Brochure del 1976 sulla Edizioni Panini Modena

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La Visione
00sabato 24 novembre 2012 16:48
Tutto ciò che riguarda(va) gli album e le figurine Panini
Ho trovato questa brochure informativa, in formato "album di figurine", datata 1976 (penso), in cui è illustrato tutto il ciclo produttivo di album e figurine Panini.

La data non è presente sulla pubblicazione, ma la si desume dal fatto che gli articoli presenti sono al massimo del 1976, magari uscì nel 1977.

In tutte le fiere che ho girato in tutti questi anni è la prima volta che vedevo una cosa così, e non me la sono lasciata scappare [SM=x53150]

Da notare che nelle foto non c'è nepure un album di un cartone animato giapponese, perchè nel 1976 non erano ancora arrivati.
Attenzione, non è un catalogo degli album di figurine, il tema è la casa editrice Edizioni Panini Modena.

Ho trovato bella l'idea che ebbero di fare un formato in stile album di figurine (non è un album di figurine, è solo la grandezza della pubblicazione).

Questo formato particolare non permette una scannerizzazione intera della pagina, quindi ho dovuto fare scan parziali, comunque di tutte le parti scritte e con immagini.

Le didascalie, seppur brevi, spiegano bene il processo produttivo/creativo, e sono redatte in quattro lingue, a dimostrazione che il carattere della pubblicazione era prettamente diretto ai clienti.













La Visione
00sabato 24 novembre 2012 16:52
Miei coetanei [SM=x53125]







Spero che il testo sia leggibile.
Gli abiti sono di certo anni 70.




Questi vecchi bacucchi fiutarono subito l'affare degli album di figurine delle serie jappo, chissà quanti soldi ci fecero, parte di questi erano dei miei genitori [SM=x53144]

La Visione
00sabato 24 novembre 2012 16:54
Questo è un lavoro impiegatizio che mi sarebbe piaciuto fare [SM=x53186]




La Visione
00sabato 24 novembre 2012 16:55
La parte grafica del ciclo produttivo: i creativi.








La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:00
Una cosa che il mio animo operaio ha trovato entusiasmante è il larghissimo spazio riservato alla parte meramente produttiva.
Prova che una volta "il come" un prodotto era fatto contava, oggi te lo infiocchettano con un sacco di termini inglesi [SM=x53150]




Lavori forse scomparsi, probabilmente un computer avrà sostituito tutte quelle persone delle foto...




Lavorare a diretto contatto con gli inchiostri non è molto salutare per la salute.

Alty73
00sabato 24 novembre 2012 17:00
io mi ricordo quando il mio babbo mi dava 100 lire per acquistare 10 figurine...
La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:02
Operai di una volta in fabbriche di una volta [SM=x53147]




In più casi ci sono queste belle foto quasi a pagina intera che nell'originale (qui perdono un poco...) hanno un impatto molto forte [SM=x53186]

La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:07
La pubblicazione spiega proprio tutto il processo produttivo, nulla è lasciato in disparte.

La "fustellatura" è il taglio dei fogli di figurine nella misura della figurina singola.

Interessante la spiegazione sulla miscelazione, effettivamente 2 figurine uguali nello stesso pacchetto non mi pare di averle mai trovate.




Le due operaie nella foto piccola stanno "fustellando".

La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:17
Tutti i segreti della bustina.
Alla fine, se i macchinari erano solo quelli qui mostrati, non erano enormi. Essendo il prodotto finito relativamente piccolo gli spazi restavano contenuti.




La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:27
Le aziende italiane avevano successo nel mondo perchè innovavno, creavano macchinari unici, che gli altri ci copiavano. Qui si paprla della "Fifimatic", un macchinario ideato dalla stessa Panini pepr imbustare le figurine.










Ho cercato info sul web su questa fantomatica Fifimatic.



Purtroppo non posso copiare il testo, però c'è il link molto interessante:

books.google.it/books?id=UCyn0egkVRMC&pg=PT73&lpg=PT73&dq=fifimatic&source=bl&ots=IlJB5Q89GQ&sig=TI_X6eRG-fzRDyq5i1XKB6npyxU&hl=it&sa=X&ei=yfOwUOLNOqGE4AS80oDQCA&ved=0CC...
La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:30
Uno dei successi della Panini fu dovuto alla reinterpretazione dell'album di figurine, non più mero contenitore, ma libro illustrato da sfogliare.







