[Raiuno] Il segno del comando

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veu
00domenica 24 luglio 2011 23:26
Non perdetevi tutti i mercoledì alle ore 02:40 su Raiuno lo sceneggiato IL SEGNO DEL COMANDO.



Trama:

Prima puntata:

Lancelot Edward Forster è un professore di letteratura inglese di Cambridge alle prese con la traduzione di un diario di Lord Byron, scritto durante il soggiorno romano del 1817.
Durante la traduzione, il professore viene invitato, proprio a Roma, da un misterioso pittore (un certo Marco Tagliaferri) che lo sfida a cercare una piazza, citata da Byron nel diario, che Forster ritiene essere un luogo inventato dal poeta. Tagliaferri, tuttavia, dimostra che la piazza esiste, allegando una fotografia della stessa alla lettera. Contemporaneamente, Forster viene chiamato a tenere una conferenza (dall'addetto culturale britannico Powell), in occasione della settimana byroniana, presso la sala del British Council di Roma. Incuriosito da queste coincidenze, Forster si precipita nella capitale. Trova ad attenderlo la modella di Tagliaferri, Lucia, la quale afferma che potrà farlo incontrare col pittore quella sera in una locanda di Trastevere. Si reca all’Hotel Galba per prendere una stanza, su consiglio di Lucia. Qui, incontra la direttrice, la signora Giannelli (che però afferma di non conoscere la modella), ed una sua vecchia fiamma, Olivia, anche lei ospite dell'albergo, col compagno Lester Sullivan, antiquario. Prima di recarsi al British Council, al quale la televisione sta dedicando un servizio, Forster contatta telefonicamente il pittore Tagliaferri. Per tutta risposta riceve un'inaspettata notizia: il pittore è morto. Più tardi, dopo il servizio giornalistico che ha illustrato il programma della settimana byroniana, Forster ha l'occasione di conoscere Powell e la sua segretaria Barbara, che, grazie alla foto del professore, si offre di cercare la fantomatica piazza.
Quella sera, alla taverna dell'Angelo, il pittore non si presenta ed Edward, dopo spaventose allucinazioni, perde i sensi. Al risveglio si ritrova da solo nella sua macchina. Frastornato, si reca al più vicino commissariato per denunciare l'accaduto e la sparizione della valigetta con le copie del diario byroniano. Qui, però, trova solo l'incredulità dell'ufficiale, che lo invita a sporgere denuncia per un tipico furto con raggiro. Difatti, della Taverna dell'Angelo non ha mai sentito parlare.
Deluso e sempre più incredulo, torna alla sua macchina, dove trova il medaglione che qualche ora prima indossava Lucia. Un fischio lontanto attira la sua attenzione, ma poco dopo si spegne tra i vicoli deserti, mentre della taverna non è rimasta nessuna traccia. Fatto giorno, Forster si precipita allo studio di Tagliaferri, dove però l'attende una rivelazione sconcertante: il pittore romano è morto, sì, ma... cento anni prima.


Seconda puntata:

A dare la sconvolgente notizia è un anziano colonnello in pensione, l'ultimo discendente della famiglia dei Tagliaferri, che abita proprio accanto allo studio del pittore.
Il vecchio racconta al professor Forster del suo antenato, morto giovane e in circostanze misteriose. La sua amante e modella, sconvolta dalla prematura scomparsa, si uccise il giorno dopo. Si chiamava Lucia. Si dice che il suo fantasma si aggiri ancora per le stanze dello studio abbandonato.
Forster confessa di aver incontrato Lucia, non un fantasma, ma una ragazza in carne ed ossa. Il professore torna in albergo, dopo aver seguito il consiglio del colonnello di visitare il Caffè Greco. Nel suggestivo locale lo attende una nuova e sconcertante scoperta: l'autoritratto del pittore Tagliaferri, che mostra una forte rassomiglianza con il professore inglese. Più tardi, dopo le rassicurazioni di Powell, Edward riceve una telefonata che lo invita a cercare la valigetta al cimitero degli inglesi, all'ombra della Piramide Cestia. Qui, un’apparizione misteriosa lo conduce verso la tomba del pittore, nato lo stesso giorno di Forster, ma di un secolo prima: il 28 marzo 1835. Curiosamente, anche la data di morte corrisponde allo stesso giorno, cioè il 28 marzo del 1871. Anche la conferenza su Byron è stata fissata per il 28 marzo 1971...
Turbato dalla scoperta, Forster si confida con Olivia, la quale afferma di essere spaventata da tutta la storia.
Lucia (che solo lui ha visto), il medaglione e ora la coincidenza di date spingono Forster ad approfondire, facendo esaminare il medaglione di Lucia da un esperto d’arte, Prospero Barengo. Nella sala d'aste vicino a Piazza del Popolo, l'antiquario riconosce il manufatto come opera di un orafo del 1700, Ilario Brandani, noto per le sue attività negromantiche. Mentre Barengo va a chiamare Sullivan per mostrargli il medaglione, Olivia, in preda al terrore, cerca di convincere il professore a sbarazzarsene, convinta che sia maledetto come tutte le opere del Brandani. Sullivan non fa che appesantire l’atmosfera quando rivela che anche Brandani è nato e morto il 28 marzo di due secoli prima (1735-1771).
Nel frattempo Barbara ha scoperto che la foto della piazza è il fotomontaggio di un quadro. Forster, dopo una breve ricerca in biblioteca, dove incontra lo stravagante Principe Anchisi, scopre che il quadro fa parte della collezione del nobile appena conosciuto. Nottetempo, Forster si reca alla villa del principe. Il palazzo sembra disabitato, quando dal buio spunta di nuovo (e più sfuggente che mai) Lucia.


Terza puntata:

Forster torna al British Council e racconta l'accaduto a Powell, che come al solito minimizza. Barbara, però, mette in guardia il professore: il fantasma di Palazzo Anchisi porta male. Si dice che chi lo vede sia destinato a morire entro il mese e il 28 marzo è vicino.
Lo studioso decide di recarsi di nuovo da Anchisi, che lo accoglie calorosamente, proprio mentre caccia in malo modo Sullivan, che lo spinge a vendere la collezione di quadri.
Dopo l'increscioso episodio, Anchisi invita Forster nel suo studio, pieno zeppo di scritti originali di Lord Byron, volumi esoterici e occultismo. Anchisi incentra la conversazione su alcune frasi di Byron, proprio quelle relative alla descrizione della piazza fantasma. Il principe sembra voler vincere lo scetticismo di Forster, parlando di un mistero ma quest'ultimo si mostra ancora diffidente.
Quando il professore chiede notizie del quadro, Anchisi lo informa che sta per essere venduto all'asta.
Giunge, poi, inaspettata la notizia che il colonnello Tagliaferri ha avuto un malore. In clinica però, le visite non sono permesse e il professore, dopo aver ricevuto dalla nipote la chiave dello studio che fu di Tagliaferri, se ne va proprio mentre Sullivan si dirige verso la camera dell'anziano malato.
All'asta, il quadro viene acquistato da un individuo, che confessa di aver ricevuto l'incarico da un cliente anonimo.
La sera, una telefonata informa il professore che il quadro è di nuovo in vendita, ma giunto sul posto indicato, Forster trova la signora Giannelli e altri strani figuri coinvolti in una sconvolgente seduta spiritica. Secondo la medium (una donna vestita di nero e coperta da un macabro velo), il quadro si trova in una "barca a remi". Dopo un urlo spaventoso, la medium sviene e Forster si accorge che è Lucia. Rimasto da solo, si ritrova a vagare nelle stanze buie di una sartoria, ma Lucia e tutti gli altri sono spariti.
Allibito, fa ritorno in Hotel dove un'altra telefonata, diretta alla signora Giannelli, avverte che il colonnello Tagliaferri è morto.


Quarta puntata:

