[MEGADOSSIER] I CAVALIERI DELLO ZODIACO - SAINT SEIYA

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vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 19:15
SAINT SEIYA


Innanzitutto vorrei ringraziare la Caitla e il Giufo, che mi hanno sostenuto tutto il tempo continuando a spronarmi, il Rukkio, che mi ha consigliato e si è occupato del tenkai, Mizzolo e la Rox per l’apporto audio e videosiglico, e Seiya per le foto e i suggerimenti. Grazie ragazzi. Senza voi sto dossier non avrebbe visto la luce.

Per le schede tecniche dei personaggi e particolari vari, ho tratto fonte da:
www.saintseiya.net
www.icavalieridellozodiaco.it

“Dal tempo del mito, sono arrivati i cavalieri dello zodiaco”
questa era la frase iniziale della pubblicità dei giocattoli che invasero i nostri negozi in contemporanea alla serie omonima che ha esaltato e lanciato le saghe di eroi in armatura.
Vuoi per la novità dei guerrieri che indossavano delle corazze ricreanti le costellazioni, vuoi per il fascino della mitologia greca per molti sopito, ma ridestato proprio grazie alle gesta dei cavalieri, vuoi per l’adattamento italiano che dona epicità ad un racconto già di per se omerico, vuoi per i doppiatori che hanno dato spessore infinito ai personaggi, questa serie ha letteralmente spopolato in Italia (e nel mondo) entrando di diritto tra e grandi serie di cartoni animati.
Sia che si ami profondamente, o che si odi in senso assoluto, non si può non parlare dei CdZ entrando in una discussione che non ha mai fine vista la enorme quantità di personaggi che ne fanno parte, ognuno con storia a se stante, e caratterizzazione unica, sempre diversa dagli altri.
L’autore del manga originale è Masami Kurumada, mentre il character desing è affidato al maestro Shingo Araki.
Letteralmente il titolo si traduce in Seiya il Santo. Ora, Seiya è come risaputo, il vero nome del cavaliere di Pegasus. Per Santo, non si intendono i Santi nel senso cristiano della parola, ma mitologicamente, i santi erano i guerrieri che combattevano per le Divinità. Quindi Saint Seiya si traduce in: il Sacro Guerriero Seiya.
La serie è composta di 114 episodi, che su molti siti viene suddivisa in 3 serie: Grande Tempio, Asgard, Nettuno. Ma è errato, più giusto è accorpare Asgard e Nettuno in un’unica serie, dato che sono interlacciate, e cosa da non dimenticare, la parte riguardante Asgard è stata creata appositamente per l’anime, visto che nel manga non esiste.
Oltre alle 2 serie classiche, abbiamo 4 OAV, la terza serie inerente ad Hades, e il Tenkai. Ma ne parlerò in seguito.

Prima di analizzare la serie, con le relative differenze rispetto al manga, faccio una sorta di introduzione al mondo dei cavalieri dello zodiaco.
Chi sono i CdZ?
Come detto precedentemente sono dei guerrieri che lottano indossando delle armature, realizzate in materiali diversi. Andiamo dalle armature di bronzo, appartenenti ai bronze saints, che sono i personaggi principali, ovvero Pegasus, Sirio, Cristal, Phoenix, Andromeda, per poi passare, a quelle d’argento, proprie dei cavalieri superiori, fino ad arrivare a quelle d’oro, appartenenti ai cavalieri risiedenti al santuario di Athena, le più potenti di tutte, come lo sono anche i rispettivi cavalieri d’oro.
Perché si combatte? Per salvare la terra dall’oscurità, solo che qui non ci sono marziani o extraterrestri, o robottoni. Qui entrano in gioco gli Dei dell’antica Grecia, per cui le battaglie e molti guerrieri, richiamano fedelmente i miti del passato.
A difendere la terra c’è Lady Isabel (Saori Kido), una giovane fanciulla, nel cui corpo si è reincarnata la Dea della giustizia e della pace, ATHENA. Accanto a lei, ci sono 10 bronze saints, cavalieri di bronzo, che sono stati reclutai dal nonno della ragazza (Alman di Thule) tra 100 bambini orfani e inviati nelle più remote località della terra per essere addestrati e divenire Cavalieri di Athena. Ma solo 5 di essi ricoprono il ruolo di protagonisti, e sono Pegasus (Seiya), Sirio il dragone (Shiriu), Cristal il cigno (Hyoga), Phoenix (Ikki), Andromeda (Shun).

PERSONAGGI PRINCIPALI:

PEGASUS (Seiya)
Età: 13
Altezza: 1,65m
Peso: 53 Kg
Data di nascita: 1/12
Luogo di nascita: Giappone
Gruppo sanguigno: B
Località di addestramento: Grande Tempio di Atene


Personaggio principale della storia, Seiya è un orfano come tutti gli altri cavalieri di bronzo. Al sorteggio per il luogo dell’addestramento, viene inviato al Grande Tempio per essere istruito da Castalia (Marin), una sacerdotessa guerriero. Dopo un addestramento di 5 anni, vince l’armatura di Pegasus, lottando contro Cassios, gigante addestrato da Tisifone (Shaina) al cospetto del Gran Sacerdote di Atene, il quale gli ricorda che ora dovrà usarla solo per difendere la giustizia e mai per la gloria o scopi personali. Tisifone non accetta la sconfitta del suo allievo, e tenta di uccidere Pegasus, che indossata l’armatura la sconfigge e parte alla volta di Nuova Luxor dove dovrà partecipare a un torneo di cavalieri chiamato Guerra Galattica, il cui premio finale è un0armatura d’oro, la Sacra armatura.
Ma il motivo principale per cui Pegasus partecipa al torneo è quello di ritrovare la sorella perduta, Patricia. Solo in seguito, quando scoprirà la vera essenza di Lady Isabel, deciderà di lottare per la giustizia. Fino ad allora non accettava di prendere ordini da quella ragazzina….
Al torneo, Pegasus affronta prima Geky dell’orsa e poi Sirio, sconfiggendoli entrambi, anche se la lotta contro Sirio si rivelerà cruenta e all’ultimo sangue. E’ proprio con Sirio che Pegasus, si lega con una fortissima amicizia. Il Cavaliere del dragone, rischierà la sua vita per riparare le due armature distrutte dallo scontro nelle guerra galattica.
Dopo la caduta di Phoenix, sconfiggerà molti cavalieri d’argento, e si ritroverà molto spesso a doversi scontrare con la nemica di sempre, Tisifone, della quale si innamorerà. Al grande tempio affronta prima il cavaliere del toro, riuscendo ad acquisire il 7° senso e sconfiggendolo, e poi l’amico Ioria del leone, che sotto l’influsso malefico di Arles (il gran sacerdote) cercherà di ucciderlo, riprendendo poi la ragione grazie al sacrificio di Cassios. Fino ad arrivare allo scontro finale con Arles, e riuscendo a vincere grazie all’aiuto di tutti i cavalieri riuniti.
I colpi principali di Pegasus sono:
Fulmine di Pegasus (Pegasasu Ryu Seiken )
Dopo aver tracciato per aria con le braccia le 13 stelle di Pegasus, Pegasus scaglia centinaia di pugni alla velocità del suono

Spirale di Pegasus (Pegasus Rolling Crash)
Pegasus, tramite una presa, afferra l'avversario da dietro e salta insieme a lui facendolo cadere di testa

Meteora di Pegasus (Pegasus Comet Fist) (Pegasasu Sui Seiken)
Pegasus riunisce tutti i suoi colpi in un'unica sfera di energia, che compare all'improvviso annientando l'avversario



SIRIO IL DRAGONE (Shiriu)
Età: 14
Altezza: 1,72m
Peso: 53 Kg
Data di nascita: 4/10
Luogo di nascita: Giappone
Località di addestramento: 5 picchi, Cina
Gruppo sanguigno: A

Il Cavaliere la cui potenza può mutare il corso di una cascata. Per l’addestramento viene mandato in Cina, ai 5 picchi, dove è educato dal vecchio maestro Dauko, che in seguito si scopre essere il Cavaliere d’oro di Libra. Qui Sirio conosce fiore di Luna, figlia adottiva del maestro, e Demetrios, altro giovane che si addestra con lui, ma ben presto cacciato via a causa del suo comportamento.
Sirio invece supera tutte le prove, compresa l’ultima, appunto quella di modificare il corso della cascata dei 5 picchi, e ottiene l’armatura del Dragone, potentissima, in quanto dotata di uno scudo indistruttibile e di un colpo invincibile. Ma a causa della sua troppa sicurezza di vincere, e di un inganno del suo maestro, che gli fa credere di essere in fin di vita, Sirio perde la lucidità e lascia scoprire il suo punto debole a Pegasus, ovvero, l’artiglio del drago tatuato sulla sua schiena che si trova in corrispondenza del cuore, cuore che lascia scoperto un istante infinitesimale proprio mentre lancia il drago nascente. Sirio viene sconfitto e rischia di morire, solo Pegasus può salvarlo, e ci riesce lanciando un colpo di ugual potenza a quello che lo ha ferito, nella sua schiena. Sirio gli sarà per sempre riconoscente, e rischierà numerose volte la vita per aiutare colui che ormai considera come un fratello, come ad esempio quando si reca nello Jadir (Pamir) dal grande Mur, per riparare sia l’armatura di Pegasus che la sua.
I colpi principali di Sirio sono:
Colpo del Drago Nascente (Rozan Highest Rising Dragon) (Rozan Shoryuha)Ha la potenza di far invertire il corso di una cascata. Sirio può lanciare questo colpo solo quando può invertire il corso del suo sangue. Il punto debole è che il cuore, durante l'attacco, rimane scoperto.

Colpo Segreto del Drago Nascente (Rozan Dragon Flight) (Rozan Ryuhishou)
E' una variante più forte del Colpo del Drago Nascente.

Pienezza del dragone (Rozan Ascending Dragon) (Rozan Kouryuha )
E' un colpo estremo, che permette di raggiungere la pienezza del Dragone. Dato che è potentissimo, chi lo scaglia è destinato a morire salendo nello spazio

Excalibur: La sacra spada che ai tempi del mito, Athena donò a Capricorn, viene da quest’ultimo donata a Sirio nello scontro alle 12 case. Sirio la userà contro Crisaore nel regno di Nettuno.


CRISTAL IL CIGNO (Hyoga)
Età: 14
Altezza: 1,73m
Peso: 60 Kg
Nascita: 23/01
Luogo di nascita: U.R.S.S.
Gruppo sanguigno: 0
Località di addestramento: Siberia

Guerriero dei ghiacci, Cristal appartiene alla costellazione del Cigno. Da piccolo, perde la madre durante un naufragio nelle fredde acque della Siberia. Porterà con se per sempre il suo ricordo, e la croce che lei gli dona poco prima di morire. E’ infatti il ricordo di sua madre che da un lato lo rende debole, e dall’altro gli da la forza per continuare a lottare sempre. Fondamentalmente, Cristal decide di diventare Cavaliere con uno scopo personale, ovvero, diventare abbastanza forte da poter distruggere la lastra di ghiaccio eterno e potersi tuffare nelle acque siberiane, al solo scopo di poter rivedere la madre che giace nel fondale con la nave. Suo maestro, è il Maestro dei ghiacci, e con lui si addestra Abadir, il quale per cercare di aiutare Cristal quando tenta di andare a visitare la madre, viene travolto dai flutti, e di lui si perde traccia. Cristal, ignaro del destino del suo amico, procede nell’allenamento e ottiene l’armatura del Cigno.
Parteciperà alla guerra galattica solo per dimostrare di essere il più forte di tutti. In seguito sarà costretto a lottare contro il Maestro dei ghiacci, la cui mente è stata manipolata da Arles, e gli resterà il rimorso per averlo ucciso, e aggiunto al tormento per la madre, questo segnerà la sua sconfitta alla settima casa per opera di Aquarius, che lo relegherà in una teca di ghiaccio eterno da cui sarà liberato grazie all’intervento di Pegasus e gli altri. Memorabili gli scontri con Scorpio dell’ottava casa, e il duello finale contro Aquarius all’undicesima.
I suoi colpi sono:
Polvere di Diamanti (Diamond Dust) (Daiamondo Dasuto)
Cristal lancia tanti cristalli di ghiaccio che congelano all'istante il nemico.

Aurora del Nord (Aurora Thunder Attack) (Orora Tanderu Atak)
E' una versione più potente della Polvere di Diamanti: Cristal sbatte le braccia come se fossero delle ali, lancia due pugni verso il cielo, poi due verso il nemico, infine unisce le mani e scaglia due volte il colpo.

Anello del Cigno (Koliso)
Sono degli anelli di ghiaccio che possono o avvolgere il nemico immobilizzandolo o avvolgere Cristal stesso per difenderlo dai colpi dell'avversario

Per il Sacro Acquarius(Aurora Execution) (Orora Ekusukyushon )
E' un colpo imparato da Aquarius (Camus), con cui raggiunge lo zero assoluto (-273,15 °C), cioè la temperatura estrema, sotto la quale non si può scendere. Cristal unisce in alto le braccia, le abbassa e poi scaglia il colpo.


PHOENIX (Ikki)
Età: 15
Altezza: 1,75m
Peso: 62 Kg
Data di nascita: 15/8
Luogo di nascita: Giappone
Gruppo sanguigno: AB
Località di addestramento: Isola della Regina Nera.

E’ il più forte dei Cavalieri di bronzo, e ha caratteristiche che lo rendono superiore anche ai Cavalieri d’oro. Come l’araba fenice, della cui costellazione è protetto, la sua armatura risorge dalle sue ceneri più forte di prima, e con essa anche lo stesso Phoenix.
Spavaldo, e irruento, è un tipo solitario, ma non esita a sacrificarsi per aiutare suo fratello Andromeda. Sin da bambino il suo amore per il fratello minore, lo porta ad ampi sacrifici, come il prendere il suo posto per andare ad all’addestramento sull’isola della Regina Nera, da cui nessuno era mai tornato.
Durante il suo addestramento, vedrà l’inferno a causa del suo maestro, che è stato manipolato da Arles, ma conoscerà anche l’amore, grazie ad Esmeralda, figlia del so maestro. E’ proprio grazie alla morte di Esmeralda per opera del padre, che Phoenix perde ogni goccia di bontà, diventando un demonio, e uccidendo prima il suo maestro, ottenendo così l’armatura della fenice, e poi scagliandosi contro gli altri bronze saints, rubando varie componenti della sacra armatura d’oro. Sconfitto dall’unione e l’amicizia che ormai lega gli altri Cavalieri, ritrova la sua bontà grazie alle lacrime del fratello che lo risvegliano dall’oscurità. Si unirà ai Cavalieri nella lotta delle 12 case, ma si sentirà sempre diverso dagli altri per il ricordo di essere appartenuto ad Arles, “sei un ricordo che mi tormenta!” solo dopo lo scontro del grande tempio ritroverà la serenità perduta.
I suo colpi sono:
Fantasma diabolico (Phoenix Illusion Demon Fist) (Phoenix Houou Gemna Ken)
Phoenix lancia un pugno indolore che entra nel cervello del nemico, causandogli degli incubi e paralizzando i centri nervosi.

Ali della Fenice (Flaming Wing Takes Off) (Houyoku Tensho)
Phoenix, con due pugni, lancia una ventata di aria infuocata.



ANDROMEDA (Shun)
Età: 13
Altezza: 1,65m
Peso: 51 Kg
Data di nascita: 9/9
Luogo di nascita: Giappone
Gruppo sanguigno: A
Località di addestramento: Isola di Andromeda

E’ il più giovane dei Cavalieri, ed anche il più mite.
Grazie al fratello, che decide di andare all’isola della Regina Nera al suo posto, Shun viene mandato sull’isola di Andromeda sotto la guida del maestro Albione. L’allenamento è duro, ma alla fine, grazie ai consigli di Albione e di Nemes, Sacerdotessa guerriero, riesce a vincere sui suoi compagni di allenamento e a sottoporsi all’ultima prova. Incatenato a degli scogli che con l’alta marea vengono sommersi, il giovane deve rivivere il sacrificio della regina andromeda, e trovare dentro di se la forza di liberarsi. Ci riesce e ottiene l’armatura. Prima di tornare a Nuova Luxor, però, Albione gli chiede di mostrargli veramente la sua forza, poiché ha capito da tempo che il vero potere del ragazzo è enorme. La paura di Albione è quella che il ragazzo non abbia la volontà di usare il suo potere in battaglia. E infatti è così, andromeda non usa mai tutto il suo potere, se non nella dodicesima casa contro Fish, reo di essere responsabile della morte del suo caro maestro. In quell’occasione sferrerà la nebulosa di andromeda.
Durante tutti gli altri scontri trova numerose difficoltà per via della sua bontà d’animo.
Il suo essere vorrebbe evitare di lottare, e spesso si trova sopraffatto dal nemico e bisognoso di aiuto, che puntualmente arriva dal fratello maggiore Phoenix.
Tuttavia il suo buon cuore non è da considerarsi punto debole. Come gli dice anche il suo maestro Albione, durante l’allenamento, “E’ debolezza il tuo nobile cuore se vuoi essere Cavaliere, ma è forza se vuoi essere Cavaliere di Athena”.
I suoi colpi sono:
Catena di Andromeda (Nebula Chain) (Nebyura Chien)
Con questo comando, le catene si muovono o per trovare un nemico nascosto o per aggrapparsi a qualche spuntone di roccia o per fare altri movimenti.
La catena di Andromeda è un’arma potentissima, sia in difesa che in attacco. Usata come strumento di difesa, assume svariate posizioni, diventando impenetrabile ai colpi dei nemici. In attacco riesce a colpire il nemico in qualunque punto dell’universo si trovi.

Nebulosa di Andromeda (Nebula Storm) (Nebyura Sutomu)
Questo colpo si raggiunge col settimo senso ed è una bufera ampia e fatale “non ha limiti, come l’universo non ha confini”



LADY ISABEL (Saori Kido) – ATHENA
Età: 13
Altezza: 1,55m
Peso: 44 Kg
Data di nascita: 1/9
Luogo di nascita: Grande Tempio (Santuario) Grecia
Gruppo sanguigno: A

Nella notte degli inganni, dove tutto ebbe inizio, la piccola, fu salvata da Micene di Sagitter poco prima di essere uccisa da Arles, che aveva riconosciuto in lei il potere di Athena reincarnata. In fin di vita, Micene la consegnò ad Alman di Thule mentre era in viaggio in Grecia, e assieme a lei gli consegno lo scrigno d’oro contenente la Sacra Armatura del sagittario. La piccola Isabel, crebbe come nipote di Alman, una bambina viziata che usava i bambini dell’orfanotrofio come fossero degli schiavi. Dopo la morte del nonno, organizza il torneo galattico, mettendo in palio la sacra armatura, ma solo in seguito, scopre la sua vera identità, e accetta il suo destino, mettendosi al servizio della giustizia, non esitando a sacrificare se stessa per lottare contro l’oscurità. Con se porta sempre lo scettro di Thule, che non è un semplice bastone vip, ma bensì contiene l’emblema di Nike, la Dea della vittoria, che la accompagnerà in tutte le battaglie.
vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 19:22
PRIMA SERIE - DALLA GUERRA GALATTICA AL GRANDE TEMPIO

