ULTRALION

LION MARU

Titolo Originale: Kaiketsu Raionmaru (快傑ライオン丸)
Titoli Alternativi: Ultralion, Lion Man Blanco
Anno: 1972
Genere: Tokusatsu / Henshin Hero
Paese di Produzione: Giappone
Durata: 54 Episodi (25 minuti ca.)


- Cast -
Tetsuya Ushio: Shishimaru / Lion Maru
Kazuo Kamoshida: Lion Maru (Stunt Performer)
Akiki Kujõ: Saori
Norihiko Umechi: Kosuke
Kõji Tonohiro: Jonosuke / Tiger Joe (Negli episodi dal 27° al 30°, e dal 36° al 41°)
Yoshitaka Fukishima: Jonosuke / Tiger Joe (Negli episodi dal 42° al 51°)
Shingo Fukishima: Tiger Joe (Stunt Performer)
Kiyoshi Kobayash: Demone GOSUN

- Staff -
Storia: Shoji Ushio
Sceneggiatura: Shoji Ushio, Koji Besho
Produttori: Koji Besho, Toru Washizu, Shigeru Shinohara, Koichi Ishiguro
Musiche: Shunsuke Kikuchi
Fotografia: Katsuharu Hayakawa, Shigeru Kobayashi
Coreografo Arti Marziali / Scene di Combattimento: Ichiro Takahashi
Effetti Speciali: Sho Kuroda, Zen Kogei -Zen Industries, Ijin Kan -Bizarre Studio

Siamo nel Giappone del 15° Secolo, e il paese è sconvolto da un estenuante periodo di lotte e guerre civili.
Molti sovrani cercarono con tutte le loro forze di riportare la pace nel territorio ponendo fine alle guerre fratricide,
ma un esiguo numero di minoranze feudali continuava a fomentare il conflitto per arricchire le proprie casse.
In questo scenario medievale, si aggirano 3 ragazzi, rimasti orfani a causa della guerra:

• Shishimaru un samurai / ronin dal carattere calmo e riflessivo
  
• Saori, una "kunoichi"...termine che identificava le ragazze ninja
  
• Kosuke, un ragazzino abilissimo nell'utilizzo degli esplosivi

I 3 giovani vivono insieme al loro anziano maestro, il saggio Osho-sama, che tempo addietro li raccolse dalla strada
per allevarli ed educarli secondo i suoi principi ed insegnamenti.

Durante un'escursione Saori e Kosuke traggono in salvo un messo imperiale da un gruppo di misteriosi guerrieri ninja,
che celano sotto le loro sembianze un inquietante e scheletrico volto di teschio.
L'araldo, portato a colloquio dal vecchio maestro, gli rivela l'instabile e drammatica situazione
che sta lentamente contaminando tutto il paese.
Le famiglie nobiliari, stanno assoldando in segreto i Clan dei Ninja per muovere scacco contro l'imperatore.
L'unico a poter dirimere la questione e cercare di far ragionare Kashinkoji, è solo il saggio maestro Osho-sama.
Ma al rifiuto dell'anziano, il soldato si scaglia contro di lui tentando di colpirlo a morte!
Solo il fulmineo intervento di Shishimaru risolve la questione, uccidendo l'infimo messaggero che crollando a terra
rivela essere uno dei "ninja-teschio".
E' giunto il momento di mettere al corrente i suoi allievi dell'esistenza del malvagio Akuma Gosun (Demone Gosun),
un demone primordiale che, alla guida del suo esercito di mostri-ninja, è intenzionato a conquistare l'intero Giappone!





A migliaia di chilometri di distanza, sulle rive dell'oceano e all'interno di uno spettrale complesso roccioso
un gruppo di individui incappucciati innalzano fedele preghiera verso il loro oscuro signore.
E' l'antro del malvagio Akuma Gosun che, al corrente dei recenti fatti, con voce satanica invia il suo mostruoso esercito
ad uccidere il maestro Osho-sama ed i suoi allievi.
Nel mezzo della notte, la loro capanna viene data alle fiamme dai ninja-teschio.
I 3 ragazzi fanno in tempo a scappare grazie all'aiuto del maestro, che prosciugato da tutte le sue forze spirituali
si abbandona al suo destino, perdendo la vita nel crollo dell'abitazione.
Benché affranti per l'accaduto, inizia così il viaggio dei nostri eroi verso la capitale dell'impero.