Nella quarta puntata Edward Forster scopre che il colonnello Tagliaferri è morto, esattamente nell'istante in cui ha smesso di funzionare un pezzo importante della sua collezione, un orologio molto antico, opera dell'orafo Ilario Brandani.
Inoltre scopre che all'interno dell'orologio c'è inciso il nome di un santo: S. Onorio. Così Forster cerca la chiesa che porta quel nome, ma non trova nessun apparente collegamento né con Tagliaferri ne con Brandani: il sacerdote che lo accoglie, infatti, non ha mai sentito nominare nessuno dei due. Credendo di essere ancora una volta di fronte ad una pista sbagliata, Forster ritorna a studiare i suoi microfilm, a casa di Barbara, ma ad un certo punto riceve una telefonata di Sullivan che dice di aver scoperto molte cose e gli propone un accordo. Ma la telefonata finisce con uno sparo.
Mentre si trova proprio da Powell per riferirgli l'accaduto, si ricorda che il giorno che era giunto all'Hotel Galba e aveva incontrato Olivia, ella stava guardando alla televisione un concerto di Baldassarre Vitali. Ecco il collegamento: nella chiesa di S. Onorio sono custoditi proprio i salmi di questo compositore. Così si reca di nuovo con Powell alla chiesa, ma si accorge che manca proprio il salmo in questione, il numero XVII.
Ma non è tutto. Egli scopre anche da un direttore d'orchestra che si dice che il salmo contenga un messaggio segreto nascosto tra i suoi versi.
Ma la scoperta più importante della puntata è nascosta solo nell'ultima parte, nella quale Forster si reca dal Principe Anchisi che gli mostra un libro del 700 nel quale è descritto proprio un segreto, il cosiddetto segno del comando, protetto da un messaggero "con corpo ma senza anima", in un luogo simile alla piazza descritta da Byron, che può essere portato alla luce solo da un prescelto.
La puntata si conclude con il passaggio diretto e apparentemente reale ad un lunghissimo sogno misterioso in cui Forster vede il presagio della propria morte e che, tra le altre rivelazioni, svela a Forster la morte di Olivia.


Quinta puntata:

Dopo la morte di Olivia tutta la storia assume per Forster un tono più serio e pericoloso ed egli è sempre più deciso a far luce sui misteri in cui è incorso dal suo arrivo a Roma. Inoltre Forster, continuando a decifrare il diario di Byron, si convince che la soluzione sia nascosta nella frase del poeta: "Che io sia dannato se accetto ancora un invito di O." Così lui e Barbara si mettono sulle tracce di questo O. per capire chi fosse e dove abitasse ai tempi di Byron. Infatti Forster crede che proprio a casa di questo amico, Byron avesse vissuto le strane esperienze descritte nel diario. La loro assidua ricerca alla fine li conduce ad un nome, Sir Percy O. Delaney, e ad un luogo, Via delle Tre Spade 119. Recandosi sul posto, Forster scopre che in quella casa abita un anziano cieco che lo accoglie e gli racconta molte cose sulla casa, tra cui il fatto che un tempo la casa si affacciava su una piazza uguale a quella descritta da Byron e che il salmo di Baldassare Vitali mancante è custodito proprio in quella casa. Mentre lo sfoglia, Forster vede Lucia in strada e si precipita per rincorrerla; dopo un lungo inseguimento si trova nella sartoria del palazzo in cui era avvenuta la seduta spiritica. Ma nel palazzo sono entrati anche Sullivan, che aveva solo inscenato la sua morte e che cerca Forster, e Powell che insegue a sua volta Sullivan: i due si affrontano con le pistole spianate; Sullivan fuggendo cade nel vuoto da una porta che dà sulla strada e muore. Powell, che nel frattempo si è qualificato come agente dell'Intelligence inglese, dice a Forster che Sullivan aveva tramato il tutto perché interessato alle ricerche di Forster ma senza rivelare tutto. Durante la conferenza poi Forster rivela al pubblico ciò che ha scoperto: Ilario Brandani aveva il segno del comando, ma era stato ucciso da Baldassarre Vitali per impadronirsene; questi aveva poi raccontato nel testo del Salmo 17 dove aveva nascosto il segno del comando. Dopo la conferenza Forster cerca di rintracciare il luogo ma è preceduto da Powell, che gli rivela finalmente quale era la sua missione: recuperare un compromettente dossier segreto tedesco, nascosto, durante la guerra, da un ufficiale delle SS che, alloggiato nella casa del cieco e appassionato di musica, aveva utilizzato le parole cifrate di B. Vitali per nascondere il dossier nello stesso posto. Forster invece sembra dover andare incontro al tragico destino di Brandani e Tagliaferri proprio alla fine della giornata: addentratosi nei sotterranei nel luogo del nascondiglio, si ritrova tra i lavori della metropolitana di Roma e sta per essere schiacciato da una macchina quando, a mezzanotte, i lavori vengono fermati, appena in tempo. È il 29 marzo e la maledizione della morte predestinata è stata smentita. Invece Powell, che ha finito la sua missione, muore in un incidente stradale alle luci dell'alba mentre Forster, tra i vicoli, riconosce la "Taverna dell'Angelo"; entra e trova Lucia che gli confida che è sopravvissuto perché il segno del comando è già in suo possesso; infatti il segno del comando è il medaglione di Lucia con la civetta, trovato sul sedile della macchina nella prima puntata. La serie si chiude così, lasciando nello spettatore il magico dubbio su Lucia, essere vivente o fantasma?



