acab & diaz

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ufo robot grendizer
00domenica 29 aprile 2012 10:20
li metto insieme perchè l'argomento è simile "i celerini" e tra i protagonisti troviamo quasi tutta la banda della magliana di romanzo criminale che è passata dall'altra sponda indossando la divisa (bufalo e il teribbile in acab, il dandy e il sardo in diaz), anche il messaggio estramemente negativo che passa è lo stesso in entrambi. C'è però una differenza sostanziale, acab è godibile, c'è una sceneggiatura, il carattere dei protagonisti viene approfondito, e favino alza il livello della recitazione (anche il teribbile non è male) in diaz invece son solo 2 ore ininterrotte di manganellate... le avranno pure date quella notte, ma è d'una pallosità mostruosa. Andrebbero visti entrambi per capire cosa sia "cinema" e cosa sia "una ricostruzione da porta a porta"
Il Modellista
00domenica 29 aprile 2012 11:02
Come non quotarti?

Non ho ancora visto Diaz, ed ho visto ACAB,

In ACAB ci sono alcuni fatti veritieri altri un pò esasperati, (diciamo che essendo nel Reparto Mobile, ex Celere dal 1996,raccontano anche la mia vita mi ci posso immedesimare)
Pensa che all'anteprima di Diaz proiettata al Petruzzelli di Bari (il regista è barese) ci sono stati scontri nel teatro, sembra che il pubblico sia venuto alle mani con intervento della forza pubblica, per divergenze di opinioni e 40 minuti di Manganellate hanno spazientito i più.

Appena guarderò Diaz sarò felice di commentarlo.
ufo robot grendizer
00domenica 29 aprile 2012 11:16
che acab ti sia piaciuto si vede dalla firma eheheheh... te ne saprai più di me che ne fai parte, se sia vero o meno che alcuni "celerini" siano di estrema destra, dal manganello facile ed agiscano oltre il limite della legalità, fedeli e leali solo coi colleghi, ma da spettatore il giudizio morale (che poi in acab c'è anche chi si riscatta... non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, in questo caso littori uashuash) m'interessa poco, m'interessa se il film è ben fatto e se non ci si annoi, no se è politically correct. Diaz invece mi sembra un'inutile provocazione, aldilà che la ricostruzione sia anche realistica, allora trasmettilo su history channel no al cinema
Il Modellista
00domenica 29 aprile 2012 22:18
Dopo il G8 di Genova, ci fù un provvedimento del capo della Polizia che chiedeva a tutti i Comandanti dei Reparti di segnalare i personaggi più "violenti" per poi essere trasferiti in altri Uffici.
Dopo hanno iniziato con i seminari di non violenza e altre cose simili.
Ad oggi se c'è rimasto qualcuno simile è come una mosca bianca.
La Visione
00lunedì 30 aprile 2012 23:05
Re:
ufo robot grendizer, 29/04/2012 10.20:

li metto insieme perchè l'argomento è simile "i celerini" e tra i protagonisti troviamo quasi tutta la banda della magliana di romanzo criminale che è passata dall'altra sponda indossando la divisa (bufalo e il teribbile in acab, il dandy e il sardo in diaz), anche il messaggio estramemente negativo che passa è lo stesso in entrambi. C'è però una differenza sostanziale, acab è godibile, c'è una sceneggiatura, il carattere dei protagonisti viene approfondito, e favino alza il livello della recitazione (anche il teribbile non è male) in diaz invece son solo 2 ore ininterrotte di manganellate... le avranno pure date quella notte, ma è d'una pallosità mostruosa. Andrebbero visti entrambi per capire cosa sia "cinema" e cosa sia "una ricostruzione da porta a porta"



Scusa, Green, ma forse nel film Diaz ci sono così tante manganellate perchè così tante manganellate la polizia diede sia nella scuola Diaz che alla caserma Bolzaneto... di cosa doveva parlare? Del rispetto dei diritti umani?
Infatti ne parla, ma della totale mancanza di rispetto da parte di membri delle forze dell'ordine che fanno il contrario di ciò per cui li pagiamo, il contrario. E tutto questo nel 2000, non negli anni 50/60... si sarebbe potuto immaginare che tanti decenni di educazione democratica avessero sortito maggiori effetti...

