| | | OFFLINE | Post: 28.821 | Sesso: Maschile | osservatore | |
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 07/04/2005 10:19 | |
BATTLE ROYALE
scritto da: Koushun Takami
disegnato da: Masayuki Taguchi
edito in Giappone da: Akita publishing
Editore italiano: Play press
Testata: Boys2comix
Numero volumi: 12, in prosecuzione
Periodicità: Bimestrale
Data inizio: Maggio 2003
Prezzo: 4€
Nell'ipotetica Repubblica della grande Asia, una opprimente dittatura orientale con centro il Giappone dominata dalla figura del Grande Egemone, ogni anno viene scelta una classe di terza media (16 anni circa) per partecipare al “programma”.
Le regole del programma sono semplici: la classe verrà trasferita su un’isola disabitata di dimensioni ridotte ed ogni alunno verrà dotato di un equipaggiamento comprensivo di un’arma, del cibo, una mappa ed una bussola.
I ragazzi verranno costretti ad indossare collari che forniranno al centro di controllo la posizione degli stessi e che esploderanno in caso di fuga o di violazione delle regole. A determinati intervalli di tempo alcuni settori dell’isola verranno resi inaccessibili, proprio per non far restare i ragazzi in nascondigli più o meno sicuri.
Scopo del gioco? I ragazzi dovranno uccidersi a vicenda, e solo l’ultimo sopravvissuto sarà riportato a casa.
LA RECE SOTTOSTANTE E' TUTTO UNO SPOILER!!!!!!!!!
evidenziate per leggere.
Dunque, fin dall'inizio si intuisce chi sarà il protagonista, Nanahara, e questo è OK tutto sommato. Felice l'intuizione dell'uccisione subitanea del suo amico, mi ha spiazzato. Ma con il trascorrere dei numeri pare sempre più evidente la volontà introspettiva dell'autore nei confronti dei personaggi che, porcazzozza, stanno per morire. E' tutto strutturato come il più classico dei film dell'orrore per ragazzi, lo shock è attenuato dal fatto che SAPPIAMO che il personaggio inquadrato sta per morire. Sappiamo inoltre fin da subito che i personaggi finali saranno QUELLI, infatti non mi sono sbagliato prevedendo come ultimi sopravvissuti Nanahara, Kawada, la smorfiosetta amica di Shuya, Kiriyama e Soma. Deluso dall'uccisione di Shinji Mimura, decisamente il mio character preferito, ma era troppo caratterizzato bene per non fare una bruttissima fine. Se i suoi piani avessero avuto successo, si sarebbe perso il filo della narrazione, quindi si sapeva che doveva morire. Quel demente di Hiroki pure era uno degli agnelli sacrificali da tenere per gli ultimi volumetti, e infatti è deceduto anche in modo vergognoso. Patetica secondo me la caratterizzazione dello scontro con Kiriyama, Dragonball era più realistico.
Secondo me, prima della conclusione ci sarà il tradimento di Kawada, perchè è OVVIO che è sopravvissuto anche alla sua prima BR in questo modo. Comunque anche lui dovrà morire. Secondo me, avverrà una cosa tipo: Kiriyama ammazza Soma, si scontra con gli altri e muore in una lotta accanita, poi Shuya ammazzerà il traditore dopo che la ragazza si sarà sacrificata per lui. Ma io a questo punto spero che vinca Kawada, Nanahara mi sta proprio sulle balle, avrebbe dovuto morire già decine di volte...
Comunque mi ritengo abbastanza soddisfatto di ciò che ho letto finora, certo una volta finito non lo rileggerò, ma mi sono divertito. Poche pecche, in un albo che, ricordiamolo, ha come target un pubblico adolescenziale: primo, la quantità inusitata di umori corporali, dalle lacrime versate ad ettolitri, più del sangue ed è tutto dire, al vomito alla bava (anche qui litri e litri di bava e muco, umanamente impossibile che certe persone ne abbiano così tanta). Le lacrime fuori luogo mi infastidiscono parecchio, pare che la maggioranza dei giovani d'oggi sia particolarmente sensibile, a questo punto mi chiedo come è possibile che riescano ad ammazzarsi fra di loro...
Inoltre il disegno mi convince poco. Apparentemente è ben curato, l'impressione è di rotondità e volume, ma il tutto si ottiene con un manierismo di fondo che stucca. Pensate a Kamon (mi pare che si chiami così), la sua faccia è un insieme di poligoni tondeggianti... inoltre trovo abbastanza incoerenti alcune descrizioni dei personaggi, per esempio ci sono ragazze di 1.80 che pesano 50 chili, cazzo sono, anoressiche??? idem dicasi per Mimura ad esempio, si vede che è un rachitico, eppure figura come fortissimo... la ricerca dell'estetica occidentale da modelli secondo me rovina un po' il piacere della lettura, un po' di plausibilità almeno in questo ci vuole, dal momento che la struttura narrativa è evidentemente forzata in una gabbia alla Grande Fratello, con eliminazioni continue e intervallate (ma dato che questo è proprio il punto di forza del manga non me ne lamento).
Inoltre mi pare che il fattore tempo e spazio sia un po' vagamente elastico... Kiriyama deve essere minimo Flash per spostarsi così rapidamente da un luogo di uccisione a un altro. Idem dicasi per Soma, sempre con quei tacchi da zoccola che in teoria dovrebbero renderle quantomeno complicato il passeggio nel bosco. Ma le dilatazioni e i restringimenti visivo/temporali sono fatti bene, rallentatore quando serve, fermi immagine drammatici, inquadrature da suspence, e improvvise accelerazioni rendo no il tutto molto filmico, come diceva Bud l'ultimo volume lo ha finito in cinque minuti.
Le caratterizzazioni dei personaggi sono a tinte forti e a tutto tondo. Sicuramente la terza B era una classe da cui sarebbero venuti fuori tutti i geni, i pazzi criminali, i campioni olimpionici, i rivoluzionari, le eminenze grigie e le personalità politiche del Giappone futuro. Che caso eh?? MWAhahuAhuHA!!!
Vabbè dai, poi vi scriverò altre critiche costruttive, aspettando i vostri commenti.        
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