Il problema, Gun, è che il guadagno di chi si è "ingegnato" è irrisorio rispetto a chi invece ha PRESTATO i soldi per stampare il CD (i cosiddetti produttori, che hanno il merito di disporre dei capitali, molto artistico...), o a chi ci mangia di annessi e connessi (SIAE, IVA...). Produrre un CD o un DVD non costa la ventesima parte del prezzo finale, e questo è un dato di fatto.
Per questo io se fossi un autore, lungi dal donare i prodotti del mio ingegno all'industria discografica, li rilascerei in rete a modico prezzo, che comunque mi farebbe guadagnare e avrei la possibilità di far conoscere i miei pezzi nella maniera più ampia possibile. Sono innumeervoli i casi di artisti tarpati dall'industria discografica perchè scomodi o ritenuti non adatti alla macchina musicale. Non per niente viviamo in una stasi artistica FOLLE, con la riproposizione di stili e canzoni sempre identiche a se stesse. Il caso dei film poi è ancor più eclatante...
"Ti dò un consiglio per la prossima volta: fatti i cazzi tuoi"