Io ho votato si....voglio sperare che sia così...
In effetti, a pensarci, avevo un amico con il quale non è stata subito "amicizia", quella è venuta dopo...La nostra diciamo così "amicizia" partì come un normale rapporto tra due persone che per un motivo o per un altro si attraggono, seguito da una breve relazione. Finita questa (in modo sempre molto amichevole) la relazione non ha fatto altro che rafforzare il nostro grado di amicizia in quanto conoscendoci bene anche sotto l'aspetto intimo, si è rafforzata la complicità...tanto che se mi doveva raccontare di storie con donne non si creava nessun problema e lo stesso valeva per me.
Discorso a parte per gli amici "epistolari", quelli con cui ci si parla ma non ci si vede.
Ecco, questa potrebbe essere la giusta soluzione.
Ma solo per non cadere nel banale come alcuni di voi hanno scritto...della fidanzata/moglie dell'amico che se si lascia col ragazzo/marito o non la vedi più o provi a trombartela...Se ci sei stato veramente amico ci resti amico, altrimenti la tua non era amicizia, era speculazione bella e buona...
Così come separerei l'amicizia da altri sentimenti, ma anche li unirei....non è detto che se ci sei amico non ti può piacere una persona, ti piace il suo profumo, il suo gesticolare, il suo tono di voce, il modo in cui ti guarda, le sttenzioni che ha verso di te...poi l'attrazione finisce e resta l'amicizia...
Oh.....c'è gente che ci scrive libri (vedi Willy Pasini) e io in un piccolo test mi arrovello per cercare una soluzione...
Ci voglio credere.