Il film riporta i fatti giudiziari di ciò che è capitato in quei 2 luoghi. Non è un film per divertirsi, per svagarsi.

Dici che è palloso? [SM=x53114]
Forse hai sbagliato film, sei andato a vederlo con lo spirito sbagliato, gli Avengers sono più adatti.
Pensa come sarebbe contenta la ragazza svedese a cui rovinano la faccia e che poi seviziano alla Bolzaneto, del tuo commento. Non credo che lei dal film si aspettasse svago.

Diaz vuole essere un pugno nello stomaco, come i pugni se li beccarono delle persone innocenti ed INERMI.

Perchè forse è anche giusto che si sappia cosa è capitato alla Diaz e nella caserma Bolzaneto.

Ed in questo il film è perfetto, la denuncia è il suo scopo, e paragonarlo a Porta a Porta non mi pare abbia senso. Mi sembra una cosa scritta a caso, visto che Vespa non credo abbia mai fatto un briciolo di inchieste di denuncia, e dubito abbia parlato mai di quei fatti.

Infine il film l'ho trovato pure bello, fa quello che deve fare.

Tutti i membri delle forze dell'ordine coinvolti in quel vergognoso fatto, da repubblica sudamericana anni 70/80, hanno infangato tutti i poliziotti che sono morti o sono rimasti feriti nella difesa dello Stato.

E che poi manco uno straccio di scuse sia arivato dalle autorità la dice lunga sulle capacità di autocorrezione degli organi interessati.
Bud-
00lunedì 30 aprile 2012 23:23
Re: Re:
La Visione, 30/04/2012 23:05:



Scusa, Green, ma forse nel film Diaz ci sono così tante manganellate perchè così tante manganellate la polizia diede sia nella scuola Diaz che alla caserma Bolzaneto... di cosa doveva parlare? Del rispetto dei diritti umani?
Infatti ne parla, ma della totale mancanza di rispetto da parte di membri delle forze dell'ordine che fanno il contrario di ciò per cui li pagiamo, il contrario. E tutto questo nel 2000, non negli anni 50/60... si sarebbe potuto immaginare che tanti decenni di educazione democratica avessero sortito maggiori effetti...

Il film riporta i fatti giudiziari di ciò che è capitato in quei 2 luoghi. Non è un film per divertirsi, per svagarsi.

Dici che è palloso? [SM=x53114]
Forse hai sbagliato film, sei andato a vederlo con lo spirito sbagliato, gli Avengers sono più adatti.
Pensa come sarebbe contenta la ragazza svedese a cui rovinano la faccia e che poi seviziano alla Bolzaneto, del tuo commento. Non credo che lei dal film si aspettasse svago.

Diaz vuole essere un pugno nello stomaco, come i pugni se li beccarono delle persone innocenti ed INERMI.

Perchè forse è anche giusto che si sappia cosa è capitato alla Diaz e nella caserma Bolzaneto.

Ed in questo il film è perfetto, la denuncia è il suo scopo, e paragonarlo a Porta a Porta non mi pare abbia senso. Mi sembra una cosa scritta a caso, visto che Vespa non credo abbia mai fatto un briciolo di inchieste di denuncia, e dubito abbia parlato mai di quei fatti.

Infine il film l'ho trovato pure bello, fa quello che deve fare.

Tutti i membri delle forze dell'ordine coinvolti in quel vergognoso fatto, da repubblica sudamericana anni 70/80, hanno infangato tutti i poliziotti che sono morti o sono rimasti feriti nella difesa dello Stato.

