Re: Re:
Rukkio de Ruchis, 10/09/2007 21.43:
Condivido il discorso di Maz, se adori qualcosa sei portato a "testare" tutto ciò che la riguarda.
E' vero Rukkio, ma secondo me l'universo che ruota attorno a un'opera è altro.
Nel caso del concerto si tratta sempre di quel gruppo, del loro genere musicale e del loro repertorio, non è che in quell'occasione si esibiscono cambiando genere come potrebbe essere, che so, eseguire in chiave
dance un brano
metal... cioè, sarebbe un pò empio, dai. Forse è un esempio estremo, ma spero che non lo si legga alla lettera e che si colga il senso.
Con Goldrake ho iniziato da bambina a collezionare i 45 giri, l'album di figurine e masnade di puzzle per arrivare un giorno ai suoi manga, le OST, il roman album originale ecc., QUESTO è ciò che ruota attorno a una cosa che ami, perché il soggetto dell'opera è QUELLO, è lo stesso, e NON roba che ne cambi i connotati identificativi come (per dire) un disegno diverso, legittimato magari dalla scusa che è il nipote del robot originale. Ma dai, è triste e banale.
Poi sono d'accordo a non parlarne più rispettando le reciproche posizioni, ma "rispettare" significa anche evitare di usare queste etichette secondo cui uno sarebbe "ancorato al passato". Mi domando, in generale (al di là del prodotto in questione) che ci può essere di male a non gradire qualcosa che snatura quel che lo identifica... il chara e mecha design, la psicologia, l'ambientazione e via discorrendo NON sono optional ma elementi fondamentali che IDENTIFICANO qualcosa. Se questi vengono a mancare, si è creata una cosa diversa. Però con lo stesso nome, non è cattiveria ma è normale che sappia di blasfemo.
E' come per i doppiaggi, non importa quanto ipertecnologico e supermegastratosferico potrà mai essere uno rifatto, il discorso è che subentra il sentimento affettivo a far sì che NIENTE potrà mai essere più adeguato di quello che da decenni è per te un tutt'uno con l'opera (senza contare il vantaggio della corretta cronologia e tutto il resto). E viva Dio, perché fino a prova contraria siamo esseri umani ed i sentimenti sono la cosa più bella che ci contraddistingue. Tutti questi cartoni che tanto lodiamo non fanno altro che ribadirlo, oltretutto, con i nemici che si vantano di non possedere "stupidi" sentimenti e i protagonisti che invece fanno di essi la loro arma vincente. Ma se non siamo nemmeno in grado di riconoscere il valore di questo messaggio, ma cosa stiamo qui a fare? A ricordare cosa?
Ugualmente, non voler vedere stravolti i connotati identificativi di qualcosa, sono a mio avviso la reazione ed il meccanismo umano più naturali di questa terra, ancora mi chiedo come sia possibile dover faticare così tanto per farlo entrare nella testa di chi critica i nostalgici.. anzi, mi stupisco in verità di come mai coloro che approvano con tanto entusiasmo ogni trovata/versione alternativa non percepiscano allo stesso modo questo senso di violazione.
Eppure non li giudico, e mi piacerebbe che nemmeno si giudicasse dall'altra parte dicendo alle persone che sono
ancorate al passato perché questa frase dimostra soltanto che si è capito poco o niente del reale motivo che può spingere ad ignorare determinati prodotti. Ma quando mai desiderare
semplicemente che un ricordo resti intatto, ha significato "rifiuto del presente o del futuro" (che sono, per altro, una cosa bellissima)?