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Heidi (Alps no shojo Heidi)

Ultimo Aggiornamento: 24/08/2012 13:14
OFFLINE
Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
17/08/2012 16:52

si si, il vecchio anime




Qui il link di Wikipedia con trama evarie info:
it.wikipedia.org/wiki/Heidi_%28anime%29

Mi sono accorto che non abbiamo un topic sul cartone animato più bello della storia, che hanno visto grandi e piccini e che vedranno per tantissimi anni ancora sia grandi che piccini:
Heidi!

Vi evito la trama, perchè penso che la conoscano tutti, spero...

Ed anche i personaggi penso che siano conosciuti, spero...

Ovviamente, spero di nuovo, che tutti sappiano che tratto dal romanzo di Johanna Spyri (che io non ho letto) scritto nel 1880. Essendo una serie ispirata ad un romanzo Isao Takahata (il regista) introdusse alcune modifiche. La più importante è l'asportazione di ogni riferimento religioso (tranne per il quadro a Francoforte e la visita al nonno del parroco).
Nel libro Heidi sopporta le angheria della signorina Rottenmeier grazie alla fede, in questo aiutata dalla nonna di Clara.
Una cosa che non in molti sanno è che il buon cane Nebbia è un'invenzione dell'anime, una bella trovata.

Quali solo le altre tematiche dell'anime?
Perchè, oltre al disegno, ci saranno pure dei contenuti che gli hanno permesso di essere replicato in Italia per ben 35 anni!

L'amicizia di certo è uno dei più chiari, Heidi fa amicizia subito con tutti e tutto, ma è l'innocenza e la bontà che le permettono ciò.
Heidi è buona, tanto buona ed innocente da far diventare il nonno da vecchio burbero a buon nonnino.
In lei non c'è cattiveria, anche verso la signorina Rottenmeier non mostra mai astio, certo non le piace, però non la odia.

Un altro aspetto è l'ambiente.
Heidi è una forza della natura perchè trae energia dalla natura stessa, rinchiusa in gabbia come l'uccellino di Clara, e come Clara stessa (ed è recitato anche nella sigla: "un uccellino in gabbia che di noia morirà") perderà tutta la forza vitale.

La natura è esaltata anche dalla differenza di vita e di salute tra i personaggi delle montagne e quelli di città.
L'unico personaggio non sano che vive in montagna è la nonna di Peter, ma la sua è una cecità subita negli anni. Lei è ancora ben vispa ed attiva (se pensiamo che vive in una baracca che in inverno è sommersa dalla neve).
Mentre in città c'è l'ammalata Clara, l'iper protettiva signorina Rottenmeier, che non è proprio l'emblema della salute, e pure un medico. E si sa che dove ci sono medici ci sono malati.
Ed è in montagna, grazie al suo potere rigenerante, che Clara riacquista la capacità di camminare. Assieme al potere dell'amicizia.

Heidi stessa è una paladina della natura, una piccola militante di Greenpeace, ma senza fanatismo.
Si lancia alla difesa del capriolo che i cattivi cacciatori vogliono uccidere, facendo scudo con proprio corpo, ma poi convince il nonno ad andarli a cercare nella tormenta.
Sfama in inverno gli animali del bosco mettendo il fieno sotto i suoi abeti, e questi si lascino nutrire da lei anche se sono animali selvatici.
Heidi è circondata da animali: capre, stambecchi, aquile, cani, uccellini, marmotte, lumache. Lei stessa è un po' animalesca.
Anche a Francoforte mantiene il contatto con gli animali più che può, micini, topi, farfalle.

