Beast Keeper, cartone made in Italy in stile Anime

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djufo
00lunedì 20 ottobre 2008 21:58
Da Animeclick:






Beast Keeper è una produzione italiana che si ispira ai più popolari anime preadolescenziali, per intenderci, alla Pokémon o Digimon. Sebbene si noti lo stile di disegno diverso e un comparto tecnico non all'altezza delle produzioni nipponiche, il titolo merita di essere segnalato in quanto è uno dei primi tentativi italiani di battere un sentiero diverso dal genere Witch e Winx, mantenendo l'ispirazione nipponica e puntando su un pubblico principalmente maschile.

Ecco la nota di Andrea Baricordi, tratta dal suo blog:

"E' incredibile pensare che da oggi in poi ci saranno anche anime (giapponesi!) realizzati in Italia.
Abbiamo fatto il triplo salto mortale all'indietro con avvitamento incrociato, tornando di rimbalzo sul trampolino dopo aver toccato l'acqua. Dalla fine degli anni Ottanta ci siamo occupati di portare il Giappone in Italia, ma da qui a pensare che avremmo 'esportato' l'Italia in Giappone – e di conseguenza nel mondo – ne passa.
Di sicuro, fra Stranemani e Kappa ci siamo dati da fare come non mai per mettere insieme questo BEAST KEEPER, concept per una serie per bambini che al recente Mipcom di Cannes ha attratto l'attenzione di tutti. E quando dico di tutti, dico "di tutti".
L'animazione italiana nel mondo sta ripartendo. Il sogno di ridare linfa vitale a quella che negli anni Sessanta era un'industria fiorente nella nostra Massacrata Penisola potrebbe non essere più così lontano.
Attendete gli aggiornamenti sui siti ufficiali, e intanto fate CLIC sul titolo del post per vedere un estratto del trailer
".

- Sito ufficiale
- Trailer



Rukkio de Ruchis
00lunedì 20 ottobre 2008 23:20
Al di là che non sarà mai il mio genere, sono estremamente contento che si ricominci a produrre e ad investire nell'animazione italiana.
Era anche ora.

E trovo che sia anche da apprezzare l'accostamento agli anime, ottima scelta sia stilistica (come ormai avviene in tutto il mondo), sia di potenziale merchandising.
D'altronde se copiano gli americani (con ottimo successo) non vedo perchè non possiamo farlo noi.
djufo
00martedì 21 ottobre 2008 00:35
Peccato che le poche risorse degli italiani in questo settore finiscano così per concentrarsi solo sui cartoni prettamente commerciali. Addio alla cara vecchia concezione del cartoon Made in Italy.
Whasango
00martedì 21 ottobre 2008 02:01
Appoggio ampiamente il progetto!
Ho anche spulciato il sito.
A giudicare dai disegni però, il chara è notevolmente merdoso ed incerto.
Direi che potevano metterci un pò più di impegno, cacchio...
BoY.DuKe
00martedì 21 ottobre 2008 09:50
ma se è produzione italiana, perche fan presentazioni e locandine in inglese?
Whasango
00martedì 21 ottobre 2008 10:42
Re:
BoY.DuKe, 21/10/2008 9.50:

ma se è produzione italiana, perche fan presentazioni e locandine in inglese?




Credo per accalappiarsi furbescamente anche una fetta di mercato "estero"...
Sai, oggi con i pacchetti Jetix o Sky...i mercati TV di Francia, Spagna, Inghilterra sono vicinissimi!
Vorranno vendere il prodotto anche all'estero!
Io sperimenterei prima il successo in patria...
COme han fatto i creatori dei GORMITI!
...poi mi butterei all''estero.
BoY.DuKe
00martedì 21 ottobre 2008 10:50
beh, da un lato fanno bene, dall'altro evidenziano il fatto che ormai il made in italy è molto relativo, purtroppo.
Marcoccolo
00martedì 21 ottobre 2008 11:11
visto il trailer:
bella la musica...orecchiabile e credo che si farà apprezzare...
storco il naso a produzione italiana in inglese...

cerchiamo di imporre un po' di più la nostra cultura:

i giapponesi ci "propinano" in ogni salsa le lore leggende e storie...
noi come italiani abbiamo delle potenzialità dovute ad un certo background culturale...facciamoci sentire

per ono andare troppo ot:

molto pokemon molto digimon un po' power ranger...sa un po' di cocktail non tanto buono...ma bisogna provare per poter giudicare...vedremo....

comunque verissimo fare un prodotto e "pubblicizzarlo" ma che cavolo facciamo che siano gli altri di sforzarsi a capire....

inglese lingua universale...ma fino a prova contraria qui siamo in italia, in casa i bambini parlano in italiano, fa bene imparare altre lingue ma prima direi che è melgio imparare bene la nostra...e non mi esprimo mcirca gli insegnanti delle scuole se no è OT...

comunque chi vivrà
vedrà
evviva la carrà!
Whasango
00martedì 21 ottobre 2008 14:08
Re:
Marcoccolo, 21/10/2008 11.11:


i giapponesi ci "propinano" in ogni salsa le lore leggende e storie...
noi come italiani abbiamo delle potenzialità dovute ad un certo background culturale...facciamoci sentire


molto pokemon molto digimon un po' power ranger...sa un po' di cocktail non tanto buono...ma bisogna provare per poter giudicare...vedremo....






