| | | OFFLINE | Post: 178 | Età: 49 | Sesso: Maschile | |
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29/01/2010 18:24 | |
In realtà, a parte il consumismo, il discorso del simbolo quasi femminista non è sbagliato. Si passava da giochi in cui la bambina si "allenava" solo a fare la mamma tramite le bambole classiche, alla gestione di personaggi che del femminile mostravano ben altri aspetti, fra cui l'interpretazione della figura lavorativa preferita (o sognata), il dedicare tempo al makeup e ai divertimenti in società. Certo, lo so da me che era la strada per l'effimero e il vacuo (non so se ricordate un episodio dei Simpsons in cui Lisa confrontava Malibù Stacy con la sua Lil'Lisa, autodeterminata, impegnata, ecc.) ma era comunque una rivoluzione rispetto al determinismo che le condannava al ruolo di alleva-marmocchi. Per questo trovo che considerarla in quel modo non sia sbagliatissimo.
Che poi il vero fine fosse tutt'altro e che le vere femministe lo abbiano capito subito, beh, è un altro paio di maniche.
Mia sorella minore ne aveva una, ed è diventata una ragazza con la testa sulle spalle, fra l'altro disgustata all'idea di siliconarsi malgrado non sia una "Barbie". |
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