La Bibbia in versione manga per avvicinare i giovani alla religione

A parte che lo "stile" è talmente distante da quello "manga" che mi fa quasi dubitare che lo sia...
E non magari la tipica trovata commerciale (e ne conosco varie) dove si inventa un appellativo
di origine nipponica per un disegnatore semi-professionista, che si paga quindi poco e a cuisi fa pubblicità.
Non so, poi magari sono giappi davvero...
Ci sono stilemi troppo diversi dai canoni che hanno loro nel disegno, comunque...

Tolto questo appunto, non è che io "sioa contro la cosa"... anzi essendo praticamente ateo mi tocca per nulla.
Però la trovo concettualmente una cazzata galattica.
Se davvero si vuole avvicinare il giovane alla diocesi, si dovrebbe "svecchiare" un modo becero di comunicare
che cappellani, preti, sacerdoti, catechisti spesso si ostinano ad usare in nome di un certo rispetto o classività
che secondo me ormai è fuoriluogo e finisce per disinteressare (se non allontanare) i giovani.

TOLTA QUESTA PARENTESI SERIA, mi infastidisce ormai la perenne conferma che il termine "manga" venga usato
strategicamente su tutto quello cha abbraccia le nuove generazioni.
Poco importa se nel caso (magari ha un fondo serio alla base!) ci siano giapponesi veri.
Ormai non mi stupisco di come nascano robe "manga" in tutto e per tutto solo per far soldi.