E che poi manco uno straccio di scuse sia arivato dalle autorità la dice lunga sulle capacità di autocorrezione degli organi interessati.



www.repubblica.it/2008/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-6/cossiga-consigli/cossiga-consi...

Quando e' morto ci ha fatto solo che un favore
[SM=x53170]

Nel momento in cui si creano disordini l'obiettivo e' raggiunto: metterci gli uni contro gli altri; la polizia e' diventata uno strumento di difesa del potere piu' che del cittadino.
Disse bene la signora che manifestava davanti a montecitorio parlando alle forze dell'ordine, dicendogli che si sarebbero dovuti girare di 180 gradi.
La Visione
00lunedì 30 aprile 2012 23:57
Re: Re: Re:
Bud-, 30/04/2012 23.23:



www.repubblica.it/2008/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-6/cossiga-consigli/cossiga-consi...

Quando e' morto ci ha fatto solo che un favore
[SM=x53170]

Nel momento in cui si creano disordini l'obiettivo e' raggiunto: metterci gli uni contro gli altri; la polizia e' diventata uno strumento di difesa del potere piu' che del cittadino.
Disse bene la signora che manifestava davanti a montecitorio parlando alle forze dell'ordine, dicendogli che si sarebbero dovuti girare di 180 gradi.



Tra l'altro in sala, quasi piena, c'erano un sacco di ragazzi e ragazze.

Io ci sono andato con i 2 figli 17enni di un'amica.
Ho suggerito il film proprio, purtroppo [SM=x53153] , perchè servisse loro da avvertimento... visto che vanno alle manifestazioni scolastiche ho voluto fargli capire di stare molto attenti.
E che il tasso di rispetto dei diritti umani è molto basso.

So che in questo modo faccio il gioco di chi si è macchiato di quei crimini (sia materialmente che di quelli che lo hanno ordinato, proprio a questo scopo), cioè scoraggiare le manifestazioni, però il timore che possano subire tali sevizie è forte ed insopportabile.

Bud, il film sei riuscito a vederlo lassù?


alxsx72
00martedì 1 maggio 2012 19:50
Io non ho visto i due film suddetti, però ho guardato un ottimo film-documentario qualche sera fa su Rai3.
Si intitolava 'Black Block" (credo un titolo provocatorio, purtroppo mi sono perso l'inizio): lì le manganellate non si vedevano, ma in compenso venivano rievocate da chi ne aveva prese veramente tante alla scuola Diaz.
Bud-
00martedì 1 maggio 2012 21:26
Re: Re: Re: Re:
La Visione, 30/04/2012 23:57:



Tra l'altro in sala, quasi piena, c'erano un sacco di ragazzi e ragazze.

Io ci sono andato con i 2 figli 17enni di un'amica.
Ho suggerito il film proprio, purtroppo [SM=x53153] , perchè servisse loro da avvertimento... visto che vanno alle manifestazioni scolastiche ho voluto fargli capire di stare molto attenti.
E che il tasso di rispetto dei diritti umani è molto basso.

So che in questo modo faccio il gioco di chi si è macchiato di quei crimini (sia materialmente che di quelli che lo hanno ordinato, proprio a questo scopo), cioè scoraggiare le manifestazioni, però il timore che possano subire tali sevizie è forte ed insopportabile.

Bud, il film sei riuscito a vederlo lassù?





non sapevo nemmeno della sua esistenza a dire il vero, lo recuperero'..


ufo robot grendizer
00mercoledì 2 maggio 2012 01:02
che le manganellate alla Diaz ci sian state è assodato, ci sono anche le sentenze a confermarlo, il film per me resta palloso e approssimativo, nessun approfimento, nessuna spiegazione, per non parlare dell'inesistente carettirizzazione delle personalità dei protagonisti. Non credo che l'argomento impegnato sia sinonimo di buon cinema, qua la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, se uno non conoscesse già i fatti non capirebbe nulla, per me è fatto male anche come documentario, in questo è il paragone con porta a porta. Tutt'altra storia è "acab" nonostante il soggetto sia il medesimo visto che anche i protagonisti di acab erano alla diaz, non erano mica negli avengers, ma qua si respira cinema...


