Oggi direi che il limite è stato ampiamente superato.
Sia nei manga che negli anime.
A tal proposito faccio un esempio. Nelle prime due serie di Gundam (rispettivamente del 1979 e 1985) si vedono giusto un paio di corpi femminili nudi poco dettagliati in entrambe le serie.
Nel manga recentissimo che fa da ponte tra queste due serie, in ogni sacrosanto numero (e finora sono 10) ci sono diverse scene di un personaggio femminile che fa la doccia oppure si trova alle terme. Sempre rigorosamente nuda.
Direi che l'utilizzo volgare del corpo femminile come specchietto per attirare il pubblico è un sistema più che abusato oggi.
Al punto di risultare vomitevole e nauseante. Soprattutto in certi manga come Gundam dai quali ti aspetti altro, non il sesso.
E questo non fa che alimentare la scarsa consistenza del 90% dei cartoni giapponesi odierni, oltre alle trame insulse o straviste, gli stereotipi riciclati all'infinito, e i disegni fotocopie (possibilmente spigolosi e con teste e occhi esageratamente enormi).
[Modificato da djufo 11/02/2010 13:45]
Lontano dall'Impero? MAI.