Re:
Scritto da: Oxido 08/03/2007 16.52
La morte di Cap è la fine di un'epoca e di un supereroe che non ho mai sopportato. Ma tanto a breve faranno reiniziare quest'epoca, c'è bisogno di uno starspangledhero... terroristi in vista...
PS se ricordo bene anche Cap ha avuto il suo periodo supertrouble in cui voleva smettere lo scudo... conservo ritagliata da qualche parte l'ultima pagina del fumetto, drammatica e -si credeva quando eravamo adolescenti- definitiva.
Più di una volta il Cap originale (Steve Rogers) ha appeso lo scudo al chiodo.
Personalmente, non sono un grande fan del personaggio, ma riconosco che la sua gestione morale è stata in generale gestita bene, secondo me, dalla maggioranza degli autori.
Infatti, non è così "torta alle mele america uber alles" come uno potrebbe pensare senza aver letto un po' delle sue storie.
Negli anni '70, ad esempio, c'è stato un lungo periodo in cui Steve Rogers ha abbandonato l'identità di Cap per assumere quella di Nomad, perché deluso dal governo degli U.S.A. (guarda caso, nel periodo Watergate). Se pensi che non molti anni prima Iron Man, quindi un supereroe in teoria non politicizzato (almeno, non come uno che porta lo Star Spangled Banner addosso) andava dichiaratamente a caccia di comunisti, beh è tutto sommato una interpretazione abbastanza coraggiosa.
Allo stesso modo, le storie immediatamente successive al 9/11 di Cap, in cui ammetto che temevo un inasprimento delle tematiche patriottistiche, sono state sorprendentemente tolleranti.