Anno di messa in onda: 1971 (Programma Nazionale)
Puntate: 5
Genere: Giallo, Fantastico
Ideatore: Flaminio Bollini e Dante Guardamagna
Regia: Daniele D'Anza
Sceneggiatura: Giuseppe D'Agata, Flaminio Bollini, Dante Guardamagna e Lucio Mandarà
Interpreti e personaggi:
Ugo Pagliai: Edward Forster
Zuma Spinelli: La portinaia
Carla Gravina: Lucia
Gino Maringola: Il portiere dell'albergo
Silvia Monelli: Mrs. Giannelli
Rossella Falk: Olivia
Carlo Hintermann: Lester Sullivan
Giovanni Attanasio: Lo sconosciuto
Luciano Luisi: se stesso (il telecronista)
Massimo Girotti: George Powell
Laura Belli: Una ragazza
Luciana Negrini: Una ragazza
Paola Tedesco: Barbara
Serena Michelotti: La zingara
Giorgio Onorato: Il posteggiatore
Lucia Modugno: Una donna
Adriano Micantoni: Il maresciallo
Augusto Mastrantoni: Il colonnello Tagliaferri
Angiola Baggi: Giuliana
Leopoldo Valentini: Il custode del cimitero
Franco Volpi: Raimondo Anchisi
Luisa Aluigi: Una bibliotecaria
Franco Odoardi: Il banditore
Roberto Bruni: Prospero Barengo
Giancarlo Palermo: Un cameriere
Amedeo Girardi: Il sarto Paselli
Anna Segnini: Una suora
Franco Angrisano: L'intermediario
Pietro Villani: Uno spiritista
Armando Brancia: Il portiere di notte
Andrea Checchi: Commissario Bonsanti
Giorgio Gusso: Il prete
Jolanda Modio: Una ragazza
Paola Arduini: La telefonista
Ferruccio Scaglia: Il direttore d'orchestra
Evar Maran: Il rigattiere
Enrico Lazzareschi: Un muratore
Vittorio Duse: Primo operaio
Aleardo Ward: Secondo operaio
Attilio Fernandez: Il maggiordomo
Silvana Buzzo: La cameriera
Vittoria Di Silverio: La donna con la spesa
Gualtiero Isnenghi: Un bibliotecario
Bianca Manenti: Una bibliotecaria
Armando Anselmo: Un cieco

Musiche: Romolo Grano
Produttore: RAI Radiotelevisione Italiana
.UVZ.
00lunedì 25 luglio 2011 16:17
E' praticamente impossibile seguire uno sceneggiato su Rai Uno di notte, orari troppo irregolari. Seguo su Rai Storia quelli di Rewind e aspetto di registrarli tutti prima di iniziaare a vedere le registrazioni, e li danno tutti i giorni; molto più comodo.

Per curiosità ho controllato il palinsesto di Rai Uno ma non compare.
veu
00lunedì 25 luglio 2011 22:39
Sì lo danno solo al mercoledì notte, non tutte le sere.

Comunque hai ragione RaiStoria ha un palinsesto molto migliore per gli sceneggiati.

UVZ ma tu registri tutti gli sceneggiati di RaiStoria?
.UVZ.
00giovedì 28 luglio 2011 12:27
No, solo quelli che mi interessano; leggo la trama poi decido.
KentoStraker
00giovedì 28 luglio 2011 13:12
Re:
.UVZ., 25/07/2011 16.17:

E' praticamente impossibile seguire uno sceneggiato su Rai Uno di notte, orari troppo irregolari. Seguo su Rai Storia quelli di Rewind e aspetto di registrarli tutti prima di iniziaare a vedere le registrazioni, e li danno tutti i giorni; molto più comodo.

Per curiosità ho controllato il palinsesto di Rai Uno ma non compare.




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veu
00mercoledì 3 agosto 2011 12:11
Grazie per l'informazione KentoStraker e UVZ!
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