Oggi mi è capitato che...

ieri sera esco a bere per dimenticare (come al solito ) e torno a casa stamattina verso le 3:00 AM...
Arrivo a casa semisbronzo, parcheggio, chiudo il garage, faccio il vialetto, entro in veranda e chiudo a chiave.
Infilo la chiave nella serratura del portoncino e TLACK, scatta la prima mandata e mi rimane in mano il moncherino della chiave...
In 0,1 secondi i fumi dell'alcol svaniscono; guardo il moncherino e nella mia mente si susseguono a velocità della luce possibili soluzioni:

1) sveglio tutti a bestemmie e mi faccio aprire la finestra per entrare
2) suono e sveglio tutti e mi faccio aprire la finestra per entrare
3) torno in macchina e tiro giù il sedile e tento di dormire al freddo
4) mi accuccio in veranda sullo zerbino sperando che al mattino mi ritrovino ancora vivo...

D'un tratto guardo quanto mi rimane della chiave e grandissimo colpo di culo, non si è rotta a filo ma entra ancora per tipo un millimetro nella serratura...
la rinfilo nella toppa, faccio girare piano piano e TLACK portoncino aperto...

Mi hanno beccato a mangiare all'Arcimboldi durante la pausa dello Zelig e mi hanno ripreso subito.

Ieri sono andato a vedere Madagascar 3 (carino), prima del film hanno proiettato un sacco di trailers di film in computer grafica.

Tra questi noto un film che mi pare un po' scarsino dal punto di vista grafico, "Gladiatori di Roma 3D", anche per il titolo penso subito che sia italiano, infatti:


espresso.repubblica.it/dettaglio/straffi-creativita-italiana-in-3d...

Volevo postare un trailer del film, ma non esiste, solo per farvi rendere conto della grafica.
A cui va sommata la grande idea di farlo doppiare da Belen e soci, delle voci pietose che non rispettavano i labiali...

E' la prima produzione made in Italy... in parte sono orgoglioso che siamo entrati in un mercato così florido (una volta tanto avremo dei posti di lavoro in più invece che in meno...), però c'è ancora da lavorare un sacco.

Purtroppo dopo il trailer del nostro film hanno mandato questo della Disney...




C'era da arrossire