TRAMA (cercherò di non dilungarmi molto)
La storia inizia a Nuova Luxor, in Giappone, dove sta per iniziare la guerra galattica. Un torneo tra i 10 guerrieri più potenti al mondo, denominati Cavalieri dello Zodiaco. Questi guerrieri indossano armature simboleggianti la costellazione che li protegge. Detto torneo è organizzato dalla fondazione Thule, di cui è a capo una fanciulla: Lady Isabel. Il premio per questo torneo è la Sacra armatura d’oro del sagittario.
Su 10 Cavalieri, solo 7 sono già schierati, mentre degli altri 3 ancora non v’è traccia.
Il primo incontro vede Asher dell’unicorno contro Ban del Leone minore. Il primo ha la meglio.
Contemporaneamente in Grecia, al Santuario di Athena, (il grande tempio), Seiya e Cassios si affrontano per conquistare l’armatura di Pegasus. Seiya vince e dopo uno scontro con Tisifone (maestra di Cassios) in cui le spezza la maschera vedendole il volto, torna a Nuova Luxor per partecipare alla Guerra galattica, ma solo al fine di ritrovare la sorella scomparsa: Patricia.
Seiya vince contro Geky dell’orsa, e intanto dalle gelide terre della Siberia, giunge anche Cristal il cigno, che affronta e sconfigge Aspides dell’Idra.
Il duello più avvincente è tra Pegasus e Sirio il Dragone, alla fine del quale Sirio rischia di morire, ma Pegasus riesce a salvargli la vita.
Andromeda affronta Asher, e sta per vincere, quando la sua catena forma a terra la scritta AXIA, che vuol dire cosa di grande valore, e li la cosa di maggior valore è la sacra armatura. Un pericolo è imminente. Infatti arriva Phoenix, fratello maggiore di Andromeda, che colpisce il fratello senza esitazione. Dopodichè affronta Black il lupo vincendolo in un attimo, e si scaglia contro gli altri cavalieri. Ma è solo un diversivo, poiché, alle sue spalle compaiono dei cavalieri neri che rubano la sacra armatura. Al di fuori del palazzo dei tornei, i cavalieri affrontano i cavalieri neri e riconquistano 4 pezzi delle vestigia d’oro. Purtroppo Sirio e Pegasus sono senza armatura, distrutte dal precedente scontro, allora Sirio parte con le armature di Pegasus e del dragone alla volta dello Jadir, per incontrare il grande Mur, l’unico che possa riparare le armature.
Dopo un lungo ed estenuante cammino, giunge a destinazione, al cospetto del grande Mur, il quale gli dice che le armature sono morte. Gli spiega che esse hanno una vita propria, e quando questa viene a mancare, perdono tutta la loro potenza. L’unico modo per risvegliarle è il sangue di un cavaliere. Sirio che è riconoscente a Pegasus per avergli salvato la vita, non esita un attimo e tagliandosi le vene offre il suo sangue per rigenerare le armature.
Mur osserva la scena, poi decide di salvare il cavaliere da morte certa, e gli ripara anche le armature.
Intanto, a Nuova Luxor c’è la resa dei conti. Scontro che avviene nella valle della morte.
I cavalieri affrontano i loro corrispettivi neri, e vincono, ma contro Phoenix sembra non ci sia nulla da fare. È troppo forte. Tuttavia, unendo le loro forze, i quattro riescono a sconfiggere Phoenix, il quale racconta l’inferno che ha vissuto nell’isola della Regina Nera.
Altri nemici giungono a terminare il furto della sacra armatura, e solo l’elmo resta nelle mani dei cavalieri dello zodiaco. Phoenix si sacrifica per gli amici ritrovati. Ma prima svela che il vero nemico è il Gran Sacerdote, l’uomo che è tramite di Athena, e che governa al Grande tempio.
Arles, questo è il suo nome, le gioca tutte pure di sottrarre l’elmo ai cavalieri, scagliandogli contro prima Morgana, la regina degli inganni, e plagia la mente del maestro dei ghiacci per fargli uccidere Cristal.
Morgana viene sconfitta assieme ai suoi cavalieri, e Cristal è costretto ad affrontate e uccidere il suo maestro. Ricordo questo che lo tormenterà per sempre.
A questo punto, Arles decide di inviare i Cavalieri d’argento, Superiori a quelli di bronzo per le armature, appunto d’argento, e per i poteri che hanno.
Ma ad uno ad uno, anche i Cavalieri d’argento vengono sconfitti, questo anche grazie al ritorno inatteso di Phoenix, mentre Sirio, nell’affrontare Argo, il cavaliere con lo scudo di medusa, per vincere è costretto ad accecarsi, e Phoenix, va in un’isola vulcanica per riforgiare la sua armatura.
Ultima risorsa per Arles, sono i Cavalieri d’oro, custodi del grande tempio. Cavalieri devoti ad Athena, ma che o plagiati da Arles, o perché credono che il suo volere sia quello della Dea, confidano in lui.
Non sanno che in realtà, la loro Dea si è reincarnata proprio in Lady Isabel, la persona contro cui combattono, e che intanto si è rivelata ai suoi cavalieri di bronzo.
O meglio, qualcuno sa la verità, ma se ne fotte altamente.
Il primo Cavaliere d’oro che viene mandato a uccidere gli eroi è Ioria del leone. Fratello minore di Micene di Sagitter, uomo che tutti credono un traditore per aver profanato il Grande Tempio 13 anni prima grazie alle menzogne di Arles, ma che in realtà, è colui che salvò la neonata Isabel, proprio dall’attentato che Arles voleva attuare.
Ioria si scaglia contro Pegasus, ma colpisce Tisifone che si mette tra i due per difendere il cavaliere di bronzo. Poi dice a Pegasus, che il destino di una sacerdotessa a cui viene visto il volto, è quello di uccidere l’uomo che l’ha vista o amarlo. E si accascia tra le sue braccia. Pegasus colpisce Ioria che non tenta nemmeno di fermare il colpo. Non voleva ferire Tisifone. Riprende la lotta, ma viene fermato prima da Lady Isabel, nella quale denota un cosmo impressionante, e poi dallo spirito del fratello, che lo rimprovera di non aver riconosciuto la Dea che deve proteggere. Ioria torna al grande tempio selvaggiamente incazzato, e vuole spiegazioni da Arles, ma in quel momento sopraggiunge Virgo (Shaka) che ancora credente nella parola del sommo sacerdote inizia a lottare contro Ioria. Approfittando di un momento di distrazione del cavaliere di Leo, Arles plagia la sua mente. D’ora in poi si risveglierà solo quando avrà ammazzato il suo nemico, confidando che questo suo nemico sia proprio Pegasus.
I cavalieri di Bronzo giungono ai piedi del grande tempio di Atene, e qui iniziano le puntate più belle e drammatiche della serie.
Lady isabel viene colpita dalla freccia d’oro di Betelgiuse, e solo il Gran Sacerdote può estrarla. Ma per far ciò, gli eroi dovranno superare le 12 case dello zodiaco, affrontando e sconfiggendo i Cavalieri d’oro. Avranno 12 ore di tempo per compiere l’impresa, tempo segnato dai fuochi della meridiana dello zodiaco.
Inizia la corsa delle 12 case.
Alla prima casa incontrano il grande Mur, che in realtà è il cavaliere d’oro di Ariete, il quale richiederà un’ora di tempo per riparare tutte le armature. E nel frattempo racconta ai 4 eroi che per poter affrontare i cavalieri d’oro bisogna acquisire il settimo senso, con cui espandere al massimo il proprio cosmo. E sarà comunque difficile, perché i cavalieri d’oro ormai ne sono padroni. Inoltre, altra differenza sta nei colpi. I cavalieri di bronzo lanciano colpi alla velocità del suono, mentre quelli d’oro alla velocità della luce. Solo col settimo senso potranno rivaleggiare con questi cavalieri d’oro.
Alla seconda casa, Pegasus, Cristal, Sirio ed Andromeda, affrontano Aldebaran, il cavaliere del toro. Sembra una lotta senza scampo, ma Pegasus riesce ad acquisire il settimo senso sconfiggendo Aldebaran, che lo lascia passare, e in seguito lascia passare anche gli altri tre che lo affrontano simultaneamente.
Nella terza casa di Gemini si trovano in un labirinto, e anziché trovare l’uscita, ritornano sempre all’entrata.
La terza casa si divide in due case identiche, gli eroi si dividono a loro volta. Sirio e Pegasus si trovano difronte il cavaliere dei gemelli, ma Sirio è cieco e quindi vede ciò che l’occhio umano non può vedere. Si tratta di un inganno. Prende Pegasus e lo porta via alle spalle della terza casa, che ormai è superata. Mentre Cristal e Andromeda, non rendendosi conto dell’inganno, affrontano il Cavaliere che li lancia nella dimensione oscura. Solo l’intervento del cosmo di Phoenix salva i due da morte certa. Andromeda si ritrova solo nella terza casa, e con la sua catena riesce a colpire il cavaliere, nonostante non sia li presente, ma è solo la sua illusione. Riesce ad uscire. Cristal invece si risveglia alla settima casa di Libra, il maestro di Sirio. Tuttavia dinanzi a se trova il cavaliere dell’undicesima casa, Aquarius, che scende li appositamente per affrontarlo. Aquarius è il signore delle energie fredde, colui che ha insegnato al maestro dei ghiacci, e per tanto, maestro di Cristal. Il cavaliere del cigno rimane stupefatto, quando Aqauarius lo attacca.
Il maestro vuole fargli acquisire il settimo senso, altrimenti non potrà mai affrontate i cavalieri d’oro, e per questo scaraventa la nave in cui riposa la madre di Cristal ancora più in profondità di quanto non sia già, un luogo in cui nessuno potrà mai accedere. Facendo questo vuole risvegliare la forza di Cristal, ma il cavaliere invece di lottare, si dispera. Allora Aquarius lo colpisce col Sacro Aquarius, dopodichè lo rinchiude in un sarcofago di ghiaccio eterno che nessuno potrà mai frantumare. In lacrime, Aquarius lascia la settima casa.
Intanto alla quarta casa, Sirio resta per affrontare Cancer. Non si capacita come sia possibile che un uomo così malvagio possa indossare un’armatura d’oro. Il pavimento e le mura della casa sono cosparse di morti.
Cancer si rivela molto forte, scaraventando Sirio nel regno di Ade con il suo colpo, gli strati di spirito. Sirio sembra non avere speranza, solo la preghiera incessante di Fiore di Luna dai 5 picchi, disturba il cavaliere d’oro, che non si fa scrupoli, e raggiungendola col suo potere, la fa cadere nella cascata. L’incazzatura di Sirio è disumana, assale letteralmente Cancer che si trova spiazzato difronte ai suoi colpi. Alla fine Sirio scaraventa Cancer nella bocca di Ade uccidendolo e ritorna alla quarta casa, dove incontra Andromeda, e scopre che ha riacquistato la vista.
La quinta casa sembra fatale per Pegasus, che incontra Ioria con la mente plagiata da Arles il cui unico obiettivo ora, è quello di uccidere Pegasus.
A scoprire gli inganni di Arles è tuttavia Cassios, che racconta tutto a Tisifone, la quale innamorata di Pegasus si è già sacrificata una volta per salvarlo, e non esita a voler andare alla quinta casa per sacrificarsi nuovamente. Ma Cassios la colpisce facendola svenire e va alla quinta casa al suo posto.
Giunto a destinazione si interpone tra i due iniziando a lottare contro Ioria, che ora vede in lui il suo nemico. Lo uccide, e si risveglia dall’incantesimo. Cura Pegasus dalle ferite che gli ha inferto, mentre giungono anche Sirio e Andromeda. Dopo aver pianto il sacrificio d’amore di Cassios, Ioria fa passare i cavalieri mettendoli in guardia da Virgo, che è il cavaliere più vicino ad Athena. “Non fategli aprire gli occhi” gli dice.
Nella sesta casa non sembrano esserci speranze. Il cavaliere di Virgo è troppo forte per gli eroi. Solo l’arrivo di Phoenix li salva da morte certa. Dall’isola vulcanica, e con l’armatura riforgiata dalla lava, Phoenix affronta i discepoli di Virgo, Pavone e Loto uccidendoli, e ora si trova a combattere contro lo stesso Virgo, che sembra avere la meglio scaraventandolo nel regno di Ade. ma Phoenix risorge ogni volta sempre più forte.
Virgo ricorre al colpo più potente, il sacro Virgo, che inizia a privare Phoenix di tutti e 5 i sensi.
Frattanto si rialzano gli altri tre cavalieri, che decidono di combattere, ma Phoenix telepaticamente gli dice di allontanarsi. Quindi espande il suo cosmo al massimo e si materializza alla spalle di Virgo. Il cavaliere d’oro comprende allora le intenzioni di Phoenix, che gli spiega di essersi fatto togliere di proposito i 5 sensi per acquisire il settimo. “l’uomo più vicino ad Athena? Sei il più lontano!”
Espandendo al massimo il suo cosmo, fino a che i due scompaiono in un lampo di luce. Al suo posto resta solo l’armatura della vergine, vuota.
Dopo il pianto rituale per l’amico scomparso, i tre vanno alla casa di libra, dove trovano Cristal imprigionato. Sembra impossibile distruggere il sarcofago, ma arriva in loro aiuto l’armatura di libra, composta di 6 tipi differenti di armi. Sirio sceglie la spada e spezza la teca.
Tuttavia il cosmo di Cristal è troppo debole e il cavaliere sembra morto.
Andromeda dice agli altri due di proseguire, mentre lui si prenderà cura dell’amico. Detto questo inizia ad espandere il proprio cosmo per far tornare in vita Cristal.
Sirio e Pegasus giungono all’ottava casa, capiscono che Andromeda vuole sacrificarsi per salvare Cristal e decidono di tornare indietro, ma vengono fermati dal cavaliere di Scorpio, che li blocca usando le onde di Scorpio. Poi li affronta mettendoli a tappeto in men che non si dica iniziando a usare la cuspide scarlatta.
Incredulo di come cavalieri così deboli abbiano potuto superare ben 7 case, decide di riferire ad Arles dopo averli uccisi, ma viene fermato da un cosmo molto potente. Ecco sopraggiungere Cristal con in braccio il corpo di Andromeda. Scorpio gli lancia le sue onde ma su Cristal non hanno effetto. È invece Cristal ad immobilizzare Scorpio con gli anelli del cigno, e dopo aver affidato Andromeda a Pegasus e Sirio, gli dice di procedere alla nona casa, mentre lui affronterà il Cavaliere.
Cristal lancia la polvere di diamanti e l’aurora del nord, ma sembrano inefficaci contro Scorpio, che intanto punge Cristal con le cuspidi Scarlatte. Su alcuni cavalieri posso servire anche 15 punture per ucciderli, 15 come le stelle della costellazione dello scorpione. E infatti Resta solo l’ultima, Antares, prima che Cristal muoia. Scoprio, data l’amicizia con Aquarius vuole risparmiare la vita a Cristal, ma a patto che il cavaliere lasci per sempre il Grande Tempio e non vi faccia mai più ritorno. Offerta che Cristal rifiuta immediatamente. Scorpio lancia allora Antares colpendo Cristal che si accascia al suolo. Sicuro della vittoria comincia a decantare il valore del cavaliere sconfitto, ma si rende conto che la sua armatura d’oro, in corrispondenza delle 15 stelle, è congelata totalmente. Senza di essa, Cristal avrebbe vinto lo scontro. Scorpio, che già nutriva dei dubbi su Arles, e colpito dalla forza di Cristal, decide di salvargli la vita bloccandogli l’emorragia. Solo le sue azioni future potranno dissipare per sempre i dubbi dalla mente di Scorpio.
Alla nona casa, c’è solo la sacra armatura del sagittario, e non vi sono uscite, e appena gli eroi arrivano, si dispone per lanciare la freccia d’oro contro Pegasus. La scaglia aprendo una breccia nel muro. Pegasus, Sirio, Cristal e Andromeda che si è risvegliato, entrano in quella voragine trovandosi in un labirinto di cunicoli e trappole che li separano e lasciandoli quasi senza vita.
Si risveglieranno nuovamente nella sala centrale, e l’armatura, scoccata un’altra freccia, scopre una scritta “Giovani Cavalieri che qui siete giunti, affido a voi la cura e la salvezza di Athena. Micene”
Allora capiscono che il cavaliere d’oro li ha messi alla prova per essere degni di essere cavalieri di Athena. E si chiedono tra le lacrime che uomo poteva mai essere questo Micene, tanto da aver scritto quel suo testamento 13 anni prima del loro arrivo. I quattro promettono solennemente di difendere Athena, e si apre l’uscita della casa.
Si giunge alla decima casa, dove gli eroi notano la statua di Athena che dona una spada ad un cavaliere, ma senza trovare ostacoli la attraversano. Subito dopo vengono attaccati da Capricorn, custode della sacra spada Excalibur, donata ai tempi del mito da Athena al cavaliere a lei più devoto.
Resta Sirio a combattere, mentre gli altri proseguono. Capricorn rivela essere colui che ha materialmente ucciso Micene nella notte degli inganni. Questo anche grazie alla complicità della piccola Isabel, che si era affiancata a Capricorn, impedendo al cavaliere del sagittario di lanciare il suo colpo.
Durante lo scontro Sirio tenta più volte di spiegare a Capricorn che Micene in realtà aveva salvato la piccola, che era la reincarnazione della Dea ora giacente alla prima casa, ma Capricorn sembra non voler capire affatto e continua a lottare. Sirio ormai senza speranze ricorre all’ultima occasione che ha per poter vincere. Mostra volutamente il suo punto debole a Capricorn, il quale lo colpisce con excalibur, che risiede nel suo braccio, e Sirio ne approfitta per spezzarla, quindi si porta alle sue spalle ed espande al massimo il cosmo raggiungendo la pienezza del Dragone, un colpo talmente potente che chi lo possiede può essere più forte di qualsiasi altro cavaliere, persino della Dea Athena, e per tanto è destinato a morire anch’egli. Sirio non esita un solo istante pur di permettere agli altri di raggiungere le stanze di Arles, con l’unico rimpianto di aver dovuto disobbedire agli insegnamenti del suo maestro. Mentre la decima casa crolla, un enorme drago parte dalle sue rovine e si innalza verso il cielo. Pegasus e gli altri restano sgomenti, il vecchio maestro in lacrime si chiede perché è necessario giungere a questo per la pace.
Dopo un po’ Sirio e Capricorn svaniscono nell’immensità delle stelle.
Ma per Pegasus e compagni non c’è nemmeno il tempo di piangere, infatti poco più in alto, li sovrasta la figura di Aquarius. Cristal decide di rimanere ed affrontarlo, e il Cavaliere d’oro non si cura nemmenoo di fermare la corsa di Pegasus e Andromeda. Il suo avversario è Cristal.
Ma la battaglia è molto dura per il cigno, che tenta di colpire il suo maestro con i colpi che proprio quest’ultimo ha inventato e insegnato a lui. Cristal per vincere dovrebbe raggiungere la temperatura dello zero assoluto, che corrisponde a -273,16 ° centigradi.
Aquarius lo rinchiude nel feretro di ghiaccio, ma Cristal memore dei recenti sacrifici dei suoi compagni, riesce a distruggerla dall’interno colpendo Aquarius, che resta incredulo.
Scagliano entrambi la polvere di diamanti, e Aquarius si rende conto che il cosmo di Cristal è vicino allo zero assoluto almeno quanto il suo.
Ormai solo le armature rendono il maestro superiore al discepolo. Quelle di bronzo resistono fino a 180 gradi sotto zero, quelle di argento fino a -210, ma quelle d’oro sono indistruttibili, e al massimo congelano quando raggiungono lo zero assoluto. Ma Cristal sembra non sentire, anzi, para il colpo di Aquarius con le mani e lo respinge colpendo il maestro, il quale ri rende conto che l’allievo ha raggiunto la tanto agognata temperatura, congelando il suo coprispalla. Il maestro allora decide di usare il suo colpo più potente, ovvero il sacro Aquarius, e resta sconvolto nel vedere che Cristal ha assunto la stessa posizione. “E sia dunque, che il Sacro Aquarius decida la mia sorte!” Scagliano il colpo contemporaneamente. Sulla scalinata cominciano a cadere fiocchi di neve, Pegasus e Andromeda si voltano, la casa di Aquarius è totalmente congelata. Andromeda vorrebbe correre indietro, ma Pegasus gli rammenta che hanno un compito da portare a termine, e riprendono a salire. All’undicesima casa, intanto, Aquarius osserva il suo allievo che è giunto dove lui non è mai arrivato. “Lascerò a Cristal il dominio delle energie fredde, lui ne è degno, ben più di me!” e cade a terra esanime. Cristal, d’altro canto, cerca parole per ringraziare il suo maestro per i suoi insegnamenti, nonostante fossero così lontani dalla sua mentalità “Non ho mai voluto esserti superiore!” e cade esanime anch’egli.
L’ultima casa è custodita da Fish, cavaliere malvagio quanto bello, che come arma lancia delle rose rosse che danno la morte senza dolore.
Nel vedere le rose, Andromeda si ricorda che la sua isola fu distrutta da Scorpio, il quale ne uccise anche il maestro, ma accanto al suo corpo fu trovata una rosa rossa. Fish infatti gli rivela che Scorpio aveva trovato difficoltà con Albione, e solo grazie alla rosa rossa di Fish che lo aveva fiaccato, Scorpio era riuscito a vincere. Andromeda è sempre più motivato nel lottare, mentre Pegasus si incammina sulla scalinata finale per giungere da Arles, ma la scala è cosparsa di rose rosse che lentamente, pungendolo, gli tolgono ogni energia.
Andromeda riesce a respingere tutte le rose rosse di Fish, il quale passa alle rose nere, che spezzano la catena di difesa e distruggono anche quella di attacco, e poi l’armatura. La rosa nera provoca morte con atroci sofferenze.
Ma Andromeda si rialza, e con un colpo potentissimo rivolge le rose nere contro lo stesso Fish, il quale si rialza e decide di usare l’arma finale, la rosa bianca, che una volta penetrata nel cuore dell’avversario ne succhia via il sangue, assumendone il colore. Quando è tutta rossa, l’avversario resta senza vita. Andromeda gli scongiura di non lanciarla, e di lasciarlo passare, non vuole usare tutto il suo potere, ma Fish lancia la rosa bianca, e Andromeda è costretto a lanciare la nebulosa di Andromeda che colpisce Fish a morte. Tuttavia il cavaliere di bronzo aveva esitato a lanciare il suo colpo, esitazione che risulta fatale, in quanto la rosa bianca trafigge il suo cuore dissanguandolo.
Sulla scalinata accorre intanto Castalia, che aiuta Pegasus a fare gli ultimi gradini. Il cavaliere si riprende e giunge finalmente alle stanze di Arles, il quale, piangendo lo elogia e gli dice che non può fare nulla per Isabel. Ma alle sue spalle c’è la statua di Athena, che in una mano ha l’emblema di Nike, portato via 13 anni prima da Micene e ora sullo scettro di Thule, e che ha sempre dato la forza ai cavalieri, mentre nell’altra mano c’è lo scudo, che difende Athena dal male, ed è solo portando lo scudo da Lady Isabel, che la freccia scomparirà. Pegasus si avvia verso la statua quando un urlo lo ferma. Si volta e vede Arles che cambia colore dei capelli e voce, e con un colpo potentissimo lo proietta in aria. Quindi richiama a se la sua armatura indossandola. In realtà è il Cavaliere di Gemini, il cui lato oscuro ha preso il sopravvento.
Contemporaneamente, Libra, dai 5 picchi richiama i cavalieri d’oro ancora in vita e gli dice tutta la verità chiedendogli poi di decidere da che parte stare. Alla prima casa, Mur sente la voce di Virgo che gli chiede di riportare, grazie alla telecinesi, un cavaliere dall’aldilà, e alla sesta casa, ricompare Phoenix, che chiede a Virgo il perché, e il cavaliere d’oro risponde che è stato il dubbio che gli ha insinuato poco prima che finisse lo scontro.
Pegasus frattanto riceve colpi su colpi e perde man mano l’uso dei 5 sensi. Al momento del colpo finale, la mano di Gemini viene fermata da una piuma, e arriva Phoenix, il quale gli rivela tutto l’odio che nutre nei suoi confronti per averlo allontanato dai suoi amici e per il ricordo di essere appartenuto a lui.
Mentre i due combattono, Pegasus riesce a malapena a raggiungere lo scudo e a sollevarlo in cielo. Mentre viene colpito dal pugno di Arles, un raggio di luce parte dallo scudo che spazia tutto il grande tempio e si sofferma sul corpo di Lady Isabel mentre l’ultimo fuoco della meridiana si spegne.
Arles ormai è convinto di aver vinto e si scaglia contro Pegasus e Phoenix. Ancora una volta sta per dare il colpo di grazia, quando viene fermato. Voltatosi vede Lady Isabel, con al suo fianco Sirio, Cristal, Andromeda e i Cavalieri d’oro sopravvissuti. Nonostante la situazione critica, decide di lottare lo stesso, ma Il fulmine di Pegasus, coadiuvato dai cosmi degli altri 4 cavalieri di bronzo lo scaraventa in aria. Riesce tuttavia ad atterrare e sta per ingaggiare ancora battaglia quando l’armatura si stacca dal suo corpo per effetto del colpo di Pegasus. Athena gli dice parole di conforto, e che in fondo anche lui crede nella giustizia. Ma lui non vuole sentire ragioni. E il momento di combattere per la Dea. Arles si scaglia contro di lei, ma ecco riaffiorare il vero Gemini, la parte buona che riprende il sopravvento, e afferrando lo scettro di Toole si suicida.
La battaglia è finita, finalmente ma a quale prezzo? Quante vite sono state sacrificate in nome della pace….

DIFFERENZE RISPETTO AL MANGA
Cercherò di parlare solo delle differenze più rilevanti. Per tutte le differenze esistenti vi rimando a questa pagina http://www.icavalieridellozodiaco.net/informazioni/articoli/sito.htm

Partiamo con le armature, che nell’anime basta aprire lo scrigno ed esse si dispongono da sole sul corpo dei Cavalieri. Nel manga invece, il Cavaliere deve smontarle pezzo pezzo e indossarle.

Nel manga il Maestro dei ghiacci non esiste, ed è lo stesso Aquarius ad addestrare il giovane Cristal.
Nell’anime Cristal va al torneo solo per dimostrare la sua forza, mentre nel manga riceve una lettera dal Grande Tempio in cui gli si ordina di uccidere tutti gli altri Cavalieri.

Nel manga, Cigno nero prima di essere sconfitto, invia a Phoenix il suo occhio sinistro, in cui resta impressa l’immagine del colpo segreto di Cristal, L’aurora del nord, in modo che Phoenix possa osservare le sue mosse e evitare di essere sconfitto.
Nell’anime invece, Cigno nero invia il diadema a forma di cigno che ha sul suo elmo.

Nell’anime, Dragone è un solo cavaliere, mentre nel manga sono 2 gemelli.

Dopo la sconfitta, Phoenix ricorda il suo passato. Nel manga, ucciso il Maestro, deve affrontare Jango prima di ricevere l’armatura, mentre nell’anime, questo scontro si avrà in seguito.

La differenza più importante tra manga ed anime riguarda il segreto dei cavalieri. Nel manga, il maestro di Phoenix in punto di morte, rivela all'allievo che tutti i cento bambini inviati nelle varie parti del mondo per diventare cavalieri sono fratelli, figli di Alman di Thule. Phoenix, furioso con il padre che ha sacrificato tutti i suoi figli, perde totalmente il lume della ragione e decide di uccidere i fratelli con le sue mani. Sconfitto da Pegasus, Phoenix gli rivela il segreto, ed a sua volta il cavaliere informa gli amici dopo lo scontro con Eris e Moses. Anche Cristal, che incontrò il padre da piccolo, era al corrente di questo segreto. Solo più avanti, Lady Isabel spiegherà ai suoi cavalieri che Alman fu obbligato a sacrificare i suoi figli, come un "nuovo Abramo" perché diventassero cavalieri e proteggessero Atena e gli uomini. Nell'anime tutto ciò non avviene, il legame che unisce i cavalieri è solo di fraterna amicizia e non di sangue. Viene eliminata l'esagerazione dei cento figli di Alman, tutti i bambini sono orfani prelevati dai vari orfanotrofi, e Phoenix vuole distruggere i cavalieri per sete di potere.

Nel manga Docrates e Morgana non esistono, e dopo la caduta di Phoenix arrivano direttamente i Cavalieri d’argento.

Prima della partenza per il grande Tempio. Nel manga Nemes si reca a Nuova Luxor per convincere Andromeda a non partire, ma il ragazzo non l'ascolta. Nell'anime avviene lo stesso, ma Andromeda subito dopo è attaccato anche da due suoi ex compagni di addestramento, Reda e Salzius, ed è obbligato ad affrontarli e sconfiggerli.

Grande Tempio. Nel manga Phoenix raggiunge la sesta casa dall'isola vulcanica e salva gli amici. Nell’anime affronta prima i discepoli di Virgo.

Alla nona casa, nel manga, i quattro eroi trovano solo le ultime volontà di Micene, che chiede loro di proteggere Atena, mentre nell’anime, Micene li sottopone ad alcune prove che gli eroi dovranno superare.

Alla statua della Dea, quando Pegasus impugna lo scudo, scompaiono sia la freccia dal petto di Lady Isabel che la metà malvagia di Gemini. Il cavaliere allora si suicida, chiedendo perdono ad Atena in punto di morte. I cavalieri d'oro giurano fedeltà a Lady Isabel.
Nell’anime, la luce dello scudo fa scomparire la freccia dal petto di Lady Isabel che, rialzatasi, percorre le dodici case. I cavalieri d'oro superstiti le giurano fedeltà, e la Dea, salvati i cavalieri di bronzo esanimi, raggiunge Arles. Lo sforzo congiunto dei cavalieri di bronzo, che uniscono i loro cosmi a quello di Pegasus affinché quest'ultimo colpisca il nemico, non sono sufficienti a vincere Gemini, ma solo a privarlo dell'armatura. Il sacerdote si lancia contro Atena ma la metà buona ha il sopravvento e si suicida, chiedendo perdono, con lo scettro della Dea.

I PERSONAGGI

CAVALIERI D’ORO:

MUR (Muu) – ARIETE
Età: 20
Altezza: 1,82 m
Peso: 75 Kg
Data di nascita 27/3
Luogo di nascita: Tibet
Gruppo sanguigno: A
Località di addestramento: Jadir (Pamir)

Il Grande Mur è l’unico Cavaliere dotato del potere di telecinesi. Riconosciuta la malvagità di Arles si allontana dal Grande Tempio per ritornarvi soltanto nella battaglia delle 12 case.
lo vediamo la prima volta quando Sirio si reca nello Jadir per riparare le armature. E’ infatti il solo che possa riparare armature. Ma inizialmente rifiuta la richiesta di Sirio, in quanto le armature che gli ha portato sono morte. Per poter riportarle in vita ha bisogno di 2/3 del sangue di un cavaliere, il che significa necessariamente la morte per quest’ultimo. Quando Sirio, di sua volontà si taglia le vene cominciando a dissanguarsi sui resti delle armature, Mur capisce che che è un uomo giusto e gli salva la vita. Lo farà nuovamente ai 5 picchi, quando Sirio sta per essere sconfitto da Cancer, e in quell’istante rivela di essere in realtà il cavaliere di Ariete.
Alla fine della battaglia delle 12 case, ripara l’armatura di Sirio creando Dragone di smeraldo.
Fino alla sconfitta di nettuno, non lo si vedrà mai combattere, ma solo presidiare la prima casa. E’ nella serie di Hades che Mur mostra di avere i coglioni quadrati anche nel combattimento…
Colpi principali:
Muro di Cristallo (Crystal Wall) (Kurisutaru Uoru)
E' un muro di cristallo impenetrabile che protegge Mur e non lascia passare gli altri nemici; è la barriera principale contro i nemici che tentano di invadere il grande tempio

Crystal Net (Kurisutaru Netto)
E' una ragnatela che intrappola il nemico.

