Elfen Lied

Viste anch'io le puntate 7 e 8.
Il racconto continua a farsi interessante.

Trovo tuttavia abbastanza scontato il pretesto utilizzato per giustificare la genesi assassina di Lucy: il consueto eccesso di violenza gratuita -i bambini che uccidono selvaggiamente il cagnolino- che produce una reazione esagerata. Si crea il classico meccanismo di identificazione dello spettatore con la ragazzina diversa, sola e derisa da tutti, oggetto delle angherie dei compagni, identificazione che poi porta a proiettare nel personaggio un ardente desiderio di vendetta. In questo caso la reazione è totale, assoluta, una vera carneficina. In perfetta linea con l'intenzione del cartone di mostrare gli aspetti dell'agire umano da un estremo all'altro, dolcezza infinita e crudeltà inaudita.
Lucy da ragazzina sensibile, innocente e di animo nobile si trasforma in un battito di ciglia in un'implacabile e spietata macchina di morte. Boh, magari potevano pensare a qualcosa di meno banale.

Però non è male. Il cartone si lascia guardare. E poi mi fa morire ogni volta che sento Lucy/Nyu emettere il suo favoloso 'Nyù'.

Mi fa invece molta tenerezza il personaggio di Nana: povera, non fa del male a nessuno, non ha alcun istinto violento, eppure si trova con braccia e gambe mozzate, il capo che la vuole sopprimere, abbandonata dal 'padre' (a 'sto punto è lecito pensare che il supervisore sia davvero suo padre), il sicario che la vuole uccidere e, ciliegina sulla torta, si prende perfino una sberla da Kouta per aver aggredito legittimamente Lucy.

Ammetto che stavolta ho fatto fatica ad interrompere la visione dopo la seconda puntata. Avrei proseguito volentieri.

Quanto all'OAV, se qualcuno di quelli che hanno già visto Elfen Lied conosce la sua collocazione esatta nell'articolarsi delle puntate, beh, direi di guardarlo al momento opportuno.