I simboli Playstation: svelato l'arcano
ven ago 27 12:39 di Lorenzo Longhitano
In principio erano i paddle, poco più che potenziometri buoni solo per giocare a Pong e a pochi altri giochi. Poi vennero i primi, rudimentali joystick, seguiti dalla rivoluzione degli anni 80: il D-pad. Da allora i videogiochi ne hanno fatta di strada, e con loro gli strumenti per giocarci: i controller. Talmente tanta strada che tra poco con Kinect non ci sarà più neanche bisogno di schiacciare tasti o muovere leve.
Ed è proprio adesso, sulla soglia dell'estinzione di joypad e compagnia, che viene spiegato uno dei più fitti misteri della storia dei videogiochi: che diavolo significano i simboli sui controller Playstation? A confessare in un'intervista a 1up.com è
Teiyu Goto in persona, responsabile del design di ogni modello della console Sony e di molti dei suoi accessori.
Era la primavera del 1993 e Sony doveva confrontarsi con l'immenso successo del Super Nintendo. Goto aveva carta bianca, ma dovette faticare per imporre ai suoi superiori le innovazioni che aveva in mente, in particolare riguardo al sistema di controllo: l'idea ai piani alti era che i giocatori non volessero nulla di nuovo per comandare i propri alter-ego sullo schermo. Il risultato dello scontro è quello che conosciamo: impugnatura ergonomica, design tridimensionale e quei tasti impronunciabili - cerchio, X, triangolo, quadrato.
“Il triangolo simboleggia la visuale: nella mia visione rappresentava una testa, o una direzione, e lo feci in verde; il quadrato rimanda a un foglio di carta: rappresenta i menu e i documenti, decisi per il rosa. Il cerchio e la X invece, rosso e blu, sono i simboli rispettivamente per 'sì' e 'no' nelle decisioni (in Giappone perlomeno).”
Tutto qui? Esattamente. E per quanto la spiegazione possa sembrare banale o i tasti restino impossibili da memorizzare, è il risultato che conta: nel tentativo di differenziare il suo prodotto Goto ha dato vita a un sistema grafico che oggi più di qualunque altra cosa simboleggia i videogiochi, un design che supera le barriere linguistiche ed è presente in milioni e milioni di case e nella cultura popolare. Scusate se è poco.