Anne Shirley è un'orfana quasi adolescente.
Marilla e Matthew non sono la mamma e il papà dei suoi sogni, ma due anziani fratelli che hanno bisogno di aiuto per la loro fattoria, e decidono perciò di adottare un ragazzo perchè li aiuti, ma per errore si vedono recapitare questa strana ragazzina che non smette un attimo di parlare e di volare con la fantasia.
E' questo l'inizio del cartone animato Anna dai capelli rossi, basato sul romanzo "Anne of Green Gable" - Anna dei verdi abbaini - della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery.
La Montgomery crea il personaggio di Anna nel 1908, compiendo un gesto molto audace per quel tempo, quasi provocatorio. Infatti quell'epoca aveva ancora salde radici nell'Ottocento, secolo in cui i feuilletons e i romanzi d'appendice erano pieni di orfanelli in lacrime, di un numero infinito di collegi, di lunghissime camerate con bambine in lacrime, di crudeli direttrici, di cuochi brutali e cibi disgustosi, di abiti ruvidi e orrende lenzuola.
Anna poteva perciò risultare uno di questi personaggi: noioso, ripetitivo, stucchevole e soprattutto inutile, visto il gran numero di orfani che già esistevano nella letteratura.
Anna invece è un'orfana che combatte proprio lo stereotipo dell'orfanella, tanto le altre protagoniste sono piagnucolose, tristi e perennemente in crisi, quanto Anna è piena di vitalità, pronta a cacciarsi in nuovi guai, perchè vuole essere partecipe del mondo, per gustare ogni momento della propria vita.
Dopo un'iniziale indecisione i due fratelli decidono di tenere Anna, e così si forma un terzetto molto equilibrato; Anna è prorompente, vede ogni cosa a modo suo, anche le preghiere, che devono essere personali e poetiche, altrimenti non servono, Anna assegna nuovi nomi, i suoi nomi, a laghi, torrenti, alberi, prati, perchè ogni cosa è diversa dall'altra.
A frenare tutto questo tumulto ci pensano Marilla e Matthew con la loro saggezza e con le regole imposte da Marilla che si occupa dell'educazione di questo piccolo terremoto.
Anna si dimostra però in grado di cavarsela anche in momenti di difficolta, come quando salva la vita di Minnie May, la sorellina della sua amica Diana.
Anna da ragazzina scatenata e sempre con la testa tra le nuvole si trasforma ben presto in una adolescente assennata e affidabile, che trova il suo scopo nella vita: vuole diventare insagnante. Anna però non perde mai il suo lato competitivo, anche in questo caso vuole essere la migliore, e il suo avversario come al solito è Gilbert Blythe, il ragazzo che aveva osato commentare il suo colore di capelli e che Anna non ha mai perdonato, o almeno questo è quello che crede per molto tempo.
I suoi capelli rossi sono sempre stati il punto debole di Anna, che essendo un po' vanitosa li avrebbe preferiti di un altro colore, magari nero corvino, come quelli della sua migliore amica Diana Barry, ed è sempre la vanità che le fa sognare abiti eleganti e con le maniche a sbuffo, ma deve accontentarsi dei semplice vestiti che le confeziona Marilla, finchè non sarà proprio Matthew che vincendo la sua paura per le donne andrà di nascosto in città per comprare la stoffa necessaria per far confezionare alla signora Lynde il tanto sognato abito con le maniche a sbuffo.
Quando Anna però ha la possibilità di andare a vivere in città, prima invitata dalla zia di Diana e poi per frequentare l'accademia di Queen, si rende conto che non c'è nessun altro posto dove lei desideri stare, ormai lei appartiene ai tetti verdi.
Il cd con le BGM
(disponibile nel sito
www.yamatovideo.com )
[Modificato da djufo 15/04/2006 21.50]