Starlight Execution (Sutaraito Ekusekushon)
E' un colpo luminoso, estremamente potente

Stardust Revolution (Sutadusto Reboryushon)
Mur lancia una cascata di stelle micidiali.

Starlight Extinction (Sutaraito Ekusuteinkushon)
E' un colpo conclusivo, che uccide all'istante l'avversario avvolgendolo in un'ondata di luce

N.B. Non ho trovato immagini dei colpi di Mur tratte dall'anime, ma solo dal manga



TORO - Aldebaran
Età: 20
Altezza: 2,10 m
Peso: 130 Kg
Data di nascita: 8/5
Luogo di nascita: Brasile
Gruppo sanguigno: B
Località di addestramento: Brasile

Il gigante Aldebaran è il custode della seconda casa. Appena Pegasus e compagni entrano nella casa si trovano dinanzi ad un muro invalicabile, la potenza del Toro è sorprendente. Tuttavia Pegasus decide di restare a combattere contro di lui per permettere agli altri 3 di avviarsi verso le case successive, impresa che non riesce perché Toro li colpisce tutti lasciandoli svenuti. A Pegasus non resta che lottare con tutto se stesso e sperare di raggiungere il settimo senso per poter vedere il colpi portati alla velocità della luce. Aldebaran si pone difronte al nemico con le braccia incrociate, posizione insolita che è sia di attacco che di difesa, e scaglia il Sacro Toro con violenza inaudita. Pegasus riesce a scoprire il punto debole del cavaliere, ovvero i corni che ha sull’elmo, e riesce a spezzarne uno col taglio della mano, aiutato anche dal cosmo di Athena che lo sorregge. E’ proprio nel vedere il cosmo della Dea accanto a Pegasus che Toro inizia a dubitare di Arles, e lascia passare il Cavaliere di bronzo. Tuttavia blocca Cristal, Sirio e Andromeda, che unendo le loro forze lo mettono al tappeto. Alla fine lascia passare anche loro, ricordandogli però, che Pegasus hatrovato da solo la forza per raggiungere il settimo senso, e dovranno fare anche loro lo stesso, altrimenti non avranno scampo nelle case successive.
Dopo la battaglia, rigenererà l’armatura di Andromeda, dando vita ad Andromeda la notte
Colpi principali:
Per il Sacro Toro (Great Horn) (Gureto Hon)
Aldebaran lancia contro il nemico il suo potentissimo colpo del toro furioso.




GEMINI/ARLES – Saga
Età: 28
Altezza: 1,88 n
Peso: 87 Kg
Data di nascita: 30/5
Luogo di nascita: Grecia
Gruppo sanguigno: AB
Località di addestramento: Grecia

Gemini è un cavaliere dalla doppia personalità, e di conseguenza possiede un cosmo doppio rispetto agli altri Cavalieri. La parte buona è il Cavaliere d’oro custode della terza casa e devoto ad Athena. Ma è la parte malvagia, ovvero Arles, che preso il sopravvento, da inizio a tutto 13 anni prima, nella notte degli inganni. Quella oscura notte, Arles, allora primo ministro, si reca nella stanza dove dorme la neonata Isabel, e riconoscendo in lei il potere di Athena, tenta di ucciderla. Viene fermato da Micene, l’unico che aveva capito chi fosse in realtà la piccola, che smascheratolo e riconoscendo il cavaliere d’oro della terza casa, è costretto alla fuga. In seguito Arles si reca all’altura delle stelle, e uccide il Gran Sacerdote, incoronandosi al suo posto.
Sua particolarità è quella di manipolare la mente degli uomini a suo piacimento (tecnica che insegna anche a Phoenix), ed è ciò che fa con il Maestro di Phoenix prima, e il Maestro dei ghiacci poi, causandone la morte. Solo i Cavalieri d’oro possono resistere al suo influsso malefico, a patto però che abbiano le difese attive. E’ infatti nello scontro che Ioria ha contro Virgo che Arles approfitta della distrazione del Cavaliere di Leo usando il suo demone dell’oscurità e plagiando la sua mente.
Nonostante la potenza dei Cavalieri di cui si circonda, essi vengono sempre sconfitti da Pegasus e compagni, che man mano si avvicinano sempre di più a lui per vincerlo.
Nella terza casa, grazie alle sue illusioni, riesce a mandare Cristal e Andromeda nell’altra dimensione, da cui Cristal si risveglierà alla settima casa, mentre Andromeda, grazie all’intervento di Phoenix prima e della sua catena dopo, riuscirà persino a portargli via la collana che ha al collo.
Alla fine della battaglia, la parte buona riprenderà il sopravvento e si suiciderà, salvando entrambe e le anime e ponendo definitivamente fine alla guerra.
Colpi principali:
Esplosione Galattica (Galaxian Explosion) (Gyarakushian Ekusupurojon)
Gemini lancia un colpo potente quanto l'esplosione di una intera galassia.

Dimensione oscura (Another Dimension) (Anaza Deimenshon)
Gemini spedisce l'avversario in un'altra dimensione.

Demone dell’oscurità (Demon Emperor Fist) (Gen Rou Ma Ou Ken)
Gemini lancia un colpo che penetra nel cervello e condiziona la mente del nemico. Svanisce solo quando si uccide qualcuno o ci si ferisce profondamente.

Per il Sacro Gemini
Gemini colpisce il nemico, togliendogli uno alla volta tutti i sensi.




CANCER – Death Mask
Età: 23
Altezza: 1,84 m
Peso: 82 Kg
Data di nascita: 24/6
Luogo di nascita: Italia
Gruppo sanguigno: A
Località di addestramento: Sicilia, Italia

E’ il fetente della situazione. La sua malvagità è palese. Non gli importa nulla di Athena, e nonostante sappia della vera natura di Arles, lo segue convinto che poi i suoi crimini, una volta ottenuta la vittoria, verranno riconosciuti come atti necessari.
La sua prima apparizione la si ha ai 5 picchi, dove giunge per riportare l’anziano maestro al Grande Tempio, o ucciderlo. Ma si trova ad affrontare Sirio che è li in convalescenza. Sembra avere la meglio fino a che non sopraggiunge anche il Grande Mur. Cancer, vistosi a mal partito contro due Cavalieri d’oro decide di ritornare al Grande Tempio, dove affronterà nuovamente Sirio. La sua casa è piena di orrori, pavimento, mura e soffitto sono ricoperti da teste umane. Sarà lo stesso Cancer a spiegare a Sirio e Pegasus che sono tutte pe persone che ha ucciso durante le battaglie, senza fermarsi mai a pensare che c’erano donne e bambini. Sarà proprio Sirio ad ucciderlo gettandolo nella bocca di Ade, liberando così tutte le anime e donandole pace.
Colpi principali:
Strati Di Spirito (Dark World Waves) (Seki Shi Ki Mei Kai Ha)
Cancer alza il braccio e spedisce lo spirito del nemico nel Limbo. Inoltre, può anche trasferire se stesso.

Per il Sacro Cancer
Death Mask si difende e ti ribatte il colpo mettendoci anche qualcosa di suo. Oppure attacca e basta.




IORIA DEL LEONE – Aiolia
Età: 20
Altezza: 1,85 m
Peso: 85 Kg
Data di nascita: 16/8
Luogo di nascita: Grecia
Gruppo sanguigno: 0
Luogo di addestramento: Santuario, Grecia

Ioria è il fratello minore di Micene, e da costui addestrato ad essere Cavaliere. Tuttavia, quando Micene viene accusato di tradimento, Ioria decide di autoesiliarsi per punizione, giurando tuttavia di togliere il marchio dell’infamia dal nome del fratello. E’ proprio per questo motivo che quando Arles convoca Scorpio per uccidere i Cavalieri di Lady Isabel, Ioria si fa avanti e chiede che il compito sia affidato a lui. Tuttavia, le cose vanno diversamente, e quando vede Pegasus indossare l’armatura di Sagitter, protetto dal cosmo di Lady Isabel, e le parole dure di Micene che lo accusano di non aver riconosciuto la Dea Athena, allora comprende di essersi sempre sbagliato e, dopo averle giurato fedeltà, torna al Grande Tempio e affronta Arles, ma sopraggiunge Virgo, ed è proprio perché troppo impegnato a lottare col cavaliere della sesta casa, che abbassa le difese e Arles può intervenire col suo Demone dell’oscurità. Da quel momento ioria si risveglierà solo dopo aver ucciso il suo nemico. E alla quinta casa affronta proprio Pegasus. Solo il sacrificio di Cassios salva la vita al Cavaliere di bronzo, facendo tornare la ragione a Ioria.
Dopo la battaglia delle 12 case, Ioria rigenererà l’armatura di Pegasus dando vita a Pegasus di fuoco.
Colpi principali:
Per Il Sacro Leo (Lightning Volt) (Raitoningu Boruto)
Ioria crea una sfera di energia e la lancia contro lo sfortunato avversario.

Per Il Sacro Leo Variante (Lightning Plasma) (Raitoningu Purasuma)
Variante più potente del Lightning Volt, altamente distruttiva.




VIRGO – Shaka
Età: 20
Altezza: 1,82
Peso: 68 Kg
Data di nascita: 19/9
Luogo di nascita: India
Gruppo sanguigno: AB
Località di addestramento: India, Cina

Considerato da tutti l’uomo più vicino ad Athena, in quanto se la Dea è guardiana del Paradiso dei Cavalieri, lui è il guardiano della porta dell’ Ade, Virgo è molto potente e i suoi poteri quasi divini.
Può mandare l’anima del nemico in uno dei sei mondi di Ade, che sono:
il Mondo dei Traditori, il Mondo degli Ingordi, il Mondo degli Ipocriti, il Mondo dei Violenti, il Mondo degli Umani e il Mondo della Dimenticanza.
Ma la fera forza di Virgo risiede nei suoi occhi, che tiene perennemente chiusi per aumentare al massimo il suo cosmo, e quando li apre può scagliare il Sacro Virgo, con cui priva l’avversario di tutti i 5 sensi.
Tuttavia è fedele ad Arles, in cui riconosce la volontà di Athena. Secondo lui, un uomo malvagio non potrebbe governare al Grande Tempio. La sua sicurezza vacilla nello scontro con Phoenix, che per vincere dovrà sacrificare la sua stessa vita. E’ il dubbio, che per la prima volta sfiora la sua mente, a far decidere Virgo di salvare Phoenix, e chiedendo aiuto a Mur, lo fa tornare dall’aldilà grazie alla telecinesi e gli riparerà anche l’armatura. Alla domanda di Phoenix sul perché gli ha ridato la vita? Virgo spiegherà che ha compreso finalmente la risposta alla domanda che gli ha fatto prima di svanire insieme, ovvero “a cosa serve una vittoria se non sei più vivo per gioirne? A salvare un amico!” e detto questo lo lascia andare alle stanze di Arles.
Alla fine della battaglia, rigenererà l’armatura di Phoenix creando Phoenix la luce.
Colpi principali:
Abbandono dell' Oriente (La ruota che balza nel cielo) (Tenbu Hourini)
Virgo concentra nelle sue mani una sfera di energia, poi la lancia contro l'avversario facendolo morire dopo aver visto l'illusione dell'Oriente.

Volta di Minosse (Il girotondo dei sei mondi) (Rokudourinne)
Virgo spedisce il nemico in uno dei sei mondi dell'Aldilà.

Per il Sacro Virgo (La resa del dio demone) (Tenma Koufuku )
E' la tecnica più potente di Virgo. Virgo apre gli occhi e priva il suo avversario di ogni senso, uno alla volta. E' una tecnica molto simile al "Sacro Gemini".




LIBRA – Dauko – il maestro dei 5 picchi
Età: 261 / 18
Altezza: 1,40m – 1,70m
Peso: -
Data di nascita: 20/10
Luogo di nascita: Cina
Gruppo sanguigno: A
Località di addestramento: 5 picchi, Cina

Libra è il più anziano dei Cavalieri d’oro, questo vecchietto all’apparenza innocua è in realtà uomo di grande virtù, e lo dimostrerà ampiamente nei capitoli di Hades, in cui si scoprirà che i 243 anni passati ai 5 picchi, per lui in realtà corrispondono a 243 giorni, e rinascerà giovane e forte come un tempo.
Sirio resta sorpreso quando scopre che in realtà il suo anziano maestro è un Cavaliere d’oro, nessuno infatti lo sapeva prima dell’arrivo di Cancer ai 5 picchi.
Sempre seduto su uno spuntone di roccia, è calmo riflessivo e il più saggio fra tutti i Cavalieri. Sempre in grado di distinguere il bene dal male, Libra è da sempre l’ago di volta tra le forze benigne e quelle oscure.
Particolare la sua armatura, composta da 6 paia di armi, quindi 12 in tutto. 12 armi per 12 cavalieri d’oro. E solo Libra, tramite Athena, decide a chi darle valutando l’uomo che chiede di servirsene. Nella settima casa, la sua armatura accorre in aiuto di Sirio dandogli l’arma giusta per rompere il feretro di ghiaccio in cui è rinchiuso Cristal.
E durante lo scontro nei sette mari, le sue armi serviranno a distruggere le colonne di Nettuno.
Colpi particolari e armi:
Colpo dei Cento Draghi (Rozan Hyaku Ryu Hatsu)
E' simile ai colpi di Sirio, solo che è estremamente più potente.

Barra gemellare (Tsuin Roddo) (Twin Rod)

(Tridente) (Tonfua) (Tongfar)

Spada (Sodo) (Sword)

Barra Tripunte (Toripuru Roddo) (Triple Rod)

Lancia Bracciale (Supea) (Spear)

Scudo Rotante (Shirudo) (Shield)

[IMG]*piccola nota, le immagini sono prese da cavalieridellozodiaco.it, tuttavia ho notato che c’è un errore. Barra tripunte e lancia bracciale hanno come immagine la stessa arma. In realtà la barra tripunte dovrebbe essere una sorta di nunchaku, ma non ci sta la foto.[/IMG]



SCORPIO – Milo
Età: 20
Altezza: 1,85m
Peso: 84Kg
Data di nascita: 8/11
Luogo di nascita: Grecia
Gruppo sanguigno: B
Località di addestramento: Isola di Milo, Grecia

Ed eccoci al Cavaliere dell’ottava casa, che viene convocato da Arles per uccidere Pegasus, ma che poi, con l’intromissione di Ioria, che dice che se non avrà lui l’incarico, non esiterà ad ucceder Scorpio all’istante, Arles gli affida un altro incarico, quello di distruggere l’isola di Andromeda. Il Cavaliere, con l’aiuto della rosa di Fish, uccide Albione, maestro di Andromeda, e anche la maggiorparte degli altri discepoli.
Pur essendo fedele ad Arles, nutre forti dubbi su di lui, dubbi che aumentano nello scontro all’ottava casa contro Cristal, nel vedere il coraggio e lo spirito di amicizia del giovane Cavaliere, e che poi vengono totalmente confermati da Libra durante lo scontro finale.
Il suo colpo è la cuspide scarlatta, un attacco velocissimo, che come una serie di punture, inietta veleno nel corpo dell’avversario. Le cuspidi sono in totale 15, quante sono le stelle della costellazione dello scorpione e l’ultima, la più potente, prende il nome di Antares, stella guida dello scorpione. Una puntura non basta a dare la morte, in genere possono servirne 5, ma con Cristal, Scorpio è costretto ad utilizzarle tutte e 15. Tuttavia, salva la vita a Cristal, e dopo la battaglie delle 12 case, la rigenererà creando il Cigno d’argento.
Colpi principali:
Le Onde di Scorpio (Restriction) (Risutorikushon)
Scorpio emette delle onde concentriche che immobilizzano

Per il Sacro Scorpio
Scorpio respinge il colpo nemico.

Cuspide Scarlatta (Scarlet Needle) (Sukaretto Nidoru )
Scorpio colpisce l'avversario iniettandogli il veleno dello scorpione. Il numero di punture che si possono sopportare dipende dalla propria resistenza fisica. Ogni puntura corrisponde ad una stella della costellazione dello Scorpione.

L'Ago della Cuspide Antares (Antares) (Antaresa)
E' la quindicesima ed ultima puntura, che rappresenta Anteres, la stella principale dello Scorpione. Con essa sopraggiunge anche la morte sicura dell'avversario.




MICENE DI SAGITTER – Aiolos
Età: 14 al periodo della notte degli inganni
Altezza: 1,87m
Peso: 85Kg
Data di nascita: 30/11
Luogo di nascita: Grecia
Gruppo sanguigno: 0
Località di addestramento: Santuario, Grecia

Il personaggio di Micene lo vediamo solo attraverso i flashback d’affetto di suo fratello Ioria, quelli di ringraziamento di Mylock (maggiordomo di Lady Isabel), quelli di vanagloria e poi rimorso di Capricorn, e quelli di terrore che ha Arles. Salvo poi comparire al muro del pianto in Hades per sacrificarsi con tutti gli altri Cavalieri d’oro al fine di aprirvi una breccia.
Ma chi è Micene di Sagitter?
Dal manga veniamo a sapere che lui e Gemini, erano in corsa per la successione al Grande Tempio. Entrambi potentissimi, entrambi devoti ad Athena, ed entrambi rispettati da tutti.
Gemini soprattutto era considerato un angelo, ma proprio in virtù di questo “un angelo potrebbe mascherare un Diavolo” e di un lampo di cupidigia che il vecchio Gran Sacerdote notò nei suoi occhi, venne scelto Micene, che già era custode della piccola Isabel. La notte stessa, quella che ricordiamo come notte degli inganni, ci fu l’attentato alla neonata, e l’omicidio del Gran Sacerdote.
Micene era l’unico oltre ad Arles / Gemini ad aver capito che in Isabel risiedeva il cosmo di Athena, e riuscì a salvarla dal pugnale di Arles, ma nel far ciò, scoprì il suo volto, e per salvarla la portò via dal Grande Tempio, assieme all’emblema di Nike. Sconfisse vari soldati del Grande Tempio e fu costretto a scontrarsi contro Capricorn, che lodava Arles primo ministro e in futuro Grande Sacerdote e infallibile. “Che il cielo non voglia ciò” ripetè Micene, ma Capricorn insistette “Ma non capisci traditore? E’ questo ciò che ti condanna!” e lanciò excalibur colpendolo. Micene indossò l’armatura e lanciò il sacro Sagitter, mirando non al Cavaliere (per non ucciderlo) ma alla roccia sottostante, distruggendo mezza montagna e con il solo spostamento d’aria, fece volare via Capricorn.
Tuttavia la bimba, camminando gattoni, raggiunse il cavaliere della decima casa, e Micene non potette più contrattaccare, restando in balia di excalibur. Ma non morì, risalì dal crepaccio in cui lo aveva lasciato Capricorn, e presa la piccola, si allontanò dal Grande Tempio. Giunto ad Atene, in fin di vita, incontrò Alman di Thule, e gli affidò la bambina e la sacra armatura di Sagitter, che sarebbe andata ad un giovane Cavaliere che avrebbe protetto Athena.
13 anni dopo quella notte, alla nona casa ecco sopraggiungere Pegasus e compagni, che dopo essere stati messi alla prova per dimostrare la loro lealtà e fedeltà verso la Dea, ricevono il suo testamento, poche righe scritte sul muro che li esortano a proteggere Athena e prendersi cura di lei.
Ok sono di parte, ma Micene c’ha 2 palle così. E lo dimostra il fatto che solo con il suo spirito, senza essere presente, mette in difficoltà estrema i 4 Cavalieri di bronzo, e fa letteralmente morire di paura Arles quando la sua armatura torna nella nona casa e in tutto il Grande Tempio riecheggia l’EUFONIA DI SAGITTER, la risonanza, “il canto che unisce tutte le armature d’oro”, “il momento che molti di noi temevano è giunto”
Arles vivrà l’incubo del ritorno di Micene e della sua vendetta per tutto il tempo a seguire.
Colpi principali:
Per il Sacro Sagitter (Atomizer Thunder Volt) (Atomi Tsukusandaa Boruto)
E' un colpo simile al Fulmine di Pegasus e al Lightning Volt, ma più potente.




CAPRICORN – Shura
Età: 23
Altezza: 1,86m
Peso: 83Kg
Data di nascita: 12/1
Luogo di nascita: Spagna
Gruppo sanguigno: B
Località di addestramento: Pirenei, Spagna

Capricorn presiede alla decima casa, ed è colui che 13 anni prima della corsa verso Arles, aveva affrontato e ucciso Micene. Subito dopo aveva anche tentato di uccidere la piccola, ma poi per pietà la lasciò in vita. A lui, è stata donata la sacra spada di Excalibur dalla Dea Athena ed è fiero di essere il Cavaliere a lei più devoto. Nella decima casa, infatti, i cavalieri di bronzo trovano la statua di Athena che dona la spada ad un cavaliere, ed è proprio per non oltraggiare la Dea che non sono stati attaccati all’interno della casa, spiegherà Capricorn durante lo scontro.
Molto devoto quindi alla Dea della giustizia, tuttavia è fedele ad Arles, in quanto non ha riconosciuto in Isabel la Dea a cui è tanto affezionato, e crede che il Gran Sacerdote faccia la volontà di Athena.
Fino all’ultimo resterà sulle sue convinzioni, ma quando Sirio si lascia colpire al cuore pur di spezzare la sua spada, e poi si sacrifica raggiungendo la pienezza del Dragone, solo allora Capricorn comprenderà i suoi errori. In quel momento deciderà di salvare la vita a Sirio, facendogli promettere di proteggere Athena al posto suo, detto ciò si libera dell’armatura che si dispone addosso a Sirio, e lo lascia precipitare alla decima casa mentre lui da solo brucerà nel fuoco astrale. L’armatura porterà Sirio sulla terra e poi si staccherà da lui.
Capricorn spesso tornerà col suo spirito a confortare Sirio durante le battaglie, e in Nettuno gli rivelerà che oltre ad avergli salvato la vita, gli ha donato anche la sacra spada di excalibur.
Colpi principali:
Excalibur (Ekusukariba)
Capricorn colpisce con la spada Excalibur, che ha incorporata nel braccio e che gli è stata donata da Atena. Inoltre, possiede un'altra spada simile alla prima nell'altro braccio.




AQUARIUS - Camus
Età: 20
Altezza: 1,84m
Peso: 76Kg
Data di nascita: 7/2
Luogo di nascita: Francia
Gruppo sanguigno: A
Località di addestramento: Siberia

Signore assoluto delle energie fredde, Aquarius è colui che insegna al Maestro dei ghiacci e quindi a Cristal. Ed è proprio a quest’ultimo che spetterà il compito di sconfiggere il maestro.
I due si affronteranno la prima volta alla settima casa di Libra, dove Aquarius pur di risvegliare nel discepolo il settimo senso, scaraventa la nave in cui si trova la madre in un luogo ancora più profondo ed inaccessibile, ma questo non aiuta il ragazzo che invece crede voglia solo essere crudele e si lascia prendere dallo sconforto venendo sconfitto. Sarà Scorpio a rivelare a Cristal nell’ottava casa, che l’insolita discesa di Aquarius alla settima era solo per aiutare il suo discepolo.
L’ultimo scontro tra i due, avviene all’undicesima casa, dove Cristal pur non abbandonando il ricordo della madre e del maestro dei ghiacci, trova la forza per raggiungere il settimo senso e lottare alla pari col suo maestro.
Aquarius è fedele ad Athena, ma antepone a tutto la disciplina del suo allievo, quindi non stupisce che quando Cristal gli dice “Aquarius non sai leggere nel cuore di Cristal come il maestro dei ghiacci. Lui era l’allievo che ti ha superato ed è caduto per mano di Arles!” egli risponda “Che mi importa di Arles!” e scagliano entrambi la polvere di diamanti.
La battaglia si concluderà senza vincitori, in quanto moriranno entrambi, congelando tutta l’undicesima casa.
Colpi principali:
Polvere di Diamanti (Diamond Dust) (Daiyamondo Dasuto)
E' lo stesso colpo di Cristal, tramandato da maestro a maestro ad allievo.

Per il Sacro Aquarius (Aurora Execution) (Esecuzione di Aurora) (Orora Ekusukyushon)
Aquarius alza le braccia e fa apparire un'anfora con dietro una donna. Quando abbassa le braccia, scaglia una tempesta di ghiaccio ad una temperatura vicinissima allo zero assoluto

Sarcofago di Ghiaccio (Freezing Coffin) (Furizigu Kofuin)
Aquarius rinchiude il nemico in una bara di ghiaccio, dalla quale è quasi impossibile fuggire.