L'aspetto religioso è stato sostituito con l'impegno e la forza interiore, bisogna credere in se stessi.
Heidi finchè ci riesce trova in se stessa l'energia di sopportare la vita di Francoforte. Ed è sempre grazie alla caparbietà di Heidi se il medico di Clara si convince a mandarla in montagna.
Tutto ciò che per i grandi non si può fare per Heidi si.
Ed ora che i "grandi" siamo noi, quando guardiamo questo anime, forse ci rendiamo conto di quanto stiamo tradendo noi stessi ogni volta che diciamo di no ad un bambino.
Forse siamo diventati tutti un po' signorina Rottenmeier... che cosa terribile... "Adelaide, misericordia!"... che tristezza essere passati al lato oscuro...
Clara non torna a camminare grazie ad un miracolo religioso, ma grazie all'impegno suo e dei suoi amici. Non bisogna aspettare che i problemi te li risolva qualcun altro, un dio o lo stato. Inizia ad impegnarti in prima persona.
Questo è il messaggio che Heidi trasmette.

Una cosa che ho notato è che la serie cerca di trasmettere (ma temo che non tutti i bambini di allora abbiano recepito questo messaggio) una profonda disistima per i pettegoli e il pettegolezzo.
Il nonno di Heidi subisce sempre il pettegolezzo degli abitanti del villaggio, che si inventano pure che Heidi non avrò neppure da cibarsi dal nonno. E, mentre spettegolano su tutto, si chiedono anche il perchè il vecchio dell'alpe si rifiuti di vivere in paese e non vada neppure più in chiesa.
Ma proprio perchè ci sono loro con le loro cattiverie!
E neppure lo capiscono!
Da notare che anche la nonna di Peter all'inizio la pensa così, poi si ricrederà, infatti il nonno di Heidi non vuole parlare neanche con loro.
C'è una scena che mi ha fatto sempre arrabbiare. Quando la zia Dete torna arriva per portarsi via Heidi le pettegole del villaggio la aizzano a portarsi via la bambina (le dicono che il nonno non la manda a scuola e che forse neppure la accudisce), per il bene della bambina!
Ma poi quando il nonno di Heidi, ritornato ad essere il vecchio dell'alpe, attraversa la città con il viso triste ed arrabbiato, le stesse si dispiacciono per lui.
Pettegole ed ipocrite!

Se Heidi è buona, ma di una bontà dolce e sincera, non tutti lo sono. Volendo tralasciare per carità di patria la signorina Rottenmeier, e degli abitanti del villaggio ho già detto, ci sono i due amici di Heidi che non sono proprio indenni da cattiveria: Peter e, soprattutto, Clara.
Questo è comunque un pregio, perchè tutti abbiamo i nostri lati negativi.
Peter è molto geloso, appena Heidi non gli presta le attenzioni a cui lui è abituato si arrabbia e tiene il broncio. Però non rimane arrabbiato per molto.
Clara è il personaggio più ambiguo. La migliore amica di Heidi, ma anche la causa della sua segregazione. Se Peter è geloso, Clara è egoista. Certo, il suo egoismo non nasce da cattiveria, è ben motivato: la solitudine.
Però se all'inizio è anche accettabile, quando è chiaro che Heidi soffre a Francoforte, diviene un po' meschina, cercando di convincere con giocattoli e vestiti a non essere triste.

Un altro personaggio che quando riguardo la serie mi lascia molto dubbi è la nonna di Clara. E' molto gentile, spiritosa e simpatica, inoltre non sopporta la signorina Rottenmeier (e già questo basterebbe per innalzarla agli altari), però pianta la sua unica nipotina da sola con un'arpia come la signorina Misericordia...
Nell'anime si accenna alle motivazioni che impediscono alla signora Seseman di non trasferirsi a Francoforte, ma sono abbastanza ridicole, se si pensa che lì c'è la nipote paralitica e sola...

Una tematica che ho trovato molto forte è quella del lavoro, specialmente del lavoro umile.

Zia Dete lascia Heidi dal nonno perchè ha bisogno di lavorare, e pur di far questo deve emigrare.
Peter lavora da prima di incontrare Heidi, ed alzarsi la mattina all'alba gli pesa molto.
Lo stesso nonno non è che viva con la pensione, lavora tutto il giorno e tutto l'anno.
Sebastiano è un servitore e come tale deve essere trattato (ovviamente per Heidi non esistono "servitori").
La stessa Heidi viene portata via per lavorare, fa la dama di compagnia, neppure retribuita...
Il signor Seseman è sempre via per lavoro.

