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[RECE] BATTLE ROYALE

Ultimo Aggiornamento: 02/06/2011 10:53
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Città: PRATO
Età: 41
Sesso: Maschile
ArrukkiaADMIN
07/04/2005 12:12

Recensione trovata su Mangadb:

"Nell'ipotetica Repubblica della grande Asia, una opprimente dittatura orientale con centro il Giappone dominata dalla figura del Grande Egemone, ogni anno viene scelta una classe di terza media (16 anni circa) per partecipare al “programma”.
Le regole del programma sono semplici: la classe verrà trasferita su un’isola disabitata di dimensioni ridotte ed ogni alunno verrà dotato di un equipaggiamento comprensivo di un’arma, del cibo, una mappa ed una bussola.
I ragazzi verranno costretti ad indossare collari che forniranno al centro di controllo la posizione degli stessi e che esploderanno in caso di fuga o di violazione delle regole. A determinati intervalli di tempo alcuni settori dell’isola verranno resi inaccessibili, proprio per non far restare i ragazzi in nascondigli più o meno sicuri.
Scopo del gioco? I ragazzi dovranno uccidersi a vicenda, e solo l’ultimo sopravvissuto sarà riportato a casa.
Questo è il succo di questo manga, basato su un romanzo best seller in Giappone dal quale è stato tratto anche un famoso film.
L’idea di base è interessante, un rivisitazione orientale del “Signore delle mosche” di William Golding dove i protagonisti, ignari ragazzi abituati agli agi della vita moderna ed ai loro rapporti di amicizia, verranno messi l’uno contro l’altro senza validi motivi, scatenando in loro il fortissimo istinto di sopravvivenza e trasformandoli in maniera inaspettata.
Relativamente allo scopo del “programma”, nel fumetto viene specificato che si tratta di una simulazione di guerra, necessaria ad addestrare il popolo alla difesa del paese. È ovvio che, impostato in questo modo, tutto sia una mera scusa per farci vedere un po’ di massacro, in quando non sarà certo un sopravvissuto pazzo a migliorare l’autodifesa di una dittatura.
Per quanto ne so, in originale la cosa era più fondata, in quanto il background politico del libro spiegava un certa quantità di problemi comportamentali degli studenti con conseguente tendenza alla ribellione nei confronti del potere dominante.

A differenza della versione cinematografica il fumetto permette all’autore di concentrarsi su tutti i personaggi senza dover tenere conto di limiti di tempo o di spazio. Così potremmo osservare e comprendere i pensieri e le reazioni dei vari personaggi, compresi quelli meno importanti, capendo il perché ed i per come di certe azioni e di certi comportamenti.
Purtroppo nel nostro caso l’autore ci mostra i personaggi in maniera più dettagliata, ma spesso calcando la mano in fase di caratterizzazione. Accanto a vicende più o meno normali troveremo il ragazzo maestro di arti marziali, quello capace di sconfiggere assieme alla sua banda gruppi di yakuza, il genio del computer, la dea del sesso, il travestito e così via.
Se da un lato questo porta una maggiore varietà alle vicende ed una maggiore riconoscibilità degli stessi personaggi da parte del lettore, dall’altro si perde molto a livello di credibilità; è facile immaginarsi che due compagni di scuola, superficialmente amici, si uccidano a vicenda in una situazione disperata, ma è più difficile crederlo quando uno è un maestro di arti marziali e l’altro è uno stratega geniale.

Il disegno lascia interdetti, quindi vi consiglio di giudicare da soli dopo una prima lettura. Prima di tutto bisogna notare che non ci risparmia niente, comprese scene di sesso esplicite, membra divelte e sangue a fiumi, rendendo tutto ancora più grottesco.
Da un punto di vista più tecnico si nota una certa piattezza di fondo nella caratterizzazione grafica unita ad una resa alquanto instabile nel disegno dei volti. D’altra parte l’uso equilibrato del tratteggio e dei retini, nonché alcune scelte apprezzabili a livello di costruzione delle scene denotano una certa abilità tecnica.

Ultimo consiglio che vi do è quello di leggere il manga prima di vedere il film, così da non rovinarvi la trama con la versione più credibile."

Sottoscrivo quest' ultima cosa, io infatti lo leggo giusto per vedere le differenze con il film.



"..do you still live in angry days?"
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