I Cinesi taroccano Harry Potter

I cinesi hanno taroccato Harry Potter!

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Cina: il boom degli Harry Potter taroccati

L’attesissimo “Harry Potter and the Deathly Hallows” ha lasciato migliaia di lettori in trepidazione fino allo scorso 21 luglio quando, in lingua originale, il volume è comparso nella maggior parte delle librerie del mondo. I fan cinesi, racconta il New York Times, lo avevano avuto dieci giorni prima. Naturalmente falso.
Gli Harry Potter taroccati nella Repubblica Popolare non sono una novità: circolano facilmente ristampe vendute a una frazione del prezzo originale, traduzioni non autorizzate, e storie scritte da autori cinesi sconosciuti che cercano di cavalcare l’onda del successo di J.K. Rowling. Il mercato delle (false) avventure del maghetto di Hogwarts è talmente ampio da rendere difficile farne una stima precisa. Almeno una dozzina di titoli vengono venduti agli angoli delle strade o in rete: “Harry Potter and the Chinese Witch”; “Harry Potter and the Hiking Dragon”; “Harry Potter and the Poor and the Rich Father“.

Wang Lili, caporedattore della China Braille Publishing House, che nel 2002 ha pubblicato “Harry Potter and the Chinese Porcelain Doll”, ha spiegato che il maghetto di Hogwarts è “talmente popolare in Cina che volevamo beneficiare dei frutti della sua pubblicità nel Paese”. Per Lu Jia, direttrice della casa editrice Ba Shu, che ha stampato “Harry Potter and the Chinese Empire“, “non sarebbe successo nulla se non fossero state stampate copertine così sfacciatamente simili alle originali”.

Il caso Harry Potter rispecchia la realtà di un paese in cui contraffazione e pirateria sono all’ordine del giorno. Nonostante le statistiche altisonanti propagandate dal Governo, secondo le quali la Repubblica Popolare starebbe lottando strenuamente contro la diffusione e il commercio di materiali a stampa non originali o contraffatti, Wei Bin, caporedattore della Writers’ Publishing House, rivela che in base all’ultima stima condotta dal suo gruppo, nel 2001, il 30 o il 40% dei libri venduti in Cina sono illegali. Purtroppo, racconta il giornalista alla testata americana, “sembra che l’interesse principale del Governo cinese non sia combattere la pirateria quanto evitare che arrivino sul mercato testi politici che riguardano il Partito, il Governo, o eventi storici come la Rivoluzione Culturale”.

Ecco un esempio:

Copertina di "Harry Potter And Leopard-Walk-Up-to-Dragon":

bah che dire
meritano l'isolamento dal resto del mondo,ma non per la storia di harry potter,ma per illoro copiare e fregarsene dei vari brevetti e copyright,immettendo nelmercato oggetti a prezzi stracciati

fighissimo vedere Malefica della Disney in copertina X)

Più che altro non sappiamo come mai non ci siano problemi con il copyright e i brevetti... in Russia ad esempio l'autrice, la Rowlling, ha fatto succedere il finimondo con la saga russa di Tanja Trotter vincendo la causa e impedendo di pubblicarla all'estero con l'unica eccezione in Russia. Forse qui non ha detto nulla perchè alla fine fuori dalla Cina questi libri non vengono esportati.

Comunque non ci dispiacerebbe dare un'occhiata a questi libri... ci piacerebbe vedere come li hanno fatti... peccato che ci siano solo in lingua cinese...

Pure noi troviamo troppo figo vedere Harry Potter contro Malefica!

che tristezza..come i pupazzetti dei super eri che trovi nelle confezioni dei mercati..tipo i cavalieri stellari

jan_valek, 12/09/2010 16.05:

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che tristezza..come i pupazzetti dei super eri che trovi nelle confezioni dei mercati..tipo i cavalieri stellari

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si infatti