In realtà è rimasto poco da dire.
Come avevo già capito da tempo la bontà d’animo è in grado di fermare i vettori dei diclonyus.
Preso da un’altra rece: “il modo in cui molti uomini trattano ciò che ritengono diverso, e come allo stesso tempo altri riescano ad accettarlo senza riserve” e ancora “La trama, infatti, nasconde il messaggio della solitudine, del rifiuto, della paura del diverso, dell'odio e, allo stesso tempo, della speranza, dell'amore e della fiducia. Viene mostrato quando dolore inutile porta la discriminazione, provocata dalla paura nei confronti di chi è diverso, di chi non si conosce”; secondo me la vera morale dell’anime è proprio questa e per esaltarla si è giocato molto sulla contrapposizione esagerata tra semplicità e sentimenti negativi di cui si è più volte parlato.
Concordo con Lavisione sull’illogicità del comportamento di Kouta, inoltre il finale è aperto per un eventuale sequel.
Voto 7: troppo splatter ma c’è qualche spunto originale.
“ Ragazzi, amate vostro padre, vostra madre, amate i vostri fratelli e le vostre sorelle. Se gli esseri umani saranno capaci di amarsi l’un l’altro e in più di amare gli animali, le piante, le montagne e i mari della Terra, il vostro pianeta vivrà in pace per l’eternità” (da Vultus V)