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Post: 34.243
Città: IGLESIAS
Età: 51
Sesso: Maschile
Santa Inquisizione
17/08/2012 23:46

ottima come analisi del sottotesto dell'anime in relazione a quello del romanzo ...

anche io non sono mai riuscito a trovare il testo in italiano ... purtroppo ...

non avevo in effetti mai analizzato l'anime dal punto di vista sociologico, mi trovi d'accordo sul fatto che sia un prodotto trasversale per età e gusti del pubblico, che non si sa come e perchè, riesce a distanza di 35 anni ancora a ipnotizzarci tutti, che lo si segua per intero o per puntate sparse è una realtà senza se e senza ma ... piaccia o meno, ha ascolti da record per essere una ventesima visione ...

non sono proprio certo che sia il cartone migliore, secondo me andrebbe rivalutato anche Remi ... che per motivi diversi invece sfugge alle regole che valgono per Heidi ...

e perchè no, Candy ... che in quanto ad ampio respiro certo non è da meno ... ma ovviamente, pochi possono competere con una piccola abitante dei boschi nata semplicemente per essere l'incarnazione dell'anime perfetto ... si tende a immedesimarsi con quella piccola bambina che vince sempre e comunque contro tutto e tutti ... essendo solo e semplicemente se stessa ...



Il sonno della ragione genera mostri....... In cima ad ogni vetta si è sull'orlo dell'abisso....... La poesia è come un'idea non cerca verità, la crea.......
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Post: 3.810
Città: SALERNO
Età: 51
Sesso: Maschile
18/08/2012 06:48

non è un cartone che debba essere visto sotto l'aspetto sociologico,almeno non per me.
la potenzialità del cartone è nei personaggi..
il carattere solare di Heidi è molto contagioso verso tutti quelli che la circondano:il nonno solitario,la tristezza di Clara,l'iniziale insofferenza della Rotternmaier..
tutti noi da piccoli abbiamo mal sopportato la Rotternmaier.....rivendendola ora,invece è vero che all'inzio è abbastanza odiosa,astiosa verso Adelaide ma poi cambierà,conserverà sempre quella sua freddezza apparente..ma son convinto che nel suo cuore voglia bene a Clara.
per questo non riesco a odiarla,grazie ad Heidi.
L'umanità,la spensieratezza,la voglia di correre e guardare il cielo limpido e pulito,la solarità..quella volontà di vedere la positività in ogni cosa e in ogni persona,sono gli elementi che rendono bello l'anime

Il cartone di Heidi,insieme a Remì e ad Anna Shirley appartiene alla sfera degli anime che preferisco definire "eterni"..non migliore o peggiore..ma appunto un anime che è senza tempo,"sempiterno".
[Modificato da Alty73 18/08/2012 06:53]
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Post: 27.998
Città: MARTIGNANA DI PO
Età: 49
Sesso: Maschile
AmministraCOJONES
18/08/2012 08:13

ottime analisi

personalmente quello che trovo a distanza di anni ancora valido in questo cartone, senza andare così in profondità come avete fatto voi, è forse un po' banale.
Banale e semplice ma efficace.Il cartone trasuda solarità e positività.Ti predispone alla serenità a qualsiasi età.
Saranno le musiche di sottofondo,i bellissimi scenari,i personaggi (heidi tra tutti) così umani e reali (e mai cattivi tout court).
Ti mette di buonumore e di questi tempi non è che sia cosa spiacevole
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Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
18/08/2012 18:38

Addirittura 3 commenti [SM=x53186] quasi mi commuovo [SM=x53147] vado in un angolo a singhiozzare [SM=x53144]

Si, i personaggi sono ben caratterizzati, però devono pur seguire una trama, un filo logico, questi personaggi compiono delle scelte in ogni puntata.
Fanno una scelta e non un'altra.
Tanto per fare un esempio, Heidi difende il capriolo, e poi si preoccupa dei cacciatori, il nonno, invece, i cacciatori (cittadini presuntuosi) li avrebbe anche lasciati nella bufera, e magari pure io da bambino li avrei lasciati lì, Heidi no.

