Ong bak 2

Tien (Tony Jaa) è un giovane di nobili natali, educato nell'arte del Khon, una forma di danza riservata ai discendenti di famiglie di stirpe reale.

Dopo aver assistito al brutale omicidio dei suoi genitori, è costretto a vivere in strada come un trovatello, finché non viene salvato e allevato da un clan di ladri che gli insegna a rubare e combattere.

Con il tempo Tien mostra capacità eccezionali e, crescendo, finisce per diventare capo del clan che lo ha accolto.

Un giorno vede una cosa che gli fa ribollire il sangue: l'uomo che ha ucciso i suoi genitori, usurpandone il posto, indice un concorso per trovare i migliori cavalieri da assoldare al suo servizio.

Tien vince il concorso facilmente e viene proclamato secondo cavaliere, trovandosi così finalmente faccia a faccia con l'uomo di cui ha sognato di vendicarsi per tutta la sua vita.


......... è ormai il 3° film di Tony Jaa... per gli amanti del genere "pugni, schiaffi e calci in culo" è DA VEDERE

Assolutamente non me lo perderò
Sarebbe figo rivedere di nuovo un Tony Jaa vs Lateef Crowder

Vorrei premettere che spero che il mio commento NON faccia DESISTERE nessuno dalla visione del film.

Però, giusto per dire la mia, ...senza offesa, ma questo film è OGGETTIVAMENTE 2000 volte PEGGIO del 1°!
Non si discute il valore di Jaa, che pur essendo un ginnasta prestato alle arti marziali" è un atleta fenomenale.
Ma questo film è un vera accozzaglia di tradizionistica ed epica thailandese.
Senza un filo logico, e senza capo né coda.
Hanno voluto fare una sorta di "gladiatore" locale...
E forse risulterà concettualm,ente molto lontano dai nostri usi e costumi.
Mentre mi rendo conto che in patria è stato un film "mirato" per il loro pubblico autoctono.

A tratti mi è sembrata la versione thailandese di "Hero" (con Jet Li).
Peccato perché di film che pescano nella leggenda thai ce ne sono molti altri più belli ed evocativi.
Lo stesso Jaa (per una sorta di riscatto personale, di cui secondo me NON aveva bisogno) si è voluto cimentare
in una varietà di tecniche stilistiche di combattimento dalle quali non esce sempre e comunque vincitore "morale"...
Tony è un marzialista rubato alla ginnastica artistica e circense, e deve continuare a insistere con il "muai thai"
condito dalle sue incredibili evoluzioni ginniche e volanti!
Alla fine ci sono dei punti in cui la trama si azzera totalmente per propinare scontri uno dietro l'altro
senza un vero valore scenico... scene "senza scopo" come le definisco io.

Una cosa è certa, il film "ruba" amichevolmente il nome al primo Ong-Bak, forse per sfruttarne l'onda di successo.
Ma tecnicamente e concettualmente è un film a sé, che nulla ha e ricorda il predecessore.
Non aspettatevi quindi un film semi-metropolitano fracassone e picchiatutto.
Non aspettatevi le evoluzioni esaltanti a cui tony vi aveva abituato...
Persino il recente "Tom Yum Goong" (The Protector) è più efficace nella coreografia dei combattimenti.
Questo è stata una colossale delusione, sotto quasi tutti i punti di vista.


E' proprio vero che quando c'è amore per il cinema, anche se ci sono pochissimi soldi si possono confezionare
dei prodotti ottimi e pieni di passione!
Il 1° film sarà stato girato grezzamente, ma è davvero una perla nel suo genere... questo ne vale giusto la metà.


Sembrerà un commento acido, ma ho visto il film circa un anno fa e mi ha deluso clamorosamente.

io fidandomi della comune passione...credo che lo guarderò accelerato tanto x... XD... peccato...