Hai ragione...ed in realtà (seppur con qualche colore differente) molto "Bt'X" e "BeyBlade"
visto l'omaggio alle 4 bestie divine (drago, tigre, fenica, tartaruga).
Mah, staremo a vedere...io però il trailer non riesco a visualizzarlo! [SM=x53151]
nexstar
00martedì 21 ottobre 2008 14:19
i disegni non mi spiacciono
vedremo vedremo
Rukkio de Ruchis
00martedì 21 ottobre 2008 18:53
Re:
djufo, 21/10/2008 0.35:

Peccato che le poche risorse degli italiani in questo settore finiscano così per concentrarsi solo sui cartoni prettamente commerciali. Addio alla cara vecchia concezione del cartoon Made in Italy.



Non posso darti torto, però la vecchia animazione made in Italy era figlia degli anni settanta, quando c'erano dei genii.
Adesso cosa dovrebbero fare, rispecchiare la società??? Beh, allora dovrebbero fare produzioni sicuramente non destinate ai bambini.


djufo
00martedì 21 ottobre 2008 19:10
Il problema è proprio la globalizzazione di questo mercato che impone anche a noi di standardizzarci a certi clichè che garantiscono successo commerciale. Come la scuola mediasettiana insegna. Che tristezza!
Rukkio de Ruchis
00martedì 21 ottobre 2008 19:26
Re:
djufo, 21/10/2008 19.10:

Il problema è proprio la globalizzazione di questo mercato che impone anche a noi di standardizzarci a certi clichè che garantiscono successo commerciale. Come la scuola mediasettiana insegna. Che tristezza!




Io invece non lo vedo come un punto del tutto negativo. Il fatto è che si punta ai Digimon, Pokemon, Beyblade, ecc.. denotando il desiderio di seguire un trand che ormai ha stracciato i coglioni. Questo è vero, però d'altra parte non è vero che non si tenta di sperimentare; non mi risulta ci siano tanti prodotti italiani di questo tipo. Anzi, eccetto le Witch e le Winx, la nostra animazione è pressochè nulla.
Sinceramente se mi tocca vedere "Totò Sapore" preferisco un prodotto ispirato agli anime, seppur meno originale.

Il vero problema secondo me è che si è persa la cultura dell'animazione. Cioè, prendiamo "La linea": un capolavoro che piaceva a grandi e piccini, forse più ai grandi. E che dire di Bozzetto?
Ecco, quel che mi chiedo è perchè non si riescano a fare prodotti per adulti, come appunto avviene in giappolandia. Oddio, è una domanda retorica, però mi piacerebbe si provasse.
Ad esempio, una storia reale tipo Nana, giusto per citare un successo recente.
djufo
00martedì 21 ottobre 2008 19:38
In pratica stiamo dicendo la stessa cosa fratè.
Purtroppo non c'è più voglia di puntare ad un pubblico un pò più adulto, o quanto meno di staccarsi un pò dai clichè tipici dei cartoons americani e giapponesi più commerciali.


Rukkio de Ruchis
00martedì 21 ottobre 2008 20:15
Re:
djufo, 21/10/2008 19.38:

In pratica stiamo dicendo la stessa cosa fratè.
Purtroppo non c'è più voglia di puntare ad un pubblico un pò più adulto, o quanto meno di staccarsi un pò dai clichè tipici dei cartoons americani e giapponesi più commerciali.






Sì, praticamente sì. [SM=x53144]

Volevo solo dire che anche se preferirei target diversi, non sono del tutto contrario ad un'operazione del genere.
Puntare sui bambini e su una storia semplice, specie se la nostra animazione è all'incirca a livello 0, è chiaramente e giustamente (per me) conveniente.


=Koji Kabuto=
00martedì 21 ottobre 2008 21:27
mmmmmm
a me da quanto visto sembra una boiata.
Zio Ala
00mercoledì 22 ottobre 2008 16:23
Concordo sulla boiata galattica. [SM=x53112]

Comunque è un punto di partenza. [SM=x53148]
Rukkio de Ruchis
00mercoledì 22 ottobre 2008 19:56
Scusate se faccio un pò il nerd, però mi sembra un commento riduttivo dire "fa cagare", "è una boiata", "non si guarda", "solita schifezza pokemon".

Dobbiamo anche partire dal presupposto che è fatto per bambini, è fatto con la speranza di esportarlo, ed è una sorta di innovazione per il nostro mercato.

Insomma, questo commento era un'esortazione ad argomentare anzichè riportare commenti sintetici (che comunque mi trovano d'accordo). [SM=x53174]
nexstar
00giovedì 23 ottobre 2008 11:37
Infatti.Se vogliamo (lo vogliamo?) un mercato e un editoria interna nazionale di animazione deve partire per forza da un target che offra un volume alto di domanda e di sfrutamento ovvero i bambini.Se ingrana è ovvio che si possa poi sperare in una diversificazione dell'offerta e del target.
Certo non credo che arriveremo mai ai livelli giapponesi ;intanto è un inizio
Zio Ala
00sabato 25 ottobre 2008 08:55
Come dicevo prima,è un punto di partenza.
Speriamo vada bene come ascolti.
veu
00giovedì 31 dicembre 2009 13:03
Come serie sembra carina. La trama è carina.