FISH – Aphrodite
Età: 22
Altezza: 1,83m
Peso: 72Kg
Data di nascita: 10/3
Luogo di nascita: Svezia
Gruppo sanguigno: 0
Località di addestramento: Groenlandia

Custode della dodicesima e ultima casa, Fish è fedele ad Arles, e blocca immediatamente la corsa di Pegasus e Andromeda con una rosa rossa. Le rose sono infatti le sue armi. Andromeda resta a combattere contro di lui, mentre Pegasus, lo scavalca schernendolo. Non immagina che dopo la casa, la scalinata che conduce alle stanze di Arles è coperta di rose rosse che lo pungono facendogli perdere l’uso dei 5 sensi. Sarà Castalda che aiuterà Pegasus a raggiungere poi la sua meta.
Andromeda è motivato a combattere anche dal fatto che Fish è il principale responsabile della morte del suo maestro Albione. Dopo la rosa rossa, Fish scaglia la rosa nera, che dona morte tra atroci sofferenze e infine la rosa bianca. Andromeda per vincere è costretto ad usare il suo colpo più potente, ma la rosa bianca comunque farà il suo corso, privando il cavaliere di bronzo della sua vita.
Dopo la morte, il corpo di fish viene totalmente ricoperto dalle rose sue armi.
Colpi principali:
Rosa Rossa di sublime bellezza (Bloody Rose) (Rosa di Sangue) (Buraddei Rozu)
Fish lancia tante rose rosse, le cui spine e il cui profumo fanno perdere i sensi e morire dolcemente

Rosa Nera di Fatale Incanto (Pirhana Rose) (Rose Piranha) (Piranian Rozu)
Fish lancia tante rose nere, che graffiano, rompono ogni cosa e fanno morire tra mille sofferenze.

Rosa Bianca il fiore sovrano (Royal Demon Rose) (Rosa Diabolica Regale) (Roiyaru Demon Rozu)
E' la tecnica finale di Fish. Fish lancia una rosa bianca, che si conficca nel cuore e succhia tutto il sangue dell'avversario, diventando così rossa.


SACERDOTESSE GUERRIERO:

CASTALIA – Marin
Età: 16
Altezza: 1,67m
Peso: 51Kg
Data di nascita: 18/3
Luogo di nascita: Giappone
Gruppo sanguigno: A
Località di addestramento: Grande Tempio, Grecia

Castalia è colei che ha addestrato Pegasus in Grecia a divenire cavaliere. Sacerdotessa del Grande Tempio e cavaliere d’argento, aiuterà sempre il suo discepolo nella lotta contro l’oscurità. Nessuno ha mai visto il suo volto, nemmeno il suo allievo, che giunge a pensare che sia la sua scomparsa sorella Patricia, parole queste che vengono rivelate anche da Asterione sulla spiaggia quando cattura la donna. A dire il vero, tutti hanno creduto che potesse essere davvero Patricia, anche se, ragionandoci bene su, la cosa era impossibile, in quanto la sorella di Pegasus scomparve nel momento esatto in cui lui fu mandato ad addestrarsi. Come avrebbe fatto la fanciulla nel breve lasso di un viaggio a diventare essa stessa una sacerdotessa guerriero?
Colpi principali:
Volo dell' Aquila Reale (Eagle Flash) (Artiglio dell'Aquila) (Iguru Furesu)
Castalia salta indietro, poi plana in avanti e dà un calcio all'avversario

Colpo del Fulmine (Meteor Fist) (Meteoru Fisuto)
E' simile al "Fulmine di Pegasus".



TISIFONE – Ophiucus Shaina
Età: 15
Altezza: 1,66m
Peso: 49Kg
Data di nascita: 24/3
Luogo di nascita: Italia
Gruppo sanguigno: B
Località di addestramento: Grande Tempio, Grecia.
Personaggio femminile di grande spessore. Come Castalia, anche Tisifone è un cavaliere d’argento, che col passare del tempo muterà i suoi sentimenti per Pegasus dall’odio all’amore.
Tisifone è istruttrice di Cassios, e la sconfitta del suo allievo proprio per opera di Pegasus, ne decreterà un odio viscerale. Tuttavia, al loro primo scontro, Pegasus riesce a spezzare la sua maschera e vederle il volto (bellissimo). Questo è grave per la donna, poiché per essere cavalieri, le donne sono obbligate a coprirsi il volto, e se un uomo vede la loro faccia, esse sono costrette ad ucciderlo o ad amarlo. Inizialmente tenta di uccidere il cavaliere con ogni mezzo, ma dentro di se qualcosa sta cambiando, e infatti si sacrifica per proteggerlo dal sacro Leo nella prima apparizione di Ioria. Si schiererà dalla parte dei cavalieri di Athena e farà nuovamente da scudo a Pegasus nel regno di Nettuno, quando Pegasus tenterà a più riprese di scagliare la freccia d’oro.
Colpi principali:
Cobra Incantatore (Thunder Crow) (Tanderu Kurau)
Shaina lancia un colpo simile al cobra che ti morde sul collo



MAPPA DEL GRANDE TEMPIO E LE DODICI CASE


ARIETE

TORO

GEMINI

CANCER

LEO

VIRGO

LIBRA

SCORPIO

SAGITTER

CAPRICORN

AQUARIUS

FISH

LA MERIDIANA DELLO ZODIACO

[Modificato da vagaBIONDO reloaded 15/06/2007 13.33]

vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 19:28
SECONDA SERIE - DAI GHIACCI DI ASGARD AL REGNO DI NETTUNO

TRAMA
Siamo ad Asgard, un paese avvolto nel gelido freddo nordico. Su una roccia, la Celebrante del Dio Odino, Hilda di Polaris sta pregando il suo Dio di non far sciogliere i ghiacci, quando ad un tratto, una voce che dice di essere più potente di Odino le ordina di attaccare Atene e conquistarla. Al suo rifiuto, un’onda la travolge lasciandola priva di sensi e le dice che ora è sua schiava. Hilda si risveglia come posseduta, e richiama a lei i suoi sette Cavalieri, Orion, Artax, Thor, Mizar, Megres, Luxor e Mime.
Poco tempo dopo, al Grande Tempio, Aldebaran viene sconfitto da un guerriero a lui sconosciuto, che risulta essere Mizar, il quale si reca in seguito a Nuova Luxor per uccidere Lady Isabel, ma viene fermato dai 5 Cavalieri di bronzo che sfoggiano le nuove e lucenti armature rinate dal sangue dei Cavalieri d’oro.
Mizar dopo aver detto che Hilda conquisterà Atene ritorna ad Asgard.
Cristal va in avanscoperta nel paese di Odino mentre Sirio si reca ai 5 picchi per chiedere informazioni al suo maestro.
La scena si sposta nuovamente ad Asgard, dove Cristal fugge assieme ad una ragazza e incontra Athena con Pegasus, Andromeda e Kiki. La ragazza rivela di essere Flare, sorella di Hilda, e le dice che la sua amata sorella è cambiata, non prega più Odino e per questo i ghiacci di tutto il mondo si stanno sciogliendo. Bisogna farla rinsavire. Mentre parla, ecco arrivare Hilda seguita dai suoi Cavalieri. Lady Isabel nota che sulla mano porta l’anello del nibelungo, un anello in grado di dare potere infinito, ma che rende schiavi del male, quindi Hilda è sotto l’influsso di qualcuno.
La celebrante di Odino, dopo il rifiuto di sua sorella di tornare da lei, la chiama traditrice, e torna al suo castello coi suoi cavalieri che attenderanno il nemico. Athena intanto, per evitare che il mondo venga sommerso, decide di pregare Odino al posto di Hilda, ma resisterà solo fino al tramonto. I suoi cavalieri hanno pertanto poco tempo per sfilare l’anello del nibelungo dal dito di Hilda.
Comincia la nuova battaglia.
Il primo Cavaliere di Asgard è Thor. Più forte di quanto si possa immaginare, il cavaliere di Asgard mette presto a mal partito sia Pegasus che gli altri. Arriva poi Sirio con una notizia scioccante. Dovranno recuperare i sette zaffiri custoditi nelle armature dei cavalieri del nord, e indossare l’armatura di Odino. Quindi usando Balmunk, la spada del Dio, potranno sfilare l’anello.
Pegasus si lancia nuovamente su Thor, il quale riesce sempre a controbatterlo, ma sente in lui il cosmo di Athena, cosmo caldo e generoso come quello di Hilda la prima volta che la vide. Inizia a dubitare che le parole di Lady Isabel siano vere, e alla fine, durante l’ultimo scontro, ritrae il suo colpo mentre Pegasus vince e recupera lo zaffiro.
A questo punto gli eroi si dividono dandosi appuntamento al palazzo di Hilda.
Sirio viene attaccato dai lupi, e in seguito da Luxor, loro signore e padrone.
Comincia la lotta e Luxor dotato di grande agilità e potenza mette Sirio a mal partito. In suo aiuto accorrono sempre il cosmo di Athena e lo spirito di Capricorn che lo inneggiano sempre a reagire.
Intanto Cristal si trova ad Affrontare Artax, padrone del caldo soffio del meriggio, il quale accusa Cristal di aver plagiato la mente di Flare inducendola a tradire Hilda.
Nello scontro con Sirio, Luxor gli racconta la sua triste storia, della morte dei genitori causata da un orso e dell’abbandono della gente per paura, ponendo fine al nobile casato dei Luxor. Solo i lupi salvarono il bambino dall’orso e lui crebbe con loro. Sirio pur rattristato gli risponde che anche lui e tutti i cavalieri di Athena hanno perso i genitori, ma non per questo si sono votati al male.
Lo scontro si fa sempre più impetuoso ma alla fine Sirio sconfigge il cavaliere di Asgard. Subito dopo, i l lupo bianco, si scaglia contro Sirio e precipitano entrambi da un dirupo.
Cristal trova troppe difficoltà contro Artax, che domina sia il ghiaccio che il fuoco. Lo conduce in una grotta, che è l’unico posto di Asgard non ricoperto dai ghiacci eterni, disorientando Cristal per il troppo calore. Solo l’arrivo di Flare salva il cavaliere di Athena dalla morte. Lo scontro finale si ha per amore di Flare, e Artax viene sconfitto.
Andromeda, intanto vaga per Asgard e sente una musica di cetra. E’ Mime, maestro di dolci, ma fatali melodie che sono portatrici di quiete eterna.
Alla richiesta di Mime sul perché combatte, Andromeda risponde che è per difendere l’umanità dalle guerre, e Mime gli risponde che sono stati proprio loro ad invadere Asgard, e prima ancora il Grande Tempio, quindi sono loro i portatori di guerra. Lo scontro diventa sempre più acceso, e Andromeda è costretto a lanciare la sua nebulosa, che però non sconfigge il nemico, che grazie alle corde della sua cetra riesce ad aggrapparsi ad uno spuntone di roccia. Ormai andromeda è senza difese, ma viene raggiunto da Phoenix, che affronta Mime. Lo scontro vede i due cavalieri fronteggiarsi al massimo e alla fine Phoenix risulta vincitore, anche se indebolito, crolla al suolo.
Nella foresta di Asgard intanto, Megres uno dei cavalieri di Hilda, nota un’ombra sospetta e la blocca. E’ Castalia che è giunta ad Asgard per aiutare Pegasus. Lotta contro Megres ma ha la peggio e il cavaliere la chiude in una teca viola dell’ametista. La userà come trappola per Pegasus, il quale sopraggiunge subito dopo. Lo scontro ha inizio, ma l’eroe non riesce a lottare al meglio contro Megres per paura che Castalia possa essere uccisa. Megres ne approfitta e ferisce Pegasus, il quale viene chiuso a sua volta nell’ametista.
Ed è qui che arriva anche Cristal, che non riesce a resistere alla furia delle anime della natura, colpo che lo lascia a terra. Cristal viene rinchiuso nella teca di ametista. Megres ha ormai 2 zaffiri più il suo, se riuscirà a conquistare anche quello di sirio e di Andromeda, allora farà in modo da impossessarsi anche di quelli di Orion e Mizar e con l’armatura di Odino governerà il mondo. Almeno questi sono i suoi piani, ma prima deve vincere la prossima battaglia, e il suo avversario è Sirio. Lo scontro tra i due è motivato anche da un’antica rivalità. Il padre di Megres si era recato in passato ai 5 picchi per ricevere gli insegnamenti del maestro, e quando questi aveva rifiutato, lo aveva attaccato. Il padre di Megres perse lo scontro, e ora il cavaliere decide di vendicarsi con Sirio.
E’ grazie alla voce del maestro che Sirio riesce a rendere inutili le anime della natura e sconfigge Megres, recuperando tutti gli zaffiri e salvando Pegasus, Cristal e Castalia, ma sviene al suolo.
Pegasus e Cristal giungono al palazzo di Hilda assieme ad Andromeda, dove affronteranno Mizar.
Il Cavaliere è fortissimo, ma nasconde un segreto. Tuttavia Andromeda decide di restare ad affrontarlo, visto che è il meno stanco dei tre. Gli altri due acconsentono e corrono oltre, mentre un’ombra li osserva andar via.
Lo scontro sembra volgere a favore del cavaliere di Asgard. Ancora una volta, Andromeda è costretto ad utilizzare la nebulosa, che neutralizza l’attacco di Mizar, e lo raggiunge sconfiggendolo. Mentre va a prendere lo zaffiro, Andromeda vede Tisifone con le braccia sanguinanti, lei gli spiega che Mizar aveva un cavaliere ombra, e lei ha bloccato il suo attacco, altrimenti la nebulosa non sarebbe andata a segno. Alcor, l’ombra di Mizar è fin troppo forte, e mette al tappeto sia Tisifone che Andromeda.. Arriva dunque Phoenix, che ingaggia battaglia, avendo la peggio, ma si rialza ogni volta. Alla fine lo scontro è vinto dall’amore fraterno di Phoenix e Andromeda e quello ritrovato tra Alcor e Mizar.
L’ultimo Cavaliere rimasto, è Orion, ed è anche il più forte tra Cavalieri di Asgard, e infatti riesce a sconfiggere i Cavalieri di Athena. Giunge alla fine Sirio che trova moltissime difficoltà contro Orion. Ma la voce del suo maestro gli dice di ricordare il passato. Ovvero il suo punto debole, che è praticamente lo stesso di Orion. Sirio riesce a colpire il Cavaliere del nord in modo da offrire a Pegasus il punto debole esatto del nemico. Ed ecco giungere una melodia di flauto. Arriva Syria, generale degli abissi e fedele a Nettuno. Afferma che è stato proprio il Dio a dare l’anello a Hilda. A quelle parole, Orion si toglie da solo lo zaffiro e lo affida a Pegasus, mentre si accinge a lottare contro Syria per vendicare i suoi compagni morti e la schiavitù della sua regina. Solo sacrificando se stesso, Orion vincerà lo scontro.
Pegasus invoca Odino con i 7 zaffiri, e dopo averne indossato l’armatura, spezza l’anello.
Hilda si risveglia e chiede perdono ad Athena e ai cavalieri del nord che sono morti per lei. Ma non c’è tempo per riposare. Un’onda investe Lady Isabel e la trascina via con se.


Nettuno ha rapito Lady Isabel, bisogna andare nel suo regno a liberarla.
L’ingresso si trova proprio tra i ghiacci di Asgard, dove Pegasus e Andromeda vengono accompagnati da Hildae Flare.
Intanto Athena si risveglia al cospetto di Nettuno, in cui riconosce il giovane Julian, che un tempo le aveva chiesto di sposarla ricevendo un rifiuto. Nettuno le dice che il solo scopo per cui aveva fatto smuovere Hilda era di indebolire Athena, ma il suo vero obiettivo era di sommergere la Terra e di conquistarla. L’unico modo per vincere contro di lui è quello di distruggere il suo regno, il cui cielo è il nostro mare, sorretto da 7 colonne portanti difese dai suoi Generali, e la colonna principale, in cui rinchiude Athena per riversare su di lei l’acqua che dovrebbe sommergere la Terra. Athena accetta di sacrificarsi per salvare il mondo, e nell’attesa che i suoi cavalieri giungano a salvarla.
Infatti, alla prima colonna, quella del Pacifico del Nord, Pegasus sta già afrontando Cavallo del mare. Le armature dei generali sono fatte di scaglie d’oro e molto potenti. Cavallo del Mare usa una tecnica di difesa che ricorda molto quella di Eris, il cavaliere d’argento. Pegasus, bruciando il suo cosmo, riesce a sconfiggere il nemico, e la sua armatura, diventa d’oro. Tuttavia sembra impossibile distruggere la colonna, quando ecco che in suo aiuto giunge Kiki con l’armatura di Libra. Pur non potendo indossarla, ha il permesso di utilizzare una delle sue armi, e infatti, grazie allo scudo rotante, fa crollare la colonna. A kiki sarà affidato il compito di portare le sacre vestigia di Libra per tutti i sette mari onde poter distruggere le colonne.
Andromeda, si trova nel Pacifico del sud affrontando Kira di Scilla, contro il quale la catena non ha possibilità. Kira, invece colpisce Andromeda ripetutamente con 6 colpi diversi, uno per ogni bestia del mitologico mostro di Scilla. Andromeda non si da per vinto, e siccome contro un cavaliere non si può ripetere lo stesso colpo, ecco che riesce facilmente a evitarli tutti, disponendo la catena a difesa particolare per ogni bestia, spezzando così le varie parti dell’armatura del nemico. Tuttavia non riesce a distruggere la colonna e Kira ne approfitta per lanciare il suo colpo più potente, ma Andromeda, lo imprigiona con la sua catena che diventa d’oro come la sua armatura. Kiki sopraggiunge con lo scrigno di Libra e Andromeda, usando le barre gemellari, distrugge la colonna e uccide Kira che si era messo davanti nel disperato tentativo di salvarla.
Cristal intanto si trova davanti alla colonna dell’antartico, e vede il suo maestro Aquarius. Non crede minimamente che sia lui e lancia il Sacro Aqauarius, ma il cavaliere d’oro lo para e lo respinge. Certo della sua identità Cristal lo abbraccia piangendo.
Nell’oceano indiano, Dragone viene attaccato da Crisaore, forte della lancia di Nettuno e del potere del Mantra. Sirio riesce con l’aiuto di Excalibur a spezzare la lancia di Crisaore, ma viene sopraffatto dalla forza spirituale del Mantra. Invocando L’aiuto di Athena, pur restando cieco riesce ad individuare il punto debole di Crisaore, e utilizzando Excalibur lo sconfigge.
Intanto Pegasus, convinto di essere all’atlantico del nord, invece si trova nell’antartico, vede Castalia, che gli chiede di non combattere più, ma di ritornare via con lei. Pegasus non crede a quelle parole, ma la donna si toglie la maschera e rivela di essere Patricia, la sorella scomparsa. Si abbracciano, e l’ombra proiettata a terra cambia improvvisamente forma.
Nell’oceano indiano, Dragone, ormai privo della vista, userà la spada di Libra per distruggere la colonna.
Anche andromeda giunge all’antartico, vede i corpi di Cristal e Pegasus e viene attaccato da Phoenix, ma riesce a contrattaccare, e il nemico svela la sua identità. Si tratta di Lemuri, che assumendo le sembianze delle persone care al nemico, lo colpisce a tradimento senza pietà. Andromeda si scaglia contro di lui, ma Lemuri assume nuovamente le sembianze di Phoenix e il cavaliere ritira la catena. Lemuri lo attacca con gli occhi della salamandra, ma mentre sta per vincere, viene colpito dal vero Phoenix, che prima gli lancia il fantasma diabolico, e poi per vendicare gli amici, interrompe l’incubo e lo attacca con le ali della fenice. Lemuri assume le sembianze di Andromeda per far breccia nei suoi sentimenti, ma Phoenix lo colpisce direttamente al cuore lasciandolo agonizzante. Lemuri lo accusa di non avere sentimenti, ma Phoenix ribatte che il vero Andromeda era troppo vicino per cadere nel suo tranello, e pensando ai sentimenti, ricorda Esmeralda. In punto di morte, Lemuri ne assume le sembianze, e Phoenix cade nell’inganno, ma il generale è troppo debole per ucciderlo, e muore.
Col tridente di Libra, Phoenix distrugge la colonna, e dopo aver curato le ferite dei compagni, decide di andare direttamente alla colonna dell’atlantico del nord.
Il primo a risvegliarsi è Cristal, che se la prende con se stesso per essere caduto nel sentimentalismo della trappola tesagli da Lemuri, ma corre alla colonna dell’artico, dove incontra Abadir, suo vecchio amico di addestramento, che lo attacca senza troppi complimenti.
Abadir in passato aveva salvato la vita a Cristal venendo risucchiato dalle correnti siberiane, tanto che lo avevano creduto morto. Invece si era risvegliato nel regno sottomarino dove Nettuno gli aveva offerto di allearsi a lui. Accettò solo dopo che ebbe saputo la notizia che Cristal aveva ucciso sia il maestro dei ghiacci che Aquarius.
Pertanto, lancia l’aurora boreale contro Cristal, il quale la para con una mano, ma poi si lascia colpire. Finendo a terra. Arriva intanto Kiki con l’armatura di Libra, e Abadir, che sa dell’importanza di quell’armatura gli ordina di lasciarla, e al suo rifiuto, lo attacca incurante che sia un bambino. Cristal si rialza, ferma Abadir e gli dice che ora combatterà sul serio. Abadir lancia nuovamente l’aurora boreale, ma Cristal la blocca nuovamente, mentre la sua armatura diventa d’oro. Poi lancia la polvere di diamanti colpendo Abadir, che rialzatosi vede dietro al cavaliere del cigno, le anime di Aquarius e del maestro dei ghiacci. Abadir vuole attaccare nuovamente, ma Cristal assume la posizione del Sacro Aquarius e vince lo scontro, quindi distrugge la colonna con le lance a bracciale di Libra. Prima di morire, Abadir rivela che non è Nettuno il vero nemico, ma un demone, il quale ha dato via a tutto, compresa la guerra al grande tempio.
Proprio alle 12 case, intanto, Ioria scalpita per andare nel regno di Nettuno “basterebbe un solo cavaliere d’oro a batterli tutti!”, ma Libra ordina a tutti i cavalieri d’oro di stare fermi al Grande Tempio.
Frattanto, Phoenix è quasi giunto al tempio di Nettuno, quando viene fermato da Dragone del mare, il quale gli dice che non è necessario per ora proteggere la sua colonna, in quanto il nemico più pericoloso al momento è proprio il cavaliere dell’araba fenice. Phoenix riconosce in Dragone del mare un cosmo a lui già noto, e quando il generale si toglie l’elmo, Phoenix resta sgomento nel vedere in lui Gemini. In realtà il cavaliere è Kanon, gemello di Gemini che, a differenza del fratello, in cui albergava doppia personalità, in egli risiede solo l’animo malvagio. Detto questo usa il triangolo d’oro, variante della dimensione oscura, scagliando Phoenix in un luogo imprecisato dell’universo.
Anche Tisifone, giunta in precedenza nel regno di Nettuno, dopo aver affrontato e sconfitto Tetis, cavaliere sirena, giunge al tempio di Nettuno, ma resta sconfitta e invoca Pegasus, che rialzatosi da poco, corre da lei.
Kanon, dopo un battibecco con Syria, che non era scomparso ad Asgard per mano di Orion, sente un cosmo potentissimo provenire dalle colonne dell’atlantico, per cui i due generali si fiondano alle proprie colonne.
Nell’atlantico del sud, Syria affronta Andromeda e gli rivela che riuscì a liberarsi dalla morsa di Orion grazie ad una illusione. Trasformatosi in un mostro lo aveva terrorizzato, e liberate le mani, riuscì nuovamente a suonare il flauto e ad indebolire le difese del cavaliere del nord, che rimase solo nella sua corsa verso le stelle, mentre Syria potè tornare nel regno degli abissi. Syria è inoltre il maestro di Mime, e ingaggia battaglia contro Andromeda, la cui catena non può nulla. Ma il cavaliere di Athena scaglia la nebulosa atterrando il nemico. Quindi con le armi di libra, distrugge la colonna.
Pegasus intanto giunge al tempio di Nettuno dove affronta Julian, in cui il cosmo del Dio non si è ancora risvegliato del tutto. I colpi di Pegasus, per quanto potenti, tornano tutti indietro, colpendolo sempre più forte. In suo soccorso giungono anche Sirio e Cristal, ma Nettuno distrugge le loro armature.
Al Grande tempio, ioria vuole partire a tutti i costi per il regno di Nettuno, ma Mur, pur non comprendendo l’ordine del maestro dei 5 picchi, lo ferma, e gli impone di restare ad Atene e di rispettare gli ordini. Tutti e 5 i Cavalieri d’oro sono radunati alla prima casa, quando dalla nona, un raggio parte verso il regno di Nettuno. Micene invia la sacra armatura di sagitter in aiuto ai cavalieri.
Alla colonna dell’atlantico del nord, intanto, Kanon si ritrova davanti Phoenix, che lo deride, in quanto ha affrontato il mondo di Ade e la dimensione oscura di Gemini. Per lui il triangolo d’oro non è nulla. Detto questo lancia il fantasma diabolico, e scopre il segreto di Kanon. Quando era ancora al grande tempio, fu lui ad istigare Gemini per uccidere la piccola Isabel, il Gran Sacerdote, e prendere il potere, ma Gemini, da cavaliere fedele fu costretto a rinchiuderlo in una prigione posta al livello del mare, che si sarebbe totalmente inabissata con l’alta marea. Solo il suo pentimento lo avrebbe salvato. Kanon, d’altro canto lo maledisse, dicendogli che ormai il lato oscuro aveva già iniziato a farsi strada nel suo animo. Con l’avvento dell’alta marea, ormai privo di forze, Kanon stava per lasciarsi andare, quando vide un luccichio nella parete, la distrusse e si trovò dinanzi al tridente di nettuno con il sigillo di Athena, che vi pose dopo averlo sconfitto nell’ultima guerra Sacra. Lo estrasse dalla roccia, e sprofondò negli abissi, giungendo così nel regno del Dio, ed entrato nel tempio, ormai in rovina, vide le armature dei generali e un’anfora che aprì, e da cui uscì l’anima del Dio. Nettuno disse a Kanon che ogni volta rinasceva nel corpo dell’erede della famiglia Kedives, ma Julian era ancora in fasce. Quindi gli disse di radunare i 7 generali e di attendere che il giovane avesse compiuto 16 anni per risvegliare totalmente l’anima di Nettuno. Kanon invece decide di non risvegliare affatto il Dio e di assumere il comando di tutto. Infatti la sua unica preoccupazione è quella di non far arrivare i cavalieri di Athena al tempio ed evitare che risveglino il Dio del mare.
L’armatura di sagitter, intanto, giunge a dar soccorso agli eroi e si dispone sul corpo di Pegasus, che scaglia la freccia d’oro, la quale rimbalza sul corpo di Julian, e colpisce il cavaliere di Athena che ci riprova, e la freccia torna nuovamente indietro. Stavolta, però a far da scudo a Pegasus è Tisifone, che gli chiede di continuare a provare, lei lo proteggerà, e così fanno anche Sirio, Cristal e Andromeda. Col cosmo unito di tutti i Cavalieri, la freccia d’oro non subisce l’influsso di Nettuno e lo colpisce facendogli volare via l’elmo. I cavalieri corrono verso la colonna portante, ma vengono fermati da un cosmo spaventoso. Nettuno ormai si è ridestato ed ha preso pieno possesso del corpo di Julian.
Kanon continua lo scontro con Phoenix fino al momento in cui Nettuno si desta, dopodichè dice che la terra ora sarà definitivamente distrutta. “La terra o il tuo sogno di potere?” domanda una voce. E’ Syria, che ha sentito tutto il racconto di Kanon e gli dice che ormai per lui è finita. Sia che vinca Nettuno o Athena, l’unico vero sconfitto sarà proprio Kanon. Phoenix, dopo aver distrutto la settima colonna, decide di lasciarlo stare, perché non ha senso perdere tempo con lui, ma prima di andare al tempio di Nettuno, gli chiede quale è il modo di fermarlo.
Alla colonna portante, i tre eroi sono messi a mal partito da Nettuno, quando ecco intervenire l’armatura di aquarius che si dispone sul corpo di Cristal, il quale scaglia il sacro Aquarius riuscendo temporaneamente a fermare il potere del Dio. Ma resiste per poco, e viene salvato solo dallo scudo di libra, che poi si dispone assieme al resto dell’armatura sul corpo di Sirio.I tre cavalieri lanciano simultaneamente i loro colpi migliori colpendo Nettuno e dedicandosi poi alla distruzione della colona portante.
Kanon, intanto, arrabbiato perché i suoi piani sono andati alla malora, si scaglia con ferocia contro Phoenix, ma viene fermato dal flauto di Syria, che è deciso ad ucciderlo per vendicare i compagni caduti. Phoenix lo blocca però, dicendogli che Kanon è l’unico che sa dove sia nascosta l’anfora sacra per rinchiudere nuovamente lo spirito di Nettuno. Kanon ormai sconfitto rivela che l’anfora è nascosta nel luogo più sicuro del regno degli abissi, è nella colonna portante. Phoenix parte verso il tempio di Nettuno.
Dopo aver usato e distrutto tutte le armi di Libra, la colonna portante è ancora intatta, allora Pegasus chiede a Sirio e Cristal di lanciare i loro colpi verso la colonna, e lui si lascerà andare nella potenza di essi per cercare di penetrare la colonna. Mentre si preparano, vengono nuovamente sopraffatti da Nettuno, sempre più agguerrito. Ma proprio allora compare Phoenix alle sue spalle che lo blocca, dando tempo ai cavalieri di sferrare l’attacco alla colonna. Pegasus svanisce dentro di essa.
Poco dopo, appaiono delle crepe lungo tutta la colonna che cade in pezzi, e dal suo interno appaiono Pegasus e Athena, con in mano l’anfora sacra. Nettuno viene sconfitto e la sua anima relegata nuovamente, mentre tutto il regno degli abissi viene sommerso. Athena, col suo cosmo, porterà in salvo tutti gli eroi.
Anche questa volta, le forze del bene hanno trionfato sull’oscurità.


