nel mio caso ho realizzato che non fa per me.
Niente da dire sulla realizzazione tecnica: il cartone è confezionato proprio bene, ha una sua logica, un suo senso, segue il proprio filo conduttore con coerenza. Si vede che è 'pensato'.
Semplicemente non è il mio genere, tutto qua. Non è il cartone per me.
La contaminazione robotico-commedia non è un genere che riesco a digerire.
Se fosse raccontata con un altro registro la storia mi piacerebbe sicuramente.

In fondo, tanto per dire, il rapporto Kamina-Simon è qualcosa di splendido, anche se è stato dipinto con pochi tratti. Simon a me ricorda tanto il Shinji di Evangelion, dunque è un personaggio umano, molto realistico, mentre Kamina è un personaggio più irreale ma, come scrive giustamente Alty, è un motivatore, un trascinatore, un vero leader, che riesce a mettere in secondo piano le sue eventuali paure anteponendo il bene comune. Uno è poco più che un bambino, mentre l'altro è già un adulto, eppure Kamina considera Simon alla pari: non c'è discriminazione d'età, non lo tratta come il fratello minore. Al là dei continui inviti a credere in se stesso (inizialmente “Credi in te stesso perchè io credo in te”, che lascia poi il passo a “Credi in te stesso perchè sai che puoi farcela”[o qualcosa di simile, non ricordo le parole esatte]), la vera fiducia che Kamina infonde in Simon si manifesta sempre nell'atto della battaglia e trova la sua sublimazione nell'episodio 7, quando Kamina abbandona senza esitazione i comandi e lascia fare a Simon, certo che l'amico riuscirà a risolvere la situazione.
La morte di Kamina segna una cesura netta con la goliardaggine sboroneggiante che fino a quel punto aveva caratterizzato in cartone e indica ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, con quanta facilità e maestria i cartoni giapponesi riescono passare dalla commedia al dramma, e viceversa.
(Tra la varie citazioni robotiche, che però io fatico a cogliere perchè non ho questa gran cultura di cartoni, si aggiunge, nel sorriso di Kamina ormai esanime, la citazione a Rocky Joe)

Ecco, un esempio per dire che non è un cartone privo di sostanza, ma è rivestito da una componente caricaturale e parodistica troppo marcata per i miei gusti.

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