La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:32
A parte che non si impilano due bancali uno sopra l'altro, è pericoloso [SM=x53150] ma guardate cosa c'è stampato sopra le scatole [SM=x53186]

Averceli oggi quegli album, saturerei il mercato italiano, e farei crollare i prezzi [SM=x1596042]




La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:33
Quando avevamo aziende all'estero e mantenevamo pure i posti in Italia [SM=x53150]




La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:34
[SM=x53186] Ufo Shado [SM=x53186]

140 mila bustine per bancale, moltiplicato per 4 figurine... però io ne ricordo 5 per bustina. Forse negli anni successivi ne aumentarono il numero.




Datemi una scatola! [SM=x53167]

La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:38
A quanto pare la Panini aveva un monopolio nazionale ed internazionale [SM=x53093]














La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:41
Eccole!
Le tipe che ti mandavano le figurine per posta!
A dire il vero io non ho mai richiesto le "figu" mancanti, non mi fidavo già ai tempi, e sbagliavo.




Un milione di lettere con richieste di figurine mancanti!

Secondo me i figli di quelle signore avevano sempre gli album completi [SM=x53112]

La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:43
Crea l'offerta e il mercato ti seguirà.




La Visione
00sabato 24 novembre 2012 17:47
La mitica Panini Modena, pluri vincitrice di scudetti nella pallavolo [SM=x53125] a me quella squadra stava simpatica per principio, anche se non seguivo la pallavolo, era il logo a rendermi tifoso [SM=x53144]

Si, direi che questa pubblicazione è del 1976, massimo 1977.







Fine [SM=j1584445]

nexstar
00sabato 24 novembre 2012 20:42
ma dove l'hai raccattata sta roba
troppo figa
La Visione
00lunedì 26 novembre 2012 11:54
Re:
nexstar, 24/11/2012 20:42:

ma dove l'hai raccattata sta roba
troppo figa



Venerdì pomeriggio ho fatto un salto alla Fumettopoli, tanto il bigletto costava 5 euro.

Era lì sotto una pila di album di figurine: dicesi culo [SM=x53090]




nexstar
00lunedì 26 novembre 2012 14:58
eh lo so io ad esempio sabato a un mercatino ho trovato un Ken Parker "Cepim" a 1€ e ti assicuro che a meno del decuplo non lo trovi!!! *_*
SHINTAISEN²
00martedì 27 novembre 2012 14:23
ma che spettacolo... mi immagino la logica matematica della miscelazione.... [SM=x53101]

fanculo... [SM=x53136]
La Visione
00mercoledì 10 aprile 2013 14:58
Ogni tanto capita che la Rai faccia qualche trasmissione sensata.

Sono incappato in una di queste: La storia siamo noi - Figurine Panini

Purtroppo non si accenna mai agli album dei cartoni animati giapponesi, si vede che gli autori sono troppo vecchi o troppo giovani... anche se un collezionista mostra parecchi album di anime.

Comunque rimane uno speciale interessante (nonostante venga intervistato Veltroni...), con la storia della Panini Modena, che ben si associa alle scan che ho postato qui (bei tempi del super impegno [SM=x53120] ).

Questo è il link della trasmissione:

www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?refresh_ce#day=2013-04-09&ch=3&v=201053&vd=2013-04...

Alty73
00mercoledì 10 aprile 2013 15:39
La Visione, 24/11/2012 17:41:

Eccole!
Le tipe che ti mandavano le figurine per posta!

Un milione di lettere con richieste di figurine mancanti!

Secondo me i figli di quelle signore avevano sempre gli album completi [SM=x53112]




una di queste signore mi spedì tanti anni fà le figurine che mi mancavano per completare l'album di Daltanious [SM=x53150]
nexstar
00venerdì 12 aprile 2013 17:03
Re:
La Visione, 10/04/2013 14:58:

Ogni tanto capita che la Rai faccia qualche trasmissione sensata.

Sono incappato in una di queste: La storia siamo noi - Figurine Panini

Purtroppo non si accenna mai agli album dei cartoni animati giapponesi, si vede che gli autori sono troppo vecchi o troppo giovani... anche se un collezionista mostra parecchi album di anime.