DIFFERENZE TRA ANIME E MANGA

Tutta la parte riguardante Asgard è solo nell’anime. Nel manga non esiste. Al contrario, nel manga c’è la storia di Natassia, che non è ripresa nell’anime.

Nell'anime, al termine dello scontro con Hilda, si scopre che è stato Nettuno a renderla schiava con l'anello del Nibelungo. Orion si sacrifica per sconfiggere Syria, giunto ad Asgard per uccidere i cavalieri, ma il generale riesce a salvarsi comunque. Nettuno rapisce Athena che, svegliatasi nel suo tempio sottomarino, lo riconosce come Julian Kedives, figlio di un ricco armatore che un giorno le chiese anche, invano, di sposarlo. Quella notte a capo Sunion, Julian scoprì di essere la reincarnazione di Nettuno. Athena rifiuta di aiutare Nettuno, che la rinchiude nella colonna principale. I cavalieri trovano ad Asgard l'ingresso per il regno sottomarino. Durante la battaglia, i cavalieri d'oro non possono intervenire per volere di Libra. Alla fine, Pegasus protegge Isabel dal tridente di Nettuno con il suo corpo. Oltre ai cavalieri, si salvano anche Julian, e Syria.
Nel manga, dopo la battaglia al Grande Tempio, i cavalieri sono in ospedale in gravi condizioni. Isabel è invitata al compleanno di Julian, che le chiede di sposarlo, ma lei rifiuta. Quella stessa notte, Isabel è rapita da un soldato degli abissi, ma Ioria la salva. Altrove, a Capo Sunion, Kedives scopre di essere il Dio Nettuno. Tetis cerca di rapire Atena e si reca a Nuova Luxor, ma Pegasus, seppur in stato di incoscienza, la salva. All'ospedale, Toro protegge i quattro cavalieri, ma è vinto da Syria, che poi costringe Isabel a seguirlo nel tempio sottomarino. Nettuno e Athena si riconoscono, Isabel rifiuta di aiutare il nemico ed è rinchiusa nella colonna principale dei sette mari. I cavalieri, ripresisi, seguono Tetis insieme a Kiki, che ha portato loro le armature riparate dai cavalieri d'oro, e raggiungono il regno sottomarino. I cavalieri d'oro non possono intervenire per volere di Libra. Alla fine, è Kanon, pentito del male che ha fatto, a proteggere Athena con il suo corpo. Oltre ai cavalieri si salvano anche Julian e Tetis, che appare essere una sirena, mentre non si conosce il destino di Syria.

Per il resto, la serie di Nettuno, sostanzialmente è uguale sia nel manga che nell’anime, poche differenze, soprattutto riguardante i combattimenti, che nell’anime tendono a sovrapporsi, esempio, mentre Pegasus combatte contro Cavallo del Mare, Andromeda inizia lo scontro con Kira. Nel manga uno scontro inizia dopo che è terminato l’altro.

Nell’anime, Toro rigenera l’armatura di Andromeda, mentre Virgo quella di Phoenix. Nel manga, Virgo rigenera l’armatura di Andromeda, e nessuno quella di Phoenix, che rinasce da sola. Infatti nel manga l’armatura della fenice è l’unica a non diventare d’oro.


PERSONAGGI

CAVALIERI DI ASGARD:

ORION – Dubhe Sigfried
Età: 19
Altezza: 1,95m
Peso: 85Kg
Luogo di nascita: Asgard
Località di addestramento: Asgard


“Principe dei cavalieri e signore di somma virtù, lode a te, Orion, cavaliere di Asgard, favorito di Hilda e supremo difensore delle genti del Nord!”
Così viene invocato da Hilda il primo e più forte dei Cavalieri del Nord. Orion sembra invulnerabile, in quanto la leggenda vuole che egli, dopo aver ucciso il drago, si bagno del suo sangue, che coprendolo, lo rese invincibile.
Mette in difficoltà tutti i cavalieri di bronzo, ma Sirio riesce a scoprire il suo punto debole. Sempre ricordando la leggenda, quando Orion si bagnò nel sangue del drago, una foglia cadde sulla sua schiena, impedendo al sangue di coprire quel punto. Tuttavia, siccome i cavalieri non attaccano alle spalle l’avversario, l’unico modo per raggiungere il punto debole è dal torace, in prossimità del cuore. Sirio riesce a scalfire l’armatura di Orion indicando a Pegasus il punto esatto in cui colpire.
Orion resta sempre più impressionato dalla forza e dall’animo che unisce questi Cavalieri e inizia a dubitare di Hilda. Dubbi che verranno poi dissipati dall’arrivo di Syria. Per vendicare i suoi amici e Hilda, che tanto ama, si sacrifica portando con se Syria.
Colpi principali:
Spada di Asgard (Odin Sword) (Odin Suworudo)
Con il suo colpo, Orion traccia il perimetro di una figura intorno all'avversario, creando così un vortice di energia e pietre.

Occhi del Drago (Doragon Bureda Saboritado)
E' un colpo simile al Drago Nascente di Sirio: il punto debole è che lascia scoperto il cuore per un istante quando sferra il pugno.




ARTAX – Merak Hagen
Età: 17
Altezza: 1,85m
Peso: 77Kg
Luogo di nascita: Asgard
Località di addestramento: Asgard

“Padrone del caldo soffio del meriggio, lode a te Artax, cavaliere di Asgard !”
E’ il terzo a scendere in campo, e il suo cosmo, così come l’armatura, rappresenta Slepnir, il cavallo a 8 zampe di Odino.
Può lottare sia col fuoco che col gelo, e combatte in una caverna vulcanica piena di lava incandescente.
Accusa Cristal di aver plagiato la mente di Flare, che altrimenti non lo avrebbe mai seguito per tradire Hilda. Riesce quasi a sconfiggere il cavaliere del cigno, ma Flare si piazza tra i due contendenti. Artax innamorato di Flare sin da bamino, deve tuttavia ubbidire agli ordini di Hilda, per cui lancia il suo colpo, ma Cristal riesce a bloccarlo, e con il sacro Aquarius sconfigge il cavaliere del nord, recuperandone lo zaffiro.
Colpi principali:
Nevi di Agard (Furinborusu Furiizin)
Artax, usando i poteri delle energie fredde, imprigiona l'avversario nel ghiaccio.

Fuoco del Meriggio(Great Fire Crush) (Guriito Hado Kurosho)
Artax, sfruttando la sua abilità nell'uso del fuoco, crea un vortice di lava e lo scaglia contro il nemico.




THOR – Phecda Dhol
Età: 25
Altezza: 2,65m
Peso: 100Kg
Luogo di nascita: Asgard
Località di addestramento: Asgard

“E dopo Orion ed Artax, terzo, ma primo nel cuore di Odino, Thor dal mantello di Mjomnir, che frantuma i ghiacci ! Lode a te, cavaliere di Asgard, simile a roccia nel combattere e simile a serpente che nelle spire soffoca la preda!”
Thor è il primo ad affrontare i Cavalieri di Athena, che mette in seria difficoltà. E’ durante lo scontro che giunge Sirio dai 5 picchi con la notizia dei 7 zaffiri incastonati nelle armature dei cavalieri del nord.
Thor è molto fedele a Hilda, che in passato gli aveva salvato la vita. Ferito dai soldati mentre cacciava, era stato salvato e guarito dalla celebrante di Odino. Il suo mutamento nel comportamento, aveva però insospettito Thor, che nonostante tutto aveva continuato a servirla fedelmente. E’ durante lo scontro con Pegasus, che sentendo in lui il cosmo di Athena, così simile a quello benevolo della Hilda che so aveva salvato, che Thor capisce che i Cavalieri di Athena sono nel giusto, e prima di morire, raccomanda a Pegasus di far ritrovare a Hilda la bontà d’animo perduta.
Colpi principali:
Braccia di Titano (Satanic Achrist) (Saitanikku Akurisuto)
Thor lancia un pugno viola di immane potenza distruttiva.

Asce (Axes) (Asce)
Analogamente al dio Thor che utilizza dei martelli, Thor ha due grandi asce, che sa lanciare con precisione come se fossero dei boomerang




MEGRES – Megrez Alberich
Età: 17
Altezza: 1,60m
Peso: 58Kg
Luogo di nascita: Asgard
Località di addestramento: Asgard

“Forte della virtù dell'ametista, lode a te Megres, cavaliere di Asgard ! E' il taglio dell'ametista viola, che è capace di splendida ma fatale bellezza !"
E’ il più astuto dei cavalieri di Asgard, ma anche il più malvagio. Approfittando dell’oscurità di Hilda, riceve da lei il permesso di lottare avendo carta bianca.
Recatosi nella foresta si scontra con Castalda, e una volta imprigionata nella teca viola dell’ametista, la usa come trappola per Pegasus, dicendogli che solo cedendo lo zaffiro, lacerà libera Castalia. Pegasus non riesce a combattere al meglio, e viene sconfitto e rinchiuso anche’egli nella teca di ametista. Cristal pure non riesce a sconfiggere Megres e viene salvato da Sirio, il quale grazie al consiglio del maestro, riesce a non essere sopraffatto dalle anime della natura e sconfigge il nemico, liberando Pegasus e Castalia.
Colpi principali:
Teca Viola dell'Ametista (Ametisuto Shirudo)
Megres rinchiude il malcapitato avversario in una bara indistruttibile di ametista

Spada d'Ametista (Hororo Ken)
E' una spada infuocata, di splendida e fatale bellezza, in quanto possiede sia il taglio dell'ametista che l'energia di un vulcano. E' stata forgiata da Artax e donata a Megres da Hilda

Anime della Natura (Neka Yuri Ken)
Megres, in nome del suo antico casato, invoca gli spiriti della foresta, che prendono vita negli alberi che intrappolano e tormentano fino alla morte la vittima.




LUXOR – Alioth Fenrir
Età: 16
Altezza: 1,77m
Peso: 60Kg
Luogo di nascita: Asgard
Località di addestramento: Asgard

"Re incontrastato delle foreste dove i lupi hanno sovranità, lode a te, Luxor ! Le zanne dei lupi nelle foreste a te sono schiave !"
Luxor ha un triste passato, che lo ha portato ad odiare per sempre gli uomini. A lui non importa dello scioglimento dei ghiacci, vuole solo l’estinzione della razza umana. Appartenente a una nobile famiglia di Asgard, durante una gita a cavallo coi genitori e alcuni servitori, furono attaccati da un orso, che uccise prima la madre e poi il padre. I servitori terrorizzati, abbandonarono il piccolo alla mercè dell’orso, senza curarsi nemmeno di tentare di salvarlo. Furono invece i lupi della foresta a cacciare via l’orso, e quando Luxor guarì il capobranco, un lupo bianco, lo accettarono nel branco. Il casato dei Luxor andò in rovina, abbandonato da tutti, mentre il ragazzo crebbe assieme ai lupi, imparando da loro agilità e forza. Solo in Hilda, Luxor ha fiducia, perché quando apparve per investirlo dell’armatura, tutti i lupi si inginocchiarono a lei in segno di rispetto. Quindi lo scontro tra lui e Sirio assume carattere diverso. Da un lato Luxor e il suo odio profondo verso gli uomini, dall’altro Sirio e la fede nel genere umano. Alla fine Sirio vincerà lo scontro, e il lupo bianco, il capobranco, si lancerà su di lui facendoli finire entrambi in una scarpata.
Colpi principali:
Denti del Lupo (Wolf Cruelty Claw) (Urufu Kurueriti Kurau)
Luxor colpisce con le zanne che ha incorporate nella sua armatura.

Lupi nella Tormenta (Rozan Kundo Ken)
Luxor lancia una serie di velocissimi colpi, come lupi affamati che attaccano la preda.




MIZAR e ALCOR – Shido e Bado
Età: 18
Altezza: 1,85m
Peso: 72Kg
Luogo di nascita: Asgard
Località di addestramento: Asgard

"Nella corsa veloce ed agile, lode a te, Mizar, cavaliere di Asgard ! Le bianche unghie della tigre a te sono proprie, e così la felina agilità nei movimenti !"
Mizar è un guerriero agile e veloce come un felino, ed è il cavaliere che sconfigge il toro al Grande Tempio e poi si reca a Nuova Luxor per prendere la vita di Athena. Impresa che non gli riesce per l’arrivo dei 5 cavalieri di bronzo. Per cui torna ad Asgard. Qui affronterà Andromeda, e coi suoi bianchi artigli della tigre, renderà nulla la catena del giovane, che vincerà solo grazie alla nebulosa.
Ma Mizar non è solo. Come la sua corrispettiva stella dell’orsa maggiore, anche lui ha la sua ombra, Alcor il fratello gemello, che a causa delle leggi di Asgard, che al tempo della loro nascita, per gravi carestie, prevedevano un solo figlio per ogni famiglia, fu abbandonato nella foresta. Tuttavia il bambino fu salvato da un pastore che lo allevò come un figlio. il primo incontro tra i due avviene in tenera età, mentre Alcor sta per uccidere un coniglio, si imbatte in un ragazzino del tutto identico a lui, e che in cambio della salvezza dell’animale gli regala il suo pugnale, uguale a quello che aveva Alcor nella culla dopo essere stato abbandonato. Riconosce a quel punto suo fratello e decide di vendicarsi addestrandosi per diventare Cavaliere, ma l’investitura viene data a Mizar, e lui è costretto ad essere la sua ombra e difenderlo nei momenti di pericolo. Solo se Mizar morirà in battaglia, o si rivelerà indegno, Alcor potrà assurgere al ruolo di Cavaliere.
Contro il toro, infatti è proprio alcor a colpirlo alle spalle e a consentire la vittoria di Mizar, mentre contro Andromeda, il suo colpo viene parato da Tisifone, per cui Mizar viene sconfitto. Ora che il fratello è morto, Alcor vuole lo zaffiro e inizia a combattere contro Andromeda, avendo facilmente la meglio, ma l’arrivo di Phoenix salva sia lui che Tisifone.
Grazie al fantasma diabolico, alcor si rende conto che non ha salvato Mizar perché obbligato a farlo, ma perché spinto dall’amore fraterno. Tuttavia non riesce ad accettarlo, finchè Mizar, con le ultime forze prende Phoenix alle spalle, e rivelando che ha sempre saputo della sua esistenza e che ne lui, ne i genitori lo hanno mai dimenticato, gli chiede poi di colpire il nemico senza esitare. Poi si accascia al suolo esanime.
Alcor, ora che riconosce l’amore per suo fratello, abbandona la lotta, ripudia Hilda e le guerre, e preso il corpo del fratello si allontana per ritornare dai genitori.
Colpi principali:
Bianchi Artigli della Tigre (Viking Tiger Craw) (Baikin Taige Kurou)
Potentissimo quanto velocissimo colpo.

In Nome dei Ghiacci Eterni (Kurou Inbaruto)
Mizar crea una sfera di ghiaccio azzurro e la fa esplodere in mille frammenti di ghiaccio.

Bianchi Artigli della Tigre (Shadow king Tiger Craw) (Shadou Baikin Taige Kurou)
Alcor lancia lo stesso colpo di Mizar, ma ancora più forte di quello del suo gemello.




MIME – Benetnash Mime
Età: 18
Altezza: 1,78
Peso: 68Kg
Luogo di nascita: Asgard
Località di addestramento: Asgard

"Maestro di dolci, ma fatali melodie, lode a te Mime, cavaliere di Asgard ! Le note che la tua lira sprigiona nell'aria sono portatrici di quiete fatale, di quiete eterna !”
Mime somiglia nel suo animo ad Andromeda, e vorrebbe evitare di lottare, ma lotta per difendere Asgard da quella che reputa una invasione da parte dei Cavalieri di Athena.
Figlio di Folken, è anche più forte del padre. Come arma usa la melodia della sua cetra, dolce, triste e fatale.
La catena di andromeda non riesce a riconoscerlo come nemico, perché di animo buono, per cui il cavaliere di Athena, è costretto, pur non volendo ad usare la nebulosa, che tuttavia non sortisce alcun effetto. Come sempre accade, quando Andromeda sta per essere sconfitto, ecco sopraggiungere Phoenix, che lotterà contro il Cavaliere di Asgard.
L’animo di Mime è combattuto dalla bontà e dall’odio verso Folken, e racconta il suo passato, il periodo dell’addestramento e la scoperta che Folken in realtà non era suo padre. Inviato come messaggero in un villaggio vicino, aveva dovuto uccidere i veri genitori del ragazzo e poi lo aveva adottato solo per pulirsi la coscienza, ma non lo aveva mai amato. Pieno di rabbia e di risentimento, Mime aveva a sua volta ucciso Folken, ricevendo poi l’armatura. Grazie però al fantasma diabolico, si risvegliano in lui i ricordi di quando Folken lo cullava e lo proteggeva, proprio come un figlio, e ricorda le lacrime versate dall’uomo prima di cadere esanime.
Senza più traccia di malvagità nel suo cuore, Mime sfida Phoenix come difensore di Asgard, ma viene sconfitto perdendo la vita..
Colpi principali:
Mime lancia un incredibile numero di colpi alla velocità della luce contro il nemico; è una tecnica molto simile ai colpi di Gemini

Mime crea un'illusione con la musica e si nasconde tra tanti suoi sosia.

Melodia delle Tenebre (Ending Strings)(Sutoringa Kurieto)
Mime cattura l'avversario con le corde della sua cetra, che diventano sempre più tese man mano che la melodia viene suonata.


CITTA' DI ASGARD




GENERALI DEGLI ABISSI:

JULIAN KEDIVES – Julian Solo – NETTUNO/POSEIDON
Età: 16
Altezza: 1,77m
Peso: 59Kg
Data di nascita: 21/3
Luogo di nascita: Grecia
Gruppo sanguigno: 0

Nettuno è nemico di Athena dai tempi del mito, e come lei si reincarna nel corpo di un umano. Suo prescelto è sempre un membro della Famiglia Kedives. E’ infatti Julian Kedives il prescelto in cui il Dio vuole risvegliare il suo cosmo quando compirà 16 anni. Tuttavia è risvegliato da Kanon quando il ragazzo è ancora un bimbo in fasce, e gli dice che siccome anche Athena è ancora una neonata, egli resterà sopito nel corpo di Julian fino a che non avrà l’età giusta per conquistare il mondo, nel frattempo riedificherà il regno degli abissi distrutto durante l’ultima guerra sacra, mentre Kanon dovrà reclutare i suoi generali.
Julian cresce e incontra Lady Isabel ad una festa chiedendo poi la sua mano, ma lei rifiuta. Quella stessa sera, a Capo Sunion trova il tridente di Nettuno e Tetis, il cavaliere sirena, che lo conduce nel suo regno rivelando la sua identità.
Ora, Asgard (anime) o non Asgard (manga), Julian riesce a rapire Lady Isabel e a portarla nel regno degli abissi. Al suo rifiuto di governare il mondo con lui, la chiude nella colonna portante dei sette mari. Infatti i mari, che del regno di Nettuno sono il cielo, poggiano su sette colonne, e oltre a queste c’è la colonna portante, che non può essere distrutta senza prima il crollo delle altre sette.
Da questo momento, sulla Terra cominciano le inondazioni e le distruzioni. Una sorta di nuovo Diluvio universale è ciò che vuole scatenare il Dio. Tuttavia, parte delle acque che dovrebbero cadere sulla terra, viene riversata nella colonna dove si trova Athena, in questo modo, le piogge sul pianeta diminuiscono, ma Athena rischia la vita. Solo i Cavalieri la potranno salvare, liberandola dalla prigionia e recuperando l’anfora sacra in cui la Dea rinchiuderà e sigillerà nuovamente lo spirito di Nettuno.
Colpi principali:
Non ha dei colpi particolari, ma possiede un cosmo divino, dal potere infinito. La sua arma è il tridente di Nettuno.




CAVALLO DEL MARE - Seahorse Baian
Età: 18
Altezza: 1,81m
Peso: 78Kg
Data di nascita: 7/5
Luogo di nascita: Canada
Gruppo sanguigno: A

Cavallo del mare difende la colonna del Pacifico del nord, e usa uno scudo difensivo simile a quello del cavaliere d’argento Eris. Ed è proprio usando la stessa tecnica che usò con Eris, la cometa lucente, che Pegasus riesce a penetrare lo scudo distruggendo l’armatura del nemico fatta di scaglie d’oro.
Prima però, Pegasus è scagliato in aria fin sopra la superfice del mare, dal vortice del pacifico, colpo segreto del generale, che anche in punto di morte è soddisfatto poiché la colonna è inattaccabile agli attacchi del cavaliere di Athena.
Solo con le armi di Libra, infatti, gli eroi riusciranno a distruggere le sette colonne, scatenando, dopo il crollo di ogni singola colonna, scosse di assestamento in quanto il livello del mare si abbasserà progressivamente.
Colpi principali:
Muro difensivo
E' una tecnica difensiva simile a quella del cavaliere di argento Eris: Cavallo del Mare crea una barriera di piccoli vortici d'aria che blocca i colpi nemici.

Vortice del Pacifico (Rising Billows) (Fragore Sorgente) (Raijingu Birouzou)
Cavallo del Mare crea un grande vortice marino, che prende il nemico e lo scaraventa via.

Flutti degli Abissi (God Breath) (Soffio di Dio) (Goddo Buresu)
Simile al colpo precedente, ma più potente: Cavallo del Mare lancia l'avversario in alto con incredibile violenza, fino alla superficie del mare.




