Ifigonia in Culide è una tragedia goliardica in tre atti, composta da un ignoto gruppo di studenti intorno agli anni venti[1]. Scritto in versi e strutturato come una tragedia greca (il titolo è un chiaro rimando a Ifigenia in Aulide), il poema è una parodia del genere tragico che, come vuole lo spirito goliardico, fa ampio utilizzo di termini scurrili e allusioni sessuali. L'opera contiene anche un ricco e serioso apparato di note fuori testo, la cui lettura è molto apprezzata dagli amanti del genere. Il poema ha avuto ampia diffusione fra gli studenti, sempre su edizioni non ufficiali ma stampate in fotocopie o ciclostili, diventando uno dei simboli della goliardia italiana
vagaBIONDO reloaded, 07/02/2012 10.18:Noi siam le vergini dai candidi manti, siam rotte di dietro, ma sane davanti; sono morto più volte leggendo questo passo. thya maledetto laido