PEANUTS vs MAFALDA

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Rukkio de Ruchis
00giovedì 28 aprile 2005 16:41
Il mitico Charlie Brown e il fido Snoopy, la perfida Lucy e il tenerone Linus. E poi tutti gli altri personaggi che da 50 anni, vuoi per le strisce sui giornali, vuoi per il cartone animato, ci hanno tenuto compagnia. Vi piace il comics o preferite il cartone? Secondo voi, aldilà della fama, sono migliori i Peanuts o Mafalda?

Miglior personaggio Snoopy.
Oxido
00giovedì 28 aprile 2005 16:53
Rispondo alla domanda che considero fondamentale: è meglio MAFALDA, e non ci sono paragoni.
I Peanuts si fanno troppe seghe mentali.

PS nell'ultimo libro di Faletti, un serial killer uccide i personaggi dei Peanuts. Finora, Linus e Lucy. MWhauHAuAhUHA!!!!
vagaBIONDO reloaded
00giovedì 28 aprile 2005 17:14
preferisco charlie brown e company.
quoto rukio, miglior personaggio sgoopy [SM=x53165]
Rukkio de Ruchis
00giovedì 28 aprile 2005 17:22
A me piacciono entrambi, pur non essendo un appassionato di nessuno dei due. Diciamo che Mafalda è molto ma molto più critica, verso la società, la politica, gli avvenimenti quotidiani (non a caso Quino è molto sarcastico in ogni sua vignetta, al contrario di Schultz); è più improntata "verso l' esterno" e verso il mondo degli adulti. Tutto l' opposto avviene nei Peanuts: se ci fate caso, soprattutto nel cartone, gli adulti non parlano mai, blaterano, finendo con il risultare estranei al mondo e alla società creati da Charlie e co. Comunque sia li leggo sempre volentieri.
djufo
00giovedì 28 aprile 2005 20:01
Mafalda è divertente e un ottimo fumetto di denuncia sociale, ma i Peanuts sono sempre i Peanuts per me!!
Mitici a dir poco.

Mi piacciono sia i cartoni che i fumetti, ma preferisco i cartoni per la stupenda colonna sonora jazz di Vince Guaraldi che è perfetta per le atmosfere dei Peanuts!! [SM=x53148]
Oxido
00venerdì 29 aprile 2005 10:33
I Peanuts sono molto cerebrali. Il tipo di umorismo che incarnano è tipicamente da ceto medio abbastanza colto ma non troppo, che si identifica nei personaggi e ne condivide le problematiche. L'esclusione degli adulti in realtà è una finzione, dal momento che gli adulti sono esattamente Charlie Brown & co. I loro problemi, pur infantili, rispecchiano quelli del mondo adulto con tematiche bambine (vedasi ad esempio la squadra di baseball fallita di CB, il Grande Cocomero di Linus e il naufragio scolastico di Piperita Patty) e come adulti i Peanuts si pongono di fronte ad essi e li risolvono o li complicano. Il linguaggio è adulto. Non c'è fanciullezza o realistica ingenuità in un Charlie Brown che non riesce a far vincere la sua squadra, come non c'è nella religiosità di Linus o nella ribellione ignava di Piperita. I Peanuts piacciono agli adulti perchè gli adulti ci si rivedono, e ritrovano il loro linguaggio e le loro situazioni. Non per niente il colore che associo automaticamente al fumetto è un grigio chiaro o una tonalità pastello al massimo. E' il prototipo del fumetto medio: personaggi medi, con problemi medi e soluzioni medie, studiato per una classe media di cultura media e dotato di umorismo medio. Si ride coi Peanuts? Al massimo si sorride: un sorriso medio.
Proprio per questo il personaggio più dirompente è Snoopy: in un fumetto adulto è l'unico bambino, con reazioni e problemi da bambino, sogni da bambino, e ingenuità realistica da bambino.

Tutto il contrario di Mafalda. Mafalda è bambina di corpo e di mente, e nel suo mondo gli adulti esistono perchè non rischiano di rivelare, come nei Peanuts, che i personaggi principali sono solo degli adulti un po' più bassi. Le tematiche affrontate, seppur più direttamente riferite al mondo dei grandi, sono viste con gli occhi ingenui e rivelatori dei bambini: qui sta l'enorme differenza fra i due fumetti, cioè in uno i bambini hanno problemi da grandi, li risolvono (o no) da grandi, parlando il linguaggio dei grandi, e risparmiano così ai grandi il bisogno di interpretare un pensiero bambino; nell'altro i bambini hanno problemi da bambini, li risolvono (o no) da bambini, col linguaggio dei bambini, e fanno pensare i grandi a cosa cazzo volevano dire questi bambini (la doppia lettura, implicita ed esplicita, è tipica di Quino). Mentre la cerebralità dei Peanuts la ritengo superficiale o d'apparenza, dal momento che di fatto non c'è bisogno di alcuno sforzo per cercare di capire il significato implicito della strip, la passione di Mafalda è a sua volta solo il velo di una cerebralità più profonda, che spinge il lettore a domandarsi come possano dei bambini, comportandosi da tali, rivelarsi portatori di verità adulte molto più efficaci delle nostre convinzioni e dei nostri schemi mentali.