KIRA – Scylla Io
Età: 17
Altezza: 1,80m
Peso: 71Kg
Data di nascita: 2/3
Luogo di nascita: Isola di San Felixe
Gruppo sanguigno: AB

Kira è il generale posto a difesa della colonna del Pacifico del sud. Nella mitologia, Scilla era una creatura con la parte superiore del corpo a forma di donna, e quella inferiore costituita da 6 bestie: aquila, lupo, libellula, serpente, vampiro e orso bruno. Infatti Kira lancia 6 colpi diversi, uno per ogni bestia, mettendo in seria difficoltà Andromeda, la cui catena sembra inerme. Tuttavia Kira commette l’errore di ripetere i colpi, errore fatale se si combatte contro un cavaliere di Athena, per cui Andromeda con la sua catena, inventa trappole che fermano e distruggono tutte le bestie. Kira sacrificherà se stesso interponendosi tra Andromeda e la colonna, che verrà comunque distrutta.
Colpi principali:
Illusione di Scilla
E' un' illusione che Kira crea per attirare in trappola gli sventurati navigatori: è Scilla, la donna-mostro dello stretto di Messina.

Volo dell'Aquila Possente (Eagle Clutch) (Artigli dell'Aquila) (Iguru Kuratchi)
Kira spicca il volo come un'aquila maestosa. Il colpo viene neutralizzato dalla Rete della Pace di Andromeda

Zanna del Lupo (Wolf's fang) (Urufuzu Fuangu)
Kira azzanna con i denti del lupo; il colpo può essere bloccato dalla Tagliola.

Libellula (Queen Bee's Sting) (Puntura dell'Ape Regina) (Kuin Bi-zu suteinga)
Kira punge il malcapitato avversario; questo colpo viene bloccato dalla Ragnatela della catena di Andromeda.

Spire del Serpente (Serpent Strangle) (Strangolamento del Serpente) (Sapanto Sutorangura)
Kira stritola il corpo dell'avversario come un boa; può essere fermato dal Condotto a Spirale.

Ali del Vampiro (Vampire Inhale) (Risucchio del Vampiro) (Banpaia Inheiru)
Colpo che provoca l'attacco di un terribile stormo di pipistrelli vampiri.
I vampiri vengono però sconfitti dal Boomerang.

Orso Bruno (Grizzli Slap) (Zampata del Grizzly) (Gurizuri Surappu)
E' l'animale più forte, ma Andromeda riesce a fermarlo con la Grande Cattura.

Gorgo di Scilla (Big Tornado) (Biggu Toruneddo)
Kira crea un vortice marino irresistibile. Questa è la sua tecnica definitiva.




KRISAORE – Chrysaeor Kryshna
Età: 19
Altezza: 1,87m
Peso: 80Kg
Data di nascita: 10/8
Luogo di nascita: Isola di Ceylon
Gruppo sanguigno: B

E’ il generale che difende la colonna dell’indiano. Molto forte, usa una lancia d’oro che può oltrepassare qualsiasi difesa, persino lo scudo di Sirio, che viene trafitto più volte.
Sirio riuscirà a spezzare la lancia di Krisaore grazie all’intervento dello spirito di Capricorn, che gli infonderà coraggio ricordandogli la promessa di proteggere Athena fatta al Grande Tempio, e rivelandogli che in quella occasione, gli donò anche la sacra spada Excalibur. Tuttavia, le risorse di Krisaore non sono finite, in quanto sfrutta lo spirito del mantra per colpire l’avversario con L’unione spirituale. Soltanto individuando i punti del mantra sul corpo dell’avversario Sirio riuscirà a vincere lo scontro.
Colpi principali:
Lancia di Nettuno (Flashing Lance) (Furashingu Ransa )
E' una lancia donatagli da Nettuno; è un'arma affilata, veloce, imprevedibile, semplicemente indistruttibile.

Unione Spirituale (Maha Ro Shi Ni)
E' un colpo simile alla Volta di Minosse di Virgo: è di origine Hindu e utilizza lo spirito del Mantra per creare una barriera che tiene lontano l'avversario e per spedirlo nella dimenticanza; la sua luce è accecante.




LEMURI – Lymnades Kasya
Età: 21
Altezza: 1,68m
Peso: 49Kg
Data di nascita: 19/8
Luogo di nascita: Portogallo
Gruppo sanguigno: 0
Il generale che protegge la colonna dell’antartico non è certo un cavaliere degno di lode, ma il più subdolo e spregevole. Per vincere l’avversario, infatti, assume le sembianze della persona a costui più cara, colpendolo poi a tradimento. Ed è così che riesce a sconfiggere Pegasus fingendosi Castalia/Patricia, poi Cristal tramutandosi in Aquarius, e infine Andromeda, che pur scoprendo l’inganno, non riesce a colpire un uomo con il volto del fratello. Con Pegasue e Cristal è spietato, li colpisce mentre i due piangono di gioia per gli affetti ritrovati. Solo con Phoenix l’inganno non riesce, in quanto il Cavaliere vede il vero fratello poco distante, quindi non esita a colpire Lemuri a morte.
Colpi principali:
Metamorfosi
Lemuri assume le sembianze di un'altro cavaliere, confondendo l'avversario. E' in grado anche di imitarne i colpi e la voce. Questa è una delle tecniche più subdole fra tutte quelle dei Cavalieri.

Occhi della Salamandra (Salamander Shock) (Saramanda Shokku)
E' un colpo molto debole e non rappresenta certo il colpo migliore di Lemuri, visto che la sua abilità principale è quella di trasformarsi in un altro cavaliere. Non è comunque da sottovalutare.




ABADIR – Kraken Isaac
Età: 14
Altezza: 1,74m
Peso: 60Kg
Data di Nascita: 17/2
Luogo di nascita: Finlandia
Gruppo sanguigno: B

Abadir è a protezione della colonna del mar glaciale Artico. In passato era assieme a Cristal, allievo del maestro dei ghiacci, e quando quest’ultimo gli rivelò che voleva diventare Cavaliere solo per avere la forza necessaria per andare a far visita alla madre, Abadir lo rimproverò, tuttavia gli disse di stare attento alle correnti sottomarine, ma nonostante l’avvertimento, Cristal si immerse comunque nei mari della Siberia, e quando fu travolto dalle correnti, fu Abadir a trarlo in salvo. Tuttavia, il ragazzo perse un occhio a causa di uno spuntone di ghiaccio, e non riuscì a risalire in superfice, venendo così risucchiato dal mare. Si risvegliò nel regno di Nettuno e rifiutò di asservirsi a lui. Ciò che lo fece cambiare idea fu la morte del maestro dei ghiacci e di Aquarius per mano di Cristal. In quel momento Abadir indossò l’armatura del Kraken, il mostro che distruggeva i vascelli su cui si trovavano le persone malvagie.
Alla fine dello scontro con Cristal, in punto di morte Abadir rivela che il vero nemico non è Nettuno ma dragone del mare.
Colpi principali:
Aurora Boreale (Aurora Borealis) (Orora Borearisu)
E' un colpo che deriva dall'energia fredda, simile all’aurora del nord di Cristal.




SIRYA – Siren Sorento
Età: 16
Altezza: 1,78m
Peso: 75Kg
Data di nascita: 10/9
Luogo di nascita: Austria
Gruppo sanguigno: A

Il cavaliere che custodisce la colonna dell’atlantico del sud, lo vediamo apparire la prima volta ad Asgard, e venire sconfitto grazie al sacrificio di Orion. Tuttavia, in quella occasione, Sirya si era salvato grazie alla melodia del suo flauto, che paralizza l’avversario privandolo dei 5 sensi e della vita.
Nel regno degli abissi si scontra contro Andromeda e viene da costui sconfitto grazie alla nebulosa. Ma non muore e si reca da Dragone del mare proprio mentre costui rivela a Phoenix tutta la verità su Nettuno. Una volta compreso che non stava lottando per volere del Dio, ma per le ambizioni oscure di un uomo, Sirya blocca Kanon consentendo a Phoenix di distruggere la colonna, ma non lo uccide solo perché deve ancora rivelare dove si trova l’anfora per imprigionare Nettuno.
Quindi Sirya, nonostante la sua fedeltà a Nettuno, decide di aiutare Athena, e poi si allontana.
Colpi principali:
Barriera circolare
E' una tecnica difensiva: Sirya crea col suo flauto una barriera circolare, difficilmente superabile.

Dolce Melodia del Flauto (Dead End Symphony) (Deddo Endo Shinfuoni)
Sirya suona col flauto traverso una melodia che arriva direttamente al cuore, uccidendo chi l'ascolta

Dolce Melodia di Requiem (Dead End Climax) (Deddo Endo Kuraimakkusu)
E' una variante del colpo precedente, più potente.




KANON, DRAGONE DEL MARE – Seadragon Kanon
Età: 28
Altezza: 1,88m
Peso: 87Kg
Data di nascita: 8/5
Luogo di nascita: Grecia
Gruppo sanguigno: AB

Uomo che ha dato il via a tutto, per causa sua moriranno tantissimi Cavalieri. Ambizioso e oscuro, Kanon, 13 anni prima aveva insidiato l’animo di Gemini proponendogli di uccidere Athena. Gemini per tutta risposta, lo aveva rinchiuso per tradimento in una prigione che si allagava con l’alta marea. Nei momenti in cui stava per perdere il senno, Kanon notava una luce che gli dava conforto, finchè un giorno noto uno spiraglio di luce nella grotta, e distruggendo il muro, trovò il tridente di Nettuno che lo condusse nel regno degli abissi, dove aprendo l’anfora sigillata da Athena, uscì fuori lo spirito del Dio dei mari, il quale appena saputo della rinascita di Athena, decise di reincarnarsi nel corpo di Julian Kedives, allora bambino e ordinò a Kanon di risvegliarlo solo quando questi fosse cresciuto. Kanon indossò le vestigia di Dragone del mare, ma decise di non risvegliare mai più Nettuno e servirsi di Julian e degli altri Generali per conquistare il mondo.
Kanon rivelerà a Phoenix tutto ciò grazie al fantasma diaboilico, e scoprirà a sua volta, che la luce calda che lo confortava nella prigione era il cosmo di Athena e non quello di Nettuno. Solo così rivelerà il nascondiglio dell’anfora per imprigionare nuovamente Nettuno e porre fine alla guerra.
Colpi principali:
Esplosione Galattica (Galaxian Explosion) (Gyarakushian Ekusupuojon)
E' come il colpo di suo fratello Gemini: è come se fossero tante galassie esplodessero contemporaneamente.

Triangolo d'Oro (Golden Triangle) (Goruden Toraianguru)
Kanon spedisce il nemico nel Triangolo delle Bermuda, dal quale non può più tornare..




TETIS – Mermaid Tetis
Età: 15
Altezza: 1,65m
Peso: 52Kg
Data di nascita: 21/11
Luogo di nascita: Danimarca
Gruppo sanguigno: 0

Il cavaliere sirena Tetis, giunge sulla terra per incontrare Julian, e una volta rivelatagli la sua vera identità, lo conduce nel regno sommerso, per governare sui suoi sudditi.
E’ la prima ad accogliere Pegasus e Andromeda nel regno degli abissi, ed è lei che gli rivela dei sette generali e le relative colonne da abbattere per vincere. Subito dopo si imbatte in Dragone e Kiki, il quale la affronta con la telecinesi per lasciar passare Sirio, ma verrà messo a mal partito dalla donna, e verrà salvato dall’arrivo di Tisifone, che porta con se lo scrigno di Libra, le cui armi sono necessarie per distruggere le colonne. E’ proprio la sacerdotessa che duellerà con la sirena, sconfiggendola per poi recarsi nel tempio di Nettuno, mentre kiki sarà incaricato di portare l’armatura alle colonne.
Colpi principali:
Sottile Trama Corallina (Desutorakku Koraru)
Tetis, con un canto melodioso, intrappola il suo imprudente ascoltatore nel corallo



IL REGNO DEI SETTE MARI CON LE COLONNE PROTETTE DAI GENERALI DEGLI ABISSI
vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 19:33
GLI OAV

Indipendenti dalle serie, ci sono 4 OAV, in cui i cavalieri lotteranno contro Eris, Dea della discordia; Balder, Sacerdote di Odino; Apollo, Dio del sole; Lucifero, Re degli Inferi.
Per quanto le storie siano diverse, i punti fondamentali di questi OAV sono 4:
1) Nascita del nuovo portatore di oscurità.
2) Athena si sacrifica per la salvezza del mondo in pericolo, e i 5 cavalieri di bronzo, per salvarla devono affrontare nemici sempre più forti, e sempre in un tempo limitato.
3) Phoenix giunge sempre quando Andromeda sta per essere ucciso.
4) L’armatura di Sagitter accorre a proteggere Pegasus, e si ha la vittoria.

Le avventure narrate in questi film sono storie a se stanti, che non possono essere collocate nel contesto delle serie principali, in quanto non ci sono punti di riferimento specifici. L’unica cosa che può portarci più o meno ad un ipotetico inserimento, è costituita dalle armature che indossano gli eroi. Nei primi 2 OAV, infatti, i cavalieri utilizzano le armature che sono proprie fino alla fine del Grande Tempio. Tuttavia non possiamo sapere esattamente in che punto del racconto collocarli. Soprattutto il secondo, “l’ardente scontro degli Dei” è in pratica la serie di Asgard in 46 minuti, e anche se i personaggi sono diversi, possiamo accomunare Loki a Megres, Rumnir a Thor, mentre Freyr e Freya sono rispettivamente Orion e Flare.
Più semplice può essere la collocazione degli altri 2 OAV. In entrambi, i Cavalieri usano le nuove armature, per cui gli scontri sono successivi al Grande Tempio. La sfida con Apollo potrebbe essere inserita a cavallo tra il Grande Tempio e Nettuno, in quanto vengono fatti risorgere i cavalieri d’oro morti. Lo scontro con Lucifero invece potrebbe essere la battaglia finale dei Cavalieri.
C’è da dire che i 4 OAV sono stati vittime del ridoppiaggio, cosa questa che ne ha leso molto il rendimento e la bellezza. Per quanto il doppiaggio nuovo fosse fedele all’originale giapponese, non vale un soldo rispetto al vecchio doppiaggio, in cui troviamo i soliti De Palma, Rosa, Balzarotti, ecc. Penso sia stato proprio questo il motivo per cui quando è iniziata la lavorazione sulla serie animata di Hades, sono state firmate petizioni dappertutto affinché, una volta arrivato in Italia, l’anime sarebbe stato doppiato dai doppiatori dell’epoca e con un adattamento che si rifaceva a quello epico della prima serie. Battaglia vinta per altro.
A questi quattro, recentemente si aggiunge il quinto OAV, Il Tenkai, che si colloca dopo la serie di Hades, e funge da prologo alla saga di Zeus.

Guardiamoli singolarmente:

LA DEA DELLA DISCORDIA – Saint Seiya
Il primo OAV dei cavalieri, risalente al 1987, si chiamava semplicemente Saint Seiya, e giunse da noi col titolo I cavalieri dello zodiaco (versione granata), ribattezzato poi da Dynamic in La Dea della Discordia.
La scena iniziale vede Daisy, un’amica di Lamia dell’orfanotrofio, rischiare la vita per salvare una bambina che sta per essere investita da un’automobile. Vengono salvate entrambe da Cristal che ferma la macchina con una mano e le riaccompagna nell’orfanotrofio.
La sera stessa, Cristal provola con Daisy e i due passeggiano sulla spiaggia quando vedono una stella cadente. Cristal rientra nell’orfanotrofio, mentre Daisy continua a camminare giungendo nel luogo dove è caduta la cometa, che non è altro che una mela d’oro. Appena la sfiora, Daisy viene impossessata dallo spirito rinchiuso nella mela, lo spirito di ERIS, Dea della discordia.
Contemporaneamente altrove, 5 bare si aprono e ne escono fuori i 5 cavalieri oscuri fedeli ad essa:
Seryan d'Orione, Lesia di Sagitta Oscura, Relta della Croce del Sud, Ian dello Scudo ed Orfeo, musico della Lira.
Il mattino seguente, Eris rende prigioniera Lady Isabel, la quale si risveglia al tempio della Dea oscura, che le dice che conquisterà il mondo, ma prima ucciderà Athena col potere della mela d’oro. Ponendola infatti accanto al petto di Isabel, questa mela risucchierà tutte le sue energie.
Fatto questo, Eris lancia la sfida ai Cavalieri dello zodiaco, che accorrono immediatamente.
Il primo scontro è tra Pegasus e Lesia. Il cavaliere oscuro lancia miriadi di frecce fantasma, come Betelgiuse al grande Tempio, ma viene rapidamente sconfitto da Pegasus, che tuttavia riceve una freccia reale nel fianco. La freccia è intrisa di veleno che fiaccherà il cavaliere.
Cristal affronta Relta della croce del sud, e lo scontro volge a favore del cigno che lo congela lasciando scoperta solo la testa. Nell’interrogarlo, ecco arrivare Eris, in cui Cristal riconosce Daisy. Relta si libera e afferra Cristal per la gola scaraventandolo a terra. Tuttavia, Eris, senza alcun rimorso scaglia il suo scettro, che trapassa Relta uccidendolo, e colpisce anche Cristal, lasciandolo ferito gravemente.
Sirio si imbatte in Ian, che desidera provare se davvero lo scudo del dragone sia superiore al suo. Lo distrugge facilmente, e Sirio viene messo a mal partito. Poi però, si rialza e lancia il drago nascente alla massima forza, uccidendo Ian.
Lungo il cammino per il tempio, Andromeda si scontra con Orfeo che fa della musica la sua arma. Il cavaliere di Athena sta quasi per soccombere, quando arriva Phoenix che si libera immediatamente di Orfeo.
Frattanto Pegasus giunge al tempio di Eris, ma è debole a causa del veleno della freccia di Lesia, e non può affrontare Seryan, che è considerato il cavaliere più valoroso della storia. Infatti arriva Phoenix che si scaglia contro Seryan, ma viene sconfitto, e lo stesso Pegasus, che a stento si regge in piedi, viene scaraventato in un baratro. Ma le voci di Athena e degli altri cavalieri lo sorreggono, e Pegasus risale dal dirupo, brucia il suo cosmo al massimo, e come per incanto su di lui appare la Sacra armatura di Sagitter, con la quale il cavaliere sconfigge Seryan. Quindi scocca l’arco d’oro e la freccia per distruggere la mela d’oro, ma Eris lo avverte che la mela è situata proprio in prossimità del cuore di Isabel, e rischia di ucciderla così. La freccia d’oro difende Athena, non potrebbe mai colpirla, quindi Pegasus tende l’arco e scaglia la freccia, uccidendo Eris e distruggendo la mela d’oro. Un’altra battaglia si è conclusa.


Lesya


Relta


Ian


Orfeo


Seryan




L’ARDENTE SCONTRO DEGLI DEI - Saint Seiya Kamigami no Atsuki tatakai
Il secondo OAV risale al 1988 e ha come scenario Asgard.
Cristal, avvisato di un pericolo proveniente dalla città di Odino, vi si reca in cerca di informazioni, ma di lui non si hanno più tracce. Così Isabel, Pegasus, Sirio e Andromeda, partono a loro volta, e giunti nel palazzo del Valhalla, parlano col Gran Maestro Balder, sacerdote di Odino, il quale dice che non ha notizie del loro amico, e li invita a trascorrere la notte ad Asgard. Qui fanno conoscenza con i principi di Asgard, Freyr e sua sorella Freya, i quali si dimostrano molto cordiali, mentre i cavalieri del nord, sembrano cercare spunto per attaccarli, soprattutto un certo Midgard, guerriero col volto mascherato, in cui tuttavia, Sirio avverte qualcosa di strano nel cosmo.
La sera stessa, grazie a Freyr, un informatore gli riporta il distrutto elmo di Cristal. Così Pegasus e Sirio partono per cercarlo.
Freyr pensa che i cavalieri del nord vogliano attaccare Athena, e lo riferisce a Balder, il quale per tutto ringraziamento, lo colpisce alle spalle imprigionandolo.
Subito dopo, Isabel torna da Balder e gli chiede senza mezzi termini, cosa ne è stato di Cristal, viene però attaccata, e attratta dal cosmo di Balder, vi penetra, trasformandosi nella polena della nave di Odino, da cui dovrà osservare la conquista del mondo ad opera di Balder.
I cavalieri capiscono che è successo qualcosa alla Dea, e ritornano al castello, ma prima Sirio si scontra con Midgard, che altri non è che Cristal, la cui mente è stata plagiata dal sacerdote di Odino. Inizialmente Sirio non risponde agli attacchi di Cristal , poi usando il drago nascente lo colpisce e crollano entrambi al suolo.
Andromeda che si trovava già al castello è attaccato da Url, che con la sua spada spezza la catena di Andromeda e ne distrugge le vestigia. Sul punto di vincere, ecco apparire Phoenix che uccide all’istante Url, ma viene attaccato da Rumnir e le sue asce. Vince anche contro di lui, ma il nemico prima di morire, lo colpisce con l’ascia e i due precipitano.
Pegasus invece giunto al castello, si scontra contro Loky, e lo sconfigge con la spirale di Pegasus. Giunge allora Balder in persona che scaglia colpi potentissimi e alla velocità della luce, atterrando ben presto il cavaliere di Athena, ma non può dargli il colpo di grazia perché fermato da Andromeda prima, e poi da Cristal, che riacquistata la memoria, si scaglia contro di lui, venendo comunque sconfitto. Il sacerdote si scaglia nuovamente contro Pegasus, ma stavolta lo ferma Phoenix, che viene anche battuto. Ormai Balder deve solo uccidere Pegasus, ma non vi riesce perché arriva la sacra armatura di sagitter, e il cavaliere, una volta indossata colpisce Balder duramente. Quindi si presta a finirlo con la freccia d’oro, ma Balder lo ferma dicendogli che se muore, nessuno potrà mai liberare Athena. E’ qui che interviene Freyr, che scala la statua di Odino nonostante i colpi nefasti di Balder, e conficca la sua spada nella testa della statua distruggendola, mentre Pegasus scaglia la freccia d’oro uccidendo Balder, ponendo così fine ai suoi piani.
Si suppone che da questo OAV siano stati presi gli spunti per la serie di Asgard.


Freyr e Freya


Url


Midgard / Cristal


Rumnir


Loki


Balder




LA LEGGENDA DEI GUERRIERI SCARLATTI - Saint Seiya Shinku no Shonen Densetsu
In questo OAV, che è proprio un film (dura 80 minuti) risalente al 1988, a tentare di conquistare la terra è Apollo, fratello di Athena e Dio del sole. Per far ciò, oltre che dei suoi cavalieri, fa resuscitare anche i 5 cavalieri d’oro deceduti al grande tempio.
Athena e Apollo si incontrano subito all’inizio, e quando lui le rivela i suoi piani, ella acconsente di seguirlo, lasciando sgomenti Pegasus e compagni, che sentendosi abbandonati, perdono gran parte del loro spirito combattivo.
Da quel momento gli eroi si separano. Pegasus corre in Grecia, perché nonostante tutto desidera ancora lottare per Athena, Sirio va ai 5 picchi a chiedere consiglio al suo maestro, e Cristal si reca in Siberia.
La verità invece è che Athena, che non vuol più far lottare i suoi cavalieri, li ha messi da parte per affrontare lei stessa il fratello, e quando sono soli, lo attacca con lo scettro di Thule, ma Apollo ha la meglio e la uccide, mentre la sua anima si ritroverà nel regno dei morti dirigendosi nella bocca di Ade da cui non farà più ritorno.
A questo punto, Capricorn e Aquarius si ribellano ad Apollo, ma vengono sconfitti subito dai cavalieri a lui fedeli.
Appena sentono svanire il cosmo di Athena, Andromeda si reca in Grecia in cerca del tempio di Apollo, e incontra Sirio e Cristal, giunti li per lo stesso motivo. I tre si separano come in tutte le battaglie.
Anche Pegasus si trova in Grecia, e durante la ricerca si imbatte in Atlas della costellazione della Corona, che lo vince senza difficoltà, in quanto il giovane eroe è demotivato dall’abbandono di Athena e non è per niente sicuro di poter sconfiggere una divinità così potente come Apollo.
Sirio invece si scontra con il redivivo Cancer, e come nella battaglia alla quarta casa, i due lottano in Ade. Qui sirio vede l’anima di Isabel che si avvia verso la bocca di Ade, quindi non è ancora morta, possono ancora salvarla. Questo gli infonde la forza necessaria, e sconfigge il cavaliere d’oro. Mentre però, si appresta a correre da Apollo, viene avvolto dalla chima di Berenice che con una potente scarica, lo fa svenire.
In tutt’altra parte, Andromeda rincontra Fish, e stavolta le cose vanno diversamente. La rosa bianca si conficca nel suo petto, ma è Phoenix a salvarlo sfilandogliela, e uccidendo Fish con la sua stessa arma. Tuttavia, arriva Atlas, che con il fuoco della Corona li sconfigge entrambi.
Qualche ora dopo, Pegasus si risveglia e si trova accanto a Gemini, che dopo averlo attaccato e steso, gli rivela la verità su Athena, che non ha mai voluto abbandonarlo, e solo per evitargli di lottare ancora aveva deciso di sacrificarsi. Gli altri 4 cavalieri erano migliori di lui, perché ancora lottavano nel suo nome. A queste parole, Pegasus ritrova il suo spirito combattivo travolgendo Gemini, che si dice soddisfatto di avergli fatto ritornare la volontà di combattere. In quel mentre arriva Giao della lince, e Gemini manda via Pegasus, decidendo egli stesso di combattere. Vincerà afferrando Giao, e sacrificandosi nell’esplosione galattica.
Cristal invece lotta contro Berenice della chioma di Berenice, e sembra dover avere la peggio, ma espandendo il suo cosmo al massimo, travolge il nemico con l’aurora del nord, sconfiggendolo. Poi cade svenuto. Si risveglia al calar delle tenebre e raggiunge il palazzo di Apollo scontrandosi contro Atlas che ha facilmente la meglio. Sopraggiungono poi Andromeda, Phoenix e Sirio, e vengono sconfitti anch’essi. L’ultimo ad arrivare è Pegasus, che si scaglia contro Atlas venendo tuttavia battuto. Ma non si arrende, rialzatosi brucia il suo cosmo, e lo stesso fanno anche Cristal e Sirio. Sui tre cavalieri appaiono le sacre vestigia di Sagitter, Aquarius e Libra. Indossate le armature d’oro, i tre uccidono Atlas esi lanciano contro Apollo, ma vengono battuti. Pegasus allora urla il nome di Athena che grazie al suo cosmo, viene strappata all’Ade e torna in vita. E’ a quel punto che Pegasus tende l’arco di Micene scagliando la freccia d’oro che trafigge la Divinità sconfiggendola.