Comunque rimane uno speciale interessante (nonostante venga intervistato Veltroni...), con la storia della Panini Modena, che ben si associa alle scan che ho postato qui (bei tempi del super impegno [SM=x53120] ).

Questo è il link della trasmissione:

www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?refresh_ce#day=2013-04-09&ch=3&v=201053&vd=2013-04...




ottimo contributo


mazingerobot
00sabato 13 aprile 2013 09:49
wow, grazie per questi magnifici contributi!!
Oxido
00domenica 14 aprile 2013 17:03
due riflessioni sul come eravamo, e sul come continuiamo a essere (o non siamo più, a seconda dei punti di vista).
Gli arredi degli uffici sono uguali a quelli di oggi, computer a parte. Quelli del reparto produzione invece sembrano PIU' MODERNI di quelli odierni. Inoltre vedere la dedizione di persone dalle mansioni semplici, e l'importanza che viene loro riconosciuta nell'efficienza aziendale (leggasi: le impiegate "postali" che svolgevano il principale elemento di plusvalenza dell'azienda, e cioè la possibilità di completare SEMPRE la raccolta, che secondo me è uno die punti fondamentali del successo di pubblico) non ha uguali oggi. Così come quasi più nessuna azienda ritiene l'acquirente come una risorsa da mantenere nel futuro, con servizio, postservizio e fidelizzazione.
Seconda riflessione, che poi è solo un dato di fatto per farti rosicare: Stengo, io UFO SHADO ce l'ho!!!
nexstar
00domenica 14 aprile 2013 19:43
Si...però Guido, se ci pensi in foto ti metti in posa ma non è una cosa naturale ma finta.
Quello che voglio dire:la dedizione presunta e ostentata nella foto quanto era reale al tempo?
Comunque sono daccordo che all'epoca fossero più etici sul lavoro di adesso.
Miei colleghi lavorano con il timer e al minimo di efficienza:l'importante è far passare le 8 ore.

Settimana scorsa a fine turno stavo ancora finendo un controllo (roba ancora di un paio di minuti) e il tipo del turno successivo sbalordito..."ma non vai a casa qui possiamo fare noi" .
Oxido
00lunedì 15 aprile 2013 00:56
il senso era: la dedizione deriva anche dalla considerazione che si dà al tuo lavoro, che non è sempre e solo la tua. Se mi pagano due soldi per fare un lavoro che gli stessi imprenditori considerano inutile (e questo la dice lunga sulla mentalità imprenditoriale odierna) capirai che non è che mi viene voglia di farlo, neppure mettendomi in posa. Quando invece l'importanza della tua seppur semplice mansione viene riconosciuta, anche solo includendoti nelle pose dell'albo aziendale, le cose sono ben diverse.
Guarda il grafico con il suo tecnigrafo, guarda l'archivio carta, guarda il materiale a sua disposizione. Materiale che l'azienda acquista per fare in modo che il suo dipendente metta a frutto le sue capacità per il bene della ditta. Guarda che archivi. Oggi la storicizzazione dei progetti va direttamente in secondo piano, insieme alle capacità che danno l'impronta aziendale ma risultano (in base a cosa?) troppo costose: esternalizzate e a cottimo. Ti rendi conto che oggi, a rivoluzione informatica pressochè compiuta ovunque, ci sono ditte che lesinano sull'acquisto di un computer da un migliaio di euro, usando baracche di dieci anni fa per lavori che richiedono efficienza e aggiornamento costante? Quante aziende sviluppano processi produttivi originali o brevettano nuovi macchinari, per diventare più efficienti e produttive?
La malinconia di queste immagini deriva dal rendersi conto della cecità di coloro che hanno avuto in mano, nel corso di questi trent'anni, i gioielli della nostra industria, e dalla consapevolezza che noi non possiamo fare nulla per invertire il processo di autodistruzione ormai quasi definitivo che hanno messo in atto.
nexstar
00lunedì 15 aprile 2013 08:08
Su questo siamo daccordo ma c'è stata una mercificazione tale del lavoro di (e non solo) bassa manvalanza (basta vedere la giungla dei contratti di precariato) che anche se c'è una minima parvenza di gratificazione da parte di un superiore viene vanificata da un atteggiamento superficiale dei lavoratori.
Quello che voglio dire è che ormai l'etica lavorativa è andata a farsi benedire grazie sia dei "padroni" che dei "lavoratori" per usare un gergo in voga in quegli anni
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