Io personalmente consiglio Mafalfa perchè non solo fa ridere e non appena sorridere, non solo fa riflettere e non appena pensare, ma perchè soprattutto rispecchia la forma mentis che a mio modo di vedere qui condividiamo un po' tutti: quell'"adultità" razionale contaminata dal bisogno infantile di verità, conoscenza e semplicità.

Personaggi preferiti
Peanuts: Piperita Patty e Marcy
Mafalda: Mafalda, Nando e il loro papà (perchè alla fin fine Quino in modo molto bastardo ce lo lascia, il personaggio in cui identificarci VERAMENTE)
Oxido
00venerdì 29 aprile 2005 11:42


[Modificato da Oxido 29/04/2005 11.43]

Rukkio de Ruchis
00venerdì 29 aprile 2005 13:01
Sostanzialmente sono d' accordo con te, però secondo me l' esclusione del mondo degli adulti nei Peanuts non è una finzione, è proprio una realtà e una scelta precisa. I lettori adulti si appassionano a Charlie Brown e co. sì perchè si riscontrano nei loro problemi, ma soprattutto perchè questi vengono visti con gli occhi dei bambini e le tematiche socio-politiche di tutti i giorni vengono accantonate (le problematiche, benchè dai bambini vengano affrontate in maniera adulta, sono semplici e scanzonate). Ecco quindi che la sola società esistente è una società chiusa e fatta da, come li hai definite te, "adulti bassi", che non prevede l' intervento dei "grandi" a cui chiedere spiegazioni, a cui porre quesiti.
Te lo appoggio in toto per quanto riguarda Mafalda. E verò che fa ed è una bambina, ma Quino la utilizza per far riflettere, porre quesiti e muovere critiche di carattere socio-politico.
Oxido
00venerdì 29 aprile 2005 13:58
Scendendo più nel profondo sulla mancanza di adulti nei Peanuts, io ritengo che primo Schiltz non li abbia messi per non far risaltare per somiglianza la maturità dei personaggi bambini (di fatto appunto, adulti più bassi), cosa che avrebbe rischiato di svelare il trucco del successo, e secondo perchè l'invisibilità del "superiore" perfettamente si adatta anche al mondo adulto. Pensiamo alla proporzione bambino:adulto=adulto:stato. L'entità superiore non c'è perchè è essa stessa invisibile, teorica, lo stato e la religione non sono cose tangibili. Come il bambino di Schultz non ha la nozione di "persona adulta" per mancanza di un termine di paragone (e perchè poi si accorgerebbe che... l'adulto è lui! un po' bassino forse...) così l'adulto nel mondo reale ha sopra di sè, incomprensibile e alieno, la nozione di stato, di religione, di potenza che contribuisce a creare (come per un bambino fa la crescita) ma che non può controllare.

La mancanza di adulti è la genialità dell'autore: risparmia tempo, risparmia confronti, nasconde il segreto del successo dei Peanuts.
Rukkio de Ruchis
00venerdì 29 aprile 2005 14:10
Quoto soprattutto la tua ultima frase. Azzecatissima.
Però non la vedrei in senso negativo.
djufo
00venerdì 29 aprile 2005 14:19
Bravi!! Finalmente una discussione DECENTE!!!

Adesso non c'ho voglia, ma magari stasera dico la mia.
djufo
00venerdì 29 aprile 2005 20:51
Mi sono riletto il tutto e sono d'accordo con entrambi.
Però, se devo scegliere, la mia preferenza va ai Peanuts.
Ma come al solito, soprattutto per un puro discorso nostalgico!

Secondo me i personaggi dei Peanuts sono caratterizzati molto meglio di Mafalda. Ogni personaggio dei Peanuts ha delle particolarità del suo carattere (che tutti conosciamo) su cui giocano le intere vicende.
A differenza di Mafalda le vignette dei Peanuts non sono sempre incentrate su quesiti esistenziali o socio-politici.

Spesso sono anche semplici vicende di vita quotidiana il fulcro delle trame dei Peanuts. E questo, associato alla colonna sonora jazz del gia citato Guaraldi (che ovviamente possiedo su cd) nella versione animata, crea una atmosfera nei Peanuts tutta particolare, che personalmente ADORO!!!

[Modificato da djufo 29/04/2005 20.53]

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