Atlas


Berenice


Giao




L’ULTIMA BATTAGLIA - Saint Seiya Armageddon no Senshi
Lo scontro finale risale al 1989.
Siamo al Grande Tempio, dove i cavalieri d’oro percepiscono un cosmo oscuro ma vengono annientati da un raggio, che giunto ala statua di Athena si scompone in 4 guerrieri, che si inchinano mentre sopraggiunge Lucifero l’angelo decaduto perché si ribellò a Dio, e fu precipitato negli inferi, il quale taglia la testa alla statua di Athena, e dalle profondità della terra sorge maestoso e oscuro, il suo palazzo, mentre la terra viene invasa da cataclismi.
Lady Isabel, Pegasus, Cristal e Andromeda si recano al Grande Tempio dove hanno il primo incontro con il nemico, che rivela di essere rinato grazie alle energie congiunte di Nettuno, Apollo e Discordia, che essi avevano precedentemente sconfitto. I tre rinascendo, governeranno sul mondo, e saranno a loro volta governati da Lucifero.
I cavalieri si scagliano contor il nemico ma sono sconfitti dai 4 demoni: Astaroth, Eligor, Molock e Belzebù, finendo poi in ospedale, mentre Lucifero sfida aThena a giungere nel suo palazzo. La Dea accetta, e da sola si incammina slungo la strada che ivi porta. Strada costellata di rovi che la graffiano e pungono, indebolendola.
Intanto Sirio raggiunge gli amici in ospedale e rivela che la loro Dea è in pericolo, quindi pur malconci, partono tutti insieme verso il palazzo di Lucifero. Tuttavia, si parano di fronte a loro, Astaroth e Belzebù, e Sirio, l’unico non ferito, decide di restare ad affrontarli, lasciando avanzare Pegasus, Cristal e Andromeda. Sirio viene subito messo al tappeto dai due demoni, tuttavia riesce a uccidere Astaroth, per poi essere battuto a sua volta da Belzebù.
Intanto Andromeda lotta contro Eligor, mentre Cristal affronta Molock. Come al solito, Andromeda sta per essere ucciso, e viene salvato dall’arrivo di Phoenix, che uccide il nemico e poi parte alla volta del palazzo di Lucifero. Il cigno, invece, dopo un inizio avverso a causa delle illusioni di Molock, riesce a spuntarla e vincere il demone.
Intanto Pegasus, è quasi giunto a destinazione, ma viene attaccato da Belzebù che lo atterra facilmente. Ecco sopraggiungere Phoenix, che passa oltre andando direttamente da Lucifero e da questi sconfitto immediatamente. E poi gli altri cavalieri, che tentano disperatamente di uccidere Belzebù.
Athena intanto supera la scalinata di rovi, e attacca Lucifero, ma è troppo debole, e viene subito disarmata. La situazione sembra disperata, ma giunge in aiuto ai cavalieri la sacra armatura di Sagitter, che si dispone su Pegasus, il quale annienta Belzebù, e si dirige contro Lucifero, che intanto ha Isabel in ostaggio. Pegasus, incocca la freccia d’oro, e dal grande tempio tutti i cosmi dei Cavalieri d’oro, si dispongono a cerchio intorno al sole, e danno forza a Pegasus, il quale scocca la freccia d’oro che trafigge il cuore di Lucifero, il quale precipita nuovamente nell’inferno, portando con se anche apollo, Discordia e Nettuno.
Anche stavolta, i cavalieri di Athena hanno portato la pace nel mondo.

Lucifero


Molock


Belzebù


Eligor




TENKAI HEN - PRELUDIO ALLA SAGA DI ZEUS

IN FASE DI LAVORAZIONE
vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 19:35
HADES


Quando nel mese di novembre del 93, andai in edicola e vidi il N° 28 del manga dei cavalieri, non credevo ai miei occhi. Il numero precedente si concludeva con la fine del Regno di Nettuno, e io che avevo visto la serie infinite volte, sapevo che dopo il Dio del mare non c’era più nulla. Lo acquistai immediatamente, e appena lessi il titolo ADES E LE 108 COSTELLAZIONI DEMONIACHE, capii subito che stavo approssimandomi a leggere uno dei capitoli più belli sui cavalieri.. E chi se lo scorda più quel momento.
Quanto abbiamo atteso noi fans che venisse fatta la trasposizione in anime, e finalmente, ecco arrivare i primi 13 episodi in giapponese, poi sottotitolato, e poi altri 6 episodi, ecc. Tuttavia, gli scempi recenti fatti sui doppiaggi, e soprattutto coi RIdoppiaggi, hanno portato i fans a ingaggiare vere e proprie battaglie per riuscire ad ottenere che la serie fosse doppiata dai doppiatori storici di Saint Seiya, e con un adattamento che si atteneva al vecchio stile del compianto Carabelli. In virtù soprattutto del fatto, che i diritti televisivi li aveva acquistati Mediaset, e sappiamo tutti gli obbrobri che questa impresa effettua. Tuttavia, la casa milanese ha acconsentito non solo che a doppiare fossero gli stessi grandi doppiatori dell’epoca, ma alla direzione del doppiaggio troviamo proprio Ivo De Palma (Pegasus) che sul suo sito e forum, ha chiesto e ricevuto consigli e suggerimenti da tutti gli appassionati, valutando poi anche in casa mediaset, le le scelte più opportune. Risultato finale, il doppiaggio di Hades è in fase di lavorazione, nel modo che volevamo noi appassionati, e presto potremo risentire il grido lacerante di FULMINE DI PEGASUS, IHAIIIIIIIIIIIIIIIII.
Detto ciò, preciso che in Giappone la serie non è stata ancora ultimata, quindi non so quanto ancora dovremmo attendere per vederlo in tv, e successivamente in DVD di cui Yamato ha acquistato i diritti. Quindi, il riassunto lo faccio direttamente dal manga, la cui trasposizione, fino ad ora è abbastanza fedele, soprattutto per la parte riguardante il Grande Tempio. Già nella seconda parte, quella dell’inferno, troviamo tagli rispetto al manga, ma la storia scorre fluida e senza intoppi. Siamo ora solo in attesa del capitolo finale, l’Elisio.
Il chara è sempre affidato a Shingo Araki, anche se i fondali non sono più a mano, ma in CG, che se inizialmente può far storcere il naso per la differenza di animazione e i disegni più cupi, presto passa inosservata, e non ci se ne accorge nemmeno più. Un lavorone di tutto punto, con una bellissima colonna sonora, soprattutto quella del capitolo Santuario.

TRAMA (abbreviarla sarà un’impresa)
Ci troviamo ai 5 picchi, il vecchio maestro osserva lontano a se, e pensa che ormai è giunto il momento di tornare a combattere. Gli scontri precedenti non sono nulla rispetto a ciò che li attende ora. Dopo ben 243 anni sta per ricominciare la Guerra Sacra contro Hades, il signore dell’aldilà.
Al Grande Tempio sono tutti all’erta, i cavalieri, compresi quelli d’oro sono pronti a dare battaglia. Fino ad ora infatti, essi non avevano preso parte alle altre battaglie proprio per questa occasione.
Solo i 5 cavalieri di bronzo non sono convocati, Ahtena ha deciso infatti di non farli partecipare a questa guerra, e dopo tutte le passate battaglie sostenute in suo nome, vuole che vivano in pace.
Presto il Grande Tempio viene attaccato dagli spectre, che indossano armature scure chiamate surplici. Tra di essi ci sono anche Cancer, Gemini, Capricorn, Aquarius e Fish, che giurando fedeltà ad Hades, sono stati riportati in vita, e devono uccidere Athena nel tempo massimo di 12 ore. Infatti Libra, riaccende l’orologio della meridiana. La battaglia ha inizio. Hades può contaresu 108 spectre, guidati da 3 generali, Rhadamantis, Minosse e Aiace, che a loro volta sottostanno agli ordini di Pandora, il cui mistero verrà svelato più avanti.
Alle case d’oro intanto imperversa la battaglia. Cancer e Fish sono annientati da Mur, il quale viene costretto a fermarsi dall’arrivo di Sion, cavaliere di ariete, suo maestro ed es Grande Sacerdote. Solo l’arrivo di Libra permette a Mur di andare avanti alla rincorsa di Gemini, Capricorn e Aquarius.
Oltre a questi 3, anche altri spectre sono giunti sulla terra, ma vengono presto sconfitti da Mur e Virgo. 108 spectre in tutto, 108 come i granuli del rosario che porta Virgo, e che cambiano colore ogni volta che uno spectre muore.
Persino Kanon, giunge al Grande Tempio, e dopo aver ottenuto il perdono di Athena prima, e di Scorpio in nome dei cavalieri d’oro poi, difenderà la terza casa e si schiererà dalla parte della giustizia indossando l’armatura dei gemelli. Epico è il suo sacrificio mentre riceve le cuspidi scarlatte di Scorpio senza reagire, ma solo per espiare le sue colpe.
Altro momento grandioso è la rinascita di Dauko. Lui e Sion erano i sopravvissuti all’ultima guerra sacra, e Athena avena dato a Sion il compito di proteggere il Grande Tempio come gran Sacerdote e l’incarico di ricreare i cavalieri d’oro, mentre a Libra, aveva ordinato di difendere la torre in cui erano sigillate le anime degli spectre, e gli aveva donato il potere Mysophetanemos, con cui il suo cuore aveva preso a battere 100.000 battiti l’anno, mentre normalmente in un uomo sono 100.000 batti al giorno, per cui Dauko ha vissuto 243 anni come fossero 243 giorni.
Detto questo, dal suo corpo si espande un cosmo spaventoso, la pelle comincia a sgretolarsi, e come dal bozzolo esce fuori la farfalla, da quel vecchio guscio risorge Dauko forte dei suoi 19 anni. Indossa l’armatura e il suo colpo dei cento draghi si scontra contro lo stardast revolution di Sion.
Gemini, Aquarius e Capricorn, dopo essere riusciti a fuggire dal labirinto della terza casa e le illusioni di Kanon, giungono alla quarta e quindi scaraventati alla sesta dal potere di Virgo. Le scene seguenti sono le più belle di tutta la serie. Virgo si rende conto che il vero obiettivo dei tre non è uccidere la Dea, in quanto vede le loro anime piangere sangue, tuttavia essi, notando che altri spectre sono comunque in agguato a mo di spie, insistono e attaccano il cavaliere della sesta casa, che li conduce nel retro della stessa, ai giardini di Sala. Virgo è disposto a sacrificarsi, e dice loro che l’unico modo per sconfiggerlo è quello di usare la tecnica proibita dalla Dea Athena. Una tecnica potentissima che può essere utilizzata solo da tre cavalieri d’oro contemporaneamente e ricrea un’esplosione paragonabile al Big Bang. Tuttavia, l’urlo di Athena o Athena exclamation (è il nome del colpo) non è leale, in quanto consiste nell’unione di tre cavalieri contro uno, e per questo proibita dalla Dea stessa. Se usassero questo colpo, tutte le prove che hanno sostenuto per essere cavalieri d’oro verrebbero annullate, e loro per sempre segnati dal marchio dell’infamia. Mentre riflettono sul dafarsi, Virgo toglie loro 4 dei 5 sensi usando il sacro Virgo. Alla fine, dovendo vincere per forza, si decidono e usano l’urlo di Athena. Il cavaliere della sesta casa, prima di morire, lascia una poesia su dei petali di rosa che poi invia a Lady Isabel.
Subito dopo, i tre cavalieri decaduti rientrano nella sesta casa e trovano Ioria, Scorpio e Ariete, a cui Gemini da il rosario di Virgo. Ioria si scatena come un leone infuriato lanciando il sacro leo, Scorpio inietta 14 punture della cuspide, ma i tre, solo con la forza del loro cosmo, sono ancora in piedi e si apprestano a lanciare nuovamente l’urlo di Athena. Tuttavia, Scorpio gli ricorda che sono anche loro cavalieri d’oro, per cui si ha lo scontro tra 2 urli di Athena, che sembrano pari, ma l’intervento di Sirio fa volgere il colpo a favore della triade Ariete-Leo-Scorpio. (nella versione animata, anche Pegasus Cristal e Andromeda aiuteranno nell’urlo di Athena).
A-RA-YA-SHIKI. Sono questi i versi che giungono alla Dea, la quale chiede a Kanon di portarle un oggetto, e comanda a Mur di accompagnare i tre cavalieri oscuri alla tredicesima casa.
Giunti che sono, Kanon consegna a Lady Isabel il pugnale con il quale Gemini, 13 anni prima, aveva tentato di assassinarla. Tra lo sgomento di tutti, Lady Isabel si uccide.
Quindi la scena cambia. Vediamo ora i 4 cavalieri di bronzo, piangere davanti al sangue di Athena, amareggiati per non averla salvata. Arriva Sion che li colpisce, e poi gli ordina di salvare la Dea, poiché la vera battaglia è appena iniziata. Gli eroi non capiscono, allora Sion prende il sangue di Lady Isabel e lo scaglia sulla statua di Athena, che incredibilmente si rimpicciolisce, tanto da essere tenuta nel palmo di una mano. Così come le armature hanno bisogno del sangue di un cavaliere per rigenerarsi, anche l’armatura di Athena ha bisogno del sangue della Dea per farlo. E’ questo il vero motivo per cui sia lui che Gemini e gli altri avevano giurato fedeltà ad Hades. Solo per poter avere l’occasione di aiutare Athena, ed è anche il motivo per cui Isabel si è tolta la vita, ma in questo momento, sia lei che Virgo stanno già lottando nel regno di Hades. Quindi, come Grande Sacerdote, Sion ordina ai cavalieri di scendere negli inferi e di portare l’armatura ad Athena, con cui potrà affrontare il Signore dell’aldilà. E inoltre getta gocce di sangue della Dea sulle loro armature, che rinascono a nuovo, e più potenti. Dopodichè, siccome sono scadute le 12 ore, scompare morendo.
I cavalieri di bronzo, nuovamente motivati, seguono il cosmo di Ioria e Gemini, che sono andati al castello di Hades sulla terra, unico luogo da cui si può accedere al regno dell’aldilà.
Tuttavia, Ioria, Mur e Scorpio, vengono facilmente sconfitti, da Rhadamantis, poiché nel castello vige la volontà di Hades, e i cavalieri non fedeli a lui, hanno solo 1/10 della loro forza, e vengono gettati nel passaggio che conduce al regno della morte. Gemini, Aquarius e Capricorn, scadute le 12 ore, vedono il loro corpo svanire mentre giungono Pegasus, Sirio, Cristal e Andromeda.
Rhadamantys e ciò che resta dei suoi spectre, su ordine di Pandora, attraversano il passaggio tornando nel regno di Hades, e Pegasus si lancia con loro, mentre Cristal uccide Frog di Zelos, e assieme agli altri si lancia all’inseguimento. Prima di ciò, però, sopraggiunge Libra, che gli dice che solo risvegliando l’arayashiki, ovvero l’ottavo senso, potranno giungere nell’aldilà, altrimenti morranno. Ecco significate le parole di Virgo. L’arayashiki, ovvero la coscienza araya, con la quale poter giungere da vivi nel regno dei morti.
A questo punto, la scena ci porta nell’inferno dantesco.
Il regno di Hades comincia dalla porta dell’inferno, quindi il fiume Acheronte, seguito da otto prigioni e quattro zone che sono la Gainà, l’Antinora, la Tromea e la Giudecca (residenza di Hades). Dietro la Giudecca c’è il muro del pianto che può essere attraversato solo dagli Dei, quindi, si giunge all’Elisio, paradiso abitato da Dei, ninfe e cupidi, e in cui si trovano i templi di Hypnos, Thanatos e quello di Hades, in cui riposa anche il suo vero corpo.
Pegasus si risveglia accanto ad Andromeda, e i due notano subito l’enorme porta dell’inferno con tanto di scritta “Lasciate ogni speranza voi che entrate”. Attraversata di corsa la porta, si ritrovano dinanzi an un enorme fiune di cui non si vede la sponda opposta. E’ il fiume Acheronte, sulla cui riva è pieno di anime tristi e desolate che non odono i richiami del cavaliere. Giunge poi uno spectre su una barca, è Caronte, il traghettatore dell’inferno, l’unico che possa accompagnare i dannati da una riva all’altra, e che invita a salire Pegasus e Andromeda, ma appena si accorge che sono vivi, tenta ti cacciarli, poi decide di farsi pagare il viaggio. Andromeda gli offre un ciondolo che aveva da bambino, e su cui sono scritte le parole “yours ever”.
Lungo il viaggio sul fiume, Caronte ritenta di uccidere Pegasus, poiché il ciondolo serve a pagare un solo pedaggio, ma fallisce. Tuttavia, appena giungono sulla riva opposta, si ha lo scontro vero e proprio con sconfitta definitiva di Caronte.
I due eroi giungono così alla prima prigione, dove c’è il palazzo del giudizio, in cui trovano Lune di Barlon, che sostituisce momentaneamente Minosse. Lune, avvolge la sua frusta intorno ai corpi dei condannati, e a seconda di quanti giri essa compie, li scaglia nella prigione più consona. Così lo spectre si sbarazza di Pegasus e poi di Andromeda, di cui decide di seppellirne la testa per la somiglianza con un’altra persona. E’ quando questa inizia a parlargli, che si rende conto di aver commesso un grave errore, e fugge alla ricerca del corpo, ma si imbatte in Rhadamantis, scoprendo di essere stato vittima di un’illusione. Compare così Kanon, che distrugge Lune con un dito e si appresta a lottare contro il generale, che viene tuttavia richiamato da Pandora. Kanon disintegra 6 spectre in un colpo solo, e lascia andare avanti Pegasus e Andromeda.
I due cavalieri, giungono così alla seconda prigione, dove vengono attaccati da Cerbero, il cane a tre teste, che uccidono, e subito dopo da Faraone di Sfinge, il custode di detta prigione. Interviene però un cavaliere, Orfeo, che sconfigge i due saints, e li porta via fino ad un colle pieno di fiori, l’unico poest dell’inferno in cui essi crescono, dove trovasi Euridice, fidanzata di Orfeo, che morì e per cui il Cavaliere scese nel regno di Hades. Ammaliato dalla sua musica, il re dell’aldilà, concesse a Orfeo il ritorno in vita della sua amata, a patto che attraversasse tutto l’inferno senza voltarsi indietro. Tuttavia, il cavaliere, credendo di vedere il sole, e quindi l’uscita, si girò, e in quel preciso momento, la donna si mutò in pietra. Orfeo, decise così di restare nel regno della morte per sempre, accanto alla sua Euridice.
E’ proprio la donna a raccontare la sua storia ai cavalieri, per poi supplicarli di portare via il suo amato. Non è giusto che egli resti in quel mondo solo per lei. Giunge in quel momento, Faraone di Sfinge, e si scopre che quella volta, il sole che avevano creduto di vedere, era in realtà lo specchio di Pandora, che con il colpo dello spectre, aveva dato origine all’illusione. In quel momento Orfeo si scaglia contro Faraone sconfiggendolo, quindi dice a Pegasus che ogni 13 giorni egli suona per Hades, ed oggi, è proprio quel giorno.
Più tardi, alla Giudecca, dove risiede il sommo Hades, Orfeo si presenta con una cassa piena di fiori, dono per lui. Ma Pandora trafigge i fiori con il suo tridente. Non notando nulla di strano, ordina a Orfeo di suonare, e stavolta, ad ascoltarlo, ci saranno anche i tre generali.
Orfeo li addormenta con la sua lira, ma quando scosta il velo che nasconde Hades, scopre che costui è identico ad Andromeda. L’unica differenza è il colore dei capelli. In uno scontro mortale, Orfeo si sacrifica per sconfiggere Rhadamantis, l’unico a cui la sua musica non aveva fatto effetto. Tuttavia lo spectre resta in piedi, e sta per uccidere Pegasus, quando Andromeda, di cui Hades ha preso ormai il corpo, gli impone di fermarsi. Così il generale scaglia Pegasus e Orfeo nel cocito, e si reca a sconfiggere gli altri cavalieri.
Alla quarta prigione, Sirio e Cristal, sopravvivono agli spectre solo grazie a Kanon, che li conduce fino alla quinta, dove li attende Rhadamantis, il quale svela che Hades si è reincarnato in Andromeda. Pegasus e Sirio vanno avanti, e Kanon affronta il generale, che viene salvato dall’arrivo di Minosse e Aiace. I due generali mettono a mal partito Kanon, e in quel momento apare il cosmo potentissimo di Phoenix, che salva il cavaliere d’oro. Phoenix non crede alle parole di Rhadamantis su Andromeda, ma quando viene nominata Pandora, il cavaliere ricorda un episodio di quando era bambino. Allora aveva incontrato una bambina, Pandora per l’appunto, che pretendeva il corpo in fasce di Andromeda per unirlo allo spirito che ella aveva in braccio, e in cui c’era l’intero universo. Phoenix dichiara che Andromeda vuole sacrificarsi, e dopo aver versato lacrime per il fratello, inizia a lottare uccidendo Aiace. Poi, il cavaliere della fenice viene teletrasportato alla giudecca da Pandora, che sentito il suo cosmo, aveva avuto paura di lui.
Phoenix si ritrova dinanzi ad Andromeda, e l’unico modo che ha per annientare Hades, è quello di uccidere il fratello. Tuttavia non ne ha il coraggio, e viene sconfitto dal nemico, che dopo aver rivelato il suo piano, ovvero creare una grande eclisse che oscurerà per sempre la terra, ordina a Pandora di gettare Phoenix nel cocito, luogo dove vengono sepolti coloro che hanno sfidato un Dio.
Intanto, alla giudecca giungono virgo e Athena, che iniziano a scontrarsi contro Hades. La Dea, si lascia sfiorare dalla lancia di Hades, e il suo sangue fa risorgere lo spirito di Andromeda, il cui corpo rifiuta l’anima del Dio dei morti. Dopodichè, Athena e lo spirito di Hades scompaiono, e Virgo capisce che hanno attraversato il muro del pianto.
Al cocito intanto, Pegasus si risveglia e vede uno spectre, Valentino di Harper, con cui aveva iniziato a lottare al castello sulla terra. Mettendo in palio l’armatura di Athena, lo scontro reinizia, e Pegasus vince, fondandosi poi alla Giudecca. Trova Andromeda, e risvegliatolo, raggiunge il muro del pianto, dove incontra Virgo gli rivela che nessuno può distruggere quel muro, se non un raggio di sole. Dall’armatura della Dea si sprigiona un cosmo potentissimo che raggiunge il cocito risvegliando Ioria, Scorpio e Mur, che dopo aver annientato 4 spectre, raggiungono il muro del pianto e consegnano a Virgo il suo rosario. Quasi tutti i granuli sono diventati neri.
Giunge anche Libra, e qui c’è quello che ritengo il momento più commovente di tutta la saga.
Al muro del pianto infatti arrivano anche le altre armature d’oro, che entrano in risonanza. Kanon che è rimasto solo con Rhadamantis, capisce che ormai la vittoria è vicina, e liberandosi dell’armatura di Gemini la invia dove si trovani anche le altre. Quindi sacrificandosi, uccide Rhadamantis con l’esplosione galattica, mentre Sirio e Cristal si avviano alla giudecca.
Davanti al muro del pianto, tra lo stupore di tutti, le vestigia d’oro si scompongono e vengono indossate dai legittimi custodi. Risorgono così tutti e 12 i cavalieri d’oro. Libra spiega a Pegasus e Andromeda, che le costellazioni appartenenti ai cavalieri d’oro si trovano sull’eclittica, ovvero la traiettoria lungo cui si muove apparentemente il sole in un anno. Quindi le armature d’oro sono state sempre sotto la luce del sole fin dal’epoca mitologica, per cui in esse è conservato l’immenso potere del sole. Mentre Micene, sorridendo, incocca una freccia, Libra continua spiegando, che unendo i loro cosmi ricreeranno la luce del sole in quel luogo oscuro e creeranno una brecca nel muro. Tuttavia il contraccolpo sarà fatale per loro. Il compito di Pegasus e compagni, sarà attraversare la dimensione parallela dietro il muro, impresa impossibile per i comuni mortali, ma loro riusciranno perché hanno il sangue divino di Athena sulle armature. Quindi, dovranno trovare il vero corpo di Hades, che il Dio ama sopra ogni cosa, e ucciderlo. Solo così si avrà davvero la fine di tutto.
Detto ciò, ordina a Pegasus e Andromeda di allontanarsi, e in quel momento, Pegasus, scorge i cavalieri d’oro sorridere un’ultima volta prima dell’addio.
Al di la della porta, sopraggiunge Minosse, che scaraventati a terra Pegasus e Andromeda, la spalanca e viene colpito dalla potenza del contraccolpo. I due eroi si rialzano, e osservano la breccia enorme aperta nel muro del pianto. Accanto ad esso, le dodici armature d’oro composte nella loro costellazione. I cavalieri d’oro non ci sono più.
Sopraggiungono anche Cristal e Sirio, e insieme si preparano a oltrepassare il muro. Sirio però viene fermato da tre spectre all’ingresso, e li sconfigge usando il colpo dei cento draghi imparato dal maestro, mentre Cristal con il sacro aquarius, batte Minosse. Gli eroi si lanciano nella dimensione parallela, e riescono ad attraversarla, mentre Minosse e uno degli spectre, Shilthead, vengono disintegrati, in quanto non hanno sangue divino sulle armature o i loro corpi.
Poco dopo giunge anche Pandora accompagnata da Phoenix. La donna lo ha liberato dal cocito, poiché l’amore per la vita, ha risvegliato la sua umanità. Gli dice che lo aiuterà a giungere nell’elisio, ma dovrà fare attenzione a i due fedelissimi di Hades, che sono molto più potenti di Rhadamantis, Aiace e Minosse. Si sfila la collana e la avvolge al braccio di Phoenix. Con quella riuscirà ad attraversare la dimensione parallela, e gli chiede infine di vendicarla, poiché la stanno già uccidendo. Pandora muore tra le braccia di Phoenix, che dopo aver annientato gli ultimi 6 spectre, si lancia verso l’elisio.
Pegasus è il primo a giungervi, e al suo risveglio incontra subito Thanatos, il dio della morte, e Hypnos, Dio del sonno, fratello gemello di Thanatos. L’unica differenza tra i due è il colore dei capelli e degli occhi. Il primo li ha color argento, il secondo oro.
Hypnos, rivela al cavaliere che Athena dorme in un sonno profondo, ed è rinchiusa nella giara dell’elisio, la bianca giara che assorbendo il sangue di chi vi è rinchiuso, diventa rossa. Quando è totalmente rossa, Athena sarà morta. Spetterà solo ad Hades, il cui corpo giace li accanto, decidere se salvarla o lasciarla morire. Detto questo si allontana mettendo comunque in guardia il fratello.
Pegasus tenta di raggiungere il tempio di Hades, ma viene attaccato subito da Thanatos, che nonostante l’infinita superiorità, si ferisce leggermente la mano. Furibondo col cavaliere, decide di farlo soffrire, prima di ucciderlo, colpendo la persona a lui più cara, sua sorella che ora si trova al Grande Tempio.
Infatti, alla prima casa è appena giunta Castalia con una ragazza priva di memoria. E’ la tanto cercata Patricia, sorella di Pegasus, che comincia a star male. Kiki, con la telecinesi scopre che in realtà è qualcuno che la sta uccidendo, e i cavalieri li vicino, iniziano a farle da scudo.
In quel momento Pegasus, attacca il Dio, che comunque riesce ad evitare il colpo e decide di ucciderlo all’istante, ma viene fermato da Andromeda, seguito poi da Phoenix, Sirio e Cristal. Thanatos li colpisce tutti distruggendo le loro armature. Poi si scaglia contro Phoenix, che gli aveva fatto volare via l’elmo, ma un sibilo lo ferma. Alla breccia del muro del pianto, le armature d’oro sono in risonanza, ma non possono attraversarlo. Tuttavia appare il cosmo potentissimo di Nettuno, che anche se rinchiuso nell’anfora sotto i mari, riesce comunque a dare il suo apporto ai Cavalieri di Athena, facendo giungere le sacre vestigia d’oro di Sagitter, Libra, Aquarius, Leo e Virgo all’elisio. Queste si scompongono, e vengono indossate dai 5 amici. Ma Thanatos riesce comunque a distruggerle in un sol colpo e atterra i cavalieri.
E’ a questo punto, che Pegasus brucia il cosmo al massimo,scomparendo dietro di esso. Dal suo tempio, Hypnos percepisce qualcosa di strano. Poi capisce. i cavalieri sono stati macchiati del sangue di Athena, e le armature che rinascono dal sangue divino sono dette vesti divine, che superano in potenza ogni armatura. Quindi corre dal fratello ad avvisarlo. Infatti ora Thanatosi scontra con Pegasus indossante una nuova corazza, e viene dal cavaliere ucciso. Pegasus a quel punto corre verso il tempio di Athena, mentre Phoenix si scaglia contro Hypnos, il quale però ha la meglio, e mentre sta per ucciderlo, viene fermato dalla catena di Andromeda. Anche lui ora indossa la veste divina, e dice al fratello di raggiungere Pegasus alla sacra giara.
Hypnos addormenta Andromeda, ma non riesce ad ucciderlo, perché viene sconfitto da Cristal e Sirio, indossanti anch’essi vesti divine.
Siamo ormai alla fine. Ne Pegasus ne Phoenix, possono nulla contro la sacra giara, che è ormai diventata quasi tutta rossa. Intorno ad essa ci sono macchie di sangue della Dea Athena, e Phoenix, bagnandosi li riesce a generare anch’egli la propria veste divina. I due cavalieri tentano allora di uccidere il corpo di Hades, ma questi si risveglia, e li atterra con il solo sguardo. Forte della sua surplice e con una spada in mano, Hades tira un fendente alla giara, ma Phoenix si mette in mezzo, venendo colpito.
Giungono intanto anche gli altri te cavalieri, e tutti insieme uniscono le loro forze per fronteggiare il nemico, e riescono a colpirlo, facendolo infuriare. Deciso a sterminarli, Hades si lancia contro di loro, ma questi vengono protetti da sfere luminose che li avvolgono difendendoli. E’ Athena a compiere ciò, che li ringirazia, mentre la giara torna bianca. Pegasus allora le lancia l’armatura, che si ingrandisce, e viene indossata dalla Dea, la quale ora fronteggia il suo nemico. Tuttavia è messa in difficoltà, e Pegasus, rompendo la sfera che lo proteggeva si scaglia contro Hades, scaraventandolo contro un muro. Però, nel fare questo, viene trafitto dalla spada di Hades e muore.
A quel punto, gli altri 4 cavalieri, uniscono i loro cosmi a quello di Athena, la quale lancia lo scettro trafiggendo Hades uccidendolo.
La guerra è finita, i cavalieri si stringono intorno ad Athena, che solleva il corpo esanime di Pegasus e li riporta tutti sulla terra, dove il sole torna a brillare.

Piccola nota. Nel manga Pegasus muore, e non ci stanno alternative. Tuttavia, nell’OAV del Tenkai, successivo ad Hades, lo vedremo vivo sulla seida a rotelle, in stato vegetativo…



...ma questa è un’altra storia


PERSONAGGI

HADES – Dio dell’aldilà
Età: epoca mitologica
Altezza: 1,84m
Peso: 73Kg
Data di nascita: 9/9 (ultima reincarnazione)

Figlio di Crono e Rea, è il fratello di Zeus e Poseidone (Nettuno). All’epoca dei miti, quando zeus uccise suo padre Crono, i tre fratelli si spartirono il regno. Zeus prese il dominio della terra, Poseidone quello del mare, e Hades quello dell’aldilà. Tuttavia Hades e Poseidone, da sempre vogliono dominare anche la terra ferma e l’umanità, ed è per questo che si scontrano sempre con Athena nelle guerre sacre.
Hades, però, tiene al suo corpo più di ogni altra cosa, per questo sceglie di reincarnarsi ogni volta in un giovane dal cuore puro. Stavolta sceglie Andromeda, che verrà salvato solo dal cosmo di Athena.
Il signore dell’aldilà, nello scontro finale sarà più volte colpito sa Pegasus e ricorderà che anche nell’ultima guerra sacra, fu proprio un cavaliere di Pegasus a ferirlo. Il suo piano di conquista prevede di far allineare col suo potere, i pianeti del sistema solare, in modo da creare una grande eclissi che oscurerà per sempre il sole, portando la terra ad una nuova glaciazione. Athena e i suoi cavalieri riusciranno ad ucciderlo, ma a prezzo della vita di Pegasus.



HYPNOS E THANATOS – Dio del sonno e Dio della morte
Età: epoca mitologica
Altezza: 1,92m
Peso: 88Kg
Data di nascita: 13/6

Rispettivamente il Dio del sonno e il dio della morte, Hypnos e Thanatos sono i fedelissimi di Hades sin dal tempo del mito, aiutandolo durante tutte le volte che quest’ultimo ha cercato di conquistare la terra.
Durante l’ultima guerra sacra, Athena aveva sigillato le loro anime in un cofanetto su cui era stato posto il suo sigillo, mentre le anime dei 108 spectre erano state chiuse in una torre ai 5 picchi, che era custodita da Libra.
Tuttavia, una bambina di nome Pandora, aveveva aperto involontariamente lo scrigno, liberando i due Dei, che la informarono che il suo fratello, ancora nel grembo della madre, era in realtà lo spirito di Hades.
Hypnos e Thanatos, seppure identici, sono molto diversi nel carattere. Thanatos usa distruggere armature, uccidere a distanza, e usa la terribile providence, mentre Hypnos, avverso alle morti violente usa addormentare in un sonno eterno i nemici, usando l’eternal drowsiness. Verranno uccisi dai cavalieri dello zodiaco giunti nell’elisio e forti delle vesti divine.



PANDORA
Età: 16
Altezza: 1,66m
Peso: 52Kg
Data di nascita 3/9
Luogo di nascita: Turingia, Germania
Gruppo sanguigno: A

Questa donna bellissima e glaciale, appassionata nel fasciare la mando di Hades, e cruenta nel comandare l’esercito dei 108 spectre, è colei che fondamentalmente ha dato il via al tutto.
Infatti, da bambina, fu attratta da una forza misteriosa che proveniva dal magazzino di cui il padre le aveva proibito l’accesso. La piccola entrò e trovò un cofanetto col sigillo di Athena. Come lo toccò, il sigillo fu spezzato, e dal cofanetto risorsero le anime di Hypnos e Thanatos, che ringraziatala di averli liberati, le dissero che il bambino che doveva nascere era in realtà lo spirito di Hades, e lei doveva prendersi cura di lui finchè non fossero risorti i 108 spectre. Come premio lei avrebbe avuto la vita eterna e il comando sui guerrieri del signore dell’aldilà.
Come il bambino nacque, tutti i familiari, servitori, animali di Pandora, morirono misteriosamente, e i boschi e il laghetto si inaridirono, lasciando solo un senso di grigio e vuoto.
Pandora si mise a cercare il corpo che avrebbe in seguito ospitato Hades, e trovò Andromeda, ma la resistenza di Phoenix non le permise di portarsi via il bambino, quindi gli lasciò il ciondolo con la scritta ever yours, con cui in futuro, lo avrebbe ritrovato.
Tuttavia, con l’invasione dei cavalieri di Athena nell’inferno, e il loro spirito, Pandora si risveglia sentendo il calore della vita, e rammenta che il cielo è blu, il sangue è rosso scarlatto, le piante sono verdi, e non tutto grigio, come aveva creduto di vedere fino ad allora. Per questo aiuta Phoenix ad oltrepassare il muro del pianto, cosa che le costerà poi la morte per mano di Thanatos.



RADAMANTIS DI WYBURN - Rhadamantis
Stella del cielo furioso
Età: 23
Altezza: 1,89m
Peso: 84Kg
Data di nascita: 30/10
Luogo di nascita: Isole Fellows (GB)
Gruppo sanguigno: 0

E’ uno dei tre comandanti dell’aldilà, primo spectre a comparire, e fra gli ultimi ad essere sconfitto.
Molto fedele ad Hades, accetta comunque l’autorità di Pandora. Tuttavia è grazie alla mancanza di fiducia in Orfeo, che riesce a non cadere nella sua trappola uccidendolo.
Sospetta fin dall’inizio sulle vere intenzioni dei cavalieri d’oro resuscitati, e per questo, nonostante il divieto di Pandora, manda 20 spectre al grande tempio, che verranno tutti uccisi.
E’ anche colui che per primo si rende conto di quanto possano essere pericolosi i cavalieri dello zodiaco, per questo vorrebbe ucciderli tutti al castello sulla terra, ma è costretto dagli ordini di Pandora a tornare nell’aldilà, dove avranno luogo i veri scontri. Morirà per mano di Kanon, che sacrificherà se stesso portando Rhadamantis con se nella galaxian esplosion.



MINOSSE DI GRIFFON – Minos
Stella del cielo nobile
Età: 23
Altezza: 1,84m
Peso: 72Kg
Data di nascita: 25/3
Luogo di nascita: Oslo, Norvegia
Gruppo sanguigno: A

Minosse è colui che presiede alla seconda prigione per giudicare le anime dei dannati. Tuttavia quando Pegasus e Andromeda vi giungono, trovano Lune a sostituirlo.
Minosse appare la prima volta alla Giudecca, convocato da Pandora per ascoltare la musica di Orfeo, con la quale cadrà in trance, e si risveglierà dopo che Rhadamantis avrà sconfitto il cavaliere d’argento. Lo rivedremo nuovamente alla quinta prigione salvare Rhadamantis da Kanon, e con la sua cosmic marionette, riuscire quasi a sconfiggerlo, se non fosse per l’intervento di Phoenix.
Lo ritroveremo quindi al muro del pianto, dove affronterà Cristal e sopravviverà al Sacro Aqaurius, ma morirà nel tentavito di inseguire il cavaliere di Athena nella dimensione che condce all’elisio. Infatti, non avendo ricevuto il sangue di una divinità, il suo cospo e la surplice, verranno fatti a pezzi.



AIACE DI GARUDA – Aiacos
Stella del cielo degli eroi
Età: 22
Altezza: 1,86m
Peso: 85Kg
Data di nascita; 6/7
Luogo di nascita: Nepal
Gruppo sanguigno: B

Come Minosse, anche Aiace lo vediamo apparire per la prima volta alla Giudecca per ascoltare la musica di Orfeo e interviene a salvare Rhadamantis da Kanon alla quinta prigione.
All’arrivo di Phoenix sarà proprio Aiace a sontrarsi con lui, commettendo l’errore di ripetere troppe volte il suo colpo segreto, e con stupore di tutti, sarà annientato dalle ali della fenice.

LA MAPPA DELL’INFERNO


vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 20:02
MODELLINI


Tra giocattoli, ghashapon, modellini di ogni genere, diciamo se sui Saint Seiya hanno fatto di tutto di più, tuttavia, solo 2 serie di modelli, a mio parere meritano di essere citate, per la bellezza e originalità.
La prima serie riguarda i modelli usciti negli anni 80, prodotti da Bandai e editi in Italia da Giochi preziosi, per la modica cifra di 30.000 cadauno. Questi modelli, avevano l’armatura che si scomponeva, e poteva essere indossata dal cavaliere oppure montata su un piedistallo ricreante il simbolo cella costellazione. Fatti anche molto bene, i modellini erano snodati in più punti, il che permetteva varie pose. Tuttavia, con l’armatura addosso, diventavano quasi rigidi.
Purtroppo la giochi preziosi non importò tutti i modelli, e per questo, a meno che non si aveva un colpo di fortuna e trovare gli originali bandai, tra l’altro costavano un decimo di quelli giochi preziosi, molte collezioni non sono mai state ultimate.
Tuttavia, con la recente trasposizione animata della saga di Hades, e la fortunata serie di modellini denominata Myth, ancora in corso d’opera, con i personaggi ad altezza in scala, totalmente snodabili, e molto più alti dei precedenti, la Bandai ha deciso comunque di rieditare anche i vecchi modellini. Certo la serie Myth è paurosa, fatta veramente a regola d’arte, i particolari sono curati a livello maniacale, però per quelli come me che hanno i vecchi modelli, ricominciare tutto daccapo sarebbe un suicidio pecuniario.

Di seguito una collezione mostruosa coi modellini anni 80, e la collezione Myht del mio amico Seiya














vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 20:12
FILE AUDIO E VIDEOSIGLE

In questa sezione ho pensato di raggruppare le videosigle dei Cdz, e spolverando tra i meandri dell’HD, ho recuperato dei file audio riguardanti la battaglia delle 12 case, decidendo di postarli perché il doppiaggio dei CdZ è veramente strabiliante. Naturalmente posto solo alcuni dei file audio, quelli che più mi emozionano.
Per quanto riguarda le videosigle, mio malgrado, sono costretto a inserire anche quelle di mediaset, che mi fanno schifo alquanto, ma per completezza ho dovuto accettare il compromesso.
Comincio dai file audio.

Quarta casa.
Nel primo file, Cancer con la sua malvagità dice a Sirio che lo trascinerà personalmente nella bocca di Ade.
Nel secondo, il Dragone esplode di rabbia contro il nemico.



Sesta casa.
Nel primo file, Virgo espone ai cavalieri i sei mondi di Ade di cui è guardiano.
Nel secondo invece, Phoenix svela il mistero di Virgo
Nel terzo, c’è la fine dello scontro tra i due cavalieri




Ottava casa.
Nel primo file, Scorpio spiega a Cristal di Antares, l’ultima cuspide
Nel secondo, Cristal rifiuta di abbandonare la battaglia in nome dell’amicizia
Nel terzo, lo scontro finale tra i due

vagabiondo.altervista.org/_altervista_ht/l_amicizia.mp3” AUTOSTART=false>


Decima casa.
Nel primo file, Capricorn deride Sirio chiamandolo bel damerino
Nel secondo, in preda alla pienezza del dragone, Capricorn scopre la verità su Athena



Undicesima casa.
Nel primo file, Aquarius spiega a Cristal la resistenza delle armature
Nel secondo, il maestro decide di usare il suo colpo segreto per uccidere l’allievo
Nel terzo, si hanno le ulitme parole dei due prima di morire




Stanze del Gran Sacerdote.
Nel primo file, Arles vuole dare al mondo una legge…
Nel secondo, compreso che Gemini non permetterà di uccidere Pegasus, Arles lo priva dei 5 sensi.
Nel terzo, ritorna Phoenix.






VIDEOSIGLE
Per ora linko queste qui, poi appena saranno pronte “le versioni ufficiali” linkerò direttamente quelle.


LA PRIMA SIGLA ITALIANA STORICA di Massimo Dorati



SECONDA SIGLA sempre di Massimo Dorati



PEGASUS FANTASY, prima sigla jap, e anche sigla dei primi 3 OAV



Sigla della serie di Nettuno, usata anchenel 4° OAV


VERSIONE ORRIDA DI PEGASUS FANTASY in italiano, per la messa in onda Mediaset


QUESTA SIGLA VENNE USATA AL POSTO DELLA ITALIANEGGIATA PEGASUS FANTASY…..



HADES CHAPTER SANCTUARY


HADES CHAPTER INFERNO

[Modificato da vagaBIONDO reloaded 23/06/2007 23.58]

vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 20:14
critiche e commenti, e aiuti per ampliare il dossierone.
fatevi avanti ragassuoli
Iaia.
00giovedì 14 giugno 2007 20:40
Re:

Scritto da: vagaBIONDO reloaded 14/06/2007 20.14
critiche e commenti, e aiuti per ampliare il dossierone.
fatevi avanti ragassuoli




Beh Toni hai fatto un lavoro magnifico complimenti...... Image Hosted by ImageShack.us
danycleo82
00giovedì 14 giugno 2007 20:42
ma è fichissimoooooooo

cavoli ragà che mega lavorone, compliementi a tutti!!

un bacino speciale al mio papino [SM=x53122] e agli altri un mega applauso [SM=x53124]
-Hiei85-
00giovedì 14 giugno 2007 20:45
un grandissimo applauso a Biondo che ha fatto un lavoro magnifico, no, ECCEZIONALE! [SM=x53124] [SM=x53124] [SM=x53124]
.Star Platinum.
00giovedì 14 giugno 2007 20:47
Re:

Scritto da: vagaBIONDO reloaded 14/06/2007 20.14
critiche e commenti, e aiuti per ampliare il dossierone.
fatevi avanti ragassuoli


nessuna critica biondo,solo un commento....SEI UN GRANDE [SM=x53123] [SM=x53124]

questo megadossier è a dir poco stupendo [SM=x53186]


davvero biondo,i miei più sentiti complimenti [SM=x53148]
secondo il mio modesto parere questo topic s'ha da pinnare per non perderlo nel tempo [SM=x53150]
danycleo82
00giovedì 14 giugno 2007 20:54
la sigla in giapponese nn l'avevo mai sentita [SM=x53186]

è fichissima [SM=x53186]
danycleo82
00giovedì 14 giugno 2007 21:03
la penultima è bellissima......mi è scesa la lacrima [SM=x53147]
-Hiei85-
00giovedì 14 giugno 2007 21:18
Biò hai dimenticato i cavalieri d'acciaio [SM=x53165]
djufo
00giovedì 14 giugno 2007 21:25
Tonì, pensa che nel leggere il tuo dossier...mi sto quasi appassionando ai Cavalieri dello Zodiaco! (giammai! [SM=x53165] )

Hai fatto un lavoro davvero notevole, non ho parole per ringraziarti. Ti dico solo grazie.
E' stupendo!


Rukkio de Ruchis
00giovedì 14 giugno 2007 21:29
Grande bro, questo più che un megadossier è un Hyperdossier! [SM=x53124]

Non manca praticamente niente, solo il Tenkai (che spero di finire al più presto).

Piuttosto, sai che non ricordavo che Sirio avesse un gemello? Adesso vado a rileggere il manga.
vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 21:33
Re:

Scritto da: -Hiei85- 14/06/2007 21.18
Biò hai dimenticato i cavalieri d'acciaio [SM=x53165]



ahushsuahsauhusahusahuhsauahuhuhauhuahushauhsua [SM=x53165]
vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 21:36
Re:

Scritto da: Rukkio de Ruchis 14/06/2007 21.29
Grande bro, questo più che un megadossier è un Hyperdossier! [SM=x53124]

Non manca praticamente niente, solo il Tenkai (che spero di finire al più presto).

Piuttosto, sai che non ricordavo che Sirio avesse un gemello? Adesso vado a rileggere il manga.



dragone nero si, un gemello cieco (guarda caso) [SM=x53165]
se hai il manga granata è nel volumetto 6
vagaBIONDO reloaded
00giovedì 14 giugno 2007 21:43
Re:

Scritto da: djufo 14/06/2007 21.25
Tonì, pensa che nel leggere il tuo dossier...mi sto quasi appassionando ai Cavalieri dello Zodiaco! (giammai! [SM=x53165] )

Hai fatto un lavoro davvero notevole, non ho parole per ringraziarti. Ti dico solo grazie.
E' stupendo!





sono io che ti ringrazio bro [SM=x53186]
=Koji Kabuto=
00giovedì 14 giugno 2007 21:53
[SM=x53186]
non ci credo,che nell'immensità del pesoculo che ti ritrovi,hai tirato fuori sto poema omerico..........COMPLIMENTI COGNA' [SM=x53123] [SM=x53123] [SM=x53123] [SM=x53123] [SM=x53123]
danycleo82
00giovedì 14 giugno 2007 21:56
VOGLIO SOLO DIRE

GRAZIE........E' BELLISSIMO


[SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186]
danycleo82
00giovedì 14 giugno 2007 23:03
ho letto la lunghissima ma avvincente trama.....sono senza parole, davvero....mi è scesa una lacrimuccia e sono riaffiorati tanti ricordi, di quando tutto era più semplice....non c'erano problemi, preoccupazioni, ma solo sogni, viaggi fantastici.... [SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186]

purtroppo tante cose sono cambiate, ma stasera , per qualche ora, sono tornata inidetro nel tempo, nel mio tempo, il nostro tempo e ho viaggiato dopo tanto tempo nel tempo [SM=x53186] [SM=x53186]

grazie di cuore [SM=x53186]
mizar!
00venerdì 15 giugno 2007 13:44
[SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186] [SM=x53186]

bellissima e coinvolgente quasi come il cartone .... [SM=x53148] [SM=x53148] [SM=x53148] [SM=x53148]

complimenti ... [SM=x53150]
nexstar
00venerdì 15 giugno 2007 18:00
davvero un bel lavoro...
mo devo studiare come trasportarlo sul sito [SM=x53112]
vagaBIONDO reloaded
00venerdì 15 giugno 2007 18:53
Re:

Scritto da: nexstar 15/06/2007 18.00
davvero un bel lavoro...
mo devo studiare come trasportarlo sul sito [SM=x53112]



a proposito del sito, quando cambi la scheda di daitarn e ci metti che lo pubblica dynit? [SM=x53165]
nexstar
00venerdì 15 giugno 2007 20:07
appena capisco che cacchio cha dramwaver che non mi da l'anteprima coe si deve.


editare solo il codice html....è come dire "snervante"
Halo86
00venerdì 15 giugno 2007 20:29
Re:
strano di andromeda hai scritto solo che è il più giovane e il più mite...come mai così generoso? [SM=x53177]
vagaBIONDO reloaded
00sabato 16 giugno 2007 09:01
Re: Re:

Scritto da: Halo86 15/06/2007 20.29
strano di andromeda hai scritto solo che è il più giovane e il più mite...come mai così generoso? [SM=x53177]



non potevo dargli del finocchio dai [SM=x53150]

anche se in realtà sappiamo tutti che lo è [SM=x53165]
Tetsuo1980
00lunedì 9 luglio 2007 00:38
Un lavoro eccezionale [SM=x53093]
Complimenti! [SM=x53148]
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