E tutte quelle scelte fanno trasmettere all'anime dei principi, che ho cercato, più o meno bene, di elencare sopra.

Aggiungo che un altro personaggio che lavora sempre è la nonna di Peter, cosa trasmette questo?
Oltre al fatto che la loro famiglia non è ricca (la nonna di Clara mica lavora), ci spiega (o spiegava) che i vecchi non sono zavorra da mandare a ricovero. Sono (o erano) una risorsa, non solo per la saggezza, ma per le loro competenze.


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Post: 197
Città: TERLIZZI
Età: 36
Sesso: Maschile
20/08/2012 14:38

anchio ho letto il libro di haidi molto bello e non pensavo che il cane nebia fose stata un invenzione.

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Post: 3.472
Città: FERRARA
Età: 112
Sesso: Maschile
20/08/2012 23:18

boh... per essere un'opera di Miyazaki è irriconoscible, anni luce da conan o da howl
L’universo è la mia casa…
la voce sommessa di questo mare infinito mi nvoca e mi invita a vivere senza catene…
la mia bandiera è un simbolo di libertà



Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti....

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Post: 27.998
Città: MARTIGNANA DI PO
Età: 49
Sesso: Maschile
AmministraCOJONES
21/08/2012 07:49

Re:
ufo robot grendizer, 20/08/2012 23.18:

boh... per essere un'opera di Miyazaki è irriconoscible, anni luce da conan o da howl




perchè? invece tutte le caratteristiche stilistiche di miyazaki sonoo presenti.

A cosa ti riferisci?
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Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
23/08/2012 00:27

Re:
ufo robot grendizer, 20/08/2012 23.18:

boh... per essere un'opera di Miyazaki è irriconoscible, anni luce da conan o da howl



Infatti è un'opera di Isao Takahata, scritto anche sopra [SM=x53150] Se non rammento male mi pare di aver letto che Miyazaki disegno solo i fondali. Magari quelli li hai riconosciuti, soprattutto le nuvole.


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Post: 3.472
Città: FERRARA
Età: 112
Sesso: Maschile
24/08/2012 00:49

ecco... giusto gli sfondi... ma anche heidi è uguale a kiko (mi pare si chiamasse così) ma sulla sceneggiatura c'è un abisso la follia visionaria nn c'è proprio
L’universo è la mia casa…
la voce sommessa di questo mare infinito mi nvoca e mi invita a vivere senza catene…
la mia bandiera è un simbolo di libertà



Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti....

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Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 54
Sesso: Maschile
24/08/2012 13:14

Re:
ufo robot grendizer, 24/08/2012 00.49:

ecco... giusto gli sfondi... ma anche heidi è uguale a kiko (mi pare si chiamasse così) ma sulla sceneggiatura c'è un abisso la follia visionaria nn c'è proprio



Kiko? Se per Kiki intendi quella di "Kiki consegne a domicilio", sinceramente non vedo proprio il nesso tra i due personaggi [SM=x53114]

E mi riferisco solo ed esclusivamente al disegno dei personaggio:



E se il paragone sulla sceneggiatura è sempre tra "Kiki consegne a domicilio" e Heidi (a parte che il primo è di Miyazaki e il secondo, come già detto, di Takahata) non vedo di nuovo il nesso.

Heidi è tratto da un libro di fine 1800, un classico direi. Non è che potevano stravolgerlo, ambientarlo in altri contesti. Non sarebbe stato più rispettoso del genere World Masterpiece Theater. Kiki ha una trama di genere fantasy, Heidi racconta la quotidianità di quel periodo.


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