Qualcuno per caso lo ha visto??
Presumo di no, nel forum il titolo non compare mai.
Ebbene, è un anime di 13 episodi del 2002, disponibile da noi come fansub.
La serie me l'aveva passata un amico oltre un anno fa, e io l'avevo accettata con diffidenza, con la quasi certezza che non l'avrei mai guardata.
Finchè mi sono imbattuto in un paio di copertine versione "custom", cioè quelle realizzate dagli appassionati, e ne sono rimasto così colpito da doverne stampare almeno una.
Nel frattempo, su Animeclick le votazioni del cartone erano salite paurosamente, rispetto a un anno prima: tanti voti e tutti alti.
Bah, diamogli un'occhiata, mi ero detto, di qualunque cosa si tratti. Se non altro per vedere se la qualità dei disegni e delle animazioni in qualche modo ricalca la bellezza delle immagini usate per le copertine.
Volevo guardare solo pochi minuti della prima puntata, e ho finito per guardarla tutta. Mi aveva incuriosito tantissimo. Anche incantato. E non ho potuto fare a meno di proseguire con le rimanenti puntate.
E' una serie a mio parere bellissima. Delicata, poetica, struggente.
Dipinge la quotidianità di un gruppo di strane ragazze con ali e aureola, sorta di angeli -ma l'espressione angeli non viene mai usata- che si trovano a condurre un'esistenza tutta terrena, entro le mura di una città dove coesistono rituali antichi e modernità. L'atmosfera è serena e misteriosa al tempo stesso.
E' un racconto fatto soprattutto di piccoli gesti. Di silenzi, di dubbi, emozioni.
Una storia semplice che allude a qualcosa di molto più profondo, una metafora della vita e degli interrogativi che essa ci pone. A partire dal significato stesso dell'esistenza fino alla possibilità di avere una seconda occasione.
I disegni sono belli e molto curati, le ambientazioni distensive, le musiche dolci.
Ci vengono mostrati i vari personaggi nello svolgimento delle loro mansioni quotidiane, e piano piano vengono spiegati retroscena e dettagli del loro passato.
Però, per ogni indizio svelato, si aprono nuovi interrogativi. Si respira sempre un che di inafferrabile e inesplicabile.
E come nella vita, le risposte ciascuno le trova da sè.
"Haibane Renmei è come una tela incompiuta che ognuno può completare secondo la propria immaginazione" hanno scritto su Wikipedia. Definizione perfetta.
Eppure, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare -visto l'andazzo che mi pare abbiano più o meno tutte le produzioni moderne- qui c'è un finale.
Per chi è interessato, dia un'occhiata ai primi 60 secondi della prima puntata, su You Tube, dove si vede una ragazza che precipita e un corvaccio che le svolazza accanto: ecco, il ritmo è quello, identico e immutabile, senza accelerazioni per tutti i 13 episodi.
Se vi è venuto il latte alle ginocchia, lasciate perdere.
Se invece vi siete incuriositi e decidete di proseguire, potreste imbattervi in un piccolo, autentico gioiello.