La Visione
00mercoledì 2 maggio 2012 10:16
Re:
ufo robot grendizer, 02/05/2012 01.02:

che le manganellate alla Diaz ci sian state è assodato, ci sono anche le sentenze a confermarlo, il film per me resta palloso e approssimativo, nessun approfimento, nessuna spiegazione, per non parlare dell'inesistente carettirizzazione delle personalità dei protagonisti. Non credo che l'argomento impegnato sia sinonimo di buon cinema, qua la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, se uno non conoscesse già i fatti non capirebbe nulla, per me è fatto male anche come documentario, in questo è il paragone con porta a porta. Tutt'altra storia è "acab" nonostante il soggetto sia il medesimo visto che anche i protagonisti di acab erano alla diaz, non erano mica negli avengers, ma qua si respira cinema...





Dici che è assodato quello che successe? Sarà anche assodato, ma non è patrimonio della popolazione italiana, quel fatto come tanti altri, purtroppo.

Il film, ergo, vuole rendere noto ad un pubblico più vasto possibile quello che successe alla Diaz e alla caserma Bolzaneto.

E io trovo ancora più grave quello che sucesse dentro la Bolzaneto. In quanto nella Bolzaneto le persone erano ormai in custodia alle forze dell'ordine, quindi la polizia aveva il dovere COSTITUZIONALE di non arrecare loro danno, NESSUNO.


Se il film avesse dovuto spiegare tutto ciò che è successe al G8 di Genova non sarebbero bastate 4 ore di film.

Il film si concentra solo sulle sevizie della polizia nei confronti di persone inermi ed innocenti.

Dici che se uno non conoscesse già i fatti non capirebbe nulla?
Io sono andato a vedere il film con due 17enni, che nel 2001 avevano 7 anni, qualcosa sapevano, ma non erano super informati. Nonostante ciò hanno ben capito quello che successe alla Diaz e dentro la caserma Bolzaneto, quindi il film ha sortito il suo giusto effetto.

Rimane che qualsiasi esempio che include Porta a Porta non ha nessun nesso col giornalismo o con la realtà [SM=x53144]


Bud-
00mercoledì 2 maggio 2012 19:20
Il problema credo che sia dovuto al fatto che spesso produzioni di questo tipo (nella musica, nel cinema) se la cantano e suonano da sole.
Ovvero verranno viste solamente da chi a quel tema e' interessato, non certo dalla stragrande maggioranza, e' triste ma e' una realta' con cui bisogna fare i conti.
Ora sto per bestemmiare ma..prendere un po' esempio dalle vare americanate per rivolgersi ad un pubblico piu' vasto potrebbe ottenere qualche risultato. ;)
=Koji Kabuto=
00mercoledì 2 maggio 2012 21:05
io posso dire solo una cosa,un mio amico di servizio a Genova quel giorno, dopo quel che è avvenuto si è fatto spostare dal reparto mobile alla polstrada
mazingerobot
00mercoledì 2 maggio 2012 22:34
mi interessa un pò solamente Acab, appena possibile cerco di vederlo
ufo robot grendizer
00giovedì 3 maggio 2012 10:25
Re:
Bud-, 02/05/2012 19.20:

Il problema credo che sia dovuto al fatto che spesso produzioni di questo tipo (nella musica, nel cinema) se la cantano e suonano da sole.
Ovvero verranno viste solamente da chi a quel tema e' interessato, non certo dalla stragrande maggioranza, e' triste ma e' una realta' con cui bisogna fare i conti.
Ora sto per bestemmiare ma..prendere un po' esempio dalle vare americanate per rivolgersi ad un pubblico piu' vasto potrebbe ottenere qualche risultato. ;)



non sono d'accordo, noi siamo stati i maestri del cinema neorealista, dove si abbandonano i canoni narrativi classici per affrontare tematiche politiche e sociali con occhio spesso critico e portando alla luce situazioni nascoste dalla comunicazione ufficiale.
E' un genere di cinema che mi piace molto, dai capolavori sulla guerra di Rossellini degli anni '40 come "Paisà" o "Roma città aperta", passando attraverso quelli sulle periferie degradate di Pasolini degli anni '60 come "Accattone", per arrivare ai film di oggi, che col neorealismo cinematografico originale hanno ormai poco in comune, ma se vuoi fare un film di taglio documentaristico dovresti imparare bene che la lirica e la poesia che riuscivano comunque a dargli i maestri del nostro cinema resta imprescindibile.
Questo è un film di Petri, che vinse l'Oscar negli anni '70 con un grandissimo gianmaria volontè


Diaz è semplicemente un film duro, ma limitato, il film di Petri e Volontè è un vero film politico, “Repressione è il nostro vaccino, Repressione è civiltà” urlava Volontè fresco di promozione ai suoi sottoposti


djufo
00giovedì 3 maggio 2012 11:53
Re:
alxsx72, 01/05/2012 19.50:

Io non ho visto i due film suddetti, però ho guardato un ottimo film-documentario qualche sera fa su Rai3.
Si intitolava 'Black Block" (credo un titolo provocatorio, purtroppo mi sono perso l'inizio): lì le manganellate non si vedevano, ma in compenso venivano rievocate da chi ne aveva prese veramente tante alla scuola Diaz.



Black Block l'ho registrato e visto anche io, ed è stato piuttosto toccante.
La Visione
00domenica 6 maggio 2012 10:53
Re: Re:
ufo robot grendizer, 03/05/2012 10.25:



non sono d'accordo, noi siamo stati i maestri del cinema neorealista, dove si abbandonano i canoni narrativi classici per affrontare tematiche politiche e sociali con occhio spesso critico e portando alla luce situazioni nascoste dalla comunicazione ufficiale.
E' un genere di cinema che mi piace molto, dai capolavori sulla guerra di Rossellini degli anni '40 come "Paisà" o "Roma città aperta", passando attraverso quelli sulle periferie degradate di Pasolini degli anni '60 come "Accattone", per arrivare ai film di oggi, che col neorealismo cinematografico originale hanno ormai poco in comune, ma se vuoi fare un film di taglio documentaristico dovresti imparare bene che la lirica e la poesia che riuscivano comunque a dargli i maestri del nostro cinema resta imprescindibile.
Questo è un film di Petri, che vinse l'Oscar negli anni '70 con un grandissimo gianmaria volontè


Diaz è semplicemente un film duro, ma limitato, il film di Petri e Volontè è un vero film politico, “Repressione è il nostro vaccino, Repressione è civiltà” urlava Volontè fresco di promozione ai suoi sottoposti





Quello è un film fenomenale, e non perchè lo dica io.

Però, mi pare, di nuovo, che tu stia sbagliando il paragone.

"Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" fu un film di denuncia sociale non su un singolo fatto, ma su una prassi dello stato italiano.

Diaz è un film di denuncia su un singolo fatto, molto ristretto sia nel tempo (poche ore) che nello spazio (2 o 3 luoghi).

Ovvio che il primo film, oltre ad avere degli attori non paragonabili al secondo in fatto di bravura (forse se Gian Maria Volontè avesse recitato in Diaz lo avrebbe migliorato di molto solo con la sua partecipapzione), ha un respiro narrativo maggiore, perchè può denunciare l'oppressione della libertà da parte dello stato stesso che dovrebbe difenderla.

Lo stesso discorso per gli altri film da te citati.

Diaz vuole solo spiegare cosa successe nella scuola e alla Bolzaneto, ed in questo fa pieno centro.








Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:14.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com