Certo si nota che questa serie è ispirata senza dubbio a Huntik Secrets and Seekers.

La trama è molto simile a quella di Huntik e il ragazzo biondo, Jay, è vestito uguale al Lok di Huntik.
Hypercat-Z
00venerdì 1 gennaio 2010 01:04
Mah! Ne parlerò sicuramente su Furrymania, ma è possibile che noi italiani si sappia solo copiare i trend e farci fare i cartoni coi nostri personaggi da produttori esteri?
veu
00venerdì 1 gennaio 2010 12:00
Su questo non siamo molto d'accordo... alla fine noi italiani abbiamo tirato fuori dei cartoni molto buoni e che hanno grande successo in tutto il mondo.

Questa serie ok è molto simile ad Huntik (grande cartone tutto italiano), però bisogna aspettare a giudicarla: bisogna vederla.

Per quanto riguarda la produzione è italiana, lo studio è lo Stranemani, uno studio di animazione di Firenze.

Ancora non si sa se sarà Mediaset o Rai a trasmettere questa serie.
veu
00domenica 6 febbraio 2011 14:04
News:

Mondo Tv coproduce “Beast Keeper”

In qualità di co-produttore maggioritario la società realizzerà una serie animata in 2D, con Ponpoko Productions Ltd., Starbright S.r.l. e Kappa Edizioni S.r.l.

Sarà pronta per l’autunno 2012, la serie “Beast Keeper”. A realizzarla il gruppo Mondo Tv che ha sottoscritto con le società Ponpoko Productions Ltd., Starbright S.r.l. e Kappa Edizioni S.r.l. un contratto per la coproduzione e la distribuzione della prima serie animata in 2D, composta da 52 episodi di circa 13 minuti ciascuno. Il gruppo Mondo Tv avrà il ruolo di co-produttore maggioritario con una quota di proprietà della serie pari all’80%.
Mondo Tv si occuperà della produzione esecutiva, inclusa la realizzazione delle sceneggiature sotto la regia di Orlando Corradi, presidente e ad di Mondo Tv.
Mondo Tv sarà altresì responsabile della distribuzione di tutti i diritti di sfruttamento tv e dei diritti home video sulla serie in tutto il mondo per un periodo di 30 anni. La distribuzione dei diritti di licensing e merchandising sarà affidata esclusivamente a Starbright in Italia mentre la distribuzione dei diritti di licensing e merchandising sarà curata in stretta collaborazione tra la Mondo TV e la Starbright. La presentazione al mercato della serie è prevista per il MIPTV 2011 mentre la consegna finale di tutti gli episodi è prevista entro l’autunno 2012.

veu
00mercoledì 20 aprile 2011 22:57
News:

Si torna a parlare di Beast Keeper.

Ecco qua un articolo:

Beast Keeper: serie italiana in stile anime pronta per l'autunno 2012

Finalmente nasce una serie animata indirizzata ai maschietti che non abbia a che fare con Rainbow, la casa produttrice di “Winx Club” e “Huntik”, l’unica azienda italiana ben piantata sul mercato internazionale. E’ in preparazione una serie per bambini dai 7 ai 12 anni in 2d intitolata “Beast Keeper” (ne aveva parlato anche AnimeClick) prodotta dalla Ponpoko Productions Ltd (non ha niente a che fare con lo Studio Ghibli, forse è un omaggio), una società che produce cartoni animati in stile anime, e da Mondo Tv (di “Angel’s Friends”) che si occupa anche delle sceneggiature. I soggetti sono curati dagli autori di Kappa Edizioni S.r.l. che si occupano anche del fumetto. Composta da 52 episodi di circa 13 minuti ciascuno e presentata al MipTv 2011 ha dei personaggi che ricordano come character design i protagonisti di alcuni anime anche se il tratto è meno raffinato.

Keep è il protagonista, un ragazzino che non conosce il suo passato e le sue origini ma ha con sè un manufatto potente chiamato Spin Shell che gli da’ il potere di controllare la Bestie e la possibilità di controllare bestie leggendarie nascoste in ciascun angolo della terra, e arrivando addirittura a fondersi con esse. I piccoli Jay, Alice, Mac e Toto lo accompagnano in una grande avventura alla ricerca della sua vera identità, scoprendo lentamente un mistero nascosto in un remoto passato, un era in cui i valorosi Guardiani salvarono il mondo dall’invasione di Creature Sotteranee. Durante la loro ricerca della verità, i cinque piccoli eroi risolvono enigmi, incontrano nuovi compagni e affrontano difficili situazioni.

Sembra abbia delle similitudini con “Digimon” e la Spin Shell che sembra uno yoyo ricorda le trottole di “Beyblade” anche se la trama fantasy è più vicina ad “Huntik”.



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