Re: Re: Re:
simopaini, 17/07/2010 22.14:
adesso whas mi smentira in maniera delicata ed elegante, ma le arti marziali moderne non hanno tutte fini di combattimento ...ad esempio il wu shu e spero si scriva così è un esecuzione di una serie di movimenti, senza fine bellico... come una danza.
Ma non si tratta di smentire, ci mancherebbe...
Diciamo che l'origine delle arti marziali deriva dalla cina.
La disciplina di base (che NON va confusa con la filosofia marziale) nacque per potersi difendere dagli invasori.
I popoli asiatici peccavano da sempre di troppa mitezza e gentilezza d'animo, verso i visitatori stranieri.
Il loro attuale nazionalismo è dovuto ad una chiusura a riccio che risente di queste spiacevoli vicende storiche.
Quindi possiamo dire che "tecnicamente" è nata come disciplina ginnico-offensiva.
Noi che siamo intelligenti, capiamo che quindi prevedeva un combattimento ed uno scontro fisico.
Poi per tutto quello che ha contraddistinto la loro mentalità pacifica e possibilitarista,
si tratta di una DISCIPLINA DIFENSIVA, ovvero che prevedeva un'OFFESA solo a fronte di un'altra offesa (precedente!).
La verità è che ogni diciplina marziale "storica" porta un offesa all'avversario.
Offesa che tra la'altro (ricordiamo il grande tecnicista che era Bruce Lee) doveva essere UNICA.
Quindi immaginiamone la velocità, la forza... la perfetta realizzazione.
Un fendente, una fucilata!
Poi dietro c'è tutta la loro cultura della "difesa e non offesa per primi", però sempre un offesa fisica prevedeva.
Ma non possiamo parlare di VOLONTARIETA'... solo di reazione a circostanze/problemi storici.
Copn il tempo, si sono poi sviluppate varie correnti e discipline.
Ognuno stuudiava e promuoveva il suo stile.
Siccome una diusciplina marziale NON costringe il proprio praticante allo scontro fisico obbligato,
sono nati alcuni stili che supportano SOLO lo siluppo motorio o cerebrale.
Quindi che conciliano riflessione, controllo del corpo, distensione dei tessuti.
Credo volessi riferirti al TAI CHI CHUAN.
Il WUSHU (che non ho mai praticato) deriva dagli insegnamenti Shaolin, e nonostante il folcore
e le combinazioni acrobatiche prevede l'attacco ed il combattimento...
Se ben ricrdo, JET LI è campione nazionale di questo sport e ha fatto molti tornei.
simopaini, 17/07/2010 22.19:
e mi resi conto della difficolta nel girare certe scene, che tra l'altro, il buon chan, faceva personalmente, senza avvalersi di controfigura...puo essere che il film fosse... qualcosa tipo terremoto nel bronx
Sì, JACKIE ha studiato la branca del nord...
Diciamo che la sua grandezza sta nel fatto (oltre ad essere stato stuntman di se stesso)
cheè diventato famoso oltre all'invenzione scenica della "tecnica dell'ubriaco" (nel film "DRUNKEN MASTER")
perché è stato il primo a GIRARE SCENE IN TEMPO REALE.
Ovvero quello che si vedeva era una ripresa continua, in tempo reale senza aggiunte o velocizzazioni.
TERREMOTO NEL BRONX fu proprio l'apoteosi di questa sua capacità.
Col tempo e l'avanzare dell'età, ha ceduto anche lui...
Axl Rose, 17/07/2010 23.48:
arte marziale per definizione indica un arte di combattimento, le discipline a cui ti riferisci tu, come il tai - chi non credo siano classificate come marziali, anche se si sono probabilmente ispirate ad esse. Poi non so i dettagli, aspettiamo Wash.
Ho risposto a tratti sopra...
Sinceramente sono più amante che studioso pratico in sé...
Non so così tanto, e ce n'è ancora tanto da sapere...
Credo che forse siano tutte classificate come discpline marziali.
Semplicemente ognuna ha sviluppato le sue componenti per adattarsi all'utenza che preferiva.
Oggi è difficile vedere giovani che praticano TAI CHI per sempio.
Sono soprattutto anziani, o (nei parchi) impiegati in pausa che lo fanno per sgombrare la mente.
Ma tutto questo è relativo, visto che ho visto maestri di TAU CHI legnare da bestie!
In fondo "le figure armoniche" che eseguono sono i loro KATA'.
Sono combattimenti immaginari, prefissati nella mente.
Vuol dire che nella realtà, si trovassero di fronte ad una offesa saprebbero reagire altrettanto efficacemente.