Visto l'altro giorno è purtroppo devo quotare Wash.
A livello di trama mi ha parecchio deluso,praticamente una trama inesistente che proprio nel momento clou del film si vedono i titoli di cosa...ci sono rimasto dimmerda,non mi aspettavo un finale droppato,forse però questo vuol anche dire un ipotetico terzo film perché comunque è un finale aperto.
Molto deludenti anche le scene dei combattimenti cioè ce ne sono di davvero bellissime però contro i boss mi ha deluso e non poco.Tra tutti i combattimenti ho avuto un orgasmo quando s'è scontrato contemporaneamente con i due guerrieri prima del samurai col cesto di mele in testa,bellissimo come passasse dal muay borang allo stile della tigre a seconda di chi si trovava davanti ed il tutto in un fazzoletto di terra,assolutamente meraviglioso.

.Star Platinum., 27/04/2010 19.25:

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A livello di trama mi ha parecchio deluso,praticamente una trama inesistente che proprio nel momento clou del film si vedono i titoli di cosa...ci sono rimasto dimmerda,non mi aspettavo un finale droppato,forse però questo vuol anche dire un ipotetico terzo film perché comunque è un finale aperto.

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Visto che il commento è fresco, rispondo in breve...
Ovviamente era quasi PALESE si volesse sfruttare il nome del predecessore al fine di creare una trilogia.
Va tanto di moda in america, perché non provarci in Thailandia.. dove il film è stato uno dei più rivoluzionari
e grazie al quale ora Jaa è un vero idolo e ha esportato il "thai style" oltre il loro continente.

Mi è solo "eticamente" dispiaciuto perché avrebbero potuto creare una trilogia originale.
Potevano fare un "Signore degli Anelli" thailandese creando una saga originale.
Invece hanno dovito scomodare il buon nome di "ong-bak".


Comunque da poco è ufficialmente circolata la notizia del sequel.
TERZO EPISODIO quindi per il buon Jaa:

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La leggenda di Ong Bak 3 comincia dopo che Tien ha perso i propri poteri di combattente e l'amato patrigno nell'attacco di Jom Rachan. Tien viene riportato in vita con l'aiuto di Pim, Mhen, e gli abitanti del villaggio di Kana Khone. Immergendosi nella meditazione, Tien riesce finalmente a raggiungere il Nathayut. I suoi poteri sono mssi alla prova ancora una volta quando i suoi rivali, incluso il Re delle guardie dall'armatura dorata, i misteriosi killer in nero e Bhuti Sangkha ritornano per la grandiosa resa dei conti finale.
Sembra anche che alcune spettacolari sequenze d'azione del film giocheranno sul fatto che Tien, danneggiato dalle torture subite, dovrà combattere con gli arti disarticolati o disossati, cosa che creerà delle dinamiche piuttosto insolite.

Come Ong Bak 2, anche Ong Bak 3 sarà diretto e interpretato da Tony Jaa, accompagnato alla regia dal coreografo di arti marziali Panna Rittikrai.

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Senza tornare sui miei passi, mi sembra che questo film sia più trazionalista, molto contatto e tecniche muai-thai.
Dal trailer mi ispira già di più che il precedente.
Rimango comunque dell'idea che l'evoluzione della saga sia stata ridicola.
Siamo partiti da bangkok per arrivare ad uno stregone che lancia le onde di energia spirituale.
Che senso di collegamento ha tutto questo? ...dico davvero...
Comunque mi pare che voglia scimmiottare di meno in cinema estero o cinese per dare qualcosa di originale.
Staremo a vedere....
Spero solo che l'esagerazione del "sangue a go-go" non rovini il senso del film.

Oddio...rinascita,perdita di poteri,riacquisto di poteri,karma positivo e negativo...comincia a divenire in tutto e per tutto un film hollywoodiano e ciò non è per nulla di mio gradimento.Aveva fatto un piccolo capolavoro col primo Ong Bak ma sta perdendo la strada a mio avviso.
Per quanto possa essere chiamata una trilogia io non la ritengo affatto così.Il secondo e il terzo sono connessi ma il primo è proprio fuori storia,non ha nulla a che vedere con il secondo e terzo inoltre ogni episodio di una trilogia può essere a distanza di anni l'uno dall'altro ma non di centinai di anni come tra il primo e il secondo episodio.