Tsukasa Hojo (Profilo di autore)

Anche Hayato Umibozu, meglio conosciuto come “Falco”, ha una salda amicizia professionale con Ryo, e come lui adora Saeko, La Smith & Wesson e il whiskey Wild Turkey. Un tempo, Umibozu, prestava servizio in un corpo di mercenari, ma dopo la morte del capo e dei compagni, rimasto l’unico superstite, aveva offerto la propria forza alla Yakuza, la mafia giapponese, divenendone uno dei più spietati sicari.

La trasposizione animata, che segue abbastanza fedelmente la storia originale, non rende sicuramente giustizia alle enormi capacità dell’autore, e tende ad appiattire drasticamente le situazioni più caratteristiche del fumetto.
Anche qui si sono attuate censure e piccoli cambiamenti, cosi da rendere più edulcorato il serial sia quanto a violenza, che all’evidente ammiccamento erotico. Se nel manga Ryo si risveglia sempre con un erezione e ha rapporti con altre donne, accettando anche una notte d’amore come pagamento alle sue prestazioni, nel serial televisivo è sempre frenato dalla gelosissima Kaori; nel cartoon Makimura non viene ucciso dal “Generale”, ma da un killer della Yakuza ai suoi ordini; inoltre, non viene fatto nessun riferimento a Kyotsu “Vecchio” Jiyu, l’uomo che nel fumetto provvede a rifornire di armi e di munizioni il protagonista.
potrebbe contenere info su finale delle serieLa prima serie di 52 episodi, prodotta nel 1987, termina lasciando supporre ai telespettatori che il rapporto tra Ryo e Kaori possa culminare in qualcosa di più concreto , ma quando nel 1988 si lega a essa una seconda serie di 62 episodi, il loro legame è eluso completamente. Lo scontento dei fan per la nuova serie che, caratterizzata maggiormente sul piano umoristico, non offre grandi richiami al sentimento, induce la Nippon Sunrise a ritornare sui propri passi nelle 13 puntate di City Hunter 3, del 1989, in cui i protagonisti coronano il loro sogno di amore con un matrimonio a sorpresa.

Il successo crescente e le incessanti richieste del pubblico spingono la casa di produzione a interessarsi anche del mercato delle videocassette, producendo nel luglio 1989 Ai to Shukemei no Magnum (Magnum dell’amore e del destino), uno special di 87 minuti realizzato dalla Cic Video.
Il film, che vede Ryo alle prese con il trafugamento di informazioni riservate e con un misterioso omicidio legato ad esse, presenta il soggetto di Hoojoo e la direzione artistica di Yasuo Kitahara.
Mantenendo lo staff pressoché immutato, nel settembre 1990 la Nippon Sunrise lancia sul mercato un secondo OAV, Bay City Wars, incentrato sulla vendetta del dittatore di un piccolo stato del Sud America che, spodestato dalle truppe U.S., vuole rubare dall’Hotel Bay City un super computer capace di lanciare tanti missili da distruggere completamente un intero continente. Il character design di Sachiko Kamimura (Kido Senshi ZZ Gundam) e la regia di Kenji Kodama (God Mazinger) vengono confermati anche per il terzo OAV dell’ottobre 1990 Hyakuman Dollar no Inboo(Intrigo da un milione di dollari ), in cui una bella agente della CIA, che cerca vendetta per l’assassinio del fratello, assolda Ryo come guardia del corpo.
Sachiko Kamimura firma anche la direzione artistica di questo medio metraggio di 45 minuti come il precedente. Il tratto semi-realistico di Hoojoo coinvolge ancora i lettori giapponesi in Splash!, una quarta serie di minore successo attualmente (1991) pubblicata su “Shoonen Jump”. Nonostante non abbia il carisma di Cat’s Eye o la carica di City Hunter, il nuovo manga, simile ai precedenti nella grafica e nell’ambientazione, è comunque ben strutturato e presenta come protagonisti due eterni fidanzati.

[Modificato da simopaini 04/04/2006 23.53]