Shishimaru porta con sé 2 spade, una delle quali riposta sulla schiena e serrata da una catena.
Kinsachi (questo il nome dell'arma) è l'ultimo regalo fattogli dal saggio mentore.
Pronunciando la formula magica: "Kaze Yo! Hikari Yo! Ninpu Shishi Henge!" (Vento! Luce! Trasformazione Ninja del Leone)
la catena viene rimossa e Shishimaru si trasforma nel leggendario LION MARU, lo spirito del leone bianco.





Saori è una "Kunoichi"...questo il nome che veniva dato alle giovani guerriere ninja.
E' una ragazza molto dolce e si comporta come una seconda mamma per il piccolo Kosuke.
Si occupa delle questioni pratiche del gruppo, ma è anche un abilissima guerriera.
Combatte con un pugnale corto donatogli dal maestro Osho-sama, e rubando l'arma ai suoi avversari
è in grado di destreggiarsi con 2 spade contemporaneamente.
Questa tecnica prende spunto dalla tradizione storica, e venne inventata dal famoso samurai Musashi Miyamoto.
(...tecnica ampiamente descritta anche nella sua opera letteraria più famosa: "Il Libro dei 5 Anelli").
Kosuke è il membro più giovane del gruppo, addestrato fin da piccolo all'arte ninja.
E' un esperto di esplosivi e suona un flauto, che all'occorrenza può diventare una cerbottana.
Con il flauto Kosuke è in grado di richiamare Hikarimaru, il bianco Pegaso alato che cavalca Lion Maru.
Questo leggendario cavallo è in realtà lo spirito del loro defunto maestro Osho-sama.





Il malvagio Demone Gosun, visti i suoi demoniaci Generali d'armata sconfitti dal prode Lion Maru ed i suoi compagni,
decide di reclutare tra le sue fila un giovane essere umano, Jonosuke Tora.
Al ragazzo dona la spada Ginsachi (lama gemella di Kinsachi), che lo rende capace di trasformarsi in TIGER JOE.
In questa nuova veste, darà inizio ad una rivalità che si protrarrà per tutta la durata della serie.
Solo verso la fine, dopo essersi ravveduto, Tiger Joe donerà la sua vita per aiutare Lion Maru
a sconfiggere un pericoloso cacciatore di taglie assoldato dal demone.

Raggiunta finalmente la città di Edo (la moderna Tokyo), i nostri eroi scorgono minacciosa l'imponente figura di Gosun,
che riacquistate le sue originali sembianze semina distruzione nella capitale.
Shishimaru si getta con coraggio contro il mostro, rimanendo ferito durante lo scontro.
Riavutosi grazie alle amorevoli cure di Saori, il samurai prende una coraggiosa decisione...
Nel mezzo della notte mentre i due amici stanno dormendo, Shishimaru si lascia alle spalle la capanna,
ormai deciso a giocarsi il tutto per tutto nella battaglia decisiva con il malvagio Akuma Gosun.
Trasformatosi in Lion Maru, riesce ad introdursi con uno stratagemma nella bocca del gigante di pietra,
e conficcando la sua spada nel cuore del mostro lo fa esplodere in mille pezzi.
Solo il fotogramma finale ci lascia malinconici con Saori e Kosuke mentre si allontanano verso l'orizzonte,
grati all'amico per aver sacrificato la propria vita in cambio della salvezza dell'umanità.






Adoro alla follia Ultralion, e credo ci sia ben poco da aggiungere...
E' una di quelle serie che ha accompagnato la mia infanzia, e che mi riporta alla mente dolcissimi ricordi.
Quando all'epoca una rete regionale lo trasmise in sordina qui in Piemonte mi sconvolse tremendamente,
perché da tempo ero disabituato a vedere questo genere di telefilm.
L'adattamento italiano era ben fatto, e anche il doppiaggio presentava delle voci azzeccate.
Come non ricordarsi poi del mitico: "Forze del Bene, Forze della Luce! Vento! Venite da me!"
Nonostante l'ingenuità nel mescolare a volte confusionariamente samurai e ninja, Ultralion era una serie molto curata,
sia nella ricostruzione storico-paesaggistica che nella replica dei costumi.
Non certo esente da imprecisioni o trovate che a volte fanno sorridere lo spettatore (...ricordiamoci che siamo ne '72!!!)
rimane un prodotto ben confezionato e fin dalla prima volta che la vidi ne rimasi positivamente colpito!
Non mi stupisco quindi dell'enorme successo che riscosse in patria.
Replicato sporadicamente dalle reti locali, Ultralion fece ben presto la fine di altri storici telefilm giapponesi
sparendo in fretta dai palinsesti televisivi.
Anche di questa serie è piuttosto raro trovare del materiale in lingua italiana...
Tutt'oggi è un peccato non poter rivedere le eroiche e buffe gesta del samurai dalla bianca criniera.