Penso che nessuno di voi conosca "Dimmi Come", una canzone dei liguri Gli Ignoranti, cover di "Questo Vecchio Pazzo Mondo" di Celentano. Ho sempre avuto la curiosità di cercare la versione originale di Barry McGuire, perchè sapevo che aveva un testo politicamente impegnato e molto intenso, solo che alla fine mi è sempre passato di mente. Negli ultimi giorni mi sono documentato ed ho trovato il testo con la
traduzione.
Trovo che sia un pezzo semplicemente fantastico, capace di far riflettere anche a distanza di anni, proprio perchè moltissimi temi sono ancora oggi di attualità.
Posto anche l'adattamento di Pino Masi, volutamente e chiaramente di sinistra:
"L'ora del fucile"
Tutto il mondo sta esplodendo dall’Angola alla Palestina,
l’America Latina sta combattendo,
la lotta armata vince in Indocina;
in tutto il mondo i popoli acquistano coscienza
e nelle piazze scendono con la giusta violenza.
E quindi: cosa vuoi di più, compagno, per capire
che è suonata l’ora del fucile? (1)
L’America dei Nixon, degli Agnew e McNamara dalle Pantere Nere una lezione impara: (2)
la civiltà del napalm ai popoli non piace, finché ci son padroni non ci sarà mai pace; (3)
la pace dei padroni fa comodo ai padroni, la coesistenza è truffa per farci stare buoni. (4)
E quindi: cosa vuoi di più, compagno, per capire
che è suonata l’ora del fucile?
In Spagna ed in Polonia gli operai insegnan che la lotta non si è fermata mai contro i padroni uniti,
contro il capitalismo, anche se mascherato da un falso socialismo.
Gli operai polacchi che hanno scioperato gridavano in corteo "Polizia Gestapo"
Gridavano: "Gomulka, per te finisce male". (5)
Marciavano cantando l’Internazionale.
E quindi: cosa vuoi di più, compagno, per capire
che è suonata l’ora del fucile? Le masse, anche in Europa, non stanno più a guardare,
la lotta esplode ovunque e non si può fermare:
ovunque barricate: da Burgos a Stettino, ed anche qui fra noi, (6)
da Avola a Torino, da Orgosolo a Marghera, da Battipaglia a Reggio, (7)
la lotta dura avanza, i padroni avran la peggio.
E quindi: cosa vuoi di più, compagno, per capire
